GLI AEREI DI FRANCESCO BARACCA

I caccia piu' impiegati in guerra dal nostro asso della caccia 1WW FRANCESCO BARACCA sono in ordine di tempo e di foto il NIEUPORT 17 BEBE', lo SPAD VII e lo SPAD XIII, tutti di produzione francese; il primo in particolare, il Ni 17, e' stato riverniciato con il colore argento quando e' entrato a far parte della nostra aviazione, ma malamente tanto che comparivano ancora in trasparenza le coccarde francesi; spero di essere riuscito a riprodurre questa particolarita'.

modelli molto particolari, e ottima verniciatura soprattutto quella argento che lascia trasparire le coccarde francesi

Bella iniziativa. Modelli ottimi e non facili da realizzare.

Brunetto.

LXXXV Apuania (O7QH221208), 5/3/2023 11:19 PM:

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Bella iniziativa. Modelli ottimi e non facili da realizzare.

Brunetto.

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grazie, devo rivelare un dettaglio curioso: lo SPAD VII (QUELLO GIALLO) era un modello prodotto dalla ESCI molto tempo fa, e venduto come SPAD XIII; solo adesso confrontandolo con lo SPAD XIII REVELL, mi sono accorto che era fuori scala perche' decisamente piu' piccolo del modello REVELL; lo SPAD VII era in realta' piu' piccolo del XIII dimensionalmente parlando, aveva un motore da 160 CV contro i 220 CV del XIII , e una sola mitragliatrice; a questo punto ho modificato il modello ESCI togliendoli una mitragliatrice, ridotto un poco la superficie del timone e cosi' ho riprodotto uno SPAD VII.

Grazie ancora

ABRAMS (dYWo230418), 5/3/2023 9:54 PM:

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modelli molto particolari, e ottima verniciatura soprattutto quella argento che lascia trasparire le coccarde francesi

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grazie, nel NIEUPORT 17 usato da Baracca curiosamente non erano state apposte le coccarde italiane ne' sull'ala superiore, ne' in fusoliera; portava solo il tricolore sul timone e sulle superfici inferiori, oltre naturalmente al cavallino rampante sui lati della fusoliera, riverniciato frettolosamente con l'argento era stato subito reso operativo.

grazie

A differenza delle foto precedenti dove non è che sia molto chiaro,



in questa mi sembra che Baracca osservi con il binocolo ... è corretto?

AKAGI54, 04/05/2023 21:16:

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grazie, nel NIEUPORT 17 usato da Baracca curiosamente non erano state apposte le coccarde italiane ne' sull'ala superiore, ne' in fusoliera; portava solo il tricolore sul timone e sulle superfici inferiori, oltre naturalmente al cavallino rampante sui lati della fusoliera, riverniciato frettolosamente con l'argento era stato subito reso operativo.

grazie

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molto interessanti queste notizie storiche, forse proprio la fretta di renderlo operativo ha fatto omettere le coccarde su ali e fusoliera

tovomodel, 5/5/2023 9:57 AM:

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A differenza delle foto precedenti dove non è che sia molto chiaro,



in questa mi sembra che Baracca osservi con il binocolo ... è corretto?

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no, e' semplicemente una ingannevole effetto fotografico, cio' che si vede e' la mitragliatrice davanti alla testa del figurino, ma niente vieta che i piloti avessero con se' un binocolo anche se mi sembra difficile poterlo usare mentre pilota l'aereo

AKAGI54, 05/05/2023 16:29:

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no, e' semplicemente una ingannevole effetto fotografico, cio' che si vede e' la mitragliatrice davanti alla testa del figurino, ma niente vieta che i piloti avessero con se' un binocolo anche se mi sembra difficile poterlo usare mentre pilota l'aereo

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metti una foto del pilota? sono curioso di vederlo meglio

AKAGI54, 05/05/2023 16:29:

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no, e' semplicemente una ingannevole effetto fotografico, cio' che si vede e' la mitragliatrice davanti alla testa del figurino, ma niente vieta che i piloti avessero con se' un binocolo anche se mi sembra difficile poterlo usare mentre pilota l'aereo

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Ok, grazie per la cortese e sollecita risposta ,,, Peccato! Mi era sembrato un particolare simpatico ... magari (chissà?) si poteva tenere la cloche tra le gambe mentre si dava un'occhiata all'intorno ...

ABRAMS (dYWo230418), 5/5/2023 5:03 PM:

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metti una foto del pilota? sono curioso di vederlo meglio

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basta chiedere

AKAGI54, 06/05/2023 17:22:

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basta chiedere

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grazie

ciao,
sulla realizzazione dei modelli non mi esprimo, sono montati bene , ma non conoscendo i biplani non mi esprimo, ma sulla colorazione sempre gli stessi commenti, colorati male

una bella foto d'epoca

Appena finito di leggere. Molto bello.
B.

Non sapevo che Francesco Baracca avesse scritto un libro

ABRAMS (dYWo230418), 10/05/2023 10:50:

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Non sapevo che Francesco Baracca avesse scritto un libro

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Non ha scritto un libro, almeno non é questo. Nel volume in foto si tratta di una sorta di "diario" ricavato
da suoi appunti, dai bollettini, dai comunicati, dalle decorazioni e, soprattutto, dalle numerose lettere
che Baracca scriveva alla madre.

B.

molto interessante, grazie della spiegazione

sono andato a cercare questo libro, è interessante, è una ristampa di un libro d'epoca
www.libreriatrepini.it/product/memorie-di-guerra-aerea-le-lettere-e-il-diario-di-guerra-in-una-nuova-edizione-di-un-raro-volume-degli-anni...
"A quasi cent’anni dalla prima pubblicazione, vengono qui riproposte, arricchite con materiale d’archivio, le memorie e i ricordi di guerra di quello che è forse il più famoso asso della nostra aviazione durante la Grande Guerra. Il libro ripercorre la storia di Baracca dai primi voli in Francia alle missioni di guerra nei cieli di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Attraverso il suo diario e le lettere alla famiglia veniamo coinvolti in un’avvincente narrazione in prima persona che ci porta a rivivere, fra incredibili duelli aerei, le origini dell’aviazione attraverso le parole di un pioniere dei cieli."

ABRAMS (dYWo230418), 5/13/2023 4:13 PM:

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sono andato a cercare questo libro, è interessante, è una ristampa di un libro d'epoca
www.libreriatrepini.it/product/memorie-di-guerra-aerea-le-lettere-e-il-diario-di-guerra-in-una-nuova-edizione-di-un-raro-volume-degli-anni...
"A quasi cent’anni dalla prima pubblicazione, vengono qui riproposte, arricchite con materiale d’archivio, le memorie e i ricordi di guerra di quello che è forse il più famoso asso della nostra aviazione durante la Grande Guerra. Il libro ripercorre la storia di Baracca dai primi voli in Francia alle missioni di guerra nei cieli di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Attraverso il suo diario e le lettere alla famiglia veniamo coinvolti in un’avvincente narrazione in prima persona che ci porta a rivivere, fra incredibili duelli aerei, le origini dell’aviazione attraverso le parole di un pioniere dei cieli."

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sì, e' una storia molto bella, anche se non dobbiamo dimenticare gli "altri", Baracca e' stato il pilota che ha abbattuto il maggior numero di aerei nemici,34, ma ci sono stati altri valentissimi piloti che hanno avuto lo stesso coraggio solo con qualche abbattimento in meno.......

AKAGI54, 13/05/2023 16:32:

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sì, e' una storia molto bella, anche se non dobbiamo dimenticare gli "altri", Baracca e' stato il pilota che ha abbattuto il maggior numero di aerei nemici,34, ma ci sono stati altri valentissimi piloti che hanno avuto lo stesso coraggio solo con qualche abbattimento in meno.......

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Quali sono questi altri piloti? conosco poco questo ambito storico

eccone alcuni:
Francesco Baracca 34 abbattimenti
Medaglia d'oro al valor militare. Principale asso della caccia italiana nella prima guerra mondiale. Ucciso in combattimento il 19 giugno 1918 in circostanze non chiarite.
Silvio Scaroni 26 abbattimenti
Medaglia d'oro al valor militare. Abbattuto il 12 luglio 1918 e ferito, sopravvisse ma terminò l'attività bellica nella prima guerra mondiale. Transitato nella Regia Aeronautica partecipò anche alla seconda guerra mondiale con il grado di generale di divisione aerea ricoprendo vari incarichi. Dopo l'armistizio di Cassibile si ritirò a vita privata.
Pier Ruggero Piccio 24 abbattimenti
Medaglia d'oro al valor militare. Nominato comandante della "Massa di Caccia" prima della Battaglia del solstizio, venne abbattuto e fatto prigioniero il 31 ottobre 1918 dagli austriaci che lo riconobbero. Nel collasso dell'esercito nemico, riuscì a fuggire con una rocambolesca fuga a piedi di oltre cento chilometri, rientrando al reparto il giorno dopo la fine della guerra. Nel dopoguerra divenne il primo capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica, per essere poi nominato nel 1933 senatore del Regno d'Italia. Visse prevalentemente in Francia. Morì nel 1965.
Flavio Torello Baracchini 21 abbattimenti
Medaglia d'oro al valor militare. Considerato durante il conflitto il secondo per numero di vittorie dopo Baracca, si vide cancellare dieci vittorie a fine guerra. Il 26 giugno 1918 venne colpito all'addome da truppe di terra e terminò l'attività bellica. Al termine della guerra si congedò e operò nel settore dell'aviazione. Morì il 18 agosto 1928 a causa delle ferite in un incidente nello stabilimento pirotecnico che aveva fondato.
Fulco Ruffo di Calabria 20 abbattimenti
Medaglia d'oro al valor militare. Venne abbattuto il 20 ottobre 1918, ma riuscì a riattraversare il fronte pochi giorni prima della fine della guerra. Si congedò nel 1925 e divenne senatore nel 1934.
Oltre 10
Marziale Cerutti 17 abbattimenti
Terminò il conflitto con il grado di sergente. Promosso ufficiale, transitò nella Regia Aeronautica e partecipò alla seconda guerra mondiale come capo dell'aviazione da trasporto. Unitosi dopo l'armistizio di Cassibile alla Aeronautica Nazionale Repubblicana, al termine del conflitto fu rimosso dal servizio. In attesa di determinazioni sul prosieguo della carriera, morì il 26 maggio 1946 in un incidente con una motocicletta che aveva costruito.
Ferruccio Ranza 17 abbattimenti
Nel dopoguerra transitò nella Regia Aeronautica dove raggiunse il grado di generale di divisione aerea. Partecipò alla seconda guerra mondiale a capo dell'aeronautica dell'Albania e dopo l'armistizio di Cassibile contribuì a fondare l'Aeronautica Cobelligerante Italiana.
Luigi Olivari 12 abbattimenti
Morì a causa di un incidente al decollo il 13 ottobre 1917.
Giannino Ancillotto 11 abbattimenti
Medaglia d'oro al valor militare. Divenne celebre per essere passato indenne attraverso un pallone frenato che aveva fatto esplodere. Dopo la prima guerra fu protagonista di imprese aviatorie. Morì in un incidente stradale il 18 ottobre 1924.
Antonio Reali 11 abbattimenti
Rivendicava più di trenta abbattimenti, ma la commissione Bongiovanni gliene confermò solo 11. Partecipò come riservista alla guerra d'Etiopia e alla seconda guerra mondiale, al termine della quale si ritirò a Fano dove lavorò come artigiano e morì nel 1975.

grazie, sei stato molto esauriente e preciso

ABRAMS (dYWo230418), 5/15/2023 3:29 PM:

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grazie, sei stato molto esauriente e preciso

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ce ne sono altri 35 con un minor numero di abbattimenti da un minimo di 5 a 10 ciascuno, ma per un totale di ben 410 aerei nemici abbattuti!!
Credo che durante la 2WW non abbiamo avuto un numero cosi' alto di abbattimenti o forse si; di certo la nostra aviazione, i suoi piloti, hanno sempre dimostrato un grandissimo coraggio!!!!

sei molto preciso, da dove hai tratto tutte queste informazioni? libri, wikipedia?

in rete si trova di tutto, basta cercare; completo il commento sul coraggio dei nostri piloti che aveva un grande valore se consideriamo l'arretratezza tecnica dei velivoli con cui affrontavano gli angloamericani; solo la Marina era all'altezza di quelle alleate a parte il radar, che si rivelo' determinante sull'esito di molte battaglie.

ciao

AKAGI54, 15/05/2023 23:40:

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solo la Marina era all'altezza di quelle alleate a parte il radar, che si rivelo' determinante sull'esito di molte battaglie.
ciao

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ti riferisci alla seconda guerra mondiale? perchè se non sbaglio nella prima il radar non c'era ancora

ABRAMS (dYWo230418), 5/23/2023 10:58 AM:

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ti riferisci alla seconda guerra mondiale? perchè se non sbaglio nella prima il radar non c'era ancora

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si', scusa, non ho specificato, certo la 2WW; abbiamo affrontato la flotta inglese nel Mediterraneo praticamente al buio, loro invece col radar, ci vedevano sempre in anticipo e preparavano gli attacchi a sorpresa, ma anche cosi' la nostra Marina riusciva a cavarsela forse anche con un po' di fortuna; gli smacchi piu' gravi furono l'attacco a sorpresa a Taranto e Capo Matapan nello Ionio vicino alla Grecia dove ci affondarono tre incrociatori pesanti, FIUME, ZARA e POLA, e due cacciatorpediniere colti a sorpresa di notte ma loro ci vedevano eccome con il radar.......