LA CORAZZATA POTEMKIN....................1904

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AKAGI54
00giovedì 9 ottobre 2014 17:46
ALANGER 1:400
CORAZZATA POTEMKIN 1904

La corazzata Knjaz' Potëmkin Tavriceskij, così chiamata in onore dello statista russo Grigorij Aleksandrovic Potëmkin, principe di Tauride che, sotto il regno della zarina Caterina II la grande, volle creare una potente flotta del Mar Nero, sarebbe dovuta essere il prototipo di un nuovo tipo di nave da battaglia, ma rimase l'unica della classe.

La nave venne costruita nel cantiere navale di Nikolaev dove lo scafo fu impostato nel settembre del 1898. Dopo il varo avvenuto il 26 agosto 1900 la nave venne trasportata a Sebastopoli per il completamento dell'allestimento. Le continue modifiche al progetto durante la costruzione, il fatto che la maggior parte del materiale dovette essere spedita da San Pietroburgo ed un incendio scoppiato nei locali macchine nel 1902, determinarono il ritardo nella messa in servizio della nave.

Dopo le prove in mare, iniziate nel 1903, la nave entrò in servizio nel 1904 e divenne pienamente operativa solo nella primavera del 1905 assegnata nella flotta del Mar Nero presso la base navale di Odessa, entrando praticamente in servizio poco prima della fine della guerra russo-giapponese, alla quale la Flotta del Mar Nero non partecipò direttamente. Gli esiti del conflitto e in particolare il disastro nella Battaglia di Tsushima ebbero una vasta risonanza creando dei malcontenti negli equipaggi della Marina Imperiale Russa.

l 27 giugno 1905, mentre era alla fonda nell'isola di Tendra, in attesa di essere raggiunto dal resto della flotta per prendere parte ad una esercitazione, il suo equipaggio si ammutinò in seguito al tentativo da parte del primo ufficiale Ippolit Giliarovskij di obbligare l'equipaggio a mangiare carne infestata dai vermi. Durante i disordini gli ammutinati uccisero sette dei diciotto ufficiali, compreso Giliarovskij e il capitano Evgenij Golikov, e gli ufficiali superstiti vennero messi agli arresti, mentre tra gli insorti il marinaio Grigorij Vakulencuk a capo dell'ammutinamento, venne ferito mortalmente. I marinai della nave organizzarono a bordo una commissione, nominando loro portavoce il marinaio Afanasij Matjušenko.

L'equipaggio della silurante di scorta N. 267, che aveva portato la carne a bordo della nave alla fonda, seguì l'esempio dei marinai della corazzata. La nave ritornò ad Odessa issando la bandiera rossa ed appoggiando i disordini che nel frattempo erano scoppiati in città e che si acuirono durante i funerali di Vakulencuk. Durante questi disordini due colpi imprecisi, partiti dai cannoni da 152mm della corazzata vennero indirizzati verso il palazzo dove erano riunite le autorità locali zariste.

L'ammiragliato russo inviò allora due squadroni di navi da battaglia col compito di riprendere la nave o di affondarla e quando la corazzata Potëmkin, lasciata la base di Odessa puntò sul gruppo da battaglia e la battaglia sembrò inevitabile, i marinai delle navi zariste rifiutarono di fare fuoco, esternando la loro solidarietà verso gli ammutinati e consentendo loro di passare indisturbati attraverso la flotta per dirigersi in mare aperto e scappare. Un'altra corazzata, la Georgij Pobiedonosec, si unì ai ribelli e le due corazzate insieme alla silurante puntarono verso Sebastopoli, ma sulla corazzata Georgij Pobiedonosec le forze lealiste ebbero poi il sopravvento e così la nave abbandonò gli ammutinati.

La corazzata Potëmkin dopo aver peregrinato a lungo nel Mar Nero, si diresse verso la Romania giungendo nel porto di Costanza dove le autorità negarono il permesso di attracco, sparando anche su un gruppo da sbarco della nave. Tra i membri dell'equipaggio che si erano recati a terra, molti trovarono rifugio clandestinamente in Romania. Tra coloro che vennero rimpatriati in Russia, una parte furono condannati a varie pene detentive, mentre alcuni dei capi della rivolta finirono davanti la corte marziale e alcuni di essi fucilati.

Tra i rivoltosi che avevano trovato rifugio in Romania mischiandosi con la popolazione locale c'era anche colui che era stato portavoce dei rivoltosi, Afanasij Matjušenko, che nel giugno 1907 tornò in Russia per svolgere attività anarco-comunista nella città di Odessa. Il 30 luglio dello stesso anno venne arrestato a Nikolaev, processato da un tribunale militare, condannato a morte e giustiziato mediante impiccagione a Sebastopoli il successivo 20 ottobre.

In seguito alla Rivoluzione di febbraio, il 13 aprile 1917 riprese il nome originale Potëmkin, ma il successivo 11 maggio, il nome venne ancora cambiato in Borec za Svobodu (cirillico: ????? ?? ???????) che in russo significa Combattente per la libertà. Dopo la rivoluzione d'Ottobre il 29 dicembre 1917 venne incorporata nella Flotta Rossa degli operai e dei contadini (Russo: ??????-???????????? ??????? ????, Raboce-Krest'janskij Krasnyj Flot o RKKF) e il 1º maggio 1918 venne catturata a Sebastopoli dagli occupanti tedeschi.

Dopo la sconfitta degli Imperi Centrali il 24 novembre dello stesso anno venne catturata dalle truppe anglo-francesi e tra il 22-24 aprile 1919 venne resa inutilizzabile dall'equipaggio dell'incrociatore inglese Calypso che ne danneggiò irreparabilmente le macchine, per evitare che cadesse in mano dell'Armata Rossa che si avvicinava alla città e che avrebbe conquistato il successivo 29 aprile. Durante la guerra civile russa in seguito all'occupazione di Sebastopoli il successivo 24 giugno cadde nelle mani dell'Armata Bianca e, il 15 novembre 1920, quando i bolscevichi ripresero Sebastopoli, trovarono la nave all'ormeggio, danneggiata irreparabilmente e ne ordinarono la demolizione, che avvenne tra il 1922 ed il 1924, mentre la nave venne radiata il 21 novembre 1925.

L'episodio dell'ammutinamento è stato il soggetto di un famoso film di Sergej Michajlovic Ejzenštejn, dal titolo La corazzata Potëmkin. Nonostante il fatto che per la maggior parte della sua attività la nave avesse prestato servizio con il nome di Pantelimon, essa sarebbe stata per sempre ricordata con il suo nome originale, consacrato dall'iconografia sovietica e dall'intensa propaganda cinematografica.

SCHEDA TECNICA

Descrizione generale

Tipo Corazzata
Classe Potëmkin
Cantiere Nikolaev
Impostata 10 settembre 1898
Varata 26 agosto 1900
Entrata in servizio 1904
Destino finale smantellata 1922-1924

Caratteristiche generali

Dislocamento a pieno carico: 12.900 t
Lunghezza lungo la linea di galleggiamento: 113,2 m
Larghezza 22,2 m
Altezza 8,4 m
Propulsione 3 coppie di caldaie e 2 motrici verticali a tripla espansione, 2 assi d'elica (10.600 HP)
Velocità 16,7 nodi
Equipaggio 731
Armamento
Artiglieria alla costruzione:
4 cannoni da 305 mm
(2 torri binate)
16 cannoni da 152 mm
14 cannoni da 75 mm
(su affusto binato)
4 cannoncini da 47 mm
2 cannoncini da 37 mm
Corazzatura Corazzatura Krupp
Scafo: da 150 a 230 mm
ponte: da 65 a 75 mm
Casematte: da 120 a 150 mm
Torrette: 250 mm
Torre di comando: 230 mm

fonte wikipedia
AKAGI54
00giovedì 9 ottobre 2014 17:54
inizio oggi questo storico modello, famoso oltre che per le vicissitudini dell'epoca, anche per essere stato tirato in ballo dal nostro comico Paolo Villaggio in un suo famoso film degli anni '60.......
le plastiche, invero, si presentano piene di sbavature e con qualche inesattezza di stampo, ma non ci si puo' aspettare di piu' da una produzione del Est Europa; a suo favore depone il prezzo veramente basso, corrispondente d'altronde alla qualita' dello stampo
AKAGI54
00giovedì 9 ottobre 2014 18:05
Colonnello Kurz
00venerdì 10 ottobre 2014 04:45
Mitica corazzata...la metterei su una base ricoperta di ceci,titolo "l'occhio della madre" ... [SM=g7278] ...senza Fantozzi la corazzata e il film a lei ispirato sarebbe praticamente quasi sconosciuto alle nostre latitudini.
AKAGI54
00venerdì 10 ottobre 2014 09:33
AKAGI54
00venerdì 10 ottobre 2014 23:06
blitzkrieg_bop
00sabato 11 ottobre 2014 11:14
Re:
Colonnello Kurz, 10/10/2014 04:45:

Mitica corazzata...la metterei su una base ricoperta di ceci,titolo "l'occhio della madre" ... [SM=g7278] ...senza Fantozzi la corazzata e il film a lei ispirato sarebbe praticamente quasi sconosciuto alle nostre latitudini.



Crocifisso in sala mensa! [SM=g27828]

A parte gli scherzi, impresa improba, dato il kit di partenza ma di sicuro tu farai un ottimo lavoro [SM=g27811]


LXXXV Apuania
00sabato 11 ottobre 2014 13:08
LA CORAZZATA DI FANTOZZI
... e della cellula del partito.
[SM=g9327] [SM=g1865391] [SM=g9327]

Il comico genovese aveva capito tutto
con 50anni di anticipo.
[SM=g10218]
paparoberto1942
00sabato 11 ottobre 2014 13:54
mi permetto di dissentire dall'affermazione secondo cui la vicenda della corazzata Potemkin ed il film di Eisenstein sarebbero stati praticamente sconosciuti alle nostre latitudini (e longitudini, peraltro) senza Fantozzi.
AKAGI54
00sabato 11 ottobre 2014 14:26
Re:
mi permetto di dissentire dall'affermazione secondo cui la vicenda della corazzata Potemkin ed il film di Eisenstein sarebbero stati praticamente sconosciuti alle nostre latitudini (e longitudini, peraltro) senza Fantozzi.


la storia della nave, tratta forse con delle inesattezze da wikipedia,
riportata in testa al post, e' la conferma di cio'
purtroppo, e ripeto, purtroppo, il comico italiano nei panni del personaggio di Fantozzi, l'ha resa piu' famosa ai piu'................

Massimo


Metaldanielo
00sabato 11 ottobre 2014 14:46
Penso che senza Fantozzi il suddetto film ne avrebbe sentito parlare solo qualche assiduo frequentatore di qualche circolo cinematografico rosso. [SM=g27828] [SM=g27832]


Ad ogni modo su youtube si trova il film completo, ne ho visto la prima metà ed è interessante [SM=g27811]


In bocca al lupo per il kit...ma comunque, conoscendo le tue abilità, nessuno potrà dire la celebre frase " è una ca***a pazzesca" [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g1758109]

ciao!
paparoberto1942
00sabato 11 ottobre 2014 15:13
Il film, secondo me, è ancora valido. Un suo merito, o meglio un merito di Eisenstein, è quello di far apparire altissima e ripidissima la scalinata della carrozzina, che in realtà è poca cosa nella realtà. Chi ha visitato Odessa credo sia d'accordo con me.
Ricordo comunque che negli anni 50-70, sulla spinta del PCI e della conseguente propaganda, le opere di Eisenstein erano piuttosto note in Italia, seppure più imposte che amate. E' proprio su, o meglio "contro" questa "imposizione culturale" che nasce la battuta di Fantozzi.......
AKAGI54
00sabato 11 ottobre 2014 18:02
grazie amici dell'incoraggiamento,
ora vediamo come me la cavo........

Massimo
AKAGI54
00sabato 11 ottobre 2014 18:04
una foto di quando la nave portava il nome di "Pantelimon"

Colonnello Kurz
00domenica 12 ottobre 2014 00:41
il Kit sembra abbastanza "spartano"!....

Per il film e la storia non dico che senza Villaggio sarebbero totalmente sconosciuta,ma senza di lui solo appassionati di un certo cinema,certi appassionati di Storia o di una certa ala politica saprebbero di cosa si tratta...invece Fantozzi ho fatto conoscere questa storia alla massa,l'ha immessa nella cultura popolare,basta accennarne il nome e tutti sanno di che stai parlando,almeno a grandi linee,poi vabbé salteranno fuori a raffica le varie bettute...l'occhio della madre...crocefisso in sala mensa...in ginocchio sui ceci...la carrozzina...e la mitica "la corazzata Potëmkin é una ca...ta pazzesca!"...

P.S:...io sono andato al "circolo cinematografico rosso" a sparamela tutta!...ma niente ceci sotto le ginocchia o bambini per aperitivo solo pop-corn!... [SM=g2915747]
ratin.
00domenica 12 ottobre 2014 13:01
... mah, io della corazzata Potemkin e della scalinata con la carrozzina la sapevo da moolto prima della battuta di Fantozzi anzi non sapevo neanche della battuta: non vedo Fantozzi: non mi piace e non l'ho mai apprezzato e neppure Fracchia nonostante il bravo Gianni Agus.
E non sono un appassionato particolari generi: mi sono sempre interessato un po di tutto e tra il tutto capita di pescare la corazzata Potemkin prima di un fil demenziale.

Ps la scena della carrozzina nella scalinata è stata ripresa, per me parodiandola, in un film con Kevin Kostner [SM=g27823]
AKAGI54
00domenica 12 ottobre 2014 18:57
a giudicare dalle foto e dai disegni trovati in rete, l'inesattezza piu' grande dello stampo, e' la mancanza del pennone di prua presente nella Potemkin, successivamente asportato nella Pantelimon
lo stampo, a quanto sembra e' un vecchio Heller francese, reinscatolato dalla Ark model e poi dalla Alanger russe
AKAGI54
00lunedì 13 ottobre 2014 21:21
assemblaggio del centronave, laborioso soprattutto per cercare di dare una forma accettabile ai vari pezzi........

AKAGI54
00venerdì 17 ottobre 2014 22:22
AKAGI54
00venerdì 17 ottobre 2014 22:23
AKAGI54
00venerdì 17 ottobre 2014 22:23
AKAGI54
00venerdì 17 ottobre 2014 22:29
AKAGI54
00venerdì 17 ottobre 2014 22:43
il colore dello scafo puo' essere un buon motivo di discussione con molti amici, perche, a prescindere dalle istruzioni che indicano un colore assolutamente nero, ho optato per un grigio scurissimo...........

AKAGI54
00domenica 19 ottobre 2014 08:33
Ammunition Bunker
00domenica 19 ottobre 2014 09:34
Buon giorno,

Buon costruzzione. solo un parere, se mi permetti. Perche dipingere le finestre in nero? si puo tagliare fuori, lo spazio che occupa la zone della finestra. Cosi sara piu realistico.
Ancora scuzami per il mio Italiano - spero che I hai capito.

Nell, pomeriggio, carico un paio di foto, per capire meglio.

[SM=g2915736] [SM=g2915736] [SM=g2915736] [SM=g2915736] [SM=g2915736]
AKAGI54
00domenica 19 ottobre 2014 10:43
grazie dell'intervento,

l'idea e' piu' che giusta, ma devo fare i conti con una plastica piuttosto spessa e dura e una volta bucate e sagomate le finestre, lavoretto da sudarci le famose 7 camicie, si vedrebbe uno spessore, della plastica, poco verosimigliante alla realta'.......
allora, nella speranza che esca un modello migliore e in scala standard, 1:350, mi accontento di questo ma senza impegnarmi in lavori il cui risultato non e' soddisfacente. Non montero' nemmeno le battagliole, cioe' le sponde lungo il perimetro della nave, ma mi fermero' al dettaglio piu' accattivante: il montaggio delle manovre degli alberi

Massimo
AKAGI54
00domenica 19 ottobre 2014 10:52
qualche post fa, in 3° pagina, ho presentato un modello ZVEZDA 1:350 della corazzata BORODINO del 1905, contemporanea della POTEMKIN, ma qui abbiamo un modello realizzato adesso, e uno stampo ottimo rispetto a questo vecchio Heller:
ho notato che l'armamento principale, le due torri, sono identiche in entrambe le navi, ma nella Borodino i cannoni sono stati forati data la scala..........





AKAGI54
00domenica 19 ottobre 2014 10:52
AKAGI54
00domenica 19 ottobre 2014 10:53
Ammunition Bunker
00domenica 19 ottobre 2014 12:02
Ciao Massimo,

Si lo so' che la spessorita del plastic del kit e' fuori luogo.

Quel kit infatti fu creato da una azianda Russa, e puoi distribuita dalla Alanger. Se non mi zallio, il kit originale era AerModel. qualche volta e' meglio costruire do nuovo I parte interessati, per creare il dettaglio che vogliamo.

Credetemi, se commincia con il principio del auto-costruzzione, non si ferma. Ti da molto sodisfazzione.
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