modelli di giampiero piva

posto qui' un po di modelli di giampiero piva,tutti rigorosamente dipinti a pennello

Peccato x le foto piccoline

fabrizio19691969, 02/12/2014 10:18:

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... tutti rigorosamente dipinti a pennello

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... proprio riuscire a capire come poter realizzare la camo a pennello (come quella del 109) per poterla poi trasporre su un AB 43 e similari ...

prova a contattare l'ams verona o vai al sito c'e' il suo profilo

ma ci sta poco da capire: pennello fine, colore diluito e tanta pazienza. alla fine, la cosa più difficile in queste mimetiche è riuscire a dare uno strato di colore sottile ed uniforme.

in ogni caso, come cambia il modellismo, oggi sti modelli te li tirerebbero dietro

B.

fabrizio19691969, 02/12/2014 13:16:

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prova a contattare l'ams verona o vai al sito c'e' il suo profilo

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Come avrai ben capito, mi riferivo alla tecnica usata per far sì che non si evidenzino i vari passaggi pittorici (Es.: prima il contorno e poi il riempimento, una ... "stratificazione" della macchia, pennellatura su sagome predisposte od, in ultima analisi, realizzazione delle macchie in negativo? (anche se sarebbe assurdo pensarlo ...)
Grazie per il consiglio e la considerazione.
Ciàu!
Enzo

ecco immagini piu' grandi,tutti a pennello,e pensare che ancora nel 2011 vinceva ori alle mostre alla pari di vignocchi!passione pura per il modellismo.
[IMG]http://i62.tinypic.com/20ztf5z.jpg[/IMG]
[IMG]http://i61.tinypic.com/w15tns.jpg[/IMG]
[IMG]http://i62.tinypic.com/2i75mr5.jpg[/IMG]
[IMG]http://i58.tinypic.com/29z8vih.jpg[/IMG]
[IMG]http://i61.tinypic.com/317gxdy.jpg[/IMG]
[IMG]http://i57.tinypic.com/727h4g.jpg[/IMG]



tutti airfix o frog modificati

vorthex85, 02/12/2014 13:56:

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ma ci sta poco da capire: pennello fine, colore diluito e tanta pazienza. alla fine, la cosa più difficile in queste mimetiche è riuscire a dare uno strato di colore sottile ed uniforme.

in ogni caso, come cambia il modellismo, oggi sti modelli te li tirerebbero dietro

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Se intendi il kit, concordo. Se intendi il modello finito... mi pare che abbia da insegnare a molti! Nn discuto sulla veridicità delle scelte cromatiche o inesattezze storiche, ma mi pare che la resa, intesa come colpo d'occhio, sia notevole Onore al merito

fabrizio19691969, 02/12/2014 15:59:

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ecco immagini piu' grandi,tutti a pennello,e pensare che ancora nel 2011 vinceva ori alle mostre alla pari di vignocchi!passione pura per il modellismo.

tutti airfix o frog modificati

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... é la pannellatura dell'abitacolo! (vedasi il B&V) sicuramente garantita dalla giusta e meticolosa protezione dei vetri, che é tutto dire!)
Ma dimmi ... (si badi bene, non é che voglia mancare di rispetto ... Ci mancherebbe altro!) ... la particolare mimetica dello Ju88 e dello Stuka é pertinente? [nel senso, é indicativa della Luftwaffe o potrebbe essere frutto, più o meno interpretativa, di qualche ... "personalizzazione" sul campo? (veloce passata a spruzzo?)]
Grazie. Ciàu!
Enzo

ciao no no ti assicure che le mimetiche sono tutte frutto si studi accurati,oltretutto il professor piva e' autore di parecchi libri storici sugli zerestorer,spero aver detto giusto.
Gian Piero Piva

... quando il Modellismo era ricerca e sacrificio

Giorgio Beltrammi

In un pomeriggio afoso e grigio di fine estate 1980, girando per edicole alla ricerca di riviste di Modellismo, mi imbattevo nella scomparsa 'STORIA-MODELLISMO' e nella rivoluzionaria e nuova 'AEREI Modellismo'. Tralasciando la prima che, con quel numero, cessava le pubblicazioni, rimasi stupito ed entusiasta della seconda.

Finalmente qualcuno parlava di Modellismo e desciveva i trucchi che usava per realizzare i suoi modelli.
Da quel giorno e per altri 15 anni non avrei perduto un solo numero della rivista, con la quale ho anche intrattenuto un breve e controverso rapporto collaborativo.
Quel numero 7/8-80 della rivista mi diede modo di conoscere, nell'immediato futuro, il personaggio che più ha determinato le mie scelte modellistiche e che, ancora oggi, stimo più di ogni altro, GianPiero Piva.

Il primo articolo firmato da lui, che ebbi a leggere, è stato quello del Bf 109E comparso sul n° 10/80. Rimasi letteralmente avvinto dalla completezza della trattazione, dalla precisione dei disegni e dalla bellezza dei modelli proposti. Lessi e rilessi quell'articolo almeno tre volte di fila, rimanendo ogni volta più entusiasta, finchè acquistai una scatola del soggetto trattato e tentai la riproduzione , con risultati non certo paragonabili a quelli illustrati nell'articolo, seguendo i passaggi indicati.

Insomma ad ogni articolo mi sentivo stimolato a ripetere le sue imprese. Leggevo avidamente quanto scriveva e rimanevo stupefatto dalla bellezza e dalla precisione dei suoi modelli.
Ora quegli stessi kit sarebbero forse snobbati, ma 20 anni fa erano l'apice tecnico raggiungibile e per i miei occhi modellistici di allora e di oggi, sono ancora irraggiungibili specie se penso alla qualità dei modelli che ha elaborato, al fatto che non usava l'aerografo ed al fatto che autocostruiva spesso molte parti dei suoi kits.

Indimenticati sono gli articoli sull' Hs 129 di cui ha realizzato 3 modelli partendo da un kit vetusto e difficile come il Lindberg in 1/72. Non c'erano i Revell o gli Italeri, ma con il 129 illustrato a fianco, vinse tutti i Concorsi che si svolsero nel biennio '85-'86. Naturalmente provai a ripetere l'impresa, ma l'irreperibilità del kit Lindberg mi costrinse a rivolgermi alla scatola Airfix, talmente impossibile da spingermi a rinunciare, fino alla comparsa del modello dell'italiana Italeri. Quasi dieci anni dopo!!!

Che dire poi del bellissimo kit Hs 126 Airfix illustrato sotto il titolo? Ho cercato certo di riprodurlo con i risultati che potete vedere.
Allo stesso modo, rimasi stupito dalla complessità del kit Bf 110 G 4d/R3. Quando analizzai la foto mi chiedevo come fosse riuscito a realizzare quella colorazione e provai certo a riprodurre il kit, imbattendomi in un kit (Frog) che ho tentato molte volte di gettare nel pattume! Il modello costruito dal Piva lo potete ammirare nella foto a fianco sopra, mentre quello realizzato da me è quello sotto.
Ma il soggetto che mostra maggiormente le capacità tecniche, descrittive ed il rigore delle ricerche di questo autore, è l'He 177, realizzato ben prima dell'uscita del bellissimo kit Revell.
G.P. Piva descriveva la realizzazione del kit Aitfix e date le immagini del modello finito, credevo fosse un modello si difficile, ma non quanto ho avuto modo di constatare quando ne tentai la realizzazione. Ebbene solo a modello finito e solo dopo aver confrontato i suoi risultati con i miei, mi sono convinto che G.P. Piva da Verona è stato ed è per me, il più grande modellista che abbia conosciuto.

Chi non crede alle mie parole, provi a ripetere l'impresa di realizzare un Greif Airfix in 1/72 ed ottenere gli stessi risultati.!!!
L'autore in argomento, attraverso le pagine di Aerei Modellismo, ha pubblicato non solo opere modellistiche, ma ha anche fornito al pubblico molte foto storiche e alcuni articoli supertematici ( come 'L'Armamento dei Fw 190', 'Reichsverteidigung', 'I Simboli di Reparto e Grado della Luftwaffe nella "^ G.M.', 'Le Insegne di Nazionalità della Luftwaffe nella 2^ G.M.', ecc.).
Poi con il libro "Luftwaffe 1939-1945 - Le Operazioni", Piva ha fornito quel supporto storico che certo può aiutare ogni modellista ad intraprendere la realizzazione di soggetti tedeschi della 2^ Guerra Mondiale.Con il 1987 finirono, purtroppo, le pubblicazioni di G.P. Piva e da allora ho avuto il piacere di contattarlo per via telefonica, per chiedere consigli. La sua attività a tutt'oggi è prolifica come sempre, solo che non ho più il piacere di ammirare le sue opere.

G.Piva
Heinkel He 177 A-5/R6 della 4./KG100 di base ad Aalborg nel 1944 . Da notare lo schema in 74 con macchie amebiformi di 76 e superfici inferiori in 65.
G.Piva
Hs 129 B-2/R4 dell'8./SchG2 di base a Tunisi-El Aounina nel 1943. Da notare il fitto Wave Mirror a pennello in 79 su 80

G.Piva G.Piva
Messerschmitt Bf 110 G 4d/R3 dell'EinsatzKommando/NJG 101 di base a Parndorf nella primavera del 1945

G.Piva
Bf 110 C-4/B della 4./SKG 210 di base a Seschtschinskaia nel 1942. Notare il bellissimo effetto del bianco 21 lavabile quasi completamente asportato dalle lunghe ed usuranti operazioni di volo.

G.Piva
Hs 129 B-3/Wa dello Stab. IV(Pz)/SG9 di base a Csar nel 1944. Notare lo schema in 70/71/65 ed i simboli in fusoliera che oscurano parzialmente il codice precedente NN+KF

bellissimi modelli, condivido in pieno la tecnica usata perche' anch'io uso poco l'aerografo e molto il pennello
ma, Fabrizio, forse non hai postato qualche foto, perche' non si vedono ne' gli Hs 129, ne' i Me 110, invece ci sono altri come lo Stuka, lo JU-88, il BV 238 e il BV 141, il DO 17 e forse un He 51 biplano..........

Massimo

fabrizio19691969, 02/12/2014 17:07:

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... oltretutto il professor piva e' autore di parecchi libri storici sugli zerestorer,spero aver detto giusto.

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Il Messerschmitt Bf. 110 C-7 "Zërstorer" (Distruttore) fu un caccia pesante la cui utilizzazione più indicata fu scoperta in seguito (come caccia "tradizionale" fu ... deludente), vale a dire "caccia notturno", con diverso equipaggio ed armamento (famoso fu quello definito "Schräge Musik": si piazzava sotto il bombardiere nemico e gli scaricava i cannoni automatici piazzati al posto del mitragliere) ... vado a braccio, eh, niente di definito ... Ignoro persino se fosse stato fornito di radar!
Grazie per la bella recensione.
Ciàu!
Enzo

grazie akagi, e tovo,se riusciro' a contattarlo magari gli chiedo un articolo e fargli fare qualche foto.le foto le ho postate ma non le vedo neanche io,comunque se si va al sito ams verona c'e' una sezione dove ci sono i suoi modelli

fabrizio19691969, 02/12/2014 20:03:

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grazie akagi, e tovo,se riusciro' a contattarlo magari gli chiedo un articolo e fargli fare qualche foto.

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Sarebbe interessante se il professor Piva fosse del parere di presenziare sul Forum con lezioni ... "virtuali" modello Akagi54, titolando periodici interventi su tematiche od argomenti diversi e magari anche rispondere a quesiti posti in itinere.
Ma non so se il soggetto principe di questa mia discussione desiderasse od avesse intenzione di farsi partecipe ...

si dice che chiedere e' cortesia,al massimo declina l invito

fabrizio19691969, 02/12/2014 21:09:

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si dice che chiedere e' cortesia,al massimo declina l invito

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Proprio un veterano come te! "Chiedere é lecito, rispondere é cortesia" (mandarti a fare in... "ѮѾ۝۩" é obbligatorio!)

A pennelloooo???!! Ma questo modellista e un Modellista con la M maiuscola!!! appena ho visto questi capolavori mi è venuta voglia di abbandonare l'aerografo e provare a fare quelle mimetiche a pennello su un 109 in 72..cavoli se è bravo questa è arte e pura passione per il modellismo

E'propio vero e' il manico che fa la differenza non l'attrezzo.