Ciao Vittorio,
il problema circa la mancata produzione di mezzi italiani da parte delle maggiori ditte straniere in 1/72, è da ricollegarsi a due fattori principali:
una politica di marketing improntata alla produzione di soggetti in grado di garantire vendite sicure e la convinzione, sbagliata, che si debba puntare su soggetti famosi, conosciuti e che in ambito militare siano conosciuti da una gran parte di appassionati causa imprese belliche o se vogliamo, successo nell'esportazione del mezzo reale.
Nel primo caso, molte ditte si ostinano a continuare a immettere sul mercato mezzi tedeschi della seconda guerra mondiale, vuoi perchè è questo che il mercato richiede, vuoi perchè gli introiti sono sempre garantiti.
Nel secondo caso, si preferisce dare spazio ad un Abrhams che di operatività e notorietà ne ha parecchia in utto il mondo, piuttosto che ad un Ariete che è pur sempre un carro relativamente nuovo e che non è stato esportato in nessun altro paese al di fuori dell'Italia, attribuendogli quindi, un certo anonimato nel mondo degli appassionati di mezzi militari di tutto il mondo (ad esclusione di noi italiani naturalmente) e non garantendo così un investimento sicuro.
Oggi forse, se Esci fosse stata ancora presente sul mercato, avremmo visto davvero Ariete, Centauro, Dardo in 1/72.
Esci non c'è più ed Italeri latita parecchio nella nostra scala, senza immettere nulla di nuovo italianamente parlando.
E' un peccato, Vittorio.
A presto!
Alan