andrea goffi, 25/10/2012 11:23:
Personalmente non mi meraviglio più troppo delle mancanze di cui pare afflitta la ricerca storica relativa a porzioni pur consistenti della nostra storia. A fronte del rammarico circa le vicende nelle quali, come dici, furono coinvolti i repubblichini in Russia, direi che ombre ben più consistenti, ed a parer mio assolutamente ingiustificate, velano la sorte dei tanti italiani che combatterono nell'esercito cobelligerante, dei quali pure si sa pochino. Per non dire di quanti, non volendo servire la causa nazista, scelsero di venir rinchiusi nei lager, dai quali a guerra finita non vennero neppure tratti, e perciò costretti a farsi il ritorno a casa letteralmente "a piedi". Tieni pur conto che qualche peso, guai così non fosse stato, deve averlo avuto il fatto che quegli arditi si fossero volontariamente resi servi, con una grado di consapevolezza personale che non siamo oggi in grado di determinare, con l'assoluta idea del Male. Ma, tornando alle ricerche che hai a cuore, br1 59,direi che quanto finora emerso possa essere legittimamente considerato il massimo ...
Purtroppo hai ragione ci sono pezzi della nostra storia che non si vuole che venga ricordata o che si è cercato di cancellare con una logica che a volte mi sfugge, posso capire che si sia cercato di mettere la sordina al fatto che ci fossero degli italiani che combattevano al fianco dei nazisti ma perchè "dimenticarsi" degli internati? Ti sembra giusto che dopo 70 anni si debba ancora avere delle remore a chiedere che fine ha fatto un tuo congiunto? Io sono fermamente convinto che chi cade indossando una divisa vada rispettato indipendentemente dal colore o dalla motivazione che l'ha spinto ad indossarla, invece ancora oggi qui a Parma ci sono polemiche perchè i paracadutisti hanno organizzato una manifestazione con dei lanci per celebrare il 70° anniversario della battaglia di El Alamein. Per quanto riguarda la mia ricerca grazie a Paolino "Barbarigo" ho potuto fare altri importanti passi verso la meta...
Suspice, etiam si decidunt, magna conantes.