09/05/2014 01:41 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.736 | Registrato il: 27/07/2013
| Città: NAPOLI | Età: 38 | |
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girovagando per la rete e sul forum, ho sempre visto che ci sono molte scuole di pensiero su queste due tecniche.
c'è chi le adopera in maniera classica, passando prima un colore scuro, poi il colore del mezzo e poi schiarendo dove serve, c'è chi utilizza il bianco ed il nero come base per la mimetica, c'è usa come preshading il colore del mezzo puro, andandolo poi a schiarire, etc...
io non ho una grande produzione modellistica, soprattutto in 1/35 (per i mezzi in 1/72, dovendosi mantenere molto chiari, le scelta è solo una: si parte dal colore di base e mano mano si schiarisce), quindi non posso permettermi il lusso di comprare vari kit identici e provarle tutte, per cui, vorrei capire su quali basi si basano tali linee di penserio:
- ottenere effetti diversi.
- per una questione meramente di gusto personale.
- se, in base alla livrea del mezzo, si applica un determinato tipo di preshading/postshading.
- se, infine, vi sia stata un evoluzione della tecnica, per la quale si è scoperto che alcune modalità di ombreggiatura risultano più vincenti di altre.
[Modificato da vorthex85 09/05/2014 01:47] |
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10/05/2014 18:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.998 | Registrato il: 02/12/2009
| Città: ROMA | Età: 30 | | Dioramista per sbaglio | |
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Ciao Miché.. dunque lavorando in 72.. faccio giusto delle zone più scure sui bordi e nelle parti profonde.. e poi vado a schiarire.. come fai tu.. io penso sia anche una questione di effetti.. dipende da ciò che vuoi ottenere e dipende, credo, anche da ognuno di noi.. ovvero la strada che ognuno trova e con la quale si trova meglio..
Ciaooo
Lorenzo
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"Egli (Tiepolo) è tanto operoso quanto veloce, sarebbe difficile contare le opere uscite dalle sue mani." P. J. Mariette
http://modellismoperpassione.blogspot.it
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11/05/2014 19:36 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.915 | Registrato il: 15/02/2009
| Città: GOLFO ARANCI | Età: 59 | | |
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premesso che il modellismo non può essere definito un'arte in senso stretto, possiamo osservarne l'evoluzione e le correnti, o scuole, negli ultimi decenni:
si va dai modelli montati e pubblicati sui suoi cataloghi e pubblicazioni da tamiya, a shepard paine a verlinden, per arrivare ai giorni nostri con preshading, postshading, luce zenitale, pigmenti, filtri, lavaggi, lacca, etc... un mondo.
il bello dei tempi moderni è la mole di immagini, esempi, riferimenti, documentazione, cui si può accedere grazie al web. non resta che scegliere un modello (inteso come metodo) di riferimento e cominciare a provare.
personalmente mi piace provare tecniche ed effetti nuovi, possibilmente ad ogni modello, aggiungendo (o eliminando, se del caso) tecnica su tecnica all'esperienza che man mano maturo, in modo da arrivare naturalmente, spero, ad un mio stile personale.... stimo di avvicinarmici nel 2027, più o meno.
devo dire che fare un modellaccio come cavia pura mi è stato di molto aiuto et divertimento, lo consiglio fortemente... |
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12/05/2014 14:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.038 | Registrato il: 20/02/2011
| Città: ROMA | Età: 57 | |
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Come hai già detto, ci sono varie scuole di pensiero.
Quel che penso io, è che avendo come scopo la riproduzione quanto più vicina a quella del mezzo reale ( almeno è il mio), la cosa imprescindibile è ...osservare accuratamente gli effetti sul mezzo reale.
Sembra una banalità, ma il seguire uno schema in maniera preordinata, e questo può valere anche per il pre/postshading, porta inevitabilmente ad effetti un po'manieristici.
Dai un'occhiata ai lavori di Jaime Haggo, un modellista inglese che diciamo ha un po' cambiato l'approccio al wheatering soprattutto dei velivoli ( ed essendo stato pilota di Harrier se lo può permettere), per me è stata fonte di ispirazione.
Poi ognuno è libero di sceglere come, quando e perchè applicare o meno una data tecnica, basta che quando guardiamo il nostro modello finito, siamo soddisfatti.
E questo è il bello del modellismo.
My two cents
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12/05/2014 19:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.736 | Registrato il: 27/07/2013
| Città: NAPOLI | Età: 38 | |
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vi ringrazio ragazzi ma, se era possibile, volevo un qualcosa di più terra-terra: cose del tipo... con il preshading X, in genere, si ottiene un effetto Y, con un preshading Z, in genere, si ottiene un effetto K e così via. |
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13/05/2014 01:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.915 | Registrato il: 15/02/2009
| Città: GOLFO ARANCI | Età: 59 | | |
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basho era in meditazione quando il suo maestro gli chiese:
"cosa fai?"
"sto meditando."
"che idea! e perché lo fai?"
"voglio diventar buddha."
il maestro prese allora una tegola da un tetto e si mise a lustrarla.
gli chiese allora basho:
"maestro, che stai facendo? perché strofini quella tegola?"
"voglio farne uno specchio!"
"ma....non è possibile, maestro!"
"e com'é possibile diventare buddha praticando la meditazione?"
rispose il maestro. |
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