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aereografi poco collaborativi

Ultimo Aggiornamento: 24/03/2016 18:12
12/09/2014 19:00
 
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sono quasi vent'anni che uso, in modo dilettantesco, l'aerografo ed il compressore e ne ho tratte alcune indicazioni che elenco. Non considerarli buoni consigli, perchè se tu vedessi alcuni miei modelli ti renderesti conto che sarebbero forse cattivi esempi.

1) usare materiale (aerografo e compressore) "buono". Un aerografo dura, ben tenuto e con una manutenzione straordinaria regolare, qualche decina d'anni (ne ho alcuni che hanno vent'anni.) Personalmente ho esperienza con Olympus e Iwata e non me ne sono pentito.
2) gli aerografi "recenti" nei quali è possibile bloccare la quantità di colore erogato agendo sul un bloccaggio posteriore sono utili, MA richiedono una corretta diluizione-pressione per ottenere risultati migliori.
3) controllare la regolarità del funzionamento del compressore. tra aerografo e compressore è il compressore lo strumento alla lunga più delicato. Non sempre il modeller è in grado di mantenerlo al suo funzionamento ottimale.....meglio un viaggio alla casa madre....
4)non mi stancherò mai di ripetere: tenere puntigliosamente pulito l'aerografo. Per pulirlo è spesso necessario smontarlo, usare opportuni diluenti.....anche se i colori usati sono "ad acqua" l'acqua non basta a pulire l'aerografo....Attenti ai colori vinilici (Vallejo e derivati) se non rimossi subito dopo aver finito possono intasare l'aerografo in modo tenace....molto tenace...
5)quasi ogni marca di colori preferisce il proprio diluente, sia per diluire i colori sia per la pulizia dell'aerografo. Usare, con "i colori acrilici (che spesso acrilici non sono)" solo e sempre l'acqua potrebbe portare a risultati scadenti (grumi, diluizioni eccessive, sputacchi....)
6) provare e riprovare per imparare a tracciare linee sottili, se sono necessarie. non si impara in un giorno e neppure in una settimana.
7) per tracciare linee sottili è necessaria una pressione ridotta, una diluizione del colore non trascurabile, una duse di almeno 0.2 mm......un colore ben tenuto e "fresco". Non posso dare valori numerici perchè tutto dipende dalla marca del colore, dal diluente usato, dal risultato che si vuole ottenere.
8) una mimetizzazione con bordi netti si può tranquillamente eseguire con i pennelli....non c'è bisogno di usare l'aerografo...in fondo i pennelli li usavano anche i militari sul campo, quando non funzionava la pistola a spruzzo.....la mimetica "ambush" era data con maschere...quindi con bordi netti.

se sono stato utile ad almeno uno, ne sarò felice. Se ho annoiato...scusatemi.

PS. Uso anche i Life Color: sono interessanti per la numerosità di toni che offrono, ma non li trovo maneggevoli come i Tamiya ad esempio. Diluisco sempre i Life Color al 50% (rapporto 1/1) con il suo diluente, uso in genere una pressione di 0.8 atm, anche meno a volte, uso in genere il Pattafix in strisce spesse 2-3 mm per le mascherature, sto attento a spruzzare PERPENDICOLARMENTE al modello. Smonto e lavo l'aerografo sempre dopo l'uso. Non lascio asciugare il colore nell'aerografo, anche se penso di rirpenderlo dopo un'ora......non mi limito ad un lavaggio frettoloso spruzzando il solo diluente.


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