Ciao Gabry (suppongo stia per Gabriele). Benvenuto nel forum.
In generale la regola basilare del modellismo è di andare dal semplice al complesso e ciò vale anche per i diorami. Qualsiasi dioramista è partito da una semplice basetta con un mezzo ed un paio di figurini per arrivare a scene di battaglia casa per casa con numerosi figurini e mezzi (ovviamente complici la disponibilità di spazio e tempo).
Personalmente ritengo che i mezzi corazzati siano quelli che più si prestano al diorama, perchè possono essere rappresentati in combattimento, a riposo, distrutti, catturati etc. Viceversa gli aerei sono penalizzati da una serie di relative limitazioni.
Un buono spunto per creare un diorama, in genere, è offerto dalle foto d'epoca. Non è necessario (talvolta è complicatissimo e necessita una vasta ricerca storica) riprodurre fedelmente una foto, ma è sufficiente trarne ispirazione e quindi familiarizzarsi con le tecniche dioramistiche. Internet è una buona fonte a cui attingere per procurarsi materiale fotografico di ispirazione (e anche di ricerca). Ma si se si è dotati di fantasia (sempre supportata da una certa evidenza storica) si può cercare di raccontare una storia, così come può fare una fotografia o oppure un quadro od un film o, perchè no, una pagina scritta. Ovviamente, per farlo, è necessario del talento, la capacità di rendere e trasmettere, tramite la disposizione, le pose dei figurini e la caratterizzazione stessa del mezzo, un qualcosa. Chiaramente si tratta del salto successivo nel processo dal semplice al complesso di cui parlavo all' inizio.
Per sintetizzare per fare un diorama servono le seguenti componenti:
- ispirazione (visiva o quant'altro)
- un minimo di ricerca storica (per rendere coerente l'
ambientazione. Ad es. un King Tiger piazzato durante la
battaglia di Kursk non avrebbe senso e striderebbe quanto la
classica mosca nel bicchiere di latte)
- fantasia
- compensato o altro materiale ligneo
- polistirolo o altro materiale per riprodurre particolari
caratteristiche del terreno
- terra e vinavil.
Tuttavia, per iniziare, spesso basta una basetta di das dipinto a cui far aderire terriccio e altri elementi ornamentali.
Esistono poi, in commercio, buoni testi attinenti alle tecniche dioramistiche. Un testo famoso, anche se datato, è quello di Shepard Payne, pioniere nel campo del superdettaglio, autocostruzione etc. Non va dimenticato nemmeno lo zio Verlinden, che offre sempre buoni spunti. A mio avviso, però, sempre meglio partire da delle foto.
Saluti.