I CINESI

Il BREDA 27M italiano, e il P-26A PEASHOTER americano furono solo alcuni dei tanti tipi di aerei che l'aviazione cinese mise in campo negli anni trenta e oltre, a causa della pressione esercitata dall'impero giapponese.....

i modelli appartengono alle ditte: il BREDA 27M alla AZ MODELS, il P-26A alla REVELL

Il BREDA 27M dove la M sta per metallico e che volo' nel 1934, era il primo caccia monoplano italiano moderno, ma i piloti della Regia, abituati alla maneggevolezza dei Fiat Cr 32 se pur piu' lenti, ne rifiutarono l'uso; comunque alla Regia, per abituare i piloti ai nuovi aerei monoplani, ne furono assegnati 3 compresi i prototipi, mentre gli altri 11, quindi in totale 14, furono acquistati dalla Cina che era rimasta favorevolmente impressionata dalle prestazioni del caccia, ed impiegati nella guerra sino-giapponese insieme ad altri aerei tra cui il Boeing P-26A americano.

AKAGI54, 21/03/2020 09:14:

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... ma i piloti della Regia, abituati alla maneggevolezza dei Fiat Cr 32 se pur piu' lenti, ne rifiutarono l'uso ...

... furono acquistati dalla Cina che era rimasta favorevolmente impressionata dalle prestazioni del caccia ...

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... una domanda: quale sarebbero le prestazioni a favore del Breda? E perché mai, allora, i piloti italiani si sarebbero rifiutati di pilotarlo? (ammesso che avessero potuto farlo ...) Presumo che la maneggevolezza, pur se apprezzata, non sarebbe stata sufficiente ...

allora, la risposta alla prima domanda e': il Breda era un poco piu' veloce, 380 Km/h contro i 360 Km/h del Cr 32 ma aveva un'autonomia inferiore di circa 30 Km; certo, un motore piu' potente consuma di piu'! Quindi con queste differenze minime, la maneggevolezza la faceva da padrone! il Fiat, era piu' agile in combattimento manovrato, e lo dimostrera' ampiamente durante la guerra di Spagna, quando combattera' contro un'altro caccia monoplano ancor piu' moderno del Breda, il POLIKARVOV I-16, detto "RATA" di produzione sovietica, usato dai repubblicani; questo caccia non solo aveva il carrello retrattile, anche se manualmente, non solo era piu' veloce ma soprattutto aveva ben 4 mitragliatrici contro le 2 del nostro Cr 32, ma innegabilmente era meno agile, e i piloti spagnoli o italiani con un po' di esperienza, che lo usavano, riuscivano a batterlo facilmente bastava non farsi inquadrare frontalmente dalle 4 bocche da fuoco del Rata, e anche quando avevano terminato le munizioni, urtavano con i propri montanti alari le estremita' delle ali del Rata , rompendole con facilita' e senza subire alcun danno!
Famosa l'illustrazione del "Corriere della Domenica" dell'epoca in cui si vede appunto un Fiat Cr 32 che avendo esaurito le munizioni, continua il duello nell'aria e urta un'estremita' alare del Rata rompendola, facendo precipitare il caccia.
Certo, sara' stato un caso forse unico, ma che dimostra l'eccezionale robustezza del nostro Cr 32 e l'estrema debolezza delle ali del Rata................
REGIA AERONAUTICA.....SOLO CORAGGIO!

una correzione: il giornale si chiamava "La Domenica del Corriere", ed ha continuato le pubblicazioni fino agli anni '60 circa.

2 FIAT Cr 32 della Regia e uno spagnolo

... la cortese e sollecita risposta ...

Ed allora, cos'è che ha tanto entusiasmato i Cinesi? Potevano ben farsi dare i CR 32, non penso che i Giapponesi avessero tanto di meglio!

direi che i cinesi sono rimasti impressionati dalla linea moderna del Breda, un monoplano rispetto ad un antiquato biplano; d'altronde avevano adottato anche un altro monoplano: il Boeing P-26A americano il primo caccia moderno USA, e sicuramente anche questo dalle prestazioni di agilita' inferiori rispetto al Cr 32;
ma anche i giapponesi, dal canto loro, avevano un moderno caccia monoplano, aveva volato nel 1935 appena poco dopo il Breda ed era anche piu', veloce, 440 Km/h, e sicuramente partecipo' alla guerra sino-giapponese: era il Mitsubishi A5M CLAUDE e guarda caso il suo sviluppo successivo fu, nientepopodimenoche, il MITSUBISHI A6M ZERO!!! sissignore, il famoso caccia che tanti problemi diede agli alleati all'inizio della 2WW, l'agilissimo, imprendibile, velocissimo, ma anche fragile, ZERO!

il MITSUBISHI A5M CLAUDE

AKAGI54, 21/03/2020 16:46:

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...l'agilissimo, imprendibile, velocissimo, ma anche fragile, ZERO!

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Perché fragile? Struttura, pannellature o corazzatura?

Il MITSUBISHI A6M ZERO, caccia della marina giapponese aveva volato per la prima volta nel 1940 e come detto sopra, era lo sviluppo successivo del A5M CLAUDE del '35, ma a differenza di questo era piu' veloce, piu' armato, piu' agile ma anche piu' fragile perche' per potergli dare l'agilita' che lo rendeva superiore a qualunque altro caccia dell'epoca, dallo SPITFIRE al P-40, allo HURRICANE, al Me BF 109 ecc ecc, era totalmente privo di corrazzature di protezione dei serbatoi di carburante e anche del pilota; era quindi molto leggero e agile, ma se veniva colpito anche una sola volta dalle armi del caccia nemico prendeva letteralmente fuoco ed esplodeva in volo senza possibilita' di salvezza per il pilota anche se aveva il paracadute.
Era il suo grande difetto, l'unico, ma basilare...........

le foto riportano due ZERO restaurati in condizioni di volo: il primo e' un A6M-5 la versione piu' moderna e potente, l'altro e' un A6M-2 del tempo dell'attacco a Pearl Harbor nel '41

... esaustiva, grazie ... Solo un'ultima cosa: leggo che lo Zero era un caccia della Marina ... Non so come fosse strutturata l'Aeronautica Giapponese (cioé, se ci fosse un'Aeronautica vera e propria (oppure no), l'Aeronautica dell'Esercito, della Marina, ecc.), ma lo Zero era in dotazione anche all'Aeronautica di altre Armi, oppure quest'ultime avevano altri caccia? (Nakajima, Kawasaki, qualche altro Mitsubishi ...)

l'aviazione giapponese, come quella americana e anche inglese, era strutturata in 2 aviazioni, quella dell'esercito e quella della marina per il semplice motivo che queste nazioni possedevano le PORTAEREI a differenza dell'Italia e della Germania che avevano una sola aviazione perche' non svilupparono questo tipo di nave;
nel caso dello ZERO, questo apparteneva alla marina insieme ad altri tipi di aerei, mentre i caccia dell'esercito provenivano da un'altra produzione, quelli piu' famosi, erano della NAKAJIMA come il Ki 43 OSCAR, il Ki 44 TOJO, il Ki 84 FRANK, il KAWASAKI Ki 61 HIEN ecc, ecc, ma erano solo dell'esercito, non operavano cioe' da portaerei;
a differenza degli inglesi che, per es., producevano alcuni aerei comuni ad entrambe le aviazioni, come lo SPITFIRE, che per la ROYAL NAVY era il SEAFIRE con la semplice modifica del gancio d'arresto per poter appontare sulle portaerei, gli aerei della marina giapponese e anche quelli di quella americana, erano stabiliti e precisi costruiti solo per quella specialita' e non per l'altra. Nel caso degli USA, i P-51 MUSTANG, i P-38 LIGHNTING, i P-47 THUNDERBOLT e anche il P-40 erano solo dell'esercito, mentre la marina, menzionando i piu' famosi, aveva il F4F WILCAT, il F6F HELLCAT, il F7F TIGERCAT, il CORSAIR ecc, ecc;

completo il post precedente affermando che molto probabilmente questa differenziazione di aerei per le due marine, giapponese ed USA, era frutto di una scelta precisa dettata da organizzazione di produzione, da interessi, da raccomandazioni , ecc, ecc,.......

AKAGI54, 22/03/2020 09:09:

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completo il post precedente affermando che molto probabilmente questa differenziazione di aerei per le due marine, giapponese ed USA, era frutto di una scelta precisa dettata da organizzazione di produzione, da interessi, da raccomandazioni , ecc, ecc,.......

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... che i due Stati fosse l'uno circondato dal mare e l'altro avesse interessi a migliaia di km di distanza! (Hawaii e Midway, ad esempio ...)

Grazie ancora (e come sempre ...) per le delucidazioni.

Buona quarantena! (come a tutti ...)