La telefonata...

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Panzergrillo
00martedì 17 gennaio 2012 22:33
Cosa ne pensate?
Ciao, ragazzi... Esco totalmente dal "seminato" hobbistico, lo so...
Oggi, mentre pranzavo con la famiglia, ho visto (penso di aver seguito 4 Tg, poi, nel pomeriggio, il video l'ho riascoltato piu' volte)
Personalmente, un senso di sconforto enorme. Direi nausea. Leghiamo a certe figure quasi un significato "eroico" e "simbolico".
Nella storia della marineria, quasi sempre, i comandanti dei bastimenti hanno dato prova di enorme coraggio. Si prodigo' il comandante del Lusitania. Quello del Titanic rinuncio' all'imbarco in scialuppa. L'Ammiraglio Bergamini perì sulla Roma. I Giapponesi -celebre il caso del comandante della Akagi - si lego' al timone della portaerei per affondare con la sua nave...

Oggi ho un senso di vergogna indicibile... Umanamente non si puo' condannare nessuno... Viaggio spesso sui traghetti. Tante volte, sui ponti esterni, fumando una sigaretta, ho osservato quelle scialuppe sospese sul ponte passeggiata... tante volte in cabina ho letto le istruzioni.
Spesso, ho seguito con lo sguardo le cime che sospendono le scialuppe di salvataggio, pensando con la mente cosa e come potessero essere calate, in piena emergenza...

Mi reputo un marinaio assai scarso. Ma prudente. Con la mia vasca da bagno esco con familiari per diporto e pesca, quando sono in vacanza. Litigo sovente con nipoti e amici, che vorrebbero accosti alla riva maggiori dei miei...

Insomma. Questo episodio, oltre che il naturale cordoglio alle vittime, mi ha parecchio colpito. In particolare, gli ultimi poveretti che han dovuto abbandonare la nave, inclinata, scendendo al buio una scaletta di corda e legno... Chi ha provato una traversata, saprà che in mare, specialmente di notte, i ponti divengono umidi e scivolosi. "Deck Slippery" (ponte Scivoloso) e' forse il cartello piu' presente sui bastimenti... Figuriamoci scendere la fiancata di una nave, condividendo la discesa con anziani, donne, bambini...


Paradossalmente, in quella conversazione ci ho visto il minimo morale e il massimo di due uomini che condividono la medesima arte, quella marinara...
Scusate l'off topic... [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]
K@M!K@ZE
00martedì 17 gennaio 2012 23:08
Ciao Stefano,
è un off-topic abbastanza doloroso in effetti...
Condivido quanto hai scritto e in effetti gli esempi di dignità ed onore marinaresco non mancano. Quelli che hai citato tra l'altro sono successi in occasioni ben più gravi/tragiche, ossia in guerra!
La mia più grande delusione e sconforto è dover apprendere quanto accaduto e sapere che sarebbe stato evitabile con una rotta più prudente o quantomeno senza vittime se si fosse agito in modo tempestivo dopo l'incidente.

Al contrario di te, non ho molta "esperienza nautica", ma ho una visione certamente più tecnica sul discorso "navi da crociera" perchè riguardano una buona parte del mio lavoro. Ho potuto constatare di persona la rigidità e la qualità del training degli equipaggi e quindi mi risulta ancor più complicato capire le ragioni del comportamento del comandante...

Speriamo almeno che riescano a svuotare il carburante prima che la nave si inabissi, altrimenti la catastrofe sarà di proporzioni esponenziali.
Tiger I
00martedì 17 gennaio 2012 23:17
Credo che tra la Marina Mercantile e la Marina Militare l'addestramento ricevuto sia già una differenza dato che per un ufficiale prima di dare ordini è sapere obbedire a quelli ricevuti, quindi la preparazione degli ufficiali che poi saranno al comando un domani che fa la differenza tra due comandanti e mi ci gioco le palle che quello al telefono col Comandante era un militare.
In mare non si scherza e quel gioco si è trasformato in tragedia, anche un grosso danno economico e ambientale e qualcosa mi dice che centrino anche le amministrazioni locali che col turismo ci campano.
Servono le prove per dimostrare le mie affermazioni sia chiaro, il mio è solo un pensare.......male.

ratin.
00martedì 17 gennaio 2012 23:36
Condivido quanto scritto sinora ... solo un appunto: i concorsi e carriere fanno emmergere la preparazione e conoscenze tecniche ma per la abnegazione o la pussilanimità non c'è concorso o carriera che tenga.
Solo nei momenti drammatici come questi li fanno emergere.
Contrammiraglio
00mercoledì 18 gennaio 2012 01:22
Sinceramente non mi sembra il caso di scomodare una retorica del tipo "comandante che affonda con la propria nave legandosi alla ruota del timone"! Altri tempi, altre circostanze.
E' il caso invece di sottolineare come una nave da crociera di tal fatta è l'espressione ultima di una tecnologia e di una professionalità assolute. E' certo che se l'inchiesta dovesse confermare i fatti come ci vengono esposti in queste ore, una parte di tale professionalità, quella del personale navigante, sembrerebbe essere venuta meno.
Esprimo il mio cordoglio per le vittime innocenti di quella che, ai loro occhi, avrebbe dovuto essere una vacanza e del personale di bordo vittime del lavoro.

kingtiger2
00mercoledì 18 gennaio 2012 09:10
oltre che del personale anche del sistema di navigazione... credo.. non so come funzioni una nave... ma non hanno tipo radar sonar o altro che controlla il fondale marino o almeno l'area circostante?...
madmacs
00mercoledì 18 gennaio 2012 09:22
l'elettronica a bordo è ok.... quelle navi hanno di tutto e di più, ma se accosti troppo di
babordo non basta virare di tribordo... perchè la poppa è trecento metri indietro, e si sposta
ancora di più a babordo. Aggiungi che la velocità nel momento dell'impatto era di 20 nodi e
sei apposto....
avere i sensori del parcheggio sull'auto non ti protegge dal grattare le ruote sul marciapiedi
kingtiger2
00mercoledì 18 gennaio 2012 10:03
ok grazie [SM=g27811] e per i cerchi ne so qualcosa, però non ho i sensori...

Se qualcuno è interessato su questo sito vengono trasmesse in tempo reale, credo le immagini della Concordia.

webcam Concordia
boniver
00mercoledì 18 gennaio 2012 10:37
La nave aveva una rotta ben definita e qualcuno per qualche motivo l'ha cambiata finendo contro gli scogli.

Chi e perchè sarà sicuramente accertato in breve tempo.

La parte impressionante è la telefonata: comandante + secondo + 6 ufficiali erano sulla scialuppa invece di essere sul ponte di comando, attaccati a radio e telefoni per coordinare i soccorsi e i flussi dei passeggeri.

La parte tragicomica è Schettino che in napoletano dice di non avere abbandonato la nave ma di essere stato 'sbalzato fuori' quando si è inclinata [SM=g27833]

Nella Royal Navy come minimo si farebbe un giro di chiglia...
diego nello
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:19
A mio modo di vedere è come se un pilota civile con a bordo 200 passeggeri si mettesse a fare voli radenti sotto un ponte per salutare gli amici e toccasse con un ala...

Il fatto che per le 53 volte precedenti il Concordia non abbia avuto problemi ha galvanizzato il comandante che ha "esagerato" sbattendosene della sicurezza.

Quel che mi stupisce è il fatto che nessuno ha mai detto nulla dei "voli radenti" del Concordia prima... Sembra quasi fosse un'usanza accettata da tutti, Capitaneria compresa...

E non stiamo parlando di una utilitaria, ma di una nave del peso di decine di migliaia di tonnellate che per fermarsi ha bisogno di una decina di miglia nautiche... Figuriamoci manovrare a 20 nodi con fondale roccioso a pochi metri dalla riva. E l'ecoscandaglio a cosa sarebbe servito? A nulla: non avrebbero fatto in tempo a correggere la rotta come è accaduto per altro. Al dramma poi dobbiamo aggiungere il dramma: il comportamento criminale del comandante e del suo secondo NON HA GIUSTIFICAZIONE alcuna, ne prima del fatto ne tantomeno dopo.
La frase "è un ordine! Salga a bordo cazzo!!!" rimarrà scolpita nella mente di tutti mi auguro.
boniver
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:24
SI capisce che il capitano De Falco è di un'altra pasta...

Ma per capire quanto infingardo sia quell'uomo bisogna considerare che la nave è a 30 metri dalla costa, mica in mezzo all'oceano.

A me ricorda il camerata Musolesi...
K@M!K@ZE
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:53
Re:
boniver, 18/01/2012 10.37:


La parte tragicomica è Schettino che in napoletano dice di non avere abbandonato la nave ma di essere stato 'sbalzato fuori' quando si è inclinata [SM=g27833]



è vero, è assurdo!! [SM=g27825]

boniver, 18/01/2012 10.37:

Nella Royal Navy come minimo si farebbe un giro di chiglia...



Ma come minimo...!! e per chi non sapesse cosa sia il "giro di chiglia" leggetelo QUI

Considerate che la Concordia è una nave piuttosto recente e il ponte di comando è simile a quello dell'Enterprise... perciò corredato di tutti i più recenti sistemi di navigazione.
Ma come sempre al di là della tecnologia, è il buon senso a fare la differenza. Dopo 11 anni di servizio il comandante avrebbe dovuto sapere che non è un'idea geniale passare così vicino ad una costa composta quasi interamente da rocce di granito con una nave da oltre 110mila tonnellate e senza doppio scafo...
diego nello
00mercoledì 18 gennaio 2012 12:37
Panzergrillo
00mercoledì 18 gennaio 2012 14:04
Di solito, anche barchini da poche migliaia di Euro hanno l'ecoscandaglio... Anche sui piu' semplici, esiste un avvisatore acustico che segnala fondale basso. Solo che, pare sia stato disattivato perchè "dava fastidio" al comandante... In piu', l'angolo che copre e' limitatissimo... Di fatto segnala quello che hai "davanti", non lateralmente.

massimo ha centrato il problema in pieno... Velocità (anche se si parla di 15 nodi, quindi, comunque, circa 27-28 Km/h) comunque "pazzesca" verso la riva... Il problema dei natanti e' che, non avendo guide come le ruote anteriori di una macchina, quando viravo (esempio, a destra) hanno la tendenza dovuta all'inerzia di "derapare" (scarrocciare) con la poppa verso la parte opposta. Un veloce motoscafo, che plana a velocità elevata, riduce questa tendenza... Ma una nave di trecento metri, che non plana ma disloca, lo sente e tanto... Per dare un'idea, in un porto turistico vale la regola dei tre nodi... Se alzi acqua, il personale ti cazzia subito. Inoltre, mi pare fino a 10 miglia dal porto, le navi hanno l'obbligo di non superare i 10 nodi... (Contrammiraglio sicuramente ci potra' spiegare meglio e piu' precisamente queste regole) Cio' anche dovuto al vento che (per fortuna) spirava da est verso ovest. Per la cronaca, usualmente il vento nel mediterraneo spira all'opposto... In pratica, il Buon Dio ha voluto che la corrente spingesse la nave - ormai priva di motori - verso il Giglio. Il giorno prima o dopo avrebbe spostato la nave verso il largo e parleremmo del Titanic come la seconda sciafgura della Storia Marittima...

Son manovre che vedo spesso fare, questi passaggi a raso, da diportisti dilettanti che passano a velocità pazzesche rasentando linee di costa dove la presenza sotto il pelo dell'acqua di scogli e' scontata...

Penso che quello che ha fatto quell Inchino abbia compiuto la piu' costosa bravata della storia...
Per fortuna, la scatola nera non e' spegnibile... Presto avremo tutti i dettagli.
Tiger I
00mercoledì 18 gennaio 2012 14:21
Alla fine di tutto ciò propongo il varo delle galere a tre file di remi per dar modo da una parte di svuotare le carceri e dall'altra a partecipare a crociere indimenticabili [SM=g9327] [SM=g9327]

diego nello
00mercoledì 18 gennaio 2012 14:45
Re:
Tiger I, 18/01/2012 14.21:

Alla fine di tutto ciò propongo il varo delle galere a tre file di remi per dar modo da una parte di svuotare le carceri e dall'altra a partecipare a crociere indimenticabili [SM=g9327] [SM=g9327]




Non male come idea Oriano... peccato che le triremi non vengano più prodotte... provo a dirlo all'Ansaldo... se non mi rinchiudono in una sala imbottita e pensano alle c...te pazzesche che hanno prodotto ultimamente, può darsi che ci diano retta [SM=g9327] [SM=g9327] [SM=g9327]

Qualcuno ha da proporre altro? Magari non un giro di chiglia ... lo trovo troppo cruento anche per certa gente

kekkus70
00mercoledì 18 gennaio 2012 14:46
Re:
Tiger I, 18/01/2012 14.21:

Alla fine di tutto ciò propongo il varo delle galere a tre file di remi per dar modo da una parte di svuotare le carceri e dall'altra a partecipare a crociere indimenticabili [SM=g9327] [SM=g9327]




ah ah ah [SM=g27811]
ratin.
00mercoledì 18 gennaio 2012 15:25
Aggiornamento triremi e galee:
Le triremi romane, come le monoremi e biremi greche o persiane o galee venezieane o turche, non erano remate da schiavi o carcerati ma da uomini liberi, aruolati ma liberi.
E si capisce il perchè: in battaglia gli schiavi sono i meno motivati a combattere. ... meglio nelle miniere dove effettivamente marcivano.
... eh, Superquark: l'unico programma positivo della TV. [SM=g27823]

ps: quello delle trireme lo sapevo già da molto prima dei Angela pater&filius [SM=g27828]
ratin.
00mercoledì 18 gennaio 2012 16:20
A proposito del "giro di chiglia": era una punizione terribile e devastante in quanto il malcapitato, nel passagio da una parte all'altra della nave, andava a strusciare contro la chiglia e le sue incrostazioni [SM=g27829] ... immaginatevi voi come se ne esce ... [SM=g27825]
Beh, il capitano Cook ebbe l'idea di modificare la punizione aggiungendo dei pesi al malcapitato così non andava a strusciare contro la chiglia: l'indisciplinato va punito mica sciupato! [SM=g27828]
riccardoaderito
00mercoledì 18 gennaio 2012 16:22
La telefonata...
Ciao a tutti , mi addolora lo strazio dei famigliari delle Povere ed Innocenti vittime . E mi addolora ancor di più sapere , che sono state vittime non di qualcosa di ineluttabile , ma forse uccisi ( e mi trattengo ) da qualcosa di banale , forse stupido . Insomma morire per colpa altrui e per nulla . Questa disgrazia mi ha molto colpito , anche perchè esattamente una settimana prima , il giorno dell' Epifania mi trovavo con mia moglie sul traghetto che da Bastia andava a Livorno . Per l'enorme mare di quei giorni , i traghetti per la Sardegna erano stati sospesi , mentre per la Corsica funzionavano regolarmente . Sono anni che percorro questa rotta da Livorno , da Genova o da Savona per Bastia almeno una volta al mese ma , mai con un caz . di mare come il 6 Gennaio . Giuro che la vedevo BRUTTINA e non ero il solo a crederlo . Un pensiero che avevo avuto in quei momenti era che , se " andava male " ne venivo coinvolto per colpa altrui , perchè non avevano sospeso la corsa .Nonostante un mare forza 8 in aumento . Allego un video girato all' altezza della Capraia col telefonino dal terzo ponte , per cui molto in alto . riccardo
plgGe
00mercoledì 18 gennaio 2012 16:41
Re:
ratin., 18/01/2012 15.25:

o galee venezieane o turche, non erano remate da schiavi o carcerati ma da uomini liberi, aruolati ma liberi...

Per quanto ne sò sulle Galere della Serenissima Repubblica di Genova -suppongo fosse la stessa cosa per le galere veneziane- erano imbarcati due tipi di vogatori.
- I galeotti, cioè i condannati alla voga incatenati al remo per sentenza di condanna in seguito a reati.
- I Buonavoglia cioè " Chi, senza essere condannato alla galera, si arruolava per un certo tempo nella ciurma dei rematori per saldare un debito" (da www.treccani.it/vocabolario/buonavoglia/) o comunque per avere un lavoro.
Proprio per questo a Genova c'è il detto "Gente de Rivea, genta da Galea" (gente di Riviera, gente da Galera) a significare che molte persone delle Riviera, abituate alla vita di mare, si imbarcavano volotariamente sulle navi per guadanarsi da vivere in caso non ci fossero stati lavori alternativi.

ratin.
00mercoledì 18 gennaio 2012 16:47
[SM=g27831] non capisco, ricardo, ... se una nave non è in grado tener mare di quella forza, tanto vale usarlo per il diporto o sottocosta e non per attraversare il Tirreno. [SM=g27831]

... questa è la mia impressione: agli esperti la delucidazione ... [SM=g27818]
ratin.
00mercoledì 18 gennaio 2012 17:06
Re: Re:
plgGe, 18/01/2012 16.41:

Per quanto ne sò sulle Galere della Serenissima Repubblica di Genova -suppongo fosse la stessa cosa per le galere veneziane- erano imbarcati due tipi di vogatori.
- I galeotti, cioè i condannati alla voga incatenati al remo per sentenza di condanna in seguito a reati.
- I Buonavoglia cioè " Chi, senza essere condannato alla galera, si arruolava per un certo tempo nella ciurma dei rematori per saldare un debito" (da www.treccani.it/vocabolario/buonavoglia/) o comunque per avere un lavoro.



Per le galee Genovesi non so ma a Venezia (per quello ho specificato veneziane e mi sovviene, semmai, il dubbio su quelle turche) ma anche a Venezia salivano gente per espiare pena o pagare debito ma volontaria: meglio remare che marcire in galera, ops prigione, in più mangi perchè è bene che i rematori siano in forma quando è il momento.
Inoltre a Venezia c'era una certa concorrenza per farsi imbarcare infatti la Repubblica si poteva permettere di scegliere i rematori.
Certamente: sulle galee dovevano essere imbarcati i prionieri connazionali e in caso di battaglia vittoriosa dovrebbero avere certezza di pena scontata.

ps: Marco ce lo avete schiafato in galera o in una galea? [SM=g27820] ... non me ricordo [SM=g27818]
tuber80
00mercoledì 18 gennaio 2012 18:18
Alla lunga salta fuori il solito problema Italiano... Ognuno può fare quel cavolo che gli pare finche non succede un disastro.
Case costruite ovunque, arriva l'alluvione-tragedia e sgomento.
Politici inadeguati, arriva la crisi-tragedia e sgomento.
Capitani spacconi, arriva il naufragio-tragedia e sgomento.

Ora vietaranno gli "inchini", regole di sicurezza più severe, ecc,ecc,ecc.... Ma almeno una volta "chiudere la stalla" prima che scappino i buoi no?

Con la logica del "per oggi è andata bene" non si và lontano.

Marco.

bertonida
00mercoledì 18 gennaio 2012 19:01
viva l'italia e i suoi paradossi,e finche ci siamo un bravo a quel giudice che ha dato solo gli arresti domiciliari a colui che ritengo il primo responsabile di questa tragedia
e c'è pure chi lo vuole difendere descrivendolo un ufficiale serio all'altezza del suo compito.
COMPLIMENTI ,questi personaggi sono responsabili di migliaia di vite umane,e poi dopo fanno anche gli eroi
riccardoaderito
00mercoledì 18 gennaio 2012 19:38
La telefonata...
Ciao sono riccardo e rispondo a gabriele ( ratin ) , se hai visto il video , il mare è di quelli brutti . Con maestrale a 60 nodi e mare forza 8 . Ora il problema non è tanto se la barca tiene , probabilmente è progettata per molto di più . Ma per le persone che trasporta , su di un traghetto di linea , trovi turisti , bambini ,camionisti , gite aziendali e non lupi di mare e corsari . Quando scrivevo che avrebbero dovuto sospendere la corsa , come hanno fatto per esempio verso le altre isole , mi vedevo ancora circondato da persone che vomitavano ( io compreso) nel sacchetto o sulla moquette . Oppure signore che piangevano , questo non è un modo di viaggiare ! E se poi ci scappa pure la disgrazia per non rinunciare a un profitto , allora non lamentiamoci . saluti riccardo
liberty6
00mercoledì 18 gennaio 2012 20:12
Buonasera,

"la telefonata" è sulla bocca di tutti e oggi siamo qui anche noi, con un pizzico di demagogia a commentare le parole di due persone che comunque la si pensi hanno vissuto una tragedia.

Ora, il Capitano di Fregata, come tante altre volte (senza gli onori della cronaca), ha fatto il suo dovere con abnegazione e preparazione, avendo ben in mente il supremo obiettivo di salvaguardia della vita umana. Pertanto onore a Lui ed alla Guardia Costiera (e a tutte le altre persone che si sono prodigate, civili e non).

L'altro,con superficialità e mediocrità borbonica, si è dimostrato completamente inadeguato alla situazione.

Quindi la vera considerazione da fare è se noi italiani, visto come va il nostro paese, siamo più "schettini" o più "de falchi".....

Questa non è una partita di pallone dove siamo tutti "commissari tecnici"...

Buona serata...
Panzergrillo
00mercoledì 18 gennaio 2012 20:45
Una volta feci la traversata Torres/Genova ad Ottobre (pochi anni fa)... In questi casi, con maestrale fortissimo, la nave prende la rotta "interna", al ridosso della Corsica che, per un po', la protegge... Arrivammo a Genova alle 13,30 -contro le 7-7,30 previste... Per fortuna, a me il mare mosso non provoca nulla. Dormii da dio e la mattina andai a fare colazione... Stavano male anche i barman [SM=g27828] A poppa, si vedeva la linea dell'orizzonte che pendeva a destra e sinistra. Un annuncio ci fece sapere che avevano trovato mare forza 10 (e vento 11, o il contrario). la nave che faceva la tratta inversa era rientrata, mi pare per una vetrata sulla lounge rotta [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]

Queste navi sono fatte (quella mi pare fosse la Majestic) per reggere il peggio e oltre...

Altra traversata da incubo fu su una Capricorn veloce partita da Genova per Olbia. Per fortuna quella rotta fu proibita a questi mezzi velocissimi sul mare calmo, ma... Ricordo l'autentica sofferenza delle persone. peraltro, non c'erano cabine, solo posti a sedere... Quella volta, nonostante fossi, con mio padre, l'unico a non vomitare, mi chiesi sul serio se il comandante, con quella carriola, non avesse osato troppo... Il vero fastidio era l'assoluta mancanza di informazioni. La rotta era evidentemente mutata senza che nessuno lo comunicasse. La gente era davvero spaventata e dovetti spiegare che il comandante stava "usando" il ridosso delle isole per trovare mare meno mosso e poi tagliare verso ovest -penso per avere le onde in prua - verso la Corsica.

Anche la sola mancanza di informazioni puo' creare uno stato di apprensione pericolosissimo. Specialmente, quando a spaventarsi sono parecchie persone che del mare e delle rotte non sanno nulla...
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