Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Consiglio Aerografo + compressore

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2011 20:37
06/10/2011 00:07
 
Email
 
Quota
OFFLINE
Post: 8.915
Registrato il: 15/02/2009
Città: GOLFO ARANCI
Età: 59
il caso vuole...
che un amico mi abbia fatto di recente più o meno la stessa domanda... ti copio & incollo para para la mail che gli ho mandato. quando si parla di HG si intendono dei set tamiya che comprendono compressore e aerografo, ce ne sono di vari tipi. da noi non se ne vedono, ma il mio amico da un po' è vicino di casa del sig. tamiya, e quindi vede cose che noi non vediamo (e viceversa).
buona lettura!






ho dato un'occhiata alla serie HG, e avrei le seguenti obiezioni:
-il compressore HG non sembra avere regolatore di pressione, il che mi fa supporre che non abbia serbatoio, ma eroghi "in continua". cioé pompi e sputi aria compressa alla pressione che dice lui, essendo questa soggetta a incostanze, dovuta al tuo pescaggio, a fluttuazioni di tensione, e ai diversi rendimenti del compressore stesso sotto carico continuo.
-di aerografi HG ne vedo almeno sette, nel sito... di quale stiamo parlando?? in ogni caso, mi sembrano strumenti robusti, ma primitivi, come concezione.

intendiamoci, non mi sento il botticelli dell'aerografia, mi bastano strumenti basici per le mie cosette, ma avere un oggetto del quale difficilmente raggiungerò i limiti mi sprona a fare meglio. diversamente, se le mie ambizioni si incagliano nei limiti dello strumento, mi frustro assai, e poi mi tocca di picchiare la zia!
per fare le cose che dici te anche i tamiya van benissimo. uno zero 1/48 non richiede mimetiche complesse e/o intricate, e probabilmente smadonnando un po' le potrai fare lo stesso, con i tam. sicuramente ad aerografo stendi meglio sui pezzi monocolore, e puoi variare i toni delle erbette dei diorama, cosa che a pennello viene decisamente in salita (a proposito, se vuoi andare di verdure in scala, mi sono fatto una cultura) per i segni di bruciature, fumi di scarico, polvere, pioggia, ci sono tecniche diverse, di cui l'aerografo è sicuramente una componente, ma non l'unica.
ad esempio per bruciature e fango ci sono dei pigmenti in polvere molto efficaci, da dare a pennello e/o a sfumino, per la polvere va bene l'aerografo così come dei lavaggi a olio a pennello, e per le perdite d'olio, la pioggia, certi fumi di scarico, specie se aeronautici, l'olio e il pennello sono insostituibili, a mio modesto parere (che peraltro condivido).

qualche foto di cosa deve avere un compressore, secondo me.
must: serbatoio, regolatore, trappola per l'umidità.
nice: attacco multiplo.
il serbatoio ti regala un flusso costante, dato che il compressore pompa nel serbatoio stesso, e da lì, grazie alla valvola dotata di regolatore e manometro, peschi quello che vuoi tu, non quello che vuole (o può) lui.
l'attacco multipolo ti consente di avere più aerografi pronti all'uso senza dover fare una sessione di officina pneumatica ogni volta che vuoi dipingere.


una single action da quattro soldi (venti euri) copia spudorata della mitica badger. come vedi la miscelazione è esterna, e puoi regolare molto rozzamente la quantità d'aria col bottone sopra, e la quantità di vernice col cono a vite in ottone, subito sotto l'ugello. pesca per depressione, quindi vuole una bella pressione d'uso. la uso per dare primer, per ampie superfici, per mani di protettivo, ma anche per modulare colori su modelli non piccolissimi. un muletto, insomma.


la fengda bd 180, copia dell'iwata, che sto usando da un anno. come ti ho già scritto, qui le regolazioni, e le prestazioni conseguenti, sono molte di più, e alzare l'asticella delle proprie ambizioni diventa quasi automatico. certo è una cineseria, per cui basta serrare più o meno la protezione dell'ugello dopo la pulizia per avere prestazioni diverse, che vanno dal buono al catastrofico...


la sua mamma, ancora da provare. qui la produzione è made in japan, e le guarnizioni, dove ci sono, sono in teflon anziché o-ring, sicché la puoi smontare e rimontare senza aver bisogno di una minidinamometrica per avere sempre le stesse prestazioni (speriamo).


insisto tanto sulla questione di avere prestazioni costanti perché l'aerografia NON è una scienza esatta, essendo prona a un tal numero di variabili significative da far perdere la pazienza a un santo. se poi ci aggiungi strumenti incostanti, c'è di che dedicarsi alla pesca con mosca artificiale! la densità/umidità dell'aria ambiente influisce. la temperatura ambiente e del colore influiscono. la diluizione del colore influisce. la qualità/tipologia del colore, influisce. la superficie del modello influisce. le tue prestazioni influiscono... non per spaventarti, eh!
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com