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BACHEM BA 349A NATTER

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2014 08:23
28/11/2014 08:46
 
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BRENGUN 1:72
BACHEM BA 349A NATTER


l Bachem Ba 349 Natter (in tedesco "Vipera") fu un caccia intercettore sperimentale dotato di propulsione a razzo realizzato dall'azienda tedesca Bachem-Werke GmbH negli anni quaranta ed utilizzato operativamente, in modo molto simile ai missili terra aria, nelle fasi finali della seconda guerra mondiale.

La maggior parte del volo fino ai bombardieri era guidata via controllo radio dal suolo, ed il pilota doveva poi atterrare con un paracadute.

Realizzato con un limitato uso di materiali strategici, il velivolo rappresentava una delle wunderwaffen sviluppate per cercare di sovvertire il declino tedesco nell'evolversi del conflitto.

L'aereo decollava ed era guidato da terra fino all’altitudine dei bombardieri Alleati tramite controllo radio, con il pilota che prendeva controllo solamente per il tempo necessario per puntare il muso nella direzione giusta, sganciare la carena plastica e premere il grilletto. Quest’ultimo sparava una salva di razzi (33 R4M oppure 24 Hs 217), dopo di che l'aereo volava sopra i bombardieri. Dopo aver esaurito il propellente, il velivolo doveva essere usato per colpire la coda di un bombardiere, con il pilota che si paracadutava a terra appena prima dell’impatto.

A dispetto della sua apparente complessità, il progetto aveva un decisivo vantaggio sugli avversari: eliminava la necessità di far atterrare un velocissimo aereo-razzo in una base aerea che, come dimostrò la storia dell’Me 163, era estremamente vulnerabile ai raid degli aerei Alleati.

Dopo che il progetto di Bachem aveva attirato l’attenzione di Heinrich Himmler al comando delle SS, divenne il vincitore ufficiale della specifica. La Luftwaffe tuttavia pianificò di includere alcuni rifacimenti minori per cercare di salvare il più possibile dell’aereo, ad esempio eliminando l’attacco finale ad impatto.

Il piccolo aereo risultante avrebbe dovuto essere sparato da una rampa in legno di 15 metri con l’aiuto di quattro razzi a propulsione solida, alla fine della quale avrebbe raggiunto la velocità necessaria a far funzionare le sue superfici di controllo. I razzi si sarebbero spenti dopo 12 secondi, dopo di che il motore principale sarebbe stato portato alla massima spinta. A questo punto la missione averebbe dovuto portare il velivolo a una posizione davanti e sopra i bombardieri nemici, dove il pilota avrebbe disinserito il pilota automatico, e sarebbe sceso per un attacco in planata. Dopo aver sparato il suo armamento di razzi avrebbe continuato a planare ad alta velocità fino a una quota di 3 000 m, dopo di che l’aereo si sarebbe "spezzato" a causa dell’apertura di un grande paracadute sul retro del velivolo, separandolo dalla parte anteriore con il pilota. Entrambe le parti sarebbero atterrate con i loro diversi paracadute, e la fusoliera con le ali in legno sarebbero andate perse. I modelli per la galleria del vento che erano stati costruiti all’inizio del programma furono spediti altrove per dei test e i risultati restituiti ai progettisti della Bachem indicavano che sarebbe stato "soddisfacente" per velocità inferiori ai 1.100 km/h. Modelli a grandezza naturale furono poi completati e iniziarono i test di volo nel novembre 1944. Le versioni iniziali non includevano alcun motore, e venivano trainate in aria da un bombardiere Heinkel He 111 per test di veleggiamento. Ulteriori test di lancio e del pilota automatico vennero effettuati con dei motori a propulsione solida. Ebbero tutti esito positivo, ma apparve evidente che non sarebbe stato possibile riutilizzare il motore; la velocità di atterraggio era semplicemente troppo elevata.

Le forze armate statunitensi si impadronirono della fabbrica di Waldsee in aprile, ma alcuni membri del personale della Bachem riuscirono a fuggire portando con sé i dieci rimanenti aerei della serie B. Presto però gli americani riuscirono a catturarli, e sei dei dieci velivoli vennero dati alle fiamme.

Come già per il Me 163, che prodotto su licenza aveva portato al Ki-200 Shusui, anche per il Natter era in progetto la vendita dei progetti e la sua produzione su licenza in Giappone. Comunque nel settore degli aerei razzo, oltre alla bomba volante Yokosuka MXY-7 Ohka, svilupparono un altro progetto autoctono, il Mizuno Shinryu, che condivideva con il Natter, l'armamento basato su razzi.

Nella foresta di Hasenholz vicino a Kirchheim unter Teck c’erano tre basi di lancio per il Bachem Ba 349 alle coordinate 48°37'42.2?N 9°29'57?E, 48°37'42?N 9°29'53.5?E e 48°37'39?N 9°29'54?E. Sono tutto quello che rimane da un attivo sito di lancio costruito nel 1945. Le tre rampe di lancio sono disposte a forma di triangolo equilatero, i cui lati puntano verso est e verso sud. La distanza tra le rampe è approssimativamente di 50 metri. Le piattaforme circolari sulle quali un tempo stavano i Bachem Ba 349 e le loro torri di lancio esistono ancora oggi. Nel centro di ognuna di esse c’è un foro quadrato profondo circa 50 centimetri, che serviva da fondamenta per la rampa di lancio. Accanto a ogni foro c’è una rampa, tagliata al livello del suolo, che probabilmente un tempo serviva da buca di collegamento. Le basi di lancio del Natter a Kirchheim (Teck) potrebbero essere le sole rimaste su zone ancora accessibili al pubblico. Il primo sito di test per il Natter a Baden-Württemberg vicino a Stetten am kalten Markt è un’area militare tuttora in uso, e quindi non è accessibile ai turisti.


SCHEDA TECNICA


Tipo caccia intercettore
Equipaggio 1
Progettista Erich Bachem
Costruttore Germania Bachem-Werke
Data primo volo febbraio 1945
Utilizzatore principale Germania Luftwaffe
Esemplari 36

Dimensioni e pesi

Lunghezza 6,02 m
Apertura alare 3,60 m
Altezza 2,25 m
Superficie alare 2,75 m²
Peso a vuoto 880 kg
Peso max al decollo 2 232 kg
Propulsione
Motore un Walter HWK 109-509A-2
4 razzi ausiliari a propellente solido
Spinta 16,7 kN (1 700 kg)
Prestazioni
Velocità max 800 km/h a livello del mare
1 000 km/h in quota
Autonomia 6 min (35-50 km)
Tangenza 14 000 m
Armamento
Missili 24 razzi Föhn Hs 217 da 73 mm o
33 razzi R4M da 55 mm

fonte wikipedia

inserisco qua il post, una realizzazione semplice con pochi pezzi ma di buon effetto, per completarlo con i dati storici

28/11/2014 08:47
 
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28/11/2014 08:51
 
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[IMG]http://i60.tinypic.com/ek3mz7.jpg[/IMG]

[IMG]http://i59.tinypic.com/egbo5i.jpg[/IMG]

[IMG]http://i58.tinypic.com/15poj1z.jpg[/IMG]

28/11/2014 14:07
 
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le fotoincisioni comprendono le cinture ed i mirini (2) da installare sul muso
28/11/2014 15:33
 
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349A NATTER
Ho letto tutta la scheda ma non ho
ancora capito se questo caccia ha mai
avuto una vita operativa e se ha mai
abbattuto aerei nemici.
[SM=g27832] [SM=g27833] [SM=g27832]
b. [SM=g8106]
28/11/2014 17:21
 
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se rileggi, gentilmente le prime righe della scheda trovi scritto che fu "utilizzato operativamente nelle fasi finali del conflitto"..............se poi leggi l'ultimo trafiletto e guardi la foto successiva, avrai ulteriore prova che il caccia fu utilizzao contro i bombardieri alleati, i quali, molto probabilmente, non capivano nemmeno da cosa o chi venivano abbattuti, tanto era la velocita' di approccio del Natter che sparava in un colpo solo l'intera salva di 24 o 33 missili che portava nel muso............
28/11/2014 17:23
 
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questa, tutt'oggi visibile, e' la base di lancio in cemento di un Natter............
28/11/2014 17:25
 
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questo e' il momento del lancio del Natter che partiva come un razzo da una rampa verticale

28/11/2014 19:53
 
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CIAO sarei curioso di sapere perchè trai notizie da Wilkipedia,anzichè dalla documentazione cartacea,ho visto la scheda ed è piena di errori,ed è identica alla tua presentazione,come sempre. [SM=g7158] la foto che mostri è dell'unico lancio oltretutto fallito e se non ricordo male il pilota è morto.Teoricamente l'aereo sarebbe stato lanciato da batterie mobili tipo V2 e il pilota avrebbe attaccato sparando i razzi nel muso sulle formazioni alleate,in caso di rientro l'aereo si sarebbe staccato in 3 parti una era del pilota che si lanciava con il paracadute,che abbiano costruito basi di lancio è probabile,che venne trovata la catena di montaggio in miniera anche,ma l'uso operativo proprio Luftwaffe 1946,meno web e + documentazione seria.
[Modificato da marcokobau 28/11/2014 20:14]
29/11/2014 07:45
 
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un'altra torre di lancio con il Natter in allestimento...


29/11/2014 08:00
 
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la parte inferiore in nero, era quella "a perdere", nel senso che non essendo previsto l'atterraggio, il caccia era privo di ruote o pattini , esaurito il combustibile, il pilota si buttava con il paracadute e il motore, la parte posteriore non nera, si cercava di recuperare con lo stesso sistema.
In pratica pero', l'impatto con il suolo, risulto' troppo veloce con la distruzione della stessa...
L'idea di questo tipo di recupero era venuta fuori dall'esperienza negativa che stava dando il Me-163 le cui basi di atterraggio risultavano troppo vulnerabili ai caccia alleati.
E' probabile che se la guerra fosse durata ancora, si sarebbe perfezionato questo metodo di recupero, d'altronde le capsule spaziali russe, negli anni del boom spaziale, ricadevano appese ai paracadute sul suolo della Siberia a differenza di quelle NASA che cadevano in oceano.....

[Modificato da AKAGI54 29/11/2014 08:03]
29/11/2014 17:50
 
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Ottimo lavoro!( oltretutto questa mi sembra te l'avevo suggerita io [SM=g27822] )

Come trovi il kit Brengun? E' una marca che non conosco bene...

marcokobau, 28/11/2014 19:53:

CIAO sarei curioso di sapere perchè trai notizie da Wilkipedia,anzichè dalla documentazione cartacea,ho visto la scheda ed è piena di errori,ed è identica alla tua presentazione,come sempre. [SM=g7158] la foto che mostri è dell'unico lancio oltretutto fallito e se non ricordo male il pilota è morto.Teoricamente l'aereo sarebbe stato lanciato da batterie mobili tipo V2 e il pilota avrebbe attaccato sparando i razzi nel muso sulle formazioni alleate,in caso di rientro l'aereo si sarebbe staccato in 3 parti una era del pilota che si lanciava con il paracadute,che abbiano costruito basi di lancio è probabile,che venne trovata la catena di montaggio in miniera anche,ma l'uso operativo proprio Luftwaffe 1946,meno web e + documentazione seria.



Scusa Marco, posso essere d'accordo con te sul fatto di controllare le fonti documentative, ma l'escludere tutto il web a priori francamente mi sembra una vera cazzata, perdonami il termine. [SM=g27829]


La documentazione seria non è solo cartacea, ci sono testi che riportano inesattezze così come altre che si trovano in rete.
L'unica fonte cartacea attendibile al 100% sarebbero i documenti originali con tanto di bel timbro dell' OKL, e qui mi sembra nessuno ce l'abbia .


E come è inesatto dire che il Natter abbia avuto vita operativa, lo è anche affermare che il lancio fu unico.
Ne furono effettuati almeno una quindicina, da rampa e in gliding da He 111, per la maggior parte con manichini e qualcuno con pilota, tra i quali uno fatale.


Per approfondimenti se vuoi puoi dare un'occhiata QUA, come vedi anche se di web si parla le informazioni sono molto circostanziate.







Ei fu siccome immobile, piovigginando sale, e sotto il melograno urla e biancheggia il mar


http://www.blitzonplastic.blogspot.it/
29/11/2014 18:10
 
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Saluti.

Ciao Akagi.
Avanti così. [SM=g27811]
Diciamo subito che...la documentazione virtuale è altrettanto valida come quella cartacea.
Aggiungo che...visto i costi stratosferici...
Credo poi, che le fregnacce sono anche di carta.
Akagi, vuole semplicemente dare un'infarinatura generale per introdurre il suo modello
Lungi da lui...credo...mettere un punto sull'argomento..

Lascialo stare.
Ci sono tanti utenti come me che trovano piacere a sapere un po di tutto, poco importa se il bullone era esagonale e non rotondo.
Non importa se...forse ha sparato alla fine della guerra.
29/11/2014 18:40
 
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FOTO arcinote,uno è un esemplare catturato e l'altro è sempre il solito lancio,materiale cartaceo discutibile o semmai che smentisce wilkipedia?,mi fate vedere una foto dove si vede un Natter in volo?,magari il cartaceo fà"schifo",ma magari non lo si legge per vari motivi,discussione inutile,Akagi impera e sà tutto lui,abbiamo trovato il"Melloni bis!",lo aspetto a qualche mostra fisica.marco
29/11/2014 19:02
 
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Perdonami...
Il melloni chi è?
29/11/2014 19:21
 
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beppepanzer, 29/11/2014 19:02:

Perdonami...
Il melloni chi è?



Era un modellista che dipingeva a pennello, lavorava per Aereimodellismo, un po' out-of-date diciamo rispetto ai contemporanei [SM=g27823]


marcokobau, 29/11/2014 18:40:

FOTO arcinote,uno è un esemplare catturato e l'altro è sempre il solito lancio,materiale cartaceo discutibile o semmai che smentisce wilkipedia?,mi fate vedere una foto dove si vede un Natter in volo?,magari il cartaceo fà"schifo",ma magari non lo si legge per vari motivi,discussione inutile,Akagi impera e sà tutto lui,abbiamo trovato il"Melloni bis!",lo aspetto a qualche mostra fisica.marco




Foto arcinote: quindi? Mica perdono di valore documentale eh...

Essendo stata una cosiddetta arma segreta oltretutto non ce ne sono poi molte, la documentazione veniva spesso distrutta così come i mezzi...



Il cartaceo fa schifo lo stai dicendo tu, ma se rileggi qui si dice tutt'altro.



Che wikipedia sia una fonte da prendere con le molle è assodato, ma come diceva beppepanzer, Akagi vuole solo introdurre i suoi modelli.
Poi ben venga una discussione di approfondimento, però perdonami, i tuoi toni sono fuori luogo.


Che cazzo vuol dire lo aspetti ad una mostra fisica? Ma che siamo in un western? [SM=g2758880]







[Modificato da blitzkrieg_bop 29/11/2014 19:23]



Ei fu siccome immobile, piovigginando sale, e sotto il melograno urla e biancheggia il mar


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29/11/2014 19:24
 
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Ah, a me questo Natter pare stia volando...





Ei fu siccome immobile, piovigginando sale, e sotto il melograno urla e biancheggia il mar


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29/11/2014 20:09
 
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che ci siano stati lanci di prova del Natter è cosa nota, così come è noto che l'unico lancio con pilota, si concluse con la morte dello stesso. inoltre, nessun Natter fu mai impiegato in combattimento.

per il resto, mi sembra una discussione oziosa: ben venga l'introduzione tecnico/storica al modello, ma che sia ben fatta e non copiata da fonti non eccellenti, come wiki italia.
29/11/2014 20:23
 
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Ragazzi secondo me il problema è un altro.
Io sono il primo che ammiro Akagi per la passione sconfinata e il numero incredibile di modelli che ha realizzato.
Tuttavia secondo me, Akagi, non hai compreso bene lo scopo e l'utilizzo di questo forum.
All'interno ci sono le discussioni, fatte per discutere di modellismo!
Si postano i propri lavori, si ricevono complimenti, critiche e suggerimenti, si chiedono e di danno informazioni storiche e modellistiche etc..
A me sembra invece che utilizzi il forum come blog personale.
Ci hai mostrato più di 200 dei tuoi lavori, recenti o meno, però non hai quasi mai apportato le modifiche che ti hanno suggerito, non hai mai accettato critiche riguardo gli errori storici delle tue presentazioni e a volte rispondi in maniera un po' seccante; vedi con Brunetto in questa discussione o quando, facendoti notare che hai realizzato due modelli impossibili( Merkava e Ariete a macchie bianche) mi hai risposto con il classico " c'era una foto ma non la trovo più"....
sinceramente mi sono sentito preso per il culo...
Per la stragrande maggioranza dei modellisti la ricerca tecnico-storia, in qualsiasi forma, è fondamentale, per me in primis.
questo non vuole dire che sono un contabulloni, anzi;spesso per esigenze modellistiche qualche licenza me la concedo ma sono comunque preparato e conscio di quello che sto facendo.
Tu, invece, quando ti viene corretto o argomentato un tuo post ignori completamente o peggio ti ostini a fornire dettagli poco veritieri.
Secondo me non è questo il modo di vivere un forum, soprattutto dopo aver postato più di 3000 messaggi.
Inoltre ti ho chiesto gentilmente di postare le foto nello stesso post ma evidentemente avere le tue discussioni in cima alla lista sempre ti fa piacere, peccato che così facendo scivolano velocemente discussioni per alcuni più interessanti; considerato poi che il tasto "discussioni recenti" è il più utilizzato un utente saltuario o con poco tempo a disposizione perde del tutto queste discussioni.
Mi lascia perplesso poi il fatto che di questi post il 70% siano foto tratte da Google, accessibili a tutti gli internauti planetari.
L'importante è la qualità delle risposte, non il numero.

Ovviamente si tratta di un mio personalissimo parere ma tenendoci molto alla qualità e continuità di questo forum non potevo attendere oltre per esprimerlo.
Poi ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole.

Scusate l'OT.

Sul fatto che il Natter abbia volato più di una volta o meno possiamo intraprendere tutti insieme una discussione costruttiva per trovare una risposta [SM=g27811]
Dario
29/11/2014 21:18
 
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CIAO grazie a Vorthex85 e Vista85,concordo con i vostri pensieri,allora per Vorthex mi sono letto il Waffen Arsenal su questo aereo,una decina di articoli su varie riviste italiane e non,altri libri in varie lingue,il Natter non ha mai e poi mai avuto impiego operativo,lanci di prova senza pilota eccetera risultano.
Vista:io sono d'accordo con tutte le tue parole,Akagi è un grande appassionato ma con palesi problemi di documentazione.Non dà mai retta ai consigli,andiamo OT la serie Spitfire è strapiena di errori,2 veloci,argento anziche alluminio e vani carrelli verdi su aerei postbellici,Spiteful israeliano mai esistito con vani carrelli in giallo americano o B29 da prendere per le pinze e le molle!.Concordo che vuole solo "mettersi in mostra",caro Akagi parere personale,fai meno modelli a raffica,controlla meglio la documentazione,magari ascolta eventuali consigli,nella tua zona ci sono club modellistici e mostre frequentale,hai molta passione e molto da imparare a fare modelli,magari evita piedistalli,mi ricordi un mito di Aerei Modellismo,Melloni quasi tuo conterraneo,cordialmente marco
p.s.:mostra fisica:vuol dire esporre pubblicamente i propri lavori a una mostra concorso o no non è importante,ma così ti confronti con altri,ho amici toscani anche della zona di Akagi ma nessuno lo conosce.
[Modificato da marcokobau 29/11/2014 21:26]
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