M1A2 SEP - Tusk2

Penso sia capitato a tutti di ricevere talvolta in regalo un kit di cui si non si sappia nulla o di cui si sia sentito parlare maluccio.

Nel mio caso, pochi giorni prima di lasciare i parenti a Melbourne, mi venne fatto trovare un bel pacco proveniente da un locale negozio di modellismo australiano.
Come spesso accade quando chi fa il regalo non ha la ben che minima idea di cosa siano i nostri gusti in materia, aprì il regalo con non poca curiosità...
Le dimensioni erano troppo smilze per un kit Dragon...
Ed infatti si materializzò fra le mie mani un Abrams Tamiya, l'ultima versione inscatolata: l'M1A2 SEP Tusk2.



Dopo aver realizzato il costo folle del modello, aprendo la scatola in Italia rimasi veramente stupito del contenuto.
Il soggetto è senz'altro molto intrigante (non a caso a scavalcato decine di altri modelli in coda!) ma da un kit da 70 euro mi sarei aspettato qualcosa in più.
Cingoli in gommaccia, zero fotoincisioni, mix di stampate provenienti dal primo kit degli anni '80, da quello di OIF del 2006 completate da altre molto più recenti ed evidentemente molto meglio fatte (basta confrontare la qualità delle due M2 presenti...)
Il kit risulta poi carente in vari dettagli e non presenta alcuna traccia di antiscivolo.
Insomma.... la tentazione era quella di attendere di mettere le mani su un Dragon per realizzare al limite un "ibrido", ma alla fine ha prevalso l'aspetto affettivo e mi sono armato per la battaglia!


Recuperato il volume Tankograd ho per prima cosa scoperto come i TUSK2 siano una sorta di "chimera"... ho trovato in pratica immagini di soli due esemplari!

Al kit Tamiya ho affiancato la canna ARMO, i set Eduard e DEF Model ed i cingoli Bronco.
Ho realizzato alcun interventi partendo anche dal "rude" confronto con una M1A1 Dragon assemblato tempo fa.
Prima di procedere all'assemblaggio mi sono anche dato alla testurizzazione delle superfici dotate dell'anti-skid con il solito prodotto true-earth

Al momento il kit è pronto per l'assemblaggio dei cingoli prima della colorazione definitiva.










...non vi preoccupate! quelle antenne le faccio sparire al più presto!

Beh, dato che é un carro venuto da "Down Under" ci stà un bel...Good on ya, mate!..

Anche qui un po' di foto dei dettagli..

eh... gli Abrams Tamiya son tremendi
comunque hai fatto un bel lavoro. l'antiscivolo col contorno curvo lo hai realizzato con una mascherina?

Arrivo! Appena ho un attimo vi faccio vedere più con calma dove sono intervenuto!

In realtà gli Abrams Tamiya sono semplicemente all'altezza degli standard dei loro tempi.
Il mio primo modello in 1:35 fu l'M1 "early", quello del 1982.
Per iniziare fu anche troppo (ci misi due anni a dire a mio padre dove fosse finito quel suo modello! ) ed anche l'ultimo SEP si monta assolutamente bene.
La cosa che mi lascia perplesso è come il produttore non abbia sentito l'esigenza di rinnovare lo stampo negli ultimi trentatré anni e, soprattutto, come pretenda di listino il 50% in più dei molto più avanzati modelli Dragon di ultima generazione "full-optional".

Per quanto riguarda l'anti-skid; per prima cosa ho mascherato tutte le aree che nella realtà ne sono prive.
Per farlo ho seguito questo schema:



( si riferisce ad un A1 AIM, quindi ci sono delle sottili differenze. )

Per quanto riguarda la curva descritta in prossimità del portello del conducente, questa è data dalla rotazione del portello sul suo perno e non quindi una circonferenza regolare.
Si può tracciare semplicemente facendo ruotare il portello sul perno e ricalcando l'ingombro seguito.

Dopo aver dato una prima mano di "anti-skid" ho fissato il tutto con una mano di primer prima di andare a correggere eventuali errori.

Ottimo lavoro Marco, veramente!
Condivido il giudizio sugli Abrams Tamiya ( ho l'M1 105mm e l'M1A2), si montano molto bene ma sono sempre scatole con sprue aggiunte al modello originale degli anni '80, il dettaglio è a volte superficiale, manca l'antiscivolo sulle versioni più recenti e soprattutto hanno un grave errore dimensionale nella torretta, più corta di circa un cm rispetto a quanto dovrebbe essere.
Nonostante il prezzo elevato(i TUSK vengono venduti anche a 60-70 euro) purtroppo non reggono il confronto con l'AIM e il SEP della Dragon, praticamente perfetti.
Comunque, ripeto, hai fatto un montaggio da manuale

Ed eccoci quasi al termine di questo assemblaggio!

Colorando questo carro mi son trovato di fronte al dubbio di come modulare sul modello usura e sporcizia, specie tenendo conto del fatto che il mezzo ritratto dal Walk-around su cui mi stavo basando fosse praticamente nuovo di fabbrica.

Alla fine ho evitato di esagerare creando giusto qualche alternanza cromatica fra i vari pannelli e box delle corazzature aggiuntive.

















qualche dettaglio del nuovo allestimento realizzato attorno ai portelli del capocarro e del servente.



Il blindo-vetro del servente del kit è stato rimpiazzato con un "sandwich" composto da due lastrine di plasticard trasparente ed una griglia fotoincisa fine.



Un altro intervento correttivo ha riguardato la realizzazione della nuova slitta a sostegno dei lancia fumogeni.
Nel kit Tamiya questi si trovano evidentemente troppo in basso in una posizione che provocherebbe il lancio dei candelotti dritti dritti... contro le blindature aggiuntive!
Sia il set Def Model che Eduard dispongono del particolare corretto.



...come erano arrivati e come se ne sono andati:



Mancano ancora un paio di "carichi"; uno zaino ed un paio di birilli.

Cosa ne dite?

Belli...secondo me polvere e sporcizia vanno bene... quel che basta...


Ciao.
Marino

Ho pensato "quaranta" volte, se scrivere o meno questa risposta, cerco di spiegarTi perché. Prima cosa, sapendo da dove sei partito devo farTi i complimenti più grandi . Hai (considerando il kit) realizzato un capolavoro cercando di sopperire a tutte le mancanze del kit da Te "coraggiosamente" descritto. Come si fa ad osannare una casa che re-inscatola un kit degli anni ottanta con l'aggiunta di nuove stampate, questo si, e lo propone a quel prezzo?
Hai fornito Tu la risposta, finché c'è qualcuno che compera... Nel Tuo caso è stata gente molto generosa, che considerando la spesa voleva farti un regalone, non sapendo di averlo fatto al negoziante. Personalmente non considero gli Abrams della Tamiya da quando comperai nel 1988 a 31.000 lire l'M1, ricostruito tre volte e non ancora finito! Tutti gli Abrams Tamiya, regalati e non, sono stati riportati in negozio (dati gli ottimi rapporti e gentilezza con gli stessi negozianti) e cambiati con altri soggetti moderni od attuali anche della stessa casa. Adesso viene il bello, come faccio a farti notare che le ruote motrici posteriori non hanno i buchi scaccia fango riprodotti, e si vedono? Scusa ma a causa della febbre ho soltanto adesso ammirato il Tuo bellissimo kit, non considerare nulla di ciò che ho scritto. Volevo aiutarti e sono arrivato molto in ritardo, scusami ancora, un saluto da lontano.
Buon lavoro ed hobby

Al di là dei vizi congeniti del modello direi che il risultato è ottimo!

Bravo Marco
hai fatto un ottimo lavoro
ciao
Ruggero

Il risultato è superlativo , proprio considerando l'impegno e la perizia richiesti da un kit del genere.
Buon lavoro ed hobby

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M1A2 TUSK 2 Tamiya
Ho pensato "quaranta" volte, se scrivere o meno questa risposta, cerco di spiegarTi perché. Prima cosa, sapendo da dove sei partito devo farTi i complimenti più grandi . Hai (considerando il kit) realizzato un capolavoro cercando di sopperire a tutte le mancanze del kit da Te "coraggiosamente" descritto. Come si fa ad osannare una casa che re-inscatola un kit degli anni ottanta con l'aggiunta di nuove stampate, questo si, e lo propone a quel prezzo?
Hai fornito Tu la risposta, finché c'è qualcuno che compera... Nel Tuo caso è stata gente molto generosa, che considerando la spesa voleva farti un regalone, non sapendo di averlo fatto al negoziante. Personalmente non considero gli Abrams della Tamiya da quando comperai nel 1988 a 31.000 lire l'M1, ricostruito tre volte e non ancora finito! Tutti gli Abrams Tamiya, regalati e non, sono stati riportati in negozio (dati gli ottimi rapporti e gentilezza con gli stessi negozianti) e cambiati con altri soggetti moderni od attuali anche della stessa casa. Adesso viene il bello, come faccio a farti notare che le ruote motrici posteriori non hanno i buchi scaccia fango riprodotti, e si vedono? Scusa ma a causa della febbre ho soltanto adesso ammirato il Tuo bellissimo kit, non considerare nulla di ciò che ho scritto. Volevo aiutarti e sono arrivato molto in ritardo, scusami ancora, un saluto da lontano.
Buon lavoro ed hobby

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Ci mancherebbe, anche solo per completezza e per evitare ad altri di incappare nello stesso errore ne è certamente valsa la pena.

In effetti l'errore delle ruote di rinvio l'avevo pure intuito leggendo alcune recensioni, poi mi deve essere passato di mente purtroppo.


Alla fine il kit mi ha anche divertito, ma è indubbio che anche l'analogo Dragon non sarebbe stato da meno.
Alla fine ognuno è artefice del proprio destino, se Tamiya ha scelto di sfornare un modello all'anno e di non adeguarlo in nessuno modo ai canoni acquisiti dalle produzioni nell'ultimo decennio pur proponendolo ad un prezzo assurdo, complice anche l'abbondanza dell'offerta attuale, finirà per trovarseli invenduti.
Qualche settimana fa son passato dal mio modellista con l'idea di regalarmi un nuovo kit... ero preso dal Tiran 5, dopo averne scoperto il prezzo (allineato a quello dei venditori on-line) ho optato immediatamente per un BTR-80 Trumpeter appena uscito e portato a casa per la metà.
I modelli in fin dei conti non sono medicinali salva-vita!

Molto belli,ottima realizzazione!

Sono d'accordissimo con Te!
I modelli tra l'altro non sono delle medicine salvavita, ma l'uso del modellismo negli appassionati dovrebbe portare calma, gioia, voglia di fare, anche perché bisogna estraniarsi un pò dalla realtà, e questo non fa male (visti i nostri giorni!).
Grazie a Te molti scopriranno che è molto più conveniente partire dagli Abrams Dragon per ottenere delle già buone realizzazioni, da scatola. Scusa se ho fatto notare la mancanza dei "buchi", ma oltre al fatto che purtroppo sono arrivato in ritardo, era il solo modo per rimarcare che degli ottimi modellisti come Te incappano in alcune inesattezze, perché il kit ne aveva (e ha!) così tante che alla fine qualcuna non si ravvisa più, ecco perché tutti dovremo dare il contributo in immagini ed esperienza per non far ripetere ad altri i nostri errori. Alla fine Ti chiedo quali colori hai usato per rendere al meglio il Tuo capo-lavoro, se è possibile. Tieniti alla larga dai Tamiya tanto tra poco qualche casa realizzerà (meglio) il Tiran da Te desiderato. Non fare sapere in giro che il Paladin (M109A6) Tamiya altro non è che il vecchio Italeri reinscatolato con qualche stampata di zaini... Buon lavoro ed hobby

Grazie ancora....

Allora, inizialmente avevo adoperato sullo scafo e sul treno di rotolamento (dipinti prima del resto del mezzo per aver modo di completare il modello con le "gonne" laterali) il colore specifico MIG Production (Quello del set OIF).
Mi sono però trovato tanto male con quello da ritornare di corsa sull'acriloco Tamiya.
Non esistendo una referenza esatta ho corretto l'XF57 (Buff) con del XF60 (Dark Yellow) fino ad avere un colore rispecchiante le referenze.
Il tutto poi è stato schiarito o scurito per giocare un pochino con le luci.

Grazie ancora! Anche per le dritte sui colori.

come hai fatto a fare i visori verdastri?
io sono anni che li coloro blu notte........

bellissimo complimenti

Vi ringrazio!

Gli iposcopi sono stati verniciati prima in nero lucido, poi vi ho applicato gli appositi adesivi trasparenti anti-riflesso del set Def Model.
Come suggerisce lo scopo degli adesivi, l'aspetto finale sarebbe dovuto essere più scuro, tendente al rossiccio ed avrebbe dovuto evitare eccessive riflessioni... in realtà mi apre abbia amplificato l'effetto!
Viceversa è risultato molto più appropriato sulle lenti dei dispositivi ottici di visione e puntamento della torretta rotante e del telemetro laser, tant'è che i rimasugli si stanno andando a diffondere anche su varie mi precedenti realizzazioni per il medesimo scopo!
A breve vorrei provare gli analoghi prodotti AFV Club... vi dirò!

grazie
a buon rendere!

challenger1mk3, 06/03/2015 13:22:

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Ho pensato "quaranta" volte, se scrivere o meno questa risposta, cerco di spiegarTi perché. Prima cosa, sapendo da dove sei partito devo farTi i complimenti più grandi . Hai (considerando il kit) realizzato un capolavoro cercando di sopperire a tutte le mancanze del kit da Te "coraggiosamente" descritto. Come si fa ad osannare una casa che re-inscatola un kit degli anni ottanta con l'aggiunta di nuove stampate, questo si, e lo propone a quel prezzo?
Hai fornito Tu la risposta, finché c'è qualcuno che compera... Nel Tuo caso è stata gente molto generosa, che considerando la spesa voleva farti un regalone, non sapendo di averlo fatto al negoziante. Personalmente non considero gli Abrams della Tamiya da quando comperai nel 1988 a 31.000 lire l'M1, ricostruito tre volte e non ancora finito! Tutti gli Abrams Tamiya, regalati e non, sono stati riportati in negozio (dati gli ottimi rapporti e gentilezza con gli stessi negozianti) e cambiati con altri soggetti moderni od attuali anche della stessa casa. Adesso viene il bello, come faccio a farti notare che le ruote motrici posteriori non hanno i buchi scaccia fango riprodotti, e si vedono? Scusa ma a causa della febbre ho soltanto adesso ammirato il Tuo bellissimo kit, non considerare nulla di ciò che ho scritto. Volevo aiutarti e sono arrivato molto in ritardo, scusami ancora, un saluto da lontano.
Buon lavoro ed hobby

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Se vogliamo dirla proprio tutta si dovrebbe aggiungere che le ruote del treno di rotolamento sono errate per quel modello perché sono ancora quelle dei carri degli anni '80 mentre da tempo sono state sostituite con quelle con l'anello in gomma di diametro ridotto (ovviamente aumenta il diametro del cerchione dato che la ruota complessivamente resta dello stesso diametro).
Dragon riproduce correttamente queste ruote (a parte ilo solito cilindro posteriore per far stare il pezzo in gomma morbida).
Purtroppo dei modelli Tamiya dell'Abrams si salva, per modo di dire, solo il primo M1 dato che è l'unico che si riesce a trovare.
La cosa che indispettisce è che sommando costo del modello e dei kit aggiuntivi quasi si comprano due Dragon.
Ciao
Pierantonio

Bellissimo
Gabriele

Di recente, prima di iniziare nuovi progetti ho voluto "tappare" alcuni buchi andando a realizzare qualche figurino per riempire tutti gli sportelli rimasti aperti negli ultimi modelli.
Ecco quindi l'equipaggio del Tusk a lavoro:





Ora anche questo progetto può dirsi concluso!