Re:
GeroDa08, 25/06/2009 9.45:
Complimeti Luke, conosco il problema e capisco perfettamente la mole del tuo lavoro, quel kit è molto ostico da affrontare, ben lontano dalle qulità di quelli di oggi...
Quindi ancora complimenti per il risultato, io ho quasi paura ad affrontare quella scatola che mi attende in magazzino
Bè in realtà il kit in se stesso non è malaccio, anche se paragonato coi Dragon delle serie recenti (diciamo dal 62xx in poi) è carente in termini di precisione stampate, pulizia pezzi e qualche volta anche in termini di misure, proprio non ci siamo. Diciamo che con un pò di modifiche, qualche fotoincisione ed altro aggiunto a parte, rimane abbastanza sopra la media e non impegna più di tanto. Chiaramente rispetto alla media attuale delle varie case, coi Dragon attuali non troppo in comune, anche se rispetto ai kit della serie 9xxx (che poi erano Revell/Italeri e si vede...) è molto meglio.
Rimane molto lavoro di pulizia sui pezzi da fare che non sempre combaciano (e questo sì che ce l'ha in comune coi vecchi D9xxx o Kirin) ed è per questo che ho dovuto lavorare tanto di stucco. Lo stesso vale per le saldature della casamatta che erano povere e spesso mancanti. Usando però lo stucco liquido a varie densità (il classico putty io non lo uso praticamente mai, a meno che non devo ricoprir voragini) si riesce però a livellare e ricreare le giuste saldature (magari in alcuni punti ho anche esagerato un pò).
Ma la vera tragedia è il kit Aber che come già detto è universalmente destinato a varie tipologie di carro che anche se hanno in comune lo scafo inferiore del Pz. IV late hanno le sovrastrutture molto diverse tra loro e quindi la maggiorparte dei punti di fissaggio superiori sono da rifare. Stranamente per Aber, anche alcune misure sono sbagliate, alcune in modo addirittura grossolano come le stecche imbullonate ai bordi delle schurtzen. Le reti poi sono delicatissime e si stropicciano solo a guardarle. Inoltre le indicazioni sui punti di fissaggio inferiori lasciano dubbi se confrontati con altre fonti. Se ci mettiamo poi che le indicazioni che danno loro a proposito di distanze, misure, centrature ecc. sono inesistenti, e che per vedere una cosa fatta bene dobbiamo per forza far sì che tutto combaci perfettamente una volta montato (e non è stato affatto facile, credetemi), rendetevi conto un pò voi della mole di lavoro da farci sopra!
Ah, dimenticavo: anche se Aber fornisce due canne forate nel kit (cosa che nel kit Eduard manca) atte a sostenere le reti, oblia o sorvola, come preferite, nel fornire anche le misure esatte delle stesse (che vanno accorciate un pò) e soprattutto le corrette misure di angolazione dato che non erano dritte bensì con la parte anteriore e posteriore inclinata in basso e leggermente all'interno, a misura ed in punti ben precisi. Cosa che se non avessi avuto anche il kit Eduard (che costa la metà, non ha le canne all'interno, le reti hanno maglie enormi, da 1/16....i pezzi sono molto meno dettagliati e consistenti degli Aber, però fornisce disegni, misure ed istruzioni decisamente più corpose ed esaurienti), sarebbe stata moooolto difficile da azzeccare così ad occhio!
Quindi il tutto complica la vita, direi forse molto di più del normale lavoro di ricerca e dettaglio da fare sul kit in se stesso, che come detto è nella norma.
E figuratevi che ne avrei anche un'altro set della Aber, uguale, che avevo a suo tempo comprato avendo in mente di abbinarlo ad un Pz. IV-J...E' vero che fatto già esperienza una volta la seconda dovrebbe essere una "passeggiata", però...
Ieri ho cominciato a dare la prima mano di fondo e come immaginavo già così l'aspetto è notevolmente cambiato, ma il lavoro è ancora lungo e non voglio farmi prendere la mano per arrivare subito a vedere come sarà una volta finito. Mi devo trattenere e fare con calma tutti i passaggi (che sono ancora molti), con i dovuti tempi.
A voi non capita mai?
Ciao
Luca