C’è stato un tempo, quando modellavo molto, che soffrivo la mancanza di cavalli in 1/35, per me vitali per fare qualcosa di nuovo e intrigante, fino a quando uscirono dei Cosacchi multi-pose della Zvezda (ve li ricordate?), non erano un gran chè, ma mi ci buttai a pesce, e mi feci un intera carica di Cosacchi, contro un unità esplorante Tedesca, ah bei tempi.
Ora a distanza di una quindicina d’anni, i cavalli sia in plastica che in resina abbondano, quindi le nuove leve non hanno scuse, in considerazione del fatto, che nonostante la forte mecanizzazione di tutti gli eserciti della WWII, il cavallo rimase invece il traino più utilizzato da tutti, anche se forse il meno fotografato. Comunque, come asseriva Napolone, le salmerie erano la parte più importante di un esercito, un soldato con la pancia piena combatte meglio, quindi giù di cavallo.
La scatola ci presenta quello che era il tipico traino dell’artiglieria medio-leggera Russa, il cannone è il classico anticarro da 76mm con il suo limber, e il traino di quattro cavalli, oltre ai serventi a piedi, anche se Miniart, per questo, ha utilizzato una scatola di fanti prodotti qualche tempo addietro.
Il livello generale è buono, basterà pulire bene i vari pezzi, e con una buona pittura, ecco un scenetta diversa dal solito.
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Ciao, Graziano.