Jeep British S.A.S Tamiya 1/35

Ciao, ho cominciato da pochi giorni a "lavorare" su questo mezzo molto originale, si tratta di un kit Tamiya degli anni ottanta (mi chiedo come mai nessuna ditta si è mai interessata a questo particolare veicolo) la Tamiya ha in catalogo la versione "continentale" bastava aggiungere una stampata ..

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Ho cominciato a dettagliare il motore, ho dovuto tagliare il cofano perchè era solidale alla carrozzeria

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Ho autocostruito il paraurti anteriore assotigliato quelli posteriori e aggiunto dei maniglioni ..

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Il mezzo mi intriga parecchio .. Mooolto operativo !!
ciao

BEllissimissima!

Paolino

Bel inizio mi piacciono molto i mezzi SAS e LRDG, comunque ti sbagli quando dici che nessuna ditta si è mai interessata a questo mezzo, La Dragon Ciber Hobby ne ha fatta una splendidamente dettagliata sempre in scala 1,35 non facile da trovare nonostante sia recente.

Si .. si .. costosissima !! quasi come un carro .. me ne ero dimenticato ad ogni modo da quella della Tamiya a questa nuova c'è una finestra di 20 anni
Ciao.

Quella ciber hobby non è che sia molto molto meglio di questa tamiya..... alcuni pezzi sono grossolani altri sbagliati le ruote non sono un granchè... insomma per un modello uscito adesso e con quello che costa ci son fin troppi errori....

Ueilaaa, ti stai dando da fare vedo....
Molto bello, mi piace il modo pulito che hai nella costruzione.
Verrà fuori un bel modello, sicuro...

Ciao.
Marino

Ottimo lavoro di dettaglio!

Ciao,proseguo col lavoro, ho cominciato ad assemblare delle taniche (nella conformazione tipica ce ne stanno 15 ) naturalmente ne metto di tedesche,inglesi e americane ..
Kit vintage .. taniche vintage (ai tempi erano il top e per paura di restare senza ne avevo comperate parecchie scatole ... )

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Una cosa che non mancava mai nel deserto erano le piastre anti sabbia ..
quelle del kit sono improponibili .. e quindi dopo diversi tentativi ne ho realizzate due di alluminio (ho tagliato una lattina)

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il risultato mi sembra soddisfacente ..

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Per oggi ho finito
Ciao.

bellissimo lavoro, quelle piastre...

Rieccomi al "lavoro" ... nuovi particolari..

Ho rifatto il marchingegno applicato al radiatore .. recupero acqua? vaso di espansione

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Con lamierino di alluminio (lattina) ho costruito la piccola cassettina porta caricatori a tamburo delle Vickers posta tra i sedili anteriori

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Ho costruito con lamierino di rame (per avere una struttura più resistente) le due "gabbie" porta taniche, i sedili li ho ricoperti di nastro carta e poi dipinti di stucco liquido, in questo modo si riproduce la tela dei cuscini ..

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Ora mi dedicherò alla struttura porta taniche sul cofano ..
Ciao

i portataniche non mi convincono tanto, però...

per come si attaccano al fondo (insistono su dei gavoni, mi pare) ma dice poco, tanto con le taniche su...

per come finiscono i pezzi a sbalzo dove metterai i pezzi che bloccano le taniche (di solito si apre solo un lato, non due, per questioni di robustezza, quindi o le taniche entrano da sopra o dal davanti)

e per le chiodature, così le taniche esterne sbattono su un punto singolo. considerando che i vapori di carburante le gonfiano, da lì non solo non si sarebbero più mosse, ma alla lunga le taniche si sarebbero danneggiate seriamente...

non te la prendere, eh, parlo solo da fabbro dilettante, però.....

per la costruzione delle "gabbie" porta taniche ho preso come riferimento queste foto che ritraggono delle Jeep S.A.S esposte ad un famoso raduno di mezzi d'epoca ..

[IMG]http://i49.tinypic.com/2e2jwp0.jpg[/IMG]

[IMG]http://i45.tinypic.com/2u5ykgh.jpg[/IMG]


posso darti ragione sulle dimensioni dei rivetti ..(vedo ora che erano saldate)rimedierò .. in quanto al rigonfiamento delle taniche ho dei dubbi,erano di metallo e a meno che non fossero piene fino all'orlo penso non si "gonfiassero" più di tanto .. le "gabbie" hanno comunque "gioco" per non farle incastrare ..

[IMG]http://i48.tinypic.com/ejea9s.jpg[/IMG]


Apprezzo comunque i tuoi consigli e invito altri a fare altrettanto ..
Ciao.

Wow, bellissimo lavoro, complimenti...

Il contenitore cilindrico sul muso, CREDO fosse un vaso di espansione del radiatore, e se così è, dovresti attaccare l'altra estremità del tubo sul tappo del radiatore, al posto del filo di rame.
Questo è proprio cercare il pelo nell'uovo eh...

Ciao e buon proseguimento.
Marino

Confermo, il quello è un vaso d'espansione ma non va collegato direttamente al tappo radiatore, bensì al termine del tuo di rame che parte dal radiatore...
Quella era un'applicazione non fatta direttamente in fabbrica e quindi era studiata per non necessitare di modifiche meccaniche.
Collegala al tubo e sei ok!

Bravo!

ma quel portataniche è una riproduzione. per quanto bella, non credo sia affatto funzionale.

mettiamola così: se io fossi stato il responsabile di un mezzo e il figaro del reparto mi avesse presentato un aggeggio così, gli avrei fatto un disegnino ben fatto, invitandolo a riprovare. ...e poi gli avrei addebitato il costo del ferro sprecato nel Mark I!

il sistema di bloccaggio a bindelle ci può anche stare, per carità, ma è prono ad allentamenti e ad alta velocità di usura. mentre una gabbia aperta solo sopra non ha bisogno praticamente di blocco, ma in ogni caso una striscia di piattina e una cerniera improvvisata garantiranno la stabilità del carico.

la doppia apertura pure, ma non ne vedo il senso logico, aumenta la fragilità della gabbia.

il fenomeno del "gonfiaggio" delle taniche è notevole, infatti non andrebbero mai riempite fino all'orlo. ciononostante, per aprire una tanica calda può essere necessario usare una leva, tanto il tappo si incastra una volta in pressione! (ed è meglio tenere la faccia lontana, pena un bel lavaggio occhi a basso numero di ottani).

è questo (quello della naturale espansione del carburante) il massimo gioco accettabile in un buon porta taniche, giochi eccessivi portano allo sbatacchiamento delle stesse, e alla lunga, alla rottura.

non ho foto che lo dimostrino, ero troppo furioso e preoccupato, quando ne ho trovate due inesorabilmente bucate e vuote lasciate sulla pista dal socio cazzaro... "ma sono di metallo, che vuoi che gli faccia un po' di gioco?"

ovviamente poi abbiamo dovuto ridistribuire il carburante residuo, accorciando il nostro margine di sicurezza, che te lo dico a fa'...

il barattolo sul davanti è effettivamente un vaso ad espansione, non credo l'abbia mai brevettato, ma lo dovrebbe aver inventato il leggendario Bagnold, insieme ad altre cosette ancora oggi validissime...

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With the arrival of motorcars, much of the Sahara became accessible for the first time. The ability to map the desert, which the advent of cars allowed, had a far-reaching impact during the First World War.

Many of the practical engineering solutions to the problems of desert driving were invented by Ralph Bagnold, who worked for Egypt’s Survey Department in the 1920s.

Bagnold’s education was a practical one, taking his Ford Model T on numerous trips into the Sahara, learning as he went, until he was ready to tackle the seemingly impassable Great Sand Sea.

In the course of his driving experiments, Bagnold devised a number of useful tools, including the sun compass. This car-mounted device allowed navigation by dead reckoning without a vehicle’s metal body interfering with bearings, as it would with a regular compass.

Another Bagnold invention was the sand mat, used then, as now, under a car’s tyres to give it traction, thus freeing a vehicle stuck in sand.

Bagnold also worked out how to drive over soft sand. The simple answer, which desert drivers the world over still use, involves nothing more complicated than letting out some of the air in a car’s tyres.

Perhaps his most ingenious invention was a closed-loop water system. Linked to the car’s radiator, escaping water vapour is captured and sent back into the radiator. The massive reduction in water lost meant the possibility of ever-longer journeys without the need for carrying so much water for one’s vehicles.

Becoming the world authority on the movement of sand dunes - Bagnold was the author of “The Physics of Blown Sand” – meant that even in the 1970s NASA were advised by Bagnold when they were researching what the surface of Mars would be like.


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detto ciò, tiriamo il freno a mano, prendiamoci un ideale tè alla menta, e ricordiamoci (io, soprattutto) che stiamo parlando di modellismo...

mc65 perché hai tirato in ballo Bagnold? C'entra con le taniche? Ha fatto studi pure su quelle?

Tiger, Mc si riferiva al vaso di espansione

mc65, 13/09/2012 21.11:

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Perhaps his most ingenious invention was a closed-loop water system. Linked to the car’s radiator, escaping water vapour is captured and sent back into the radiator. The massive reduction in water lost meant the possibility of ever-longer journeys without the need for carrying so much water for one’s vehicles.

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legno80, 13/09/2012 23.40:

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Tiger, Mc si riferiva al vaso di espansione

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A ecco mi ero perso un pezzo del discorso

M.Sven, 03/09/2012 13.52:

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per la costruzione delle "gabbie" porta taniche ho preso come riferimento queste foto che ritraggono delle Jeep S.A.S esposte ad un famoso raduno di mezzi d'epoca ..

[IMG]http://i49.tinypic.com/2e2jwp0.jpg[/IMG]

[IMG]http://i45.tinypic.com/2u5ykgh.jpg[/IMG]


posso darti ragione sulle dimensioni dei rivetti ..(vedo ora che erano saldate)rimedierò .. in quanto al rigonfiamento delle taniche ho dei dubbi,erano di metallo e a meno che non fossero piene fino all'orlo penso non si "gonfiassero" più di tanto .. le "gabbie" hanno comunque "gioco" per non farle incastrare ..

[IMG]http://i48.tinypic.com/ejea9s.jpg[/IMG]


Apprezzo comunque i tuoi consigli e invito altri a fare altrettanto ..
Ciao.

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E hai fatto male a rifare le ceste come su quel mezzo. Se la cesta che le contiene è rigida deve essere chiusa su i 5 lati... hai mai provato a fare del fuoristrada? tutto deve essere fissato bene sul veicolo... pena... alla prima buca si sbullona tutto e magari si incendia ...
Se guardi le foto d'epoca della SAS vedrai che le ceste contengono le taniche senza spazi di tolleranza eccessiva e spesso sono coperte da teloni. Quelle che vedi appese sui veicoli sono vuote o contengono acqua che non da grossi problemi di espansioni.
Qualche veicolo l'ho restaurato anche io, e credimi se ti dico che di cappellate ne ho viste fare nell'ambiente. Non fidarti mai dei particolari di un restauro... chi lo fa normalmente bada al sodo, non all'esatta misura del bullone che regge una qualche cinghia ...
Se guardi i portataniche degli altri eserciti ti renderai conto di quel che dico: tutte ceste rigide con la sola apertura verso l'alto e con tolleranze che non superano i 5mm totali. Spesso le aste di ritenzione avevano un cuscinetto di feltro o juta per evitare lo sfregamento dei metalli e smorzare le vibrazioni. Ti faccio anche notare che quei veicoli non erano Rolls Royce... ergo anche da fermo il motore vibra notevolmente ed è OBBLIGATORIO riempire le taniche solo all'80% per evitare ciò che prima di me ti hanno spiegato.