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Tristezze di un vecchio milanese...

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2009 15:12
29/11/2009 20:46
 
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ironwork si presenta aprendo questo topic...

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8948507

Eire gli risponde in bergamasco...

meno mal lè riat u di noste bande.....ma la cansù la disia mia Bitols e Rolliston....ma ta set amis de Giampiero? beh alura al va be de sigur

Bergamo è a meno di 50 Km da Milano...eppure la frase di Eire in milanese sarebbe pronunciata:

ti varda...menu mal che l'è rivàa vun di noster part...ma la cansun la diseva minga Bitols e rollingstons?..ma ti te set amis del Giampiero?, beh, alura la va ben de secur...

Andrea !overlord! che abita a 20 km da me la scriverebbe diversa, in brianzolo....

e poi qualcuno parla di lingua lombarda...NON esiste...uno che abita a Voghera non può litigare con uno che abita a Rota Imagna.....sarebbe come una lite tra tedeschi ed inglesi....

Molti nostri dialetti cono morti...come sono morti le persone, le situazioni, i comandanti che hanno vissuto e fatto vivere ciò che noi cerchiamo di riprodurre.....ma noi facciamo modellismo...sui ricordi, i rimpianti, la storia....non facciamo politica su un passato che non torna più.

Morto io in famiglia mia nessuno saprà più cosa significa: magiuster....mundeghili....machina de piaza.....ghisa...balabiott...sifulott de menta.....

ciao.
[Modificato da paparoberto42 29/11/2009 20:58]
29/11/2009 22:16
 
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credo,caro papa',che sia lo scotto da pagare per quello che chiamiamo progresso e civiltà,quella stessa civiltà che affonda le sue radici nella storia e nella cultura dei dialetti....troppo spesso è valso,specie nel nostro paese l'equazione dialetto= anlfabetizzazione o peggio ignoranza...troppo velocemente ci siamo scordati di quello che eravamo o che siamo stati....io sono pugliese di origine,anzi sono salentino,orgoglioso di esserlo,ma mi rendo conto ,a volte,che conosco poco delle mie origini e della mia cultura....ma se devo dirla tutto sono fiducioso,anzi sono ottimista,credo che la gente si sia accorta del nostro patrimonio culturale e linguistico,bisogna recuperare certe origini,senza per forza sconfinare in facili campanilismi che a volte sfociano in stupidi razzismi...il dialetto non è una via per affermare la supremazia di questa o di quella cultura,è una via per non dimenticare le nostre origini,chi siamo e da dove veniamo...e questo compito spetta anche a noi,ne siamo debitori verso i nostri padri e custodi per i nostri figli!

grazie papa' per l'occasione che mi hai dato...
ANTONIO

...modello per diletto,non per difetto..









29/11/2009 23:12
 
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Condivido in pieno... Mio padre (origini a parte) è nato in via Laghetto a Milano... Poi s'è sposato a Monza -altro dialetto -. Adesso abitiamo a Cesano Maderno... 16 frazioni, almeno otto "differenze". Per lavoro, bazzico l'Alta Brianza...altre cadenze, parlata, modi di dire... In realtà, dubito anch'io che esista una sola lingua lombarda... Comunque, "balabiott " e "sifulott de menta" l'ho capita anch'io...
Potrai sempre inserire in qualche post qualche parola meneghina (con spiegazione a margine)... Così altri potranno portare avanti la lingua!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
30/11/2009 00:29
 
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Roberto: Ma va' a ciapa' i ratt!!! Ma vai a prender topi...
Non ci libereremo tanto facilmente di te!!! [SM=g27822] [SM=g27823]
Per la differenza sui dialetti quoto panzergillo, a distanza di pochi km cambia molto il dialetto!

Un esempio e' il "mio" daletto con quello di Roberto ed addirittura ci sono differenze tra il mio e quello di mia moglie che essendo di Meda a pochi km (6) da qui, in alcune espressioni diffrisce tantissimo.
Il dilaetto e' destinato a sparire, ormai lo parlano solo le persone di una certa eta' e forse l'ultima generazione che lo ha imparato e' quella dei quarantenni (cioe' la mia)...
30/11/2009 06:59
 
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Ciao roberto,
identica cosa da me in Calabria, cambia non solo la parola ma anche
l'accento tra paesi distanti 10 Km.
Penso che questa caratteristica del dialetto sia comune in tutti i paesi dell'Italia.



Chi non ha carattere non è un uomo, è una cosa.
(Chamfort)

Angelo
30/11/2009 08:36
 
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Ragazzi vi state sbagliando, il mio è "Gaelimasco" [SM=g27828] , la lingua ufficiale usata dai bergamaschi innamorati dell'Irlanda.....in effetti il gaelico parlato ha un suono molto simile al mio dialetto.

Beh se è per questo è già bello che il mio dialetto l'abbia capito Ironwork, perchè più o meno e ubicato all'intersezione delle provincie di Milano, Bergamo, Cremona, quindi vi lascio immaginare le eventuali influenze dialettali....diversamente da me che sto solo a 8 Km da lui.

Ma Il fatto bello però è che essendo lui in un "allora" punto strategico e cioè si trova più o meno sull'allora confine del Ducato di Milano mentre io "ero" sotto il dominio dei Veneziani....infatti ancora oggi, come allora, ciò che ci divide non è altro che il "fosso Bergamasco" appunto l'antico confine.

ev a nais dei, si u leter (inglemasco)
(Abbiate una buona giornata, ci vediamo piuù tardi)



..."E sino alla fine del Mondo
Giorno non passerà senza che vengano menzionati i nostri nomi;
Noi pochi, noi pochi e felici, noi schiera di fratelli;
Poiché chi oggi spargerà il suo sangue con me
Sarà mio fratello"...(Enrico IV)

www.clubilcaravaggio.it
30/11/2009 13:50
 
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Al confronto della Lombardia,noi della provincia di Bari non siamo messi così male.E' vero che il dialetto cambia da città a città,ma rimane comunque abbastanza comprensibile(almeno entro una trentina di chilometri di chilometri,poi cominciano i problemi).La fortuna,se così vogliamo chiamarla è che,grazie ad uina fascia di popolazione refrattaria all'istruzione,il nostro dialetto è ancora abbastanza vivo e parlato.A volte sembra che l'italiano sia un optional ed io stesso,benchè diplomato e,credo,non proprio un buzzurro,difficilmente riesco a tenere a lungo un discorso in italiano. ce a me fà!Deurazzie....(saluto dialettale)Ignazio. [SM=g27811]


"Il nemico apprezza il tradimento ma disprezza il traditore."
30/11/2009 15:12
 
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non e solo il progresso ad aver contribuito ad abbandonare le lingue madri come le chiamo io,ma siamo stati noi con la nostra fretta,ti faccio un esempio vivo a piana degli albanesi, a quasi 30 km da palermo qui si parlano due lingue nazionali la prima l'italiano usato in incontri esterni,la seconda ad uso del paese,
A contessa entellina comune centro sicilia anchesso di origini albanesi,l'anbanese lo parlano solo i vecchi,i giovani non lo sanno parlare.
per cui siamo noi il nostro stesso male,perche non sappiamo conservare cio che avevamo dietro la porta.
tutto cio riunendo le 21 regioni si amplifica in campo nazionale
dove a momenti non ricordiamogli uomini e donne che hanno permesso a questa NAZIONE di nascere ed affermare.
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