Nagmachon W.I.P

Guido....semplicemente perfetto!!!!!!!
Peccato poi chiudere e nescondere il tutto

Ragazzi, oggi ho potuto aggiungere l'apparato radio e quindi gli interni sono completati.
Ho seguito le istruzioni, ma mi chiedo se nel mezzo reale, la radio è veramente posizionata così: sono sicuro che ora che l'ho incollata al suo posto, comparirà su Internet qualche foto esplicativa, di quelle che hai cercato invano per giorni e giorni e........... salirà la bile . E' un classico.
Ho aggiunto dei cablaggi in filo di piombo da 0.3 mm: anch'essi ovviamente ipotizzati. Comunque nel complesso non è male e in ogni caso anche questo lavoro a modello finito sarà quasi del tutto nascosto.

Una vista dall'alto, attraverso il portello del comandante

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Da dentro

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Ancora dall'alto

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E qui attraverso l'apertura posteriore

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A questo punto potrò incollare le due metà dello scafo e dedicarmi al resto del lavoro.

Prima di fare ciò ho deciso però di proteggere con del nastro adesivo Tamiya il lavoro finora svolto. Tale nastro è stato applicato dall'interno del Nagmachon, in maniera selettiva al di sotto delle varie aperture.
In questo modo evito di danneggiare accidentalmente queste zone nel prosieguo del lavoro e al contempo mi ritrovo già al loro posto le mascherature per quando arriverò alla fase di verniciatura.

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Per oggi è tutto. Alla prossima e grazie.

Guido che dire? Promette davvero bene!

Alla mostra di catania ho avuto modo di apprezzare il tuo T72BM eccezionale! Un po meno il Leopard 2A6 (per carità bello è bello, ma qualcosa non mi torna).

Ciao

Ivano

Ragazzi, ancora nuove foto.
Ultimamente sono riuscito ad accelerare un pò, rispetto alla media che avevo avuto sino ad ora.
Dopo aver completato gli interni, ho potuto incollare le due parti dello scafo: le ruote però le fisserò più in là.
Per cui adesso mi sto dedicando alla parte superiore dello scafo, che risulta complessa all'inverosimile. Non c'è in questo modello un libretto delle istruzioni, come lo potrebbe avere un kit "classico" in plastica. Si tratta quindi di guardare continuamente le due pagine guida piene di foto del modello già finito e cercare di procedere secondo unp schema logico, cercando di incollare i pezzi con molta attenzione: non ci sono perni di riscontro, per cui pezzi molto vicini fra di loro andranno prima provati a secco tutti insieme, in modo da verificare gli spazi a disposizione e poi incollati. Io sto usando più che il cianoacrilato, la colla epossidica bicomponente: in questo modo ho tempo a sufficienza per fissare con tranquillità i vari pezzi. Il cubo di Rubik me lo mangio a colazione

Scafo incollato e protezione del pilota

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Ancora la postazione del pilota

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Alcuni pezzi incollati sul retro, fra cui delle fotoincisioni

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Qui lo scafo ha ricevuto alcuni pezzi che rappresentano delle piastre corazzate reattive: le ho incollare due volte, perchè alla fine risultavano sorte

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Ancora

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Qui un primo piano del portello del pilota e alcune linee di saldatura realizzate col Milliput

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Il portello aperto con un'imbottitura interna aggiunta all'ultimo istante

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In queste foto si vedono altre E.R.A. (Explosive Reactive Armour)aggiunte intorno alla postazione del pilota, e i lanciafumogeni TAAS CL 3030, per adesso solo sul lato sx

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Per adesso è tutto. Grazie ragazzi per la vostra attenzione e alla prossima.

complimentoni... sta venendo su proprio bene... per essere uno scarrafone :-)))))))))

Bene bene bene

Non vedo l'ora di vederlo dipinto!

Complimenti Guido!

Ciao

Ivano

Complimenti gusd, un ottimo lavoro, sempre all'altezza!
Peccato per gli interni stupendi, credo che non si vedranno molto, a meno che tu non lo faccia esploso (non distrutto, ma aperto)...ma non credo.
Bravo!

Fabrizio

Come antipasto non è male...ma io aspetto il piatto forte, ovvero la fase di PITTURA...ho già l'acquolina in bocca!!!!!

Bello veramente!
ciao
piero

Scarrafone eh?
Hai ragione Mad: è brutto forte, ma per me ha il suo fascino. In effetti a guardarlo ora sembra un insetto con le elitre aperte.

Faberdep, ti considero uno dei migliori modellisti qui dentro, per cui i complimenti ricevuti da te sono apprezzati il doppio
In effeti sai che avevo per un attimo pensato di chiudere tutto e buonanotte. Però così è più sexy: se ci pensi quello che s'intravede appena stuzzica di più l'immaginazione Si certo è un modellino e io non sto facendo confusione, però il concetto è applicabile..........
E poi, avendo curato gli interni, mi sono assicurato un mesetto buono di modellismo. Butta via

gli interni sono interni... ho già visto aerei con TUTTI e ripeto TUTTI i vani aperti... diciamo che i vani aperti stanno ai graffi per i carri armati...accademici.... ma irreali: Fare gli interni fa bene al cuore di chi li fa... dimostra a se stessi che non stai dipingendo un guscio vuoto... quindi che si vedano o no... chissenefrega... tu li hai fatti e ti sei fatto un mazzo tanto per farli bene... amen

SANTA PAROLE

Creare e colorare particolari e dettagli che nessuno vedrà mai è una PERVERSIONE che chi non è modellista non può capire....

Verissimo Pisolo: è una sorta di autolesionismo, ma ti dà entusiasmo.
Sono sicuro che se non li avessi fatti quegli interni, poi me ne sarei pentito amaramente.
Sono lì, io li ho fatti e sono contento perchè so che ci sono. E poi sono convinto comunque che guardando con attenzione, qualcosa si vedrà e ciò aumenterà la curiosità e la sorpresa in chi osserva.

Guido un lavoro eccellente!!! Avanti cosi'!!!!
Concordo con il discorso sugli interni, ti fai un mazzo cosi' e una volta chiuso non si vede quasi nulla, ma TU sai che li hai realizzati!!!!
Eppoi hai sempre le foto, quando senti nostalgia.... le puoi guardare!!!!

Certo che nascondere gli interni...poi fatti così con somma maestria è davvero un peccato. Scusate la bestialità che forse sto per dire...ma non c'è un modo di lasciare qualcosa scollato in modo da poterlo poi togliere (a carri ultimato dico) per poi poter godere degli interni?
Non so se sul carro in questione sia possibile..ma mi sembra di ricordare di aver visto che qualcuno lo abbia fatto con qualche mezzo tedesco WWII.

Cmq Guido i tuoi lavori sono sempre così sublimi! Complimentissimi

ciao
Jessica

Jessica ti ringrazio.
No, le due metà dello scafo sono incollate per cui non è possibile sollevarle per vedere gli interni e poi è una "pratica" che non mi ha mai entusiasmato più di tanto, preferisco davvero riguardarmi le foto come suggeriva Andrea, senza manipolare il modello.
T'immagini: aprichiudi aprichiudi aprichiudi Da infarto.

Comunque io sono convinto che alla fine si vedrà a sufficienza degli interni: il portellone d'accesso posteriore è largo abbastanza se guardate bene.
Intanto lo lasciamo aperto ok? Poi si vede. Ancora grazie.

PS come sta andando la tua basetta?

Per me alla fine conta solo il piacere e il divertimento.

Se Guido a tratto piacere e soddisfazione nel costruire gli interni...

... poco male se non si vedono. Lui sa che ci sono e che si è divertito a costruirli

Ottimo lavoro Guido!!

Ragazzi, scusate, magari state pensando: "Oh, questo ogni due pezzi che attacca scatta foto, e mo basta"

In realtà vi posto queste foto per due motivi.
Primo: ho fatto un piccolo lavoro col plasticard per migliorare l'aspetto di un pezzo e volevo mostrarvi il risultato.

Secondo: ho una nuova reflex (Pentax K10D). Assolutamente pazzesca, almeno leggendo sui vari forum amatoriali di fotografia. Per cui, mi sto allenando un pò: in realtà sto aspettando che mi arrivi un obiettivo per macro che ho ordinato e vediamo dopo.......Tiger I, quando vuoi intervenire, sei il benvenuto

Una precisazione: non l'ho presa per scattare foto ai modelli. Considerato quanto l'ho pagata sarebbe da criminali. Mi serve per il lavoro e quando è possibile per il modellismo


Allora: ho iniziato a montare le protezioni laterali dello scarrafone
(mi piace come lo ha ribattezzato Madmax )

Il fatto è che questi pezzi internamente sono cavi, mentre nella realtà sono assolutamente pieni, altrimenti non proteggerebbero un granchè.

Ho quindi deciso di simulare lo spessore di tali protezioni sulla prima anteriore di sx, dove cioè ho eliminato il parafango del Nagmachon. Infatti lì si noterebbe, altrimenti, il vuoto di cui dicevo prima.
Questa operazione, molto semplice è stata fatta con del plasicard da 0,15, ritagliando due sagome che sono state incollate sul retro di questo pezzo.
Con le foto si capisce meglio

Intanto il mezzo vero: manca il parafango e si nota quanto è spessa la protezione, ma soprattutto si nota che è piena

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Qui il pezzo originale davanti

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e, tristemente vuoto da dietro

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Come apparirebbe questo pezzo, una volta montato (una porcheria )

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Qui il pezzo dopo averlo "riempito" con due sezioni di plasticard, due perchè nella realtà sono due le sezioni

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Il pezzo al suo posto: la differenza si nota

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E qui alcune viste d'insieme con tutte le protezioni al loro posto: le altre le ho incollate come sono, tanto da dentro non si vedono ( mica so' scemo )

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E anche per oggi è tutto. Sempre grazie ragazzi.
Oh, come sembrano 'ste foto? Dove posso migliorarle secondo voi?

bella Gusd un consiglio prova un cartoncino grigio chiaro e non bianco per le foto
Gabriele

Grazie Gabriele per il suggerimento. In effetti ho sentito pareri diversi a proposito dello sfondo. Ma alla fine credo proprio che il grigio chiaro è il colore che tecnicamente offre la resa migliore.

Adesso la cosa che vorrei veramente migliorare è la posizione delle luci, senza dover necessariamente ricorrere a luci in sincro o ombrelli vari.

Devo lavorare, devo lavorare


Questa foto ha uno sfondo grigio, ma ha ancora troppe ombre. Potrei scattare all'esterno con un sole opaco, ma vorrei ancora vedere di migliorare la posizione delle mie luci.

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Dimenticavo: me ne sono accorto in ritardo. Le foto che ho postato prima le ho ridotte con Photoshop, ma distrattamente ho lasciato una qualità media, di valore 5.
In quest'ultima la qualità è stata portata al massimo (10).
E' più nitida l'immagine o è una mia impressione?

Perdonami Gusd se mi intrometto, però vorrei sapere perchè il cartoncino che dici grigio io lo vedo con svariate sfumature magenta e ciano, a prescindere dalla qualità delle foto. Che combini con le luci? Mischi? Tari il bianco? Sul tuo "scarrafone" nulla da dire se non che lo trovo orribile (quello vero) mentre il modello lo stai lavorando splendidamente e mi chiedo come si fà a sprecare tutto il tuo talento su un robo del genere tutte scatolette appiccicate. Misteri della mente modellistica. Insisto: ma un carro della II WW dell'esercito tedesco? Lo vogliooooooo!!! Ciao Guido e complimenti veramente, scherzi a parte stai facendo un ottimo lavoro. Oriano

Se ad aprile si "scampagna" mi racconterai verbalmente... per ora rincaro la dose di meritatissimi complimenti,BRAVO!!!!

Oriano, speravo davvero che ti facessi sentire. Intanto grazie per i complimenti: devo dirti che, a parte il debole che ho per tutto ciò che appartiene alle IDF, credo che lo scarrafone, proprio grazie a questa struttura bizzarra, sarà divertente da colorare (almeno spero) e appagante, modellisticamente parlando. E poi, considerato che è un kit tutto in resina, è una sfida nella sfida.
Quella struttura strana, diciamo così, mi crea problemi più che altro quando manipolo il modello: non so mai bene da dove prenderlo, e manca per giunta ancora tutta la porzione superiore.
Ancora grazie per i complimenti: sarebbe da ipocriti dire che non mi fanno piacere.

E ora foto. Come dicevo sto cercando di prendere dimestichezza con la macchina.
Io ho fatto il bilanciamento fine del bianco (foto ad un foglio bianco e ....ecc.ecc.). Poi, giusto per provare, ho provato a regolare il bianco modificando la temperatura in base alla fonte di luce che usavo: però in realtà il bianco non riesco a farlo apparire bianco. Ho provato anche a regolarlo modificando i colori (sempre nella funzione bilanciamento del bianco), ma così è più difficile, almeno per me.
Allora ho resettato questi parametri e ho deciso di regolarmi solo impostando la funzione "lampada a incandescenza".
Ora: l'ultima foto ha uno sfondo grigio chiaro, ma tutto sembra tranne questo colore. Le foto immediatamenti precedenti a questa hanno uno sfondo bianco, ma sembrano uguali a quella grigia, tanto per intenderci.
Io sono portato a pensare che il problema siano proprio le mie luci: avevo a casa dei faretti che oltre a emettere una luce che ha una sfumatura molto calda (lo sfondo bianco appare anche a occhio nudo con un tono ambrato) fanno un caldo bestiale: rischio di fonderlo lo scarrafone là sotto
Non vorrei infastidirti Oriano, ma ti sarei davvero grato se potessi darmi il tuo parere. Per il resto (esposizione, diaframma, tempi, profondità di campo) ho le idee abbastanza chiare. E' possibile secondo te che questi faretti, come credo, non siano indicati per quello che sto facendo?
Fotografando all'interno, che luci dovrei usare allora?
Grazie anticipatamente Oriano. Ciao.

Complimenti Guido: un lavoro perfetto.
Per favore continua a fare foto, altrimenti come faremo noi mortali!!!.
Per quanto riguarda gli interni non visibili a modello finito: è la follia del modellista ma pazienza l'importante è sapere che ci sono.
Luciano
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dalle ombre che si vedono, i faretti non sono a 180 rispetto all'oggetto, dopodichè per "enfatizzare" i volumi puoi alzarle o abbassarle (ovvio se sono due faretti "identici" è meglio)

Ciao Guido. Senti, proviamo ad andare per ordine dato che la fotografia digitale è un insieme di cose e non solo punta e scatta. La prima cosa che bisogna assolutamente fare è quella di tarare il monitor del pc. La funzione mi sembra si chiami "adobe gamma", l'ho fatto diverso tempo fa e non mi ricordo più, assicurati che quando sarai davanti al monitor ci sia sempre la stessa quantità e qualità di luce dato che ogni variazione inficia la precedente scelta di taratura. Seconda operazione: prendi qualche barattoletto di colore (se non hai una scala colore) nell'ordine, bianco, giallo, rosso, verde, blu e nero (quelli tamiya andrebbero bene dato che hanno il tappo colorato), mettili in fila uno vicino all'altro al sole delle ore 12:00 di ora solare, ore 13:00 di ora legale, fai la taratura del bianco alla tua macchina fotografica e scatta una foto a quei barattoletti in modo da riprenderli perpendicolarmente. Setta la macchina a 100 iso/asa/din, metti la risoluzione massima che la macchina consenta, diaframma f. 16 tempo 1/125 e basta. Terza operazione: torna al pc, caricati quella foto e controlla sul monitor se i colori sono come quelli che hai visto di fuori nello scattare la foto. Se ci sono diversità di toni ricalibrati il monitor sino ad ottenere quei stessi colori. Bene, tutto questo serve solo per mettere in opera il macchinario a nostra disposizione ed eventualmente corregerne eventuali difetti di resa colore. Per la disposizione delle luci ne abbiamo già parlato da un altra parte, mi sembra, quindi devi provare a fare qualche prova sino ad ottenere il tuo standard. Ciao e buon lavoro, Oriano

P.S. Qualsiasi cosa hai bisogno son quà, chiedi senza remore. Ciao

Caro Oriano, grazie per la dritta. Su Adobe Gamma ci sono andato, ma non c'ho capito una beata mazza.
Intanto mi si chiede di scegliere tra wizard e, non ricordo cos'altro.
Poi mi si è aperta una pagina con una quarantina di sigle strane, per me ovviamente. E allora mi sono incartato: Japancolor standard, non standard, european coated e noncoated e via dicendo.
Non so se via email riesco veramente a comprendere cosa fare.
Per adesso magari mi concentro sull'utilizzo della macchina e.....boh, poi si vede.
Grazie comunque per il tuo sforzo.
Un saluto.

Non vorrei dire una vaccata e poi non conosco adobe gamma...però quando installi un programma, l'opzione WIZARD mi pare sia quella che ti guida durante la procedura di installazione. Anzi mi pare proprio che parta l'installazione automatica, cliccando su wizard...Potrebbe essere più semplice di quello che pensi Guido, fai qualche prova. Al limite lo disinstalli e amen!

Altro che vaccata, Pisolo.
Sono io che del pc ho una conoscenza la di sotto del minimo vitale.

Mi sei stato assolutamente d'aiuto e come dicevi tu, la procedura wizard si è poi rivelata semplice da usare. In effetti ho fatto alcuni piccoli cambiamenti: appena avrò un pò di tempo farò le foto ai barattoli di vernice, come diceva Oriano e testerò il risultato.

Comunque è vero: dopo un pò di smarrimento iniziale, mi sono già abituato ai nuovi parametri impostati.

Ragazzi, grazie ad entrambi. Siete stati gentilissimi.

Caro Oriano vorrei sdebitarmi, dicendoti che magari prima o poi farò un carro crucco.................ma sarebbe una vera estorsione Questo no, non me lo chiedere, sarebbe una promessa che so già di non poter (nè voler ) mantenere. Amici lo stesso, vero?