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Trucks & Tank Magazine

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2016 23:02
02/01/2013 21:44
 
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Trucks & Tank Magazine n.27 Septembre/Octobre 2011

L’articolo principale di questo numero 27 di T&T è un’interessantissima ricostruzione delle reazioni che ebbero gli Alleati all’apparire del Tiger I e poi del Tiger II sui campi di battaglia. Ci si potrebbe dilungare in una infinita disquisizione sull’argomento e, quindi, il consiglio può solo essere quello di leggersi l’intero articolo. Va, però, detto che è particolarmente sorprendente appurare come furono i Russi coloro che davvero seppero concretizzare nelle loro forze corazzate il miglior equilibrio fra visione tattica e strategica della guerra grazie a veicoli che, seppur ben lontani dal top di categoria, erano facili da produrre, in grado di adempiere a più ruoli nonché piattaforme suscettibili di accogliere armamenti sempre più potenti. Al contrario, i Tedeschi affondarono in quella che era una pura e semplice visione tattica della IIGM e gli Americani peccarono di una visione esclusivamente strategica. Essi furono, lungo il corso dell’intera guerra, disinteressati allo sviluppo di veicoli corazzati che consentissero ai loro soldati di godere di armamenti superiori o alla pari dei loro avversari. Il primo pensiero era e costantemente restò il mantenimento del sistema logistico più semplice (e, quindi, efficace) possibile. Le autorità USA si esclusero volontariamente dalla corsa all’evoluzione degli armamenti avviata dai loro avversari e (temporanei) alleati. Il mantenimento in linea dello Sherman per tutta la durata della guerra e la volontaria mancata adozione del 17pdr inglese da parte degli Americani, sono esempi a dimostrazione di ciò. Gli Inglesi, infine, ebbero la volontà di sviluppare corazzati più performanti per consentire ai loro soldati maggiori possibilità di sopravvivenza ma non ebbero le capacità di concretizzare nulla di seriamente rilevante prima della fine della guerra.
Segue un articolo sul Karl (ottimo per chi come me non ne sa molto su uso operativo e versione realizzate) e sul Su-152 ed il suo impiego a Kursk quale arma di propaganda più che come veicolo con capacità anticarro tali da rappresentare una seria risposta ai Tiger I tedeschi. Su questo tema si ha una ulteriore conferma di quanto fu fondamentale la cattura di un Tiger I operativo da parte dei Russi a Leningrado quasi un anno prima.
L’ultimo rilevante articolo è dedicato al Churchill Mark I e II quali progenitori delle versioni più conosciute. Interessante è costatare come il Churchill, dalla concezione già superata al momento della sua progettazione base, fu comunque sviluppato semplicemente perché l’industria inglese non aveva a disposizione null’altro.
Come sempre l’ultimo articolo della rivista è un comparativo questa volta fra il Maus tedesco ed l’A39 Tortoise inglese.


[Modificato da .Bender. 02/01/2013 21:45]
Bender Bending Rodriguez
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Bender: "Guarda che io sono generoso! Una volta ho anche donato il sangue!"
Fry: "Quale sangue?"
Bender: "Quello di un tizio!"

Alias ANDREA ROTONDI - Canegrate (MI)
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