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ZIMMERIT FORUM » ZIMMERIT FORUM » Storia Militare » Storia dei mezzi corazzati.

McMelons

00domenica 16 gennaio 2011 12:43

....per gli esperti di carri italiani della II WW.
Secondo voi quale è il migliore (leggi vicino all'autentico) colore per riprodure il verde italiano di base ...???
Per esempio nel kit di colori della Life Color dedicato alle mimetiche italiane, ci sono due grigio verde (uno scuro ed uno chiaro) ed il verde scuro....che ne pensate..???? [SM=g27829]

ciao a presto.

Dietmar Alber

00mercoledì 19 gennaio 2011 19:49

Ho preso anch'io il set Lifecolor per i colori dei mezzi italiani. Confrontandoli con diversi profili a colori in diversi libri che ho a casa si sembrano abbastanza azzeccati.

In confronto ai colori Tamiya ho notato una tendenza dei Lifecolor ad asciugare molto in fretta - perció conviene pulire abbastanza spesso l'ugello dell'areopenna con un pennello umido e di dare una spruzzata con acqua pura tra un passaggio di colore e l'altro quando interrompi per diversi minuti.

Poi considera sempre che i mezzi modelli variare anche un pó il tono di colore finale dopo i diversi trattamenti di filtri, lavaggi, pigmenti ecc.
Salutoni

diego nello

00venerdì 21 gennaio 2011 00:36

Re:

McMelons, 16/01/2011 12.43:
....per gli esperti di carri italiani della II WW.
Secondo voi quale è il migliore (leggi vicino all'autentico) colore per riprodure il verde italiano di base ...???
Per esempio nel kit di colori della Life Color dedicato alle mimetiche italiane, ci sono due grigio verde (uno scuro ed uno chiaro) ed il verde scuro....che ne pensate..????
ciao a presto.

[/POSTQUO

Il grigio verde scuro della Life color è sicuramente il colore più azzeccato per l'1:35. Non troppo scuro e non troppo chiaro.
Altro discorso per il sabbia... lo trovo troppo giallo e solitamente vi aggiungo qualche goccia di grigio chiaro per "spegnere" un po' il colore. Ma è solo questione di gusti. E' ormai risaputo quanto sia poco utile struggersi sui Federal Standard sapendo quante possano essere le variabili che modificano la verniciatura di fabbrica (marca della vernice, durata dello stoccaggio nei magazzini della stessa, qualità del diluente, mano del verniciatore... ecc) e non parliamo poi delle intemperie. Molti pensano che i carri dell'asse avevano vita troppo breve perchè la mimetica potesse invecchiare... questo può essere vero dopo il luglio 43, quando cioè la superiorità aerea alleata ebbe la meglio. Nei primi anni di guerra non fu lo stesso. Poteva capitare che carri semoventi partiti da Tripoli (dopo un trasporto via mare) giungessero 3-4 mesi più tardi ad El Alamain senza aver incontrato nemici... Eppure giunsero usurati, feriti, rugginosi e allo stremo della resistenza dei materiali. Sabbia, umidità notturna, usura dei materiali stravolsero spesso la forma ed il colore di questi carri. Tutto questo solo per dire... tra lavaggi, dry brush, macchie, fango ed invecchiamenti vari, quanta reale importanza ha la perfetta tonalità di colore? Non è meglio ricreare un tono che renda l'idea?
Sfido chiunque a trovare un veicolo, anche moderno, verniciato nell'identica tonalità di un suo fratello gemello. Basta un nulla... un bicchiere di diluente in più nella tanica di colore (non penserete mica che vernicino un Abrams ad aerografo, vero? [SM=g9327]

) o un aumento di umidità che ne allunghi l'essicazione. Una sfumata di primer anticorrosivo più marcata ed il gioco è fatto... Se si usano vernici antimagnetiche in polvere poi non ne parliamo... Quindi vernicia e divertiti e fregatene se qualcuno ti dice che quel verde ha un tono non vicino al FS... Puoi sempre rispondere: ne sei così certo?

=pieruzzo=

00venerdì 21 gennaio 2011 08:33

Concordo al 100% con quanto affermato da diego nello!

Per conto mio tendo a stendere dei colori un po' più chiari rispetto a quello che dovrebbe essere il colore reale, per due motivi:
1- effetto scala (più il carro è piccolo e più chiari devono essere i colori);
2- invecchiamento, che comunque realizzato, tende a scurire il colore del mezzo.

andrea goffi

00domenica 23 gennaio 2011 22:35

Anch'io trovo azzeccato il lifecolor grigioverde, anche se compongo la stessa tinta coi Tam e le tracce reperite sui mezzi in fase di restauro me lo hanno sempre confermato. Peraltro, in merito alle tinte italiane, ricordo che su uno dei testi più noti "I mezzi dell'Esercito Italiano" di Barlozzetti - Pirella, si faceva menzione di ampie doglianze da parte dello S.M. ai fornitori di vernici, colpevoli di discostarsi troppo dai campioni loro forniti dal R.E. Perciò, vai col liscio! [SM=g27823]

Andrea G.

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