Come hai già detto, ci sono varie scuole di pensiero.
Quel che penso io, è che avendo come scopo la riproduzione quanto più vicina a quella del mezzo reale ( almeno è il mio), la cosa imprescindibile è ...osservare accuratamente gli effetti sul mezzo reale.
Sembra una banalità, ma il seguire uno schema in maniera preordinata, e questo può valere anche per il pre/postshading, porta inevitabilmente ad effetti un po'manieristici.
Dai un'occhiata ai lavori di Jaime Haggo, un modellista inglese che diciamo ha un po' cambiato l'approccio al wheatering soprattutto dei velivoli ( ed essendo stato pilota di Harrier se lo può permettere), per me è stata fonte di ispirazione.
Poi ognuno è libero di sceglere come, quando e perchè applicare o meno una data tecnica, basta che quando guardiamo il nostro modello finito, siamo soddisfatti.
E questo è il bello del modellismo.
My two cents