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Brückengerät

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2014 22:47
17/08/2012 23:26
 
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Come venivano agganciati i pontoni?


La letteratura sui ponti di barche tedeschi non è ricchissima ma, comunque, qualcosa si trova.

Per consentire il passaggio di veicoli pesanti il piano carrabile veniva sistemato su coppie di pontoni fissati per le rispettive poppe ed affiancati in un numero di coppie tali da coprire tutta la larghezza del corso d’acqua.

Nella foto vedete uno dei diversi tipi utilizzati


Ma come venivano agganciati i due pontoni?

Da questa foto

risulta chiaro che il sistema era costituito da un doppio meccanismo.
Quello inferiore consentiva di unire le poppe con due ganci (uno per ciascun pontone) ma quello superiore come funzionava?

Alcune foto, come la seguente, mi avevano fatto pensare ad un sistema di aggancio con “tirante” sul tipo delle allacciature degli scarponi da sci

quindi “maschio-femmina” pertanto diversi, e complementari, sulle due fiancate.

La successiva, però, rappresenta un sistema apparentemente simmetrico. Forse un perno filettato da bloccare con due bulloni?



Qualcuno ha foto meno sgranate o disegni dettagliati?
Grazie per l'attenzione [SM=g2915747]

Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 09:16
 
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La prossima volta che vieni a parma, ti portiamo (se c'è il tempo) a boretto, ci sono ancora alcuni barconi del ponte di barche su pò, quello che si vede nei film di Peppone e Don Camillo, e vediamo come erano agganciati.
ciao ciao
P.s. per quel ponte i barconi erano di cemento.




"Non condivido la tua idea ma combatterò perchè tu la possa esprimere"
Voltaire
18/08/2012 10:58
 
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Questa marca tedesca produce quel pontone in resina. Ci sono vari elementi compreso il carrello per il trasporto. Ti concedo che si tratterebbe di un grosso investimento ma magari ne puoi prendere uno e replicarlo in resina tu stesso.

www.elitemodell.de/shop/catalog/browse?sessid=KTLqAtfDlSGkGbqtihipeLxjy1jMyodD6yOhNQOR5pyQcALksRpPGW8ITtvrz9xE&shop_param=shop_overview_pager%3D4%26cid...

Ciao e buon divertimento.
Cesare
www.cecetotoy.blogspot.it/
18/08/2012 11:32
 
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Grazie per i suggerimenti[SM=g27811] .

@ Marco-64.
proposta ineressante. Sarà da verificare se il sistema è identico.
Se ti capita di passare da quelle parti prima che ci si incontri potresti scattare qualche foto?

@ cecetotoy
considerato che la lunghezza del pezzo misterioso è intorno ai 20-25 cm (misurata ad occhiometro paragonandola all'avambraccio dei soldati ritratti nella terza foto) in scala 1/35 sono 6-7 mm ; penso sia una dimensione un po' limitata per avere un'idea più precisa del meccanismo.

Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 13:26
 
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Dai racconti di un autista di corriere che percorreva il ponte di barche sul pò, credo che le varie barche o chiatte fossero agganciate rigidamente tra di loro, cioè non era possibile il movimento orizzontale, si sarebbe rotto il piano del ponte, l'unico movimento possibile era verticale.
L'autista mi raccontava che quando percorreva il ponte lo percorreva sempre in salita, cioè la parte posteriore della corriera che era molto pesante faceva abbassare la barca sotto le ruote, mentre la parte anteriore più leggere stava più in alto.
In questa foto:

sembra che le varie barche siano agganciate tra di loro tramite dei tubi disposti a triangolo, in maniera da tenere allineate le varie barche.
In questa foto:

sembra un sistema tipo cerniera (da sportello non delle braghe [SM=g9327] ) in cui era possibile solo un limitato spostamento verticale, non è che quelle sono delle chiatte da agganciare tra di loro per traghettare sul fiume?
ciao ciao




"Non condivido la tua idea ma combatterò perchè tu la possa esprimere"
Voltaire
18/08/2012 14:52
 
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ho trovato un paio di link interessanti:
il sito è della Wehrmacht
www.kfzderwehrmacht.de/index.html
www.kfzderwehrmacht.de/Homepage_english/Trailers/Pionierfahrzeuge/pionierfahrze...

questo gruppo si è fatto un ponte di barche in scala:

members.chello.at/kdfth.at/mu_a_pimus.html
ciao ciao




"Non condivido la tua idea ma combatterò perchè tu la possa esprimere"
Voltaire
18/08/2012 15:10
 
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non c'è dubbio che i tubi a triangolo servissero per mantenere solidali, quindi allineate nonostante la corrente, le coppie di pontoni.

"...sembra un sistema tipo cerniera (da sportello non delle braghe [SM=g9327] )..."


Se per cerniera da sportello intendi quella che serve per l'apertura direi di no perchè non utile ai fini del funzionamento poichè i pontoni non dovevano chiudersi/aprirsi a libro.


Hai ragione. Le chiatte servivano anche da traghetti.
Qui le vedi in fase di allestimento



... qui operative a forza di braccia (pertiche?!) con l'asse longitudinale nel senso della corrente (che pare lentissima)



... qui sempre a forza di braccia (remi) con l'asse longitudinale sempre nel senso della corrente (anche qui calma e placida)



... qui spostate con l'aiuto di motoscafi (non so se si tratti di un grande lago o di un corso d'acqua; nel secondo caso l'asse lomgitudinale delle chiatte sarebbe stato -ovviamente- perpendicolare a quello della corrente)



Il link seguente consente di consultare l'interessante libro "Waffen-Arsenal-Sonderband. Kriegsbruckengerat-Der-Wehrmacht" da cui ho tratto molti dati (nelle librerie si trova anche la versione in inglese)
de.scribd.com/doc/97969033/S041-Waffen-Arsenal-Sonderband-Kriegsbruckengerat-Der-W...

Buona lettura [SM=g2915736]

Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 16:17
 
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Grazie, Marco! [SM=g2915736] [SM=g2915736] [SM=g2915736]
Segnalazioni molto utili.

La quantità di fantasia necessaria a ricostruire il sistema di aggancio superiore si sta riducendo [SM=g2915783] .

Le due foto (la seconda è un ritaglio della prima) le ho copiate dal forum che hai segnalato :

www.kfzderwehrmacht.de/Homepage_english/Trailers/Pionierfahrzeuge/Pf__11/pf_...





Si può notare una leva che alla sua estremità verso poppa termina con un "anello" quadrato che verosimilmente si aggacniava ad un "dente" dell'altro pontone. Ora si tratta di riuscire a definire il dente.

Un'annotazione.
In questa foto la leva e l'anello mi pare non ci siano, sembrerebbe esserci solo [SM=g2915778] il supporto per sostenerli.




Scriverò al gruppo che ha realizzato il ponte di barche (apparentemente di epoca post bellica) per chiedere se hanno qualche edttaglio sul sistema di aggancio.

[Modificato da plgGe 18/08/2012 16:21]
Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 16:38
 
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Lo ammetto.
La navigazione sarà lunga, ammesso che arrivi all'approdo.

Le variabili non sono molte ma determinanti:
1- realizzare un disegno 3D
2- fare fresare lo stampo (non ho idea del costo [SM=g2915781] [SM=g2915781] [SM=g2915781] e si tratta dell'ostacolo più grande )
3- imparare ad usare la vetro resina e tutto l'armamentario connesso per realizzare dei multipli.

Intanto loro tre si sono già adobbati per fare il bagno e sono pronti a salpare [SM=g27822]





Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 21:17
 
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Non ci siamo capiti sul "tipo cerniera",
immagina una meta su uno scafo, l'altra metà sull'altro scafo, chiaramente ne serve 1 a poppa ed 1 a prua, accosti le 2 chiatte, centri le cerniere ed inserisci un chiodo/perno, cosi hai solidamente collegato 2 chiatte, se tra i denti della cerniere maschi/femmina c'è molto gioco ottieni l'escursione verticale.
se riesco faccio un disegnino e lo posto.
ciao ciao




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18/08/2012 21:22
 
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Re:
plgGe, 18/08/2012 16.38:

Lo ammetto.
La navigazione sarà lunga, ammesso che arrivi all'approdo.

Le variabili non sono molte ma determinanti:
1- realizzare un disegno 3D
2- fare fresare lo stampo (non ho idea del costo [SM=g2915781] [SM=g2915781] [SM=g2915781] e si tratta dell'ostacolo più grande )
3- imparare ad usare la vetro resina e tutto l'armamentario connesso per realizzare dei multipli.

Intanto loro tre si sono già adobbati per fare il bagno e sono pronti a salpare [SM=g27822]







Molto più semplicemente, compri del compensato da tra i 2 ed i 4 mm, tagli i pezzi, li incolli insieme ed ecco fatte le tue barchette, volendo anche del forex o simili, è anche più semplice (veloce) da incollare.
ciao ciao





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18/08/2012 22:53
 
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Re:
Marco-64., 18/08/2012 21.17:

... chiaramente ne serve 1 a poppa ed 1 a prua, accosti le 2 chiatte...


I pontoni erano fissati per le rispettive poppe quindi a prua non c'erano sistemi di aggancio.
Inoltre mi pare che i meccanismi fossero identici su entrambe le fiancate quindi non è pensabile una complementarietà.
Intendo dire, rifacendomi al disegno sottostante, il gancio su una fiancata ed il tirante sull'altra di modo che i pontoni, messi di poppa, facessero combaciare il gancio sulla fiancata destra di uno col tirante della fiancata sinistra dell'altro.



Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 23:02
 
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Re: Re:
Marco-64., 18/08/2012 21.22:


Molto più semplicemente, compri del compensato da tra i 2 ed i 4 mm, tagli i pezzi, li incolli insieme ed ecco fatte le tue barchette, volendo anche del forex o simili, è anche più semplice (veloce) da incollare.
ciao ciao

Avevo pensato alle soluzioni cui fai cenno ma il pezzo unico mi dava l'idea di una maggiore compattezza per una migliore resistenza meccanica.
Tieni presente che nella mia fantasia sul ponte di barche dovrebbero passarci anche i carri medi e pesanti.
Lo so, non è corretto [SM=g2915780] storicamente e tecnicamente perchè un ponte di barche non avrebbe retto al passaggio di 45 tonnellate ma quando si gioca si gioca ... alla faccia [SM=g27829] della storia [SM=g27822] .

Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

18/08/2012 23:17
 
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quello che hai postato è un sistema di chiusura per un baule, non riuscirebbe mai a tenere agganciate 2 barche in acqua, quello che intendo io è questo:



la "femmina" puo essere sia un L di metallo che una vite/bullone con occhiello, il maschio un pezzo di lamierino piegato ad U.

è chiaro che dipende dall'uso che ne vuoi fare, comunque un "prototipo" è meglio realizzarlo in materiale "povero" ed ECONOMICO, il definitivo si può anche realizzare in lamiera, lo si potrebbe far fare da un lattoniere, quelli che fanno le grondaie, usano della lamiera zincata da 0,6 mm, con gli opportuni rinforzi sarebbe in grado di reggere il peso del tuo "Panther" ed anche oltre.
ciao ciao




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18/08/2012 23:25
 
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Anche ricavare la zattera da un blocco di polistirolo di adeguato spessore farebbe al caso e invece di legare le barche si unirebbero spezzoni di calpestio.
Se l'hanno fatto loro it.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_barche_sull%27Ellesponto


19/08/2012 00:04
 
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@ Marco-64.


Non va bene perchè presuppone terminali diversi per una poppa rispetto all'altra. Nel caso fossero capitati due pontoni con gli ochhielli (o con i perni) come avrebbero fatto ad unirli?
Il sistema deve essere uguale su tutti i pontoni e complementare per evitare incompatibilità.

Sono d'accordo sul prototipo in materiale "povero".
La lamiera zincata ricorderebbe l'alluminio di cui erano fatti i pontoni ma affidare il lavoro in serie ad un lattoniere comporta una spesa enorme [SM=g2915782] dati i loro "onorari" (a meno che tu non ne conosca uno super econimico).

Ciao

Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

19/08/2012 00:10
 
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@ Tiger I

Il blocco di polistirolo farebbe perdere verosimilianza ai pontoni.
L'idea di utilizzare il calpestio come sistema di unione dei due pontoni può essere la soluzione di ripiego nel caso non riuscissi a risolvere l'arcano.


Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

19/08/2012 01:06
 
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Allora potresti fare così: porti il disegno perfettamente in scala della barca a chi costruisce stampi per barche, il disegno ti verrà scannerizzato e lavorato al cad per le quote e servirà per farti un stampo e contro stampo con una macchina computerizzata su un materiale che sembra polistirolo ma che non lo è. Su questo con la lana di vetro e resina ti fai tutte le barche che vuoi.
Meglio di così non mi viene in mente altro.
Ciao


19/08/2012 08:22
 
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Ciao Oriano.
L'idea è proprio quella.
Ho già calcolato le dimensioni in scala e fatto in 3D la parte più semplice del disegno che dovrà essere definito nei dettagli da altri perchè non ne sono capace.
Il problema più grosso è quello dei costi.
Per la vetroresina e tutto il necessario mi sono documentato e guardando i video non sembrerebbe un lavoro impossibile (non è impossibile nemmeno fare il lanciatore di coltelli... basta imparare e mettere in conto gli sbagli [SM=g27827] ).



Hauptmann Guglielmo Embriaco, Carro 111 , Plotone Zena , Compagnia Genova , Abt Cycnus.

19/08/2012 08:53
 
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Re:
plgGe, 18/08/2012 16.17:

Grazie, Marco! [SM=g2915736] [SM=g2915736] [SM=g2915736]
Segnalazioni molto utili.




Si può notare una leva che alla sua estremità verso poppa termina con un "anello" quadrato che verosimilmente si aggacniava ad un "dente" dell'altro pontone. Ora si tratta di riuscire a definire il dente.

Un'annotazione.
In questa foto la leva e l'anello mi pare non ci siano, sembrerebbe esserci solo [SM=g2915778] il supporto per sostenerli.




Scriverò al gruppo che ha realizzato il ponte di barche (apparentemente di epoca post bellica) per chiedere se hanno qualche edttaglio sul sistema di aggancio.




Non è detto che non ci sia dato ch le foto raffigurano i due lati del barcone che potrebbero essere diversi in modo da evitare di avere un barcone con attacco maschio e uno con attacco femmina e quindi di doverli spostare a coppia anziché elementi qualsiasi.
La prima cosa che mi viene in mente è un semplice braccio girevole che veniva ruotato su di una sede posta sull'altro barcone e fermata con una spina.
Ciao
Pierantonio
[Modificato da Pierantonio 19/08/2012 08:54]
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