CONVAIR B-36 "PEACEMAKER"
Il Convair B-36 tra il 1947 e il 1958 è stato il bombardiere intercontinentale per eccellenza in forza allo Strategic Air Command americano. Pur non avendo mai ricevuto un nome ufficiale, venne soprannominato Peacemaker (Pacificatore) in base alla proposta avanzata dalla stessa Convair, a seguito di un concorso lanciato tra i dipendenti dell'azienda per trovare un nome al velivolo. Gli equipaggi invece lo soprannominarono Magnesium Overcast.
Il B-36 è il più grande aereo da bombardamento mai costruito, con i suoi 6 motori da 3 600 hp e l'aggiunta successiva di 4 turbogetti. Rimase in servizio fino al 1958, quando le sue prestazioni vennero superate sia dai jet da caccia, sia dalla nuova generazione di bombardieri (come il B-52).
Il B-36, considerando tutte le versioni prodotte, fu in servizio con lo Strategic Air Command dell'United States Air Force tra il 1948 ed il 1958.
Le basi dalle quali operò nei diversi reparti erano tutte sul continente americano ed a Portorico anche se, con una certa frequenza, venivano rischierati all'estero (soprattutto in Gran Bretagna).
Il primo reparto equipaggiato con il Peacemaker fu il 7th Bombardment Wing, operante nella Carswell AFB (nei pressi di Fort Worth, Texas): sul lato opposto dell'aeroporto erano situati gli stabilimenti della Convair[6].
Nel corso della sua vita operativa il B-36 non venne mai impiegato in operazioni di guerra, ma il suo nome rimarrà legato a diversi progetti sperimentali che lo videro impegnato a lungo.
Tra gli altri eventi degni di nota ci furono senz'altro due incidenti che coinvolsero velivoli che stavano operando con un ordigno nucleare a bordo (evento definito, in codice, Broken Arrow)[7].
Il primo di questi ebbe luogo il 13 febbraio 1950 quando l'equipaggio del B-36B, n° di serie 44-92075, fu costretto ad abbandonare il velivolo a seguito di un incendio ai motori al largo della Columbia Britannica: l'ordigno (una bomba Mk 4 non armata) venne sganciato dall'equipaggio prima di abbandonare l'aereo.
Nel secondo caso, il 22 maggio 1957 l'equipaggio di un B-36 sganciò accidentalmente una bomba all'idrogeno "Mark 17" in una zona deserta prima di atterrare alla Kirtland AFB di Albuquerque, Nuovo Messico[8]. Anche in questo caso la bomba non era armata e si ebbe solamente l'esplosione dell'esplosivo convenzionale. Entrambe questi incidenti rimasero coperti dal segreto per decenni.
PROGETTO FICON
Il Progetto FICON (dall'inglese FIghter (Caccia) CONveyor (Trasportatore)) era un programma sviluppato dall'USAF durante gli anni cinquanta per testare la possibilità di impiegare un caccia parassita a bordo di un bombardiere strategico, al fine di fornire copertura aerea anche a distanze solitamente non raggiungibili dai normali aerei da caccia. In particolare il progetto si rivolgeva al B-36 in quanto, per l'epoca, era il bombardiere ad avere la maggiore autonomia operativa.
Inizialmente nel ruolo di caccia di scorta era previsto l'impiego del McDonnell XF-85 Goblin, ma i problemi emersi in volo ed i limiti di manovrabilità del velivolo portarono all'abbandono del suo progetto. Vennero così scelti i velivoli della famiglia F-84: sia gli F-84E (ad ala dritta), sia i cacciabombardieri F-84F (con ala a freccia), anche in versione RF-84F.
Per questi velivoli, ovviamente in considerazione delle rispettive caratteristiche operative, furono considerati anche ruoli di ricognizione fotografica o di bombardamento: per quest'ultimo in particolare, grazie alla disponibilità di ordigni nucleari di dimensioni adeguate, era previsto che l'attacco fosse realizzato direttamente dal cacciabombardiere, in ragione delle sue maggiori velocità e rapidità di manovra.
Il progetto FICON ebbe una breve vita operativa (tra il 1955 ed il 1956), prima che l'aviazione decidesse di scegliere la strada del rifornimento in volo.
il piu' grande bombardiere strategico di tutti i tempi con oltre 70 m di apertura alare e 50 m di lunghezza giustamente definito "pacificatore" per le sue capacita' globali cioe di colpire qualsiasi obbiettivo al mondo in una sola missione senza scalo intermedio.
Questa particolare versione definita "PROGETTO FICON" dalle parole inglesi FIgther=caccia e CONveyor=trasportatore, portava agganciato sotto la fusoliera un vero e proprio caccia di scorta , un REPUBLIC F-84 THUNDERJET, che veniva recuperato in volo, con un apposito trapezio agganciatore;
un'altra versione particolare, fu quella dotata di motore nucleare come le grandi portaerei moderne, che forniva energia ai motori convenzionali.
L'aereo era propulso da 10 motori, 6 ad elica e 4 a reazione....
SCHEDA TECNICA
Tipo
bombardiere strategico
Equipaggio
13
Progettista
Ted Hall
Costruttore
Convair
Data primo volo
8 agosto 1946
Data entrata in servizio
1949
Data ritiro dal servizio
12 febbraio 1959[1]
Utilizzatore principale
USAF
Esemplari
384
Costo unitario
4 milioni US$ (1950)
Altre varianti
Convair YB-60
Convair XC-99
Convair X-6
Dimensioni e pesi
Lunghezza 49,40 m
Apertura alare 70,10 m
Altezza 14,22 m
Superficie alare
443,32 m²
Peso a vuoto
77 581 kg
Peso carico
119 318 kg
Peso max al decollo
185 976 kg
Propulsione
Motore
6 radiali
Pratt & Whitney
R-4360-53
4 turbogetti
General Electric J47
Spinta
2,8 kN ciascun radiale
24 kN ciascun turbogetto
Prestazioni
Velocità max
0,5 Ma
(672 km/h in quota)
Velocità di crociera
370 km/h
Velocità di salita
10,1 m/s
Autonomia
16 000 km
Raggio di azione
6 415 km
Tangenza
13 300 m
Armamento
Cannoni
2 M24A1 da 20 mm
Bombe
caduta libera:
fino a 86 000 lb
Piloni
1 stiva interna
fonte wikipedia