LA mimetica riprodotta nel link segnalato è una mimetica abbastanza di circostanza, un esempio abbastanza limitato e perciò , qualora la si voglia riprodurre, bisogna porre attenzione all'ambientazione ed al reparto di attribuzionedel mezzo, per non fare un falso storico.
Volendo fare invece un discorso più generico sugli L6 requisiti dai Tedeschi, bisogna ricordare che immediatamente dopo l'Armistizio, il numero più consistente di questi carri fu recuperato in Albania e Grecia, dove i carri adottavano sia la mimetica italiana a tre toni, talvota indicata come "continentale" (fondo giallo sabbia con macchie marroni e verdi) sia la colorazione in solo giallo sabbia uniforme. Molto spesso i tedeschi sovrapposero al colore sabbia macchie mimetiche nei due colori marroni e verde, con una varietà di mimetiche notevoli.
I mezzi fi nuova produzione che uscirono dalle fabbriche e furono destinati ai reparti tedeschi, continuarono ad essere realizzati nel color sabbia. Le mimetica di tipo tedesco fu però applicata solamente ad alcuni L6 Semoventi ed in numero limitato (peculiarità non riscontrabile nelle evidenze fotografiche che mostrano carri armati L6/40).
Ad ogni modo per un approfondimento sull'argomento ti consiglio il libro dei frelli Tallillo e di Daniele Guglielmi "Carro L6 - Carri leggeri, semoventi, derivati", edito dal GMT.
Paolino