Equipaggiamenti all'Infrarosso tedeschi

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.Bender.
00giovedì 19 ottobre 2006 09:48
Sono stato recentemente folgorato dalle novità annunciate dall'Afv Club che potete trovare al seguente indirizzo:
http://www.perthmilitarymodelling.com/newkitnews/newf.htm
Tale forlgorazione ha trovato terreno fertile in me in quanto da sempre affascinato dagli equipaggiamenti all'infrarosso sviluppati dai tedeschi sul finire della guerra.
Purtroppo, però, le informazioni e le foto sono veramente rare e la confusione regna sovrana.
Ora che l'Afv Club ha annunciato il suo 251/20 (con una scatola very cool!) ed un particolarissimo set di tre mezzi con tali mirini notturni, sono a chiedere a tutti voi uno sforzo per cercare di mettere ordine in questo delicato argomento.
Infine sorge una domanda inevitabile: il 251/22 con proiettore e visore all'infrarosso è veramente esistito o è probabilmente un'affascinante speculazione dell'Afv Club?

alter fritz
00giovedì 19 ottobre 2006 10:36
mai in vita mia vidi foto di 251/22 con detto dispositivo..
ps- nemmeno di pak 40
.Bender.
00giovedì 19 ottobre 2006 10:41
In realtà ci sono foto di un Marder II e di un Pak-40 equipaggiati con proiettore e visore all'infrarosso su modello di quanto proposto dall'Afv Club. Sono foto che risalgono allo sviluppo del sistema d'arma e relativi ad una serie di test d'impiego effettuati fin dal 1943.

Bender Bending Rodriguez
"Bacia il mio scintillante c**o metallico!"
"Non mi pare tanto scintillante!"
"Lo sarà il tuo! Insaccato!"

Alias ANDREA ROTONDI - Canegrate (MI)
Modificato da .Bender. 19/10/2006 10.41
Battaglione Barbarigo
00giovedì 19 ottobre 2006 17:06
Esiste qualche foto operativa di mezzi con impianti IR?

Paolino
MODELKIT
00venerdì 20 ottobre 2006 08:42
però: che maledetti geniacci questi crucchi!!! sempre un passo avanti... [SM=g27825]
Battaglione Barbarigo
00venerdì 20 ottobre 2006 14:50
Grazie Fabrizio!

Paolino
luigi.f
00venerdì 20 ottobre 2006 19:58
Gli equipaggiamenti Ir usati dai tedeschi, furono come ovvio oggetto di approfonditi studi da parte alleata, che per prima arrivò nei luoghi di costruzioni delle apparecchiature, i tedeschi tra l'altro sperimentarono contemporaneamente all'uso di apparecchiature Ir anche uniformi con macchie mimetiche di colorte nero ottenute con pasta di grafite, questo allo scopo di non concentrare sul soldato il raggio infrarosso, la grafite infatti assorbe il raggio, neutralizzandolo, la stessa tecnica, con le opportune e accessorie modifiche la sta usando lo Stealth, insieme alla particolare inclinazione delle componenti della struttura del velivolo. la mimetica tedesca della seconda GM si chiamava Liebermeister o giù di lì. A proposito pare che nella foresta nera, molti americani abbiano perso la vita perchè i tedeschi "vedevano al buio"... chissà cosa avranno voluto dire!!!!
Luigi
alter fritz
00venerdì 20 ottobre 2006 23:37
già chissà cosa.. [SM=g27820]: [SM=g27829]
.Bender.
00domenica 22 ottobre 2006 21:38
IR Panther
Che argomento affascinante!
Vorrei cominciare a mettere in comune le immagini che ho e che sono riconducibili ai visori ad infrarossi montati sui Panther. L'intenzione è di proseguire con tutto il resto, ma cominciamo con il più famoso e pericoloso: il NachtPanther!
Dunque, erano previsti due sistemi di visione all'infrarosso per consentire ai Panther la visione ed il combattimento notturno. Il primo era il sistema SPERBER un proiettore da 30cm di raggi infrarossi accompagnato da una sorta di cannocchiale che convertiva gli infrarossi in luce visibile


Ecco uno schema tecnico

Si trattava di un complesso sistema che montato nella cupola del capocarro consentiva a quest'ultimo di "vedere nelle tenebre". Una volta acquisito il bersaglio, l'affusto veniva ancorato con una leva al cannone diventandone un secondo mirino. A questo punto il capocarro, dando i comandi al cannoniere con i piedi, consentiva al Panther di inquadrare il bersaglio e distruggerlo.
Non era un sistema facile e non era esente da difetti, primo fra tutti l’esposizione all’esterno di tutta l’apparecchiatura e del capocarro. Inoltre non bisogna dimenticare che tale sistema era efficace solo con ottime condizioni atmosferiche e senza luna piena. Tale mirino, infine, era Attivo, “illuminando” il campo con il proprio proiettore che, però, aveva una portata di 400 metri. Per questo fu realizzato l’Uhu che, con il suo proiettore di raggi infrarossi da 40cm, “illuminava” il campo di battaglia fino a 1500 metri.
Il sistema, quindi, non era perfetto ma una tecnologia così all’avanguardia garantiva, rispettando tutte le condizioni necessarie, un indubbio vantaggio sull’avversario.
Senza voler entrare resoconti di battaglie notturne, vi posto le foto che ritraggono Panther equipaggiati con tali mirini.
Ovviamente la più famosa di tutte!

Poiché gli equipaggiamenti ad infrarosso erano molto preziosi, fu sviluppato un apposito cassone corazzato posteriore per stivarli. Le foto di Panther con questi cassoni, tra l’altro muniti di carica esplosiva in caso di abbandono del carro e finalizzata a non far entrare il nemico in possesso di tale nuova tecnologia, non sono poi così rare e vi posto quelle in mio possesso con relativo dettaglio ingrandito.

Notate su questo Panther anche il primo shurzen arrotondato!
Ma vai di particolare!






Queste foto e la certezza documentale della fornitura di tali equipaggiamenti alle forze combattenti, mi fanno protendere su un effettivo uso degli stessi. Si aggiunga poi che i Flammverichter e gli speciali proiettili che creavano meno fiamma alla bocca, avevano il compito di rendere il Panther virtualmente invisibile.

Lo Sperber era il visore notturno standard che avrebbe dovuto equipaggiare tutti i Panther, per supplire però ai suoi difetti si era prevista anche la versione BIWA che, probabilmente, avrebbe equipaggiato speciali Task Force specializzate nel combattimento notturno.
Ecco un profilo apparso sul libro della Concord dedicati al Panther.

In questo caso, pilota, cannoniere e capocarro avevano il loro visore ed il loro proiettore e, quindi, avrebbero potuto operare indipendentemente uno dall’altro.
Sullo stesso libro è stata pubblicata anche questa foto dichiarandola di un Panther Biwa.

In realtà si tratta di un falso ottenuto manipolando la seguente foto (tra la l’altro anch’essa pubblicata sullo stesso libro).

Sempre nel libro della Concord si dice che il seguente Panther Ausf. D

Presenta una saldatura a lato del mirino che potrebbe essere quella necessaria per ancorare il supporto del mirino a raggi infrarossi per il cannoniere.
Ecco un dettaglio.

Non saprei, fate voi.
Resta il fatto che non esistono foto del sistema Biwa pur essendo trattato in documenti e facilmente costruibile con i componenti dello Sperbe.
Non bisogna inoltre dimenticare i misteriosi supporti che spesso si vedono sui lati dei collari degli ultimi Panther.


Pur facendo un passo ulteriore nella fiction, alcune teorie affermano che fossero gli ancoraggi per i proiettori di raggi infrarossi come qui sotto proposto in un bel modello.





In questo stesso modello sono riprodotti i panelli corazzati che, circondando il cofano motore, erano finalizzati ad offrire una efficace protezione dei fanti equipaggiati con Vampir ed aventi il compito di proteggere il carro dagli attacchi della fanteria.

Insomma, l’argomento è ancora nebuloso ed avvolto dal mistero, ma non si può negare sia affascinante. Se poi si passa ai veri o presunti rapporti di combattimenti notturni, è difficile non esserne affascinati!

luigi.f
00domenica 22 ottobre 2006 21:44
bellissimo articolo Andrea, ben scritto e ben documentato, i miei più vivi e sinceri complimenti
Luigi
Nicola Z.
00lunedì 23 ottobre 2006 08:05
Grandissimo Andrea,
bel lavoro, mi hai fatto venie un prurito alle manine..... [SM=g27825]
.Bender.
00lunedì 23 ottobre 2006 10:55
Grazie,
spero di non essere logorroico, ma il fatto è che certi argomenti mi piacciono troppo!!! [SM=g27837]



Nicola Z.
00lunedì 23 ottobre 2006 11:13
Ma quale logorroico, sei un grande!!!! [SM=g27811]
rommel76
00lunedì 23 ottobre 2006 14:56
Alla faccia della tecnologia!..... [SM=g27837]
Magnific!
Maurizio! [SM=g27837] [SM=g27837]
bassho
00mercoledì 25 ottobre 2006 10:43
Ciao, Andrea. Bel lavoro. Perchè non redigi un articolo da piazzare sul sito, tanto per gradire? La butto lì.
Secondo Jentz il primo impiego operativo di Panther con dotazione IR sarebbe avvenuto nel gennaio/febbraio del 1945 in Ungheria durante la riduzione della testa di ponte russa sul fiume Gran. Operazione preliminare all' offensiva "Risveglio di Primavera" del marzo 1945. Stando a Jentz si trattava di un Panther ausf A o G accompagnato da un UHU. Nel suo libro sul Panther "The Panther german tank:The quest for the battle supremacy". Jentz parla di 1.000 proiettori IR per Panther disponibili nell' ottobre-novembre del 1944, ma rifiutati, per ragioni non chiare, dalla Werhmacht.
Syas [SM=g27811]
Nicola Z.
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:13
Oh finalmente, il Bassho!!! Che piacere leggerla carissimo!!! [SM=g27811]
bassho
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:17
Ciao, Nick. [SM=g27811]
Scusate l' assenza ma son caduto vittima del vibrione malvagio (ma non quello del Wisconsin..ci mancherebbe altro...)
Syas [SM=g27811]
alter fritz
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:27
bassho è per i bacilli quello che un osso è per un cane.. un richiamo irresistibile.. [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
se c'è un bacillo nel giro di un chilometro il bassho se lo becca [SM=g27828]
bassho
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:34
Ahimè. Vecchio Fritz, hai ragione...Putroppo non vale lo stesso principio per la gnocca...e vabbè...
Syas [SM=g27828]
.Bender.
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:43
Davvero bentornato al Bassho!
E grazie per i complimenti! Valuterò se creare un articolo, ma la proposta mi fa piacere perciò cercherò di proporre al più presto al cosa al nostro moderatore.

Eh, caro Bassho, sai meglio di me che di storie sull'impiego dei mirini a raggi infrarossi ne esistono moltissime, ma poco, pochissimo è realmente confermato. A proposito di quello che dici mi torna in mente di aver letto il timore dei tedeschi per l'impiego di una tecnologia tanto innovativa e del pericolo cadesse in mano avversaria, così come del timore che gli alleati avessero dei sistemi per rilevare le fonti di raggi infrarossi e, quindi, di "vedere" i proiettori tedeschi. Ciò giustificherebbe l'iniziale rifiuto di usarli, poi superati per il deteriorarsi della situazione bellica.
Certo che 1000 già nel '44 sono davvero tanti!
Un proseguo della produzione e pur ammettendo che pochi siano arrivati alle truppe combattenti, non è plausibile negarne assolutamente l'impiego operativo.

alter fritz
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:59
bender, non hai bisogno di proporre nulla, metti insieme l'articolo e spediscilo al solito indirizzo... non vediamo l'ora [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

per quanto riguarda i tedeschi.. erano davvero avanti, ed è inutile che io stia qui ad elencare.. ma tant'è.. aeroplani a reazione, visori all'infrarosso.. e chi più ne ha più ne metta..
rommel76
00mercoledì 25 ottobre 2006 12:05
Non preoccuparti Bassho,in quanto a jella su ste cose mi sa che siamo in due.... [SM=g27816]
Mauri.
bassho
00mercoledì 25 ottobre 2006 12:25
Oltre ai vibrioni attiro anche i matti (ovviamente nessuno di colore che frequenta questo forum). E terrorizzo i bambini...Mah..
Secondo diverse fonti un reparto di Panther in forza alla Muchenberg venne dotato di visori IR ed impiegato nel corridoio di Kustrin, nel marzo-aprile del 1945. C'era poi il reparto citato da Luigi. Val la pena di aggiungere alla panoplia di armi hi tech prodotte dalla Germania le prime versioni di missili radioguidati antinave. La Fritz X, la bomba-razzo che affondò la Roma e danneggiò l' Italia nel 1943 apparteneva a questa categoria. Le Fritz X, prodotte in 1.400 esemplari, danneggiarono anche la Warspite e due incrociatori britannici, affondandone un terzo,lo Spartan.Produssero anche il primo missile guidato, lo HS293, con propulsione a razzo e guida TV e via cavo. Ne vennero prodotti 2300 con l' affondamento di 5 navi (confermato) britanniche a partire dal 11943. Vi fu poi il BV246 o Hagelkorn, in pratica il primo missile antiradar della storia, dato che si sintonizzava sugli impulis radar emessi dai bersagli. Prodotto in circa 1.100 esemplari.
Sul piano degli anticarro venne sviluppato lo X7 Rotkappchen (cappuccetto rosso), missile filoguidato (tipo l' americano Tow od il Sagger sovietico) di cui un certo numero di esemplari venne usata in combattimento, probabilmente ad est alla fine del 1944 o nel 1945. Doveva essere introdotta la versione a guida IR denominata Steinbock.
Se si legge qualcosa sugli studi atomici nazisti si arriva alla conclusione che, la fine della 2° GM in Europa, ha rappresentato uno dei maggiori trasferimenti di tecnologia della storia, considerata la messe di sistemi d'arma poi sviluppati dalle potenze vincitrici. Il missile a guida IR AIM9 sidewinder (ancora in uso oggi) è basato su un progetto tedesco di fine guerra.
Syas [SM=g27828]
alter fritz
00mercoledì 25 ottobre 2006 12:30
min... tra un pò si scoprirà che anche lo stealth lo hanno inventato i crucchi [SM=g27828]
bassho
00mercoledì 25 ottobre 2006 12:33
Qualche studio sul materiale antiradar lo avevano fatto. Alcuni sostengono che materiale antiradar venne applicato su alcuni U Boote di ultima generazione. Ma siamo nell' ambito della leggenda urbana. Però ci avevano studiato sopra.
Va detto che in merito allo Stealth una parte delle ricerche sembra sia stata trafugata dagli americani ai russi, in particolare gli studi matematici sulle forme di deflessione delle onde radar. Una cosa così...
Syas [SM=g27828]
.Bender.
00mercoledì 25 ottobre 2006 13:07
Mhmmm... un momento...
La Fritz X non era una bomba a razzo!
Era radioguidata ma non a razzo.
E' facile cadere in inganno perchè sul retro aveva una sorta di luci d'artificio che serviva all'operatore per non perderla di vista. Ciò creava una scia e una luce simile a quella di un motore a razzo che in realtà non c'era.
La Fritz X era fatta per una picchiata controllata dal suo operatore.
Chiedo conferma, ma ne sono fondamentalmente sicuro.

bassho
00mercoledì 25 ottobre 2006 14:24
Per quello che ne so, Andrea, una versione era dotata di un propulsore a razzo. Ossia ne vengono indicate due. Comunque era una bomba guidata.
Syas [SM=g27811]
luigi.f
00mercoledì 25 ottobre 2006 14:53
continuando a parlare di tecnologia IR, vi posto la foto della mimetica tipo liebermeister Typ 1945 che prevede nel range dei colori anche il nero grafite,come vedrete che ropme l'immagine complessiva confondendo eventuali visori IR, a proposito, guardate la texture della mimetica e ditemi se non vi sembra mooolto recente [SM=g27830]
Luigi

.Bender.
00mercoledì 25 ottobre 2006 15:31
Giustissimo Luigi!
La grafite assorbe i raggi infrarossi e, quindi, rendeva il soldato, non dico invisibile, ma decisamente più difficile da individuare con un visore notturno IR.
Non era solo la forma o il colore nero, ma proprio la proprietà della grafite a "mimetizzare" il soldato.
Risulta che un piccolo stock di divise di questo tipo fu consegnato alla Waffen-SS.
I tedeschi erano già impegnati nelle contromosse da adottare per un sistema d'arma che i loro avversari non avevano ancora!

Nota personale: per il mio diorama con il Panther II, che sarà ambientato in un ipotetico autunno/inverno '45-'46, ho già fatto una dozzina di soldati di cui un ufficiale ed un sottoufficiale che indossano uno i pantaloni e l'altro la giacca reversibile pesante con la mimetica Liebermeister!

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