Carri Italiani e tedeschi

Ciao Giuseppe!
I pezzi in questione sono altro che le "materozze" di stampaggio che si creano quando il modello viene realizzato dal masterista.
Il tagliabalse non è indicato come giustamente hai intuito perchè tende a scaricare la forza del braccio che applichiamo sul pezzo senza che questa possa essere controllata: la resina è un materiale poco duttile quando è "fredda" per cui, al contrario della plastica, tende a spaccarsi col risultato che la materozza salta via, ma spesso anche buona parte del modello.
Questo per quanto riguarda grandi porzioni di materiale da asportare.
Nelle materozze piccole, il cutter è adatto poichè incontra una superficie da eliminare nettamente più ridotta.
Io per eliminare i grossi pezzi di resina in eccesso (le materozze in questione appunto) utilizzo un mini trapano da modellismo Dremel su cui applico una lama rotante (fresa) in acciaio con la quale vado eliminando proporzionalmente il pezzo in eccesso.
Arrivato in fondo al pezzo, passo alla rifinitura con un cutter su cui immetto una lama rettangolare (spatola) per rifilare l'ultima parte di matarozza che è subito attaccata al pezzo del kit.
Un'altro modo, è quello di immergere il pezzo in acqua calda per una decina di secondi in modo da consentire al calore di donare "morbidezza" e duttilità al pezzo.
Staccare la materozza così, sarà più facile anche per la lama del cutter che non incontrerà particolare resistenza.
Per i cingoli vale altrettanto.
In genere io per staccarli, utilizzo un cutter con lama rettangolare (la spatolina appunto; le distribuisce la Amati se non sbaglio ma in un buon negozio di modellismo le dovresti trovare)lavorando non più con un angolo di inclinazione di 45 gradi come con la lama tradizionale, ma verticalmente, il chè mi consente un taglio netto, pulito e scongiura l'eventuale rischio di "frattura" del cingolo dalla materozza.
Fammi sapere che ne pensi!
Ciao!


Modificato da Alanray71 01/06/2006 15.12