AEROGRAFO, questo (quasi) sconosciuto

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LUKESK
00venerdì 13 luglio 2007 13:43
Gentili airbrush-users,
io ne ho due, doppia azione, differenti tra loro (uno a duse mobile, Paasche VSR90, uno a duse fissa tipo IWATA HP-A ma pagato mooolto meno) che mi danno entrambi soddisfazione a metà dato che purtroppo per me e per loro uso quasi solo smalti Humbrol e Model Master: lo sò che sarebbe meglio passare agli acrilici, ma ce n'ho ancora un casino e che faccio li butto via tutti? Il fatto è che anche aumentando la pressione, non volendo diluire più di tanto perchè per me poi non copre una beneamata mazza, spesso, dipende dalle giornate, il colore rimane tutte nella duse (specie per il Paasche che poverino anche con ago e duse #2 non è proprio indicato per spruzzare tale fluido..) e vai a smontare, pulire, smadonnare, senza aver fatto uno spruzzo che sia uno decente.

Allora, considerato che in materia ho studiato ed accumulato più documentazione ed interpretazioni possibili, ho deciso di prendere il toro per le corna...e comprarne un altro ancora, a singola azione (così almeno è diverso) e duse fissa che ritengo migliore per il mio uso checchè ne dicano i signori tecnici Badger e Paasche..
Quindi Badger (prendetelo direttamente negli Usa che socstano la metà..) serie 200 ma ora viene il dubbio: gravità o "bottom feed"? cioè parlando di modelli 200-9 o 200-20 (che ritengo migliore dell'NH?

Io ad istinto mi sarei buttato subito sul G, dato che i due che ho sono a gravità (e faticano lo stesso a tirar fuori la vernice anche con pressioni da fondo oceanico), figuriamoci a doverla pescare dalla boccetta mi sono chiesto.
Però (e qui vengo al sodo di questa mia), leggendo sulle tabelle tecniche che lor-signori-degli-aerografi mettono gentilmente a disposizione di noi poveri utenti, udite udite, si dice che il meglio del meglio per gli enamels è proprio la duse mobile e il pescaggio dalla boccetta!

Allora mi chiedo: o sono io che non ci capisco proprio più nulla oppure vorrei sapere da quelli di voi che li usano come stanno proprio le cose, prima di comprarne un altro, aprendo così ufficialmente la collezione per poi riprendere a smadonnare come con gli altri due...

Ciao a tutti
Luca
Otto Carius
00venerdì 13 luglio 2007 15:57
Ciao Luca
mi inserisco con questo post perchè l'argomento da te proposto mi interessa molto. Non ti so dare le risposte che cerchi perchè finora con l'aerografo ho usato solo gli acrilici (che credimi non sono esenti da problemi!). Vorrei provare gli smalti, ma non pensavo che avessero gli stessi problemi di deposito nella duse: con gli acrilici il problema è dato dal breve tempo di asciugatura degli stessi, che diminuisce ulteriormente in funzione delle pressioni usate. C'è chi si trova bene usando aghi da 0,3 invece che lo 0,2 ed utilizzando pressioni abbastanza basse. Spero che qualcuno ci possa consigliare in merito.
Giampiero
.Bender.
00venerdì 13 luglio 2007 16:34
Ciao Luca,
non sono un grande esperto earografatore ma uso lo stesso Passche da più di 15 anni (doppia azione con serbatoio laterale) e se una cosa l'ho capita è che i colori vanno diluiti. Soprattutto gli smalti (che uso tantissimo anche io!).
Diluiti almeno al 50% (ma io arriverò anche al 70% e più), altrimenti mai nessun aerografo potrà mai funzionare.
Almeno questo è il mio consiglio.



LUKESK
00venerdì 13 luglio 2007 17:51
Eh, purtroppo il problema è fondamentalmente sempre lo stesso: trovare la giusta dose di diluizione e pressione, ovviamente.

Però ho notato che alcuni tipi di aerografo digeriscono meglio un pò di tutto mentre altri, anche mettendo l'ago più grosso con la sua appropriata punta vanno a giornate (tipo il mio Paasche). Senz'altro ciò è dovuto anche alla pressione atmosferica (leggi che tempo fà) ed all'umidità dell'aria.

La cosa che proprio non capisco è come facciano a consigliare quelli bottom feed (con pescaggio nella boccetta sotto) per l'uso degli smalti, quando spesso si fà fatica anche con quelli a gravità, che lo dice il termine stesso sono anche aiutati dalle leggi della fisica.

Per diluire diluisco anch'io, solo che non supero le dosi di 1 a 2, al massimo 1 a 1, sennò non copre più e non mi piace affatto il risultato che sembra acqua fresca, mentre sappiamo benissimo che in tempo di guerra, soprattutto verso la fine non ci andavano proprio per il sottile con i materiali, vernici comprese e spesso usavano quello che avevano disponibile in quel momento.

Gradirei riscontri da chi usa i Badger o altri, ma in versione bottom-feed e con gli smalti.

Grazie e ciao
Luca
gusd
00venerdì 13 luglio 2007 19:13
Ho un computer davanti e ne approfitto immediatamente [SM=g27819] ,
Io ragazzi ho un Badger 100 LG ed un Olympos HP 100B entrambi a gravita'.
Teoricamente dovrebbero essere identici come prestazioni ( il Badger ha un serbatoio molto piu' grosso comprensivo di tappo, dettaglio fondamentale).
In realta' trovo di gran lunga superiore il Badger: mai nessun intoppo, smalti o acrilici che siano.
L' Olympos e' un po' carogna: sul piu' bello s'intasa. E dire che uso tutti gli accorgimenti possibili: miscela "agitata" il piu' possibile (minchiata delle minchiate [SM=g27829] [SM=g27820]: : uso una specie di frullatore a batteria per fare la schiuma al cappucino, pero' secondo me funziona davvero) e poi filtro la miscela con un collant.
Siccome ho l'abitudine [SM=g27816] di smontare cmq sempre l'aerografo quando si tratta di pulirlo, allora l'Olympos lo utilizzo nel caso in cui devo cambiare colore e il Badger e' disassemblato.
Per finire, che ho gia' parlato troppo, il consiglio del Bender prendilo come bibbia: diluisci la vernice (50%-60%) con accortezzza e se puoi prova la tua miscela su un vecchio kit mal riuscito ( io ne ho un bel po' : [SM=g27825] [SM=g27832] ) e vedi che resa ha, prima di spruzzare sul modello "nuovo" [SM=g27822] .
Spero di essere stato utile. Ciao.




diego bruzzone
00venerdì 13 luglio 2007 23:30
Ciao Luca mi occupo da circa 16 anni di modellimo e possiedo un aegrafo badger 200 -F ed uno a doppia azione 200-M bottom feed e mi trovo benissimo.Uso per il 90% della mia attività acrilici Tamya e se devo essere sincero l'importante è che i colori siano di recente acquisto e siano ben diluiti.Io per miscelare e diluire bene il colore con il giusto diluente utilizzo delle biglie ricavate da cuscinetti a sfera rotti. Per quanto concerne la diluizione diluisco fino al 70% con pressioni fino a 0,5 bar(è fondamentale una buona diluizione e l'utilizzo di colori di recente acquisto)
alter fritz
00venerdì 13 luglio 2007 23:38
ciao diego,
ce la lasci una presentazione nella cartella apposita?
grazie mille in anticipo [SM=g27823]
Pel.
00sabato 14 luglio 2007 13:37
Ciao
io uso gli smalti da sempre e solo una volta ho bloccato l'aerografo e la colpa è stata mia perchè non puli bene la pistola.Guarda io preferisco di gran lunga gli smalti all'acrilico per un fattore di comodità nella fase dell'invecchiamento.Capisco chi non può permettersi di aerografare in cantina o in garage ma deve farlo in casa quindi le mogli o i famigliari gli rompono le palle (giustamente)per gli odori non troppo delicati.
Gabriele [SM=g27823]
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