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W.I.P. Rabaul green Zero

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2015 07:18
02/04/2014 00:29
 
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Tamiya 1/72 A6M3 Type 32 Hamp
Here we go again... [SM=g27828]

Lo so che dovrei cimentarmi di nuovo con qualche carro se non altro per giustificare la mia presenza qua, ma sto periodo mi sento parecchio aeroplanaro ( che poi è la mia origine, che ce volete fà [SM=g9327] ...)

IL KIT



Da grande appassionato di aerei giapponesi quale sono, non mi sono fatto sfuggire l'opportunità di accaparrarmi uno dei nuovi Zero in 72 della Tamiya ( che praticamente ha fatto quasi tutti i modelli della famiglia ) , operando un ottimo rescaling dei suoi kit in scala maggiore.

L'aereo prescelto è un A6M3 Type 32, ovvero l'unica versione mai prodotta ad ali "mozze" dello Zero.

Ecco, qui senza tema di smentite posso affermare che parlando di aerei questo è per me il kit migliore mai montato: Tamiya ha fatto un vero capolavoro. [SM=g27811]

Oltre ad avere un alto livello di dettaglio, con un cockpit stupendo considerando anche la scala, direi che esprime in maniera perfetta quello che gli inglesi chiamano "shake & bake". [SM=g27822]

Il kit ha un montaggio PERFETTO, cioè io praticamente non ho toccato lo stucco...

Niente fessure, incastri perfetti, un sogno. [SM=g27836]

HAMP

Questo particolare modello di Zero inizialmente agli alleati non dovette sembrare neanche uno Zero [SM=g27828] tanto che gli affibiarono un diverso nome in codice, "Hap" invece che "Zeke" come gli altri.

Allorchè un colonnello dell'aviazione, per l'appunto soprannominato "Hap" si incazzò come una biscia e magicamente il nuovo Zero si chiamò "Hamp"... [SM=g9327]

In pratica il nuovo aereo montava il nuovo e più potente motore Sakae 21, che però montato sull'airframe dell'A6M2 aveva fatto storcere il naso a più di un pilota, dato che il calo prestazionale era stato brusco rispetto al modello precedente.

Quindi, su suggerimento degli stessi piloti vennero eliminati i tips ripiegabili delle ali, con conseguenti migliori prestazionali quali ad esempio miglior velocità in volo livellato e in picchiata, miglior roll rate.

D'altro canto però, diminuì la velocità di salita, la stabilità di manovra e soprattutto l'autonomia, avendo i serbatoi di carburante più piccoli.

Il che portò paradossalmente a dover far uso dei vecchi A6M2 per le missioni a lungo raggio, come nella campagna di Guadalcanal: il che non andava niente bene [SM=g27835] e qua ad incazzarsi furono un po'tutti, piloti e ministero della Marina [SM=g27828] e l'Hamp dopo un po fu quindi mandato nelle retrovie.

Al suo posto fu messo in produzione l'A6M3 Type 22 che tornava ad avere l'ala canonica, ma questa è un'altra storia...



Cominciamo dal cockpit: molto ben dettagliato, ho solo forato il seggiolino per poter dire che così ho fatto "delle modifiche"... [SM=g9327]

Il foglio decals prevede la strumentazione, ma valla un po' ad applicare strumento per strumento...? No,nse po'fà. [SM=g27821]

Le decals sono spesse, e non si adattano alle sedi circolari che hanno il bordino, quindi..ho optato per il dipingerli.









Il cockpit è dipinto ...verde cockpit!!! [SM=g9327] [SM=g1758109]

No, non sono scemo ( non del tutto) [SM=g27828], le istruzioni lo chiamano così però... gli Zero venivano costruiti dalla Mitsubishi, e su licenza anche dalla Nakajima: ognuna di queste fabbriche aveva delle piccole variazioni sul come applicare le direttive ministeriali in tema di colori, un po' tipo la casa delle libertà di guzzanti [SM=g27828] .

Gli Hamp però furono costruiti esclusivamente dalla Mitsubishi, che usava per i cockpit un verde olivastro, molto simile per tono e gamma a quello usato dall' USAAF sui suoi velivoli.

Ora, per quanto qualcosina la so pure io, quando voglio approcciare un aereo del sol levante, chiedo sempre lumi a chi ne sa sicuramente più di me, nella fattispecie il gentilissimo Nicholas Millmann, che ha un fantastico sito sull'aviazione giapponese .

L'aereo preso in esame è il T2-190 appartenente al 204 Ku di stanza a Rabaul nel 1942:



L'aereo, in origine dipinto totalmente nel caratteristico grigio ambra, ai fini mimetici è stato ridipinto di verde sulle superfici superiori.

Per farlo, secondo quel che mi ha detto Nicholas ( dalle testimonianze di ex piloti e personale di volo), hanno usato strumenti di fortuna quali stracci e scope, sfumando poi il tutto con altri stracci imbevuti di diluente, molto probabilmente cherosene.

Probabilmente la vernice usata è stata trovata sul posto: e dato che Rabaul fino ad allora era stata una base aerea della RAAF, è presumibile che il verde sia il Foliage Green.

Intanto la costruzione va avanti...

















Ei fu siccome immobile, piovigginando sale, e sotto il melograno urla e biancheggia il mar


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02/04/2014 00:40
 
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Bel modello e simpatica presentazione,buon lavoro.
"...Non ci si puo' fermare...l'Azione e' inevitabile..."
02/04/2014 02:50
 
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grande!!!
ottimo spiegone, in effetti è una versione così poco nota dello zero da sembrare un'altra cosa... [SM=g8115]

sui colori jap mi sono aeranto da un pezzo cercando l'aotake, che è un po' come shangri-la, mi sa... ma sono curiosissimo di vedere la tua resa del foliage green sfumato a cherosene.... in 1/72!!!
[SM=g8106]
[SM=g2915781] [SM=g2915781] [SM=g2915781] [SM=g2915781]
02/04/2014 08:44
 
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ottima presentazione e ottimo inizio lavoro, ma voglio farti presente che lo ZERO A6M-3 HAMP e' gia' esistito in passato in questa scala prodotta proprio dalla Tamiya e anche dall'Hasegawa (versione catturata dagli USA), ecco qua e scusa l'invasione

[Modificato da AKAGI54 02/04/2014 08:48]
02/04/2014 08:45
 
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MARCUS(65), 02/04/2014 00:40:

Bel modello e simpatica presentazione,buon lavoro.



grazie Marcus, per lo spiegone ho preso spunto da Akagi [SM=g27811] , credo sia un buon modo di introduzione ai soggetti scelti, poi chi si rompe può zompare a piè pari e passare al contenuto cicciotto... [SM=g27822]


mc65, 02/04/2014 02:50:

ottimo spiegone, in effetti è una versione così poco nota dello zero da sembrare un'altra cosa... [SM=g8115]

sui colori jap mi sono aeranto da un pezzo cercando l'aotake, che è un po' come shangri-la, mi sa... ma sono curiosissimo di vedere la tua resa del foliage green sfumato a cherosene.... in 1/72!!!
[SM=g8106]
[SM=g2915781] [SM=g2915781] [SM=g2915781] [SM=g2915781]



Da quel che mi ricordo, l'aotake era una vernice metallica trasparente protettiva data direttamente sull'alluminio, e tanto per cambiare differiva da un costruttore all'altro.

Sugli aerei Mitsubishi aveva un colore verde azzurro ( io ho usato quello della White Ensigne Model che sembra abbastanza verosimile ), sui Nakajima invece era decisamente più azzurro e scuro.

In effetti, l'effetto cherosene... come non quotarti... [SM=g1758109] ma io se non mi infilo in camo strambe non me diverto... [SM=g9327]

AKAGI54, 02/04/2014 08:44:

ottima presentazione e ottimo inizio lavoro, ma voglio farti presente che lo ZERO A6M-3 HAMP e' gia' esistito in passato in questa scala prodotta proprio dalla Tamiya e anche dall'Hasegawa (versione catturata dagli USA), ecco qua e scusa l'invasione




Si, conosco i kit da te elencati, dicevo che però questa nuova serie Tamiya copre (quasi ) tutte le principali versioni dello Zero, e lo fa in maniera eccellente dal punto di vista modellistico. [SM=g27822]

Ti dico solo che dopo aver montato questo io ho immediatamente preso pure l'A6M5... [SM=g9327]
[Modificato da blitzkrieg_bop 02/04/2014 12:41]



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zero..zero Bel pezzo...per un protagonista della guerra aerea nel pacifico
02/04/2014 14:21
 
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Continuamo...
Piccola curiosità: i giapponesi ebbero qualche Messerschmitt Bf 109 E, per poterne valutare le prestazioni.

Scartarono l'idea di produrlo in serie su licenza data la proverbiale scarsa autonomia del caccia tedesco, ma la forma delle ali dell'Hamp è talmente simile, che l'idea che abbiano copiato i compiti del compagnuccio tedesco mi è venuta subito in mente.... [SM=g27828]

Dopo aver passato il primer Tamiya ( dalla regia dicono che non ci sono immagini però--- [SM=g27819] [SM=g27828] ) e fatto asciugare bene, ho passato una mano di Alclad Alluminium su tutto l'aereo.

Non avevo mai usato prima questo prodotto, è veramente convincente!! [SM=g27811]





La cosa più fica è che avevo pazientemente dipinto tutta la wheel bay con l'aotake, e quindi mascherata per spruzzare l'alclad.

Poi ho scoperto che in Mitsubishi se ne fottevano allegramente dell'aotake nella wheels bay e dipingevano tutto con il grigio ambra... [SM=g27834] [SM=x1765912]

Altra pausa per far asciugare di mezza giornata, poi ho dato il primer: gli aerei della marina contrariamente a quanto si crede erano molto curati da questo punto di vista.

Quindi realizzare un chipping realistico su uno Zero significa che prima di arrivare al metallo si deve passare per vari strati di vernice tra i quali il red primer.



Sta foto sembra uscita da una rivista di pigiami [SM=g27837] , ma vi assicuro che il colore è molto più deciso e rosso mattone... [SM=g9327]

Poi si va di amber grey:





Come avete visto, non ho fatto preshading.

E' perchè voglio seguire le indicazioni di J.Haggo che ha un metodo diverso che sembra molto convincente...

In pratica, schiarire le linee invece di scurirle:





Quindi mi sono fatto una domanda: quanto vuoi smadonnare con le decals? Poco!!!...e quindi, vai con i markings a mano! [SM=g27820]

Si comincia con gli Hinomaru: frisket e taglierino a compasso:



Poi colore: il Gunze H-327 è perfetto



Ora abbiamo l'aereo così come uscito dagli hangar della Mitsubishi:



Continua...
[Modificato da blitzkrieg_bop 02/04/2014 14:49]



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[SM=g1865391]
Applauso aggiuntivo x la documentazione fotografica... [SM=g27828] [SM=g27811]
Francesco

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Accidenti a te mi stai mettendo voglia di provare un aereo [SM=g9327] [SM=g27822]

Bel lavoro [SM=g27811]

Marco
04/04/2014 15:05
 
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Intanto un bel grazie a Kekkus e Paperino [SM=g27822]

Piccolo OT:

tutta questa voglia di Zero ( ma che ho detto!!! [SM=g27828] [SM=g1758109] )mi è rivenuta perchè girovagando in rete, ho scoperto che ben due film, entrambi giapponesi, sono stati realizzati quest'anno con protagonista questo aereo leggendario.


Il primo, di animazione, è opera di Hayao Miyazaki ( Porco Rosso vi dice qualcosa?), noto amante dell'aviazione ( tra l'altro il padre lavorava in una fabbrica di parti per aerei ) il che basta ed avanza a definirlo capolavoro ancor prima di averlo visto, mi ci gioco i gioielli di famiglia .
[SM=g27828]

Si intitola "Si alza il vento" ed in pratica è la storia romanzata di Jiro Horikoshi, il "papà" dello Zero.

I can't wait [SM=g27836]

TRAILER



Il secondo, è invece tratto da un romanzo di Naoki Hyakuta, e per farla breve narra la storia di un pilota della marina che sul fine della guerra decide volontariamente di farsi assegnare ad un unità Tokkotai (i famigerati Kamikaze).

Nel trailer vi sono delle sequenze decisamente suggestive e realistiche di combattimento, molto ben curate anche a livello di ricostruzione storica ( per capirci non ci sono Zero bianchi.. [SM=g27829] ).

Ora 'sto Hyakuta è un revisionista convinto, tanto che tranquillamente asserisce che a Nanchino non è successo proprio niente [SM=g27829], il che me lo fa stare decisamente proprio là, avete capito dove...

Il regista però dice di aver omesso qualsiasi tipo di riferimenti del genere, e di aver voluto raccontare solo una storia di guerra e legami familiari.

Molto probabilmente aspetterò che arrivi sul mul...nelle sale [SM=g9327] e me lo vedrò comunque.

NB: lo stesso Miyazaki, che ha visto il film, ne ha criticato l'anima retorica, tanto per dire..

TRAILER










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04/04/2014 15:26
 
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gran bel wippino e molto interessante l'idea di schiarire invece del preshading........tutto ottimo
04/04/2014 16:49
 
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Bello il wip! ti seguo attentamente.

Per quanto riguarda aerei tedeschi e aviazione giapponese,questi misero in produzione il Kawasaki Ki 61, dotato dello stesso motore in linea del BF109, ma prodotto su licenza. Le linee erano poi talmente simili al Bf che le prime volte i piloti americani che ingaggiavano questi aerei erano presi alla sprovvista per la somiglianza... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Luca
04/04/2014 19:07
 
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scusa Luca, ma devo correggerti...
KAWASAKI K-61 HIEN codice alleato TONY , cioe' ANTONIO, nome italiano, perche' gli alleati quando lo incontrarono per la prima volta, lo scambiarono per il nostro MC 202 FOLGORE, e gli diedero questo nome italiano...
i due aerei, KI-61 TONY, MC 202 FOLGORE hanno in comune lo stesso motore il DB-601 di produzione tedesca, e quindi sono molto somiglianti, il ME-109, pur montando lo stesso motore, ha una conformazione del muso diversa

saluti
Massimo
[Modificato da AKAGI54 04/04/2014 19:10]
04/04/2014 20:19
 
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aspe'
non ho capito.....

perché schiarire le linee?

e perché dare alclad e primer uno dietro l'altro senza interporre lacca e/o sale? così non rischi che i due strati si saldinomtra loro impedendo di farne emergere un tot di ognuno?
o c'é il trucco? spieca un po'.... [SM=x1765924]

altra domanda interessatissima, visto che stai approfondendo la materia: siamo sicuri che tutti i caccia della marina avessero il primer rosso? facendo delle ricerche per un rufe mi sono ingavonato in questo dettaglio....

ps gli hinomaru dipinti..... [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27837]
farai anche gli stencils?
04/04/2014 21:27
 
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fabrizio19691969, 04/04/2014 15:26:

gran bel wippino e molto interessante l'idea di schiarire invece del preshading........tutto ottimo

_1SMV_RobRoy, 04/04/2014 16:49:

Bello il wip! ti seguo attentamente.

Per quanto riguarda aerei tedeschi e aviazione giapponese,questi misero in produzione il Kawasaki Ki 61, dotato dello stesso motore in linea del BF109, ma prodotto su licenza. Le linee erano poi talmente simili al Bf che le prime volte i piloti americani che ingaggiavano questi aerei erano presi alla sprovvista per la somiglianza... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Luca



Grazie ragazzi [SM=g27822]

AKAGI54, 04/04/2014 19:07:

scusa Luca, ma devo correggerti...
KAWASAKI K-61 HIEN codice alleato TONY , cioe' ANTONIO, nome italiano, perche' gli alleati quando lo incontrarono per la prima volta, lo scambiarono per il nostro MC 202 FOLGORE, e gli diedero questo nome italiano...
i due aerei, KI-61 TONY, MC 202 FOLGORE hanno in comune lo stesso motore il DB-601 di produzione tedesca, e quindi sono molto somiglianti, il ME-109, pur montando lo stesso motore, ha una conformazione del muso diversa

saluti
Massimo



Fica sta cosa dello Hien, non la sapevo [SM=g27823]

Allora qualcuno si ricordò di noi anche nel PTO, speriamo non sghinazzando... [SM=g27828]

mc65, 04/04/2014 20:19:

non ho capito.....

perché schiarire le linee?

e perché dare alclad e primer uno dietro l'altro senza interporre lacca e/o sale? così non rischi che i due strati si saldinomtra loro impedendo di farne emergere un tot di ognuno?
o c'é il trucco? spieca un po'.... [SM=x1765924]

altra domanda interessatissima, visto che stai approfondendo la materia: siamo sicuri che tutti i caccia della marina avessero il primer rosso? facendo delle ricerche per un rufe mi sono ingavonato in questo dettaglio....

ps gli hinomaru dipinti..... [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27837]
farai anche gli stencils?



Sta cosa delle linee l'ho copiata da un modellista inglese, tal Jamie Haggo: lui dice che, studiando le foto degli aerei originali, ha notato che le zone più sbiadite sono proprio in prossimità delle linee dei pannelli.

Trova quindi il preshading inutile se non irrealistico.

Ora ti dirai, ma chicazz'è sto tizio per parlare in siffatto modo [SM=g27820] , che ne sa lui?.... [SM=g8105]

...di lavoro fa il pilota di Harrier!!! [SM=g8890] [SM=g27828]

[SM=g9327]

L'Alclad è una lacca, quindi se lo strato superiore sarà acrilico non c'è nessun pericolo, il chipping viene bene e senza aderenze.

I problemi me li sono creati però con gli altri strati: il red primer, l'amber grey e il verde ( ora invisibile, ma che vedrete fra poco ) sono stati dati senza interporre nessuno strato protettivo o di lacca.

Il fatto è che avrei rischiato con troppi strati di ammazzare i dettagli; di contro, ho incontrato qualche difficoltà in più nel chipping

Questione IJNAF primer: a detta di chi ne sà più di me, proprio perchè caccia progettati per essere imbarcati, inizialmente avevano tutti uno strato di primer.

Lo si vede anche dai relitti ritrovati nel dopoguerra: magari la vernice è venuta via, ma il primer rosso è ancora visibile.

Negli ultimi anni di guerra, vuoi per scarsezza di materia prima, vuoi per minor accuratezza e considerando che gli aerei non erano nemmeno più imbarcati per mancanza di portaerei, il primer non era più dato.

Lo si può notare ad es. sui J2M Raiden e sugli N1K Shiden, dove la vernice saltava via in ampie aree mostrando direttamente l'alluminio della fusoliera.

Comunque per qualsiasi dubbio chiedi a Nicholas Millmann, oltre che competente è veramente gentilissimo

Gli stencil alari si presume siano coperti dal verde dato sul campo, gli altri sono talmente piccoli che rischio che me casca l'occhio di vetro..

Farò però a mano i codici di coda.



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Bel lavoro e bel modo di portare avanti la discussione...

Attendo progressi [SM=g27811]

Marco
05/04/2014 00:33
 
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parte III
Ovvero, daje col cherosene!.. [SM=g27829] [SM=g27825] [SM=g27828]

Analizzando la foto si può notare che sugli hinomaru in fusoliera è stato applicato un bordo bianco, come da direttive della marina del '42.

Invece su quelli alari, si nota un bordo più chiaro, ma non bianco: ridipingendo sul campo con il verde, il personale addetto ha lasciato per praticità un margine tra questo e gli hinomaru, quindi quello che si intravede è l'amber grey di base.



Io ho proceduto così: mascheratura con il frisket facendo un disco leggermente più largo di quello precedente



Ah, sempre secondo ste benedette direttive della marina ( stavano sempre a scrive... [SM=g9327] ), dal 42 tutti i velivoli nipponici dovevano sfoggiare delle bande gialle alari di identificazione, che partivano dal bordo d'entrata fino a più o meno la metà della stessa.

Quindi, mascheratura ad hoc:



Poi passata di giallo "becco d'anatra" caratteristico degli aerei jap:



Adesso il verde: siccome m'era finito il cherosene, ho usato quello che avevo sottomano... [SM=g27828]

Il risultato è un verde assolutamente non compatto, un insieme di macchie sfumate legate tra loro dove comunque in alcuni punti si intravede l'amber gray sottostante.









Probabilmente questo grigio ambra che si intravedeva sotto la nuova camo fu la causa di diversi report di piloti americani che dichiaravano di aver avvistato degli "brown zeros".

Ora, è il momento di un po' di chipping... [SM=g9598] [SM=g27828]

E cominciano i dolori: come ho già accennato, non ho dato nulla tra uno strato e l'altro per evitare che troppi strati mi diminuissero il dettaglio.

Tra Alclad e red primer che è acrilico, non ci sarebbero stati problemi.

Il fatto è che sopra il red primer ho dato rispettivamente l'amber grey ed il verde...tutti acrilici [SM=g27829]

Risultato: se so incollati tra loro come politici alla sedia.

Avrei dovuto fare il chipping separatamente per ogni strato [SM=g27826]

Comunque, con un po' di pazienza, sono riuscito con carte abrasive di varie grane, stuzzicadenti e pinzette ad ago a venirne a capo:







Si possono vedere i diversi strati delle vernici sottostanti, fino ad arrivare al metallo nei punti di maggior usura.


Come si può notare ho schiarito le linee dei pannelli anche sulle superfici superiori.



Mo vado a dormì... [SM=g27822]





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05/04/2014 07:27
 
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stai facendo un ottimo lavoro per quanto riguarda la resa delle scrostature della vernice finale, ma ho un dubbio:
dalle foto finali, si vede un color verde estremamente chiaro....
e' il flasch che schiarisce il colore? ma anche cosi' mi sembra troppo chiaro, il colore di base, era un dark green piuttosto scuro simile a quello inglese, la cappottatura del motore, che si intravede, era un blu/violaceo quasi nero, anche questa mi sembra troppo chiara

le linee gialle sui bordi d'entrata, le usavano anche gli inglesi sui caccia, e servivano per identificarsi come amico dalle proprie truppe di terra,
infatti non le usavano gli americani, ne' i tedeschi

saluti
Massimo
[Modificato da AKAGI54 05/04/2014 07:30]
05/04/2014 10:12
 
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Bellissimi ricerca, lavoro e wip... [SM=g1865391]
Da assoluto profano sembra anche a me chiaro il verde... [SM=g27833]
Francesco

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