nemmeno io vecchio Fritz ce ne faccio una questione di soldi, però mi piace far funzionare il cervello (e con questo non voglio dire che tu non lo faccia eh
). Il fatto non è la cattiva qualità o meno dei kit, ma il rapporto qualità prezzo.
Esempio: se devo acquistare un M113 APC compro il Tamiya, pure se costa 10€ più dell'Italeri ed è più vecchio come stampo. Poi quando apro la scatola , so perchè l'ho pagato di più. Ma in questo caso il gioco vale la candela.
Ora prendiamo ad esempio un kit contestato: la AB41 Italeri, oltre ad avere un buon numero di errori ed inesattezze ed una scomposizione delle parti che ricorda i modelli di metà anni settanta, nel complesso sarebbe non male, lavorandoci un qualcosa di decente si può fare. Costo sui 30€. La Creil Model produce una AB41 in resina, con pneumatici Libia, figurini in resina, TUTTI gli interni (e per di più corretti), rivetti corretti...in parole povere una AB41 che puoi montare da scatola in quanto correttissima, con figurino e interni a 50€.
Tu quale compreresti, cosiderando che per avere un modello pari livello, sul kit Italeri devi spendere 7,5€ di ruote tipo libia (i battistrada soli non bastano in quanto i cerchioni Italeri sono leggermente sottodimensionati), la canna in allumnio (non necessaria però) a 5 €, il kit Historica con la torretta corretta 15€ e poi, per poter essere a apri, un foglio decal AWD (il foglio Italeri permette di riprodurre solo due o tre esemplari) 5,50€ ed un figurino da posizionare vicino al mezzo, considerando epoca e nazionalità disponibile solo in Resina, altri 15€ minimo. Totale: ITALERI 75€, totale CRIEL 49€ e il modello Criel ha anche tutti gli interni che Italeri non ha.
Poi ad entrambe si può aggiungere il set fotoinciso Eduard (costo 19€). Meditate gente, meditate.
Questo voglio dire...anche il kit RPm che pubblicizzo tanto è buono, non all'altezza degli ultimi Dragon, ma buono. Per 10€ è ottimo, se fosse costato 40€ sarebbe stato un kit di qualità mediocre. Il rapporto qualità prezzo è quello che stabilisce il nostro potere di acquisto per determinati segmenti di prodotti. Se poi l'utente non è in grado di fare gli acquisti e questa cosa si diffonde su larga scala (ergo gente che spende 65€ perl'Abrams Italeri), si genera una presa di coscenza nei commercianti/produttori secondo cui possono pomoarci i prezzi per prodotti medio bassi che tanto li si compra comunque. E purtroppo è quello che sta succedendo.
Riprendo ad esempio Tamiya, secondo me fra i migliri kit al pianeta a livello qualitativo. Però quanto costano?? Un M551 sheridan costa 29€, è uno stampo vecchio di trent'anni fuori produzione da dieci. L'mologo Academy costa sui 20€, però la plastica non è nneanche paragonabile, l'Academy ha tutti i rulli del treno di rotolamento mal posizonati (parliamo di 7-8 millimetri in scala, quindi pensa nella realtà che roba verrebbe fuori), mancano molti particolari e gli incastri non sono quelli Tamiya. Io comporerei il Tamiya, anche se i kit Tamiya sono carissimi, però molti kit Tamiya li fa solo la Tamiya. Sono cari perchè, rispetto ai Competitors, non offorno nessun accessorio e fanno uscire 5 kit nuovi all'anno negli anni di Grazia, se non si vedono novità col contagocce. Però a trent'anni di uscita, il miglior kit per un M113 ACAV rimane quello della ditta nippoonica, ed è anche il più caro.
E' una questione interessante, ma secondo me dipende sempre dal rapporto qualità prezzo. I figurini Warrior e Verlinden sono un po' carucci, se paragonati agli ultimi Dragon. Però in assoluto, il rapporto qualità prezzo dei Verlinden è secondo me ottimo. Mentre i Tamiya sono cari come figurini, quelli Zvezda anche, se paragonati alla qualità del prodotto.
L'ariete Trumpeter è secondo meil migliro esempio di otiima rapporto qualità prezzo di un kit: costa poco, correttissimo nelle forme e nelle dimensioni, ed assemblandolo da scatola (decal escluse) si ha un modello ok (volendo il vecchio tipo di canna si può usare per un esemplare dei primissimi lotti, anche se in seguito vennero tutte aggiornate con il nuovo evecuatore di fumi).