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La moda spagnola...capolavori d'arte o manovra commerciale?

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2011 15:16
12/12/2011 13:26
 
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Bah! Quoto Pisolo... Ho speso capitali in "pappe pronte", e alla fine uso i cari tamiya e olii che compro in un Brico... Personalmente, salvo gli Aces (che sempre colori sono) e i Pigmenti, che esistono comunque da 30 anni ( li chiamavamo "terre di colorificio" eli vendevano in enormi pacchi da 500g- 1Kg)...

Sabato da Andrea (Overlord) c'erano due ragazzini (anche se Kamikaze e' già un giovanotto) e un poco li invidiavo, pensando che tutto il ben di Dio che c'e' adesso loro lo possono sperimentare senza tante seghe mentali e "mantra" appresi da piccolo e dati come "Verbo Divino" per assoluti e infallibili...

L'ho scritto ieri a Gabriele... Mi sento (e sono, faccio autodenuncia), un po' come quei vecchi dottori, o avvocati, o ingegnieri, che parlano della loro "vecchia" arte aggiustandosi continuamente la parrucca...

Essendo anche persona -mediamente -intelligente, sto un po' rivalutando queste nuove scuole. Un po' perchè anche l'occhio piu' cocciuto alla fine si abitua alla luce, trovandosi ormai su siti, riviste e mostre una pletora dominante di modelli ottenuti con queste tecniche. Un po' perchè, in definitiva, piu' passa il tempo e piu' del senso "storico" dei modelli si va perdendo traccia. Ecco che, svanita l'attinenza storica, ogni interpretazione e' buona...
Continuo solo a ritenere aberrante la tecnica della modulazione "esasperata" -quella, cioe', dove vedo mettere a pennello 20 tinte diverse su 20 particolari di un solo modello -. Ma anche in questo caso, accetto che sia una forma d'arte. Una Madonna, Madonna rimane, sia che la scolpisca Michelangelo che Manzu'...
12/12/2011 13:43
 
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questo topic si snoda secondo i canoni consueti per questo tipo di problematica, che è esattamente nei limiti descritti da chi mi ha preceduto.
Porto solo un piccolo contributo: varrebbe la pena di esaminare con gli occhi ma anche con spirito critico sia i modelli altrui sia le fotografie su cui ci si ispira, e poi decidere se seguire il desiderio di riprodurre come meglio si riesce la realtà fattuale oppure seguire la propria sensibilità artistica.

Mi spego: la vita media dei mezzi terreestri era breve, spesso brevissima. QUINDI in genere non facevano in tempo ad arrugginire. Neppure i tubi di scarico, che però se non sono rosso ruggine mattonato non sono accettati. Idem per i mezzi ruotati desertici. Non so quanti abbiano vissuto per qualche settimana in nordafrica, ma chi ci abita sa che i bordi delle portiere e dei cofani arrugginiti sono un nonsenso, in un posto in cui piove pochissimo...la vernice sarà sicuramente abrasa, ma le bolle di ruggine sono rare.....
I carri tedeschi in Russia potevano, ed erano, sporchi, ammaccati, mimetizzati alla va la che vai bene, ma non erano rottami ambulanti come a volte si vede.....

poi uno può interpretare un carro come se fosse stato ripescato dopo l'alluvione del Vaiont...lo può fare e può fare un'opera artistica di assoluto valore....ma forse nel mondo reale non è mai esistito. ciao


12/12/2011 13:43
 
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Re:
Panzergrillo, 12/12/2011 13.26:

Bah! Quoto Pisolo... Ho speso capitali in "pappe pronte", e alla fine uso i cari tamiya e olii che compro in un Brico... Personalmente, salvo gli Aces (che sempre colori sono) e i Pigmenti, che esistono comunque da 30 anni ( li chiamavamo "terre di colorificio" eli vendevano in enormi pacchi da 500g- 1Kg)...


Le terre di colorificio esistono ancora. E costano infinitamente meno dei pigmenti. Forse perchè te le danno in contenitori anonimi anzichè in boccette griffatissime... [SM=g27832] [SM=g27828] Io le compro in una vecchia drogheria e ne prendo la quantità desiderata, niente pacchi enormi. Prendo quello che mi serve. [SM=g27823]








Antonio

12/12/2011 14:31
 
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Salve anche se praticamente neofita mi permetto di dire la mia o meglio di fare una citazione.
Di norma non acquisto riviste, ma sfogliando il n 185 di model time non ho resistito.
Li vi erano i lavori di un certo JEAN BERNARD ANDRÈ che così descrive questo hobby(premetto che condivido solo in parte , ma in linea di massima mi sembra un ottimo pensiero):
"Il diorama è il risultato dell'interpretazione fra un manufatto industriale e il nostro tocco creativo:il primo scopo di un diorama è raccontare una storia.Lavorando a un diorama si dovrebbe riuscire a non lasciarsi influenzare dalle tendenze del momento e dai colleghi modellisti:il nostro obiettivo è la fedele riproduzione della realtà.Essendo tridimensionale ,un diorama può essere osservato da diversi punti.
per questo non si deve trascurare nessuna prospettiva.
Non utilizzare mai nulla da scatola poichè si tratta del guizzo creativo di qualcun altro.Non bisogna perdere tempo con il superdettaglio di parti che mai nessuno vedrà.
Ricordate che ciò che circonda un panzer è tanto importante come il panzer stesso.NON ESAGERATE CON L'ACQUISTO DI PRODOTTI COMMERCIALI :LE SCORCIATOIE DANNEGGERANNO LA VOSTRA CREATIVITÀ.
Resistete a tentativi di revisionismo storico.
Lavorate ad un progetto che possa essere motivo d'orgoglioe ricordate che un diorama può essere un opera d'arte, a patto che il tocco del modellista sia sufficientemente forte.
BISOGNA LAVORARE PER IL NOSTRO BISOGNO DI E NON IN REAZIONE A.

http://augustomotolo.blogspot.it/
12/12/2011 16:53
 
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Jimenez, e prima di lui Verlinden (come già qualcuno ha fatto notare), da notevole modellista è diventato imprenditore, pure bravo...
Nn penso sia un problema se cerca di proporre i suoi prodotti.
Nn ho parlato di artista, xchè si potrebbe discute a lungo se sia arte o meno il modellismo, ma penso che nessuno possa negare, piacciano o meno le sue tecniche divenute mode, che abbia un manico notevole nel muovere pennello ed aerografo e rendere quello che evidentemente a lui piace (i quasi-rottami), sia ciò realistico o no.
Il fatto che lui in primis, ma seguito da molti altri, si accanisca sui quei poveri carri può, secondo me, essere un biglietto da visita sulle proprie capacità pittoriche secondo il concetto che più marcio è più effetti ho fatto, più bravo sono.
Che sia reale o no importa relativamente...
E da questo punto di vista è un pensiero che condivido: un carro (magari in livrea uniforme) appena uscito di fabbrica è più semplice da realizzare, o se vogliamo meno irto di difficoltà o di tecniche da saper padroneggiare, di un carro esploso.
E di questi ce ne sono stati tantini dando un'occhiata ai numeri o alle foto che tutti abbiamo.
I top modeller si dedicano infine come capolavoro ai mezzi distrutti xchè sono la cosa più difficile da rappresentare, sia dal punto di vista del montaggio, del dettaglio, delle conoscenze fisiche, della ricerca, del comportamento dei materiali al fuoco, delle tecniche pittoriche x rappresentare nn grottescamente l'evento.
Mig e pochi altri fanno tendenza: sta a noi sperimentare, vederli come spunti x nuove (o forse no) tecniche, e perchè no correggerle (nn sono mica infallibili!) secondo il nostro modus operanti modellistico.
Concludendo guardiamo, proviamo, adattiamo al nostro stile, x quanto mi riguarda il più VEROSIMILE possibile...
Già nella nostra piccola comunità c'è chi sta facendo da guida!
Chissà che un giorno nn venga il nostro turno!
[Modificato da kekkus70 12/12/2011 16:57]
Francesco

- Tutti avevano la faccia del Cristo
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Tutti portavano l'insegna del supplizio
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e nella gola il pianto dell'ultimo addio - Anonimo

12/12/2011 16:53
 
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[Modificato da kekkus70 12/12/2011 16:54]
Francesco

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12/12/2011 17:36
 
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Bah, premetto che io ho cominciato a fare modellismo in 1/35 con i vacu-formed, che molti giovani non sanno neanche cosa sono, quindi mi sento di dire, semplicemente, che non ho niente contro il prolificare di prodotti già pronti per il modellismo, o contro gli ottimi modelli che ci sono oggi in circolazione, infatti mi scappa da ridere quando leggo di qualcuno che ha difficoltà a montare uno Zvezda o in Miniart, o che non trova il colore giusto per riprodurre il panzer-grey, io e molti altri come me hanno usato di tutto per i loro modelli, riuscendo comunque ad avere discreti risultati, e il bello, a mio avviso era, che ognuno di noi faceva il suo modello, poteva essere brutto o bello, ma si riconosceva il modello di Tizio di Caio e di Sempronio.
Oggi, ripeto con tutto il rispetto per chiunque, vado ad una qualsiasi mostra, e mi sembra di vedere un unico modello, perchè a secondo del soggetto, è comunque stato colorato con quel tale colore di base, filtrato con quell'altro ed invecchiato con quell'altro ancora, quindi ? vedo 100 - 200 modelli, ma in realtà è 1 solo, non credete ?
Quindi usate pure tutti i prodotti che volete, ma cribbio non replicate parola per parola quello che fanno gli altri, usate anche la vostra testa e sopratutto la vostra fantasia, a volte è anche bello fare una cazzata, altrimenti si riduce tutto a replicare un modello che abbiamo visto su una rivista, lecito, ma a me personalmente non diverte.
Il tutto è naturalmente solo la mia opinione personale, senza polemiche nei confronti di nessuno. [SM=g27811]
Ciao, Graziano. [SM=g27823]

"La vita è una maestra dura....ma impari....Dio se impari!"






12/12/2011 18:10
 
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Sarà che siamo della stessa classe (1963 I suppose) ma la penso esattamente come Mr Zanna.
Giampiero


www.modelclubroma.it

Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri)
12/12/2011 19:40
 
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e bravo zanna:mi consenta cribbio!!!
scherzi a parte tutti hanno ragione ,e tutti stiamo sbagliando,nel senso che chi ha cominciato quando non c'era niente,con niente ottiene lo stesso ottimi risultati perchè siamo dei mk-ghiver della situazione,chi comincia ora ,trovando sugli scaffali tutto questo abbondare di materiale non sa farne a meno.
vi confesso che anch'io faccio uso dei pigmenti,degli ak ,e devo dire che sono ottimi,ma otterrei gli stessi risultati coi smalti\acrilici(tamiya),perchè sono abituato a farne senza.
chi non ha mai dovuto rinunciare a questi ottimi prodotti,si troverà perso a eliminarli,perchè non conosce i sistemi per sostituirli per ottenere gli stessi risultati.
conosco dei mostri di pittura che,con un cavolo di pennello comprato per due centesimi al supermercato e con due tubetti rinsecchiti di colori ti tirano fuori dei capolavori.
é tutta questione di manualità!
giotto non aveva studiato quando realizzo un cerchio perfetto a mano libera.DIVERTITEVI E BASTA ,siete già a metà dell'opera.
saluti a tutti da alberto

12° 81 L'ULTIMO DI UNA LUNGA SERIE
13/12/2011 08:37
 
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=pieruzzo=, 12/12/2011 18.10:

Sarà che siamo della stessa classe (1963 I suppose) ma la penso esattamente come Mr Zanna.



Supponi giusto, stessa classe. [SM=g27811]
Ciao, Graziano. [SM=g27823]



"La vita è una maestra dura....ma impari....Dio se impari!"






13/12/2011 08:49
 
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Re: Re:
kingtiger2, 12/12/2011 13.20:


Contestare la moda del momento ci può anche stare, ma nessuno ti obbliga a fare quello che fanno i guru... se vai ad una mostra e ti dicono ma non hai usato questo o quello e non ti si cagano il modello... bè mi sa che la mostra non sarà mai un granchè se questi sono i giudizi che fanno...
Ma anche questa è un'altra storia...



Bravo ! Hai espresso in modo molto colorito ed efficace quello che ho sempre pensato in proposito. Nel modellismo, ma anche in altri settori, la "globalizzazione" introdotta da internet ha portato anche alla creazione di questi miti, o guru come li hai chiamati tu. Una volta facevano fatica ad emergere perchè esistevano solo nelle mostre e su qualche rivista. Ora sono diventati famosi ... worldwide. Bravi, per carità, nessuno lo nega, ma hanno creato questo circolo vizioso nel quale chiunque abbia una minima aspirazione o velleità competitiva si trova a dover fare modellismo omologato, pena l'esclusione dal giro. E' proprio solo questione di moda, che nessuno è obbligato a seguire. Anzi, guai se tutti facessero i modellini allo stesso modo, la diversificazione è ciò che garantisce la sopravvivenza. E' vero anche per le forme di vita sulla Terra.
Ciao [SM=g27811]


13/12/2011 09:54
 
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La cosa migliore secondo me, è attingere un pò di quà un pò di là e crearsi una prorpio tecnica, prendere esempio da modellisti più bravi è solo una forma per crescere e miglirare.
Hai ragione per il fatto che internet ha influenzato molto questo settore, ma ci sono molte persone che non girano molto sul web e magari si basano solo su quello che leggono nelle riviste, sentono nel club, o al bar con gli amici... Non è una critica questa ma un dato di fatto... [SM=g27811]


Un saluto
gianni



13/12/2011 10:33
 
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facciamo incazzare un po di persone (magari anche no, lo spero).
Qui dentro per la maggior parte siamo over40 quindi, chi più chi meno, abbiamo tecniche acquisite, step predefiniti, passaggi automatici che quasi facciamo ad occhi chiusi... Frutto sicuramente di anni ed anni di prove.
Bene, si contano sulle mani delle dite chi avendo già una tecnica rodata si butta in nuove sperimentazioni, prova prodotti nuovi o attrezzi diversi.
Siamo vecchi dentro? abbiamo paura di sbagliare? tutte e due le cose insieme?
Risvoltiamo il problema come un guanto... sono inutili i nuovi prodotti o siamo noi che non abbiamo voglia di sperimentare?
La "tecnica" che ognuno ha, è in costante mutazione, lo deve essere... se dopo tanti anni fai sempre la stessa cosa, sempre alla stessa maniera, francamente cè qualcosa che non va
[Modificato da madmacs 13/12/2011 10:34]


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La mia Galleria
Fiero di essere modellista senza padrone
13/12/2011 10:53
 
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A breve mi aspetto altri mirabolanti prodotti della AK del buon Mig... [SM=g27828] per esempio mi sorprende che non abbia ancora messo in commercio il set "Lacca&Sale", che ovviamente sarebbero lacca e sale realizzate specificamente per il modellismo, e quindi diversissimi dalla normale lacca e sale reperibile ovunque...
[SM=g9327]
A parte gli scherzi, quoto in toto quanto scritto dal saggio Zanna. [SM=g1865391]


Antonio

13/12/2011 11:08
 
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Mad. Non credo tu faccia arrabbiare nessuno. Hai detto una possibilità che ci può stare benissimo. Sappiamo pure che non tutti ovviamente, in italia abbiamo una mentalità un pò lenta per quanto riguarda le innovazioni. Non solo in ambito modellistico purtroppo. Se poi parliamo di mode andate a vedere quella orientale, dell'est, dei paesi bassi, troppe ce ne sono [SM=g1758109]

Un saluto
gianni



13/12/2011 11:17
 
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pisolo i prodotti della ak e della mig production sono i più venduti al mondo. Di recente anche i life color hanno fatto lo stesso tipo di prodotti più o meno e vanno alla grande. Idem per i vallejo. O loro che li fanno sono super intelligenti e noi pesciolini che abbocchiamo subito all'amo o forse qualcosa valgono. [SM=g1758109] si tanti prodotti è vero sono assurdi o almeno lo sembrano. Ma se poi li vendono si vede che tanto assurdi non lo sono. Non ti voglio dare contro bada bene ma siamo liberi di esprimerci. In amicizia. [SM=g27811]

Un saluto
gianni



13/12/2011 11:26
 
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Riposa in Pace
Non so Mad, appartengo ormai agli over 50 e spesso con Kingtiger2 mi è capitato di toccare con mano tutti questi nuovi prodotti. Presi in mano e chiedendo a cosa servisse questo o quello li ho sempre riposti dicendomi cosa ci faccio dal momento che ottengo le stesse cose con quello che ho in casa da molto tempo. Paura di provare? Boh, non me la sono posta la domanda anche perché visti i loro prezzi ho lasciato perdere. Vero è che non si finisce mai d'imparare ma l'esperienza acquisita in tanti anni servirà a qualcosa oppure deve essere soverchiata pure in questo settore in nome del più spicciolo consumismo?
Sono sicuro di una cosa riferito in ogni settore, le pappe belle e pronte se da una parte facilitano ogni lavoro come contro parte l'individuo perde la capacità dell'estro creativo o dell'arte di arrangiarci, quest'ultima che ha sempre stupito il resto del mondo e ci ha contraddistinto dagli altri, almeno sino all'era della globalizzazione. Quindi per concludere: ognuno fa quello che gli pare ma sempre nel rispetto degli altri. [SM=g27828]


13/12/2011 11:33
 
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Re:
kingtiger2, 13/12/2011 11.17:

pisolo i prodotti della ak e della mig production sono i più venduti al mondo. Di recente anche i life color hanno fatto lo stesso tipo di prodotti più o meno e vanno alla grande. Idem per i vallejo. O loro che li fanno sono super intelligenti e noi pesciolini che abbocchiamo subito all'amo o forse qualcosa valgono. [SM=g1758109] si tanti prodotti è vero sono assurdi o almeno lo sembrano. Ma se poi li vendono si vede che tanto assurdi non lo sono. Non ti voglio dare contro bada bene ma siamo liberi di esprimerci. In amicizia. [SM=g27811]



Ma lo so benissimo. [SM=g27811] In totale libertà di espressione, che ognuno faccia quello che gli pare. Io sono ben contento di essere fuori dal coro e sono libero di non dare un centesimo a Mig, gli altri sono ugualmente liberi di comprare tutto quello che la AK sforna... [SM=g27823] Non credo si tratti di intelligenza o di "abboccare all'amo", credo che spesso si preferisce la pappa pronta anzichè sbattersi un pò per trovare la soluzione...Il prodotto può essere buono quanto vuoi, non ne dubito, ma in molti casi (es. filtri, pigmenti) il risultato potrebbe essere ottenuto "in casa" e senza ricorrere a boccettine preconfezionate. Come diceva Zanna nel suo saggio post, il rischio di OMOLOGAZIONE è alto, se tutti usano gli stessi prodotti e fanno le stesse cose... [SM=g27823]


Antonio

13/12/2011 11:41
 
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eccomi insieme a Mig...
ho avuto il piacere di conoscere Mig lo scorso anno quando fece dimostrazione nello stand della Auriga a Novegro.....il ragazzo è perspicace....capisce quello che il modellista ha bisogno....lui..dice che sono prodotti che facilitano "la vita" del modellistista....e personalmente non li dò torto...io li uso....non facendo carri..ma nelle ambientazioni...nei metalli.etc..etc....e li trovo utilissimi!!!
detto ciò non nascondo il fatto..che le stesse cose puoi trovarle nei negozi dei belle arti( per esempio)..ma il modellista in preda a "raptus convulsivi di acquisti"è un soggetto mooolto pericoloso.....ogni volta che torno da Novegro per esempio..mi ritrovo con tante di quelle cazzate..che neppure mi ricordo il perche le ho prese!!!!
questo per far capire..che i modellisti sono attratti da tutto ciò che fà parte del hobby...se poi viene sponsorizzato bene..presentato bene...l'attrazione è cosi forte che è difficile rimanerne indifferenti....questo sono per me gli spagnoli..."furbi"....a dar caramelle ai bambini [SM=g27832] [SM=g27828] [SM=g27828]


[IMG]http://i44.tinypic.com/2cwre6o.jpg[/IMG]

Diego













13/12/2011 14:44
 
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Ripendendo la provocazione di Mad io mi sento in una posizione un po' anomala. E' vero che sono over anta ma modellisticamente parlando sono quasi un verginello. Avendo ripreso dopo molto tempo ho ritrovato tutto nuovo di conseguenza provo tutto: nn farò mai a meno delle fotoincisioni quando queste mi riproducono al meglio il particolare (un galletto a mano si può anche fare, 10 uguali no!) ma nulla mi vieta di creare a mano qualcosa che mi sento in grado di fare. Ho provato su consiglio di altri (se funziona e molti lo usano nn devo x forza sentirmi un pecorone) il fondo Vallejo e lo considero ottimo x quello che ho fatto.
Ho provato il set modulazione ma penso che rimarrà in futuro almeno parzialmente inutilizzato xchè sono convinto che alla fine di tutto i 20 passaggi nn valgono il risultato finale.
Per il resto ne parleremo più avanti... [SM=g27828]
La moda della modulazione, come peraltro lacca e sale, hanno un senso se usate con oculatezza e nn indiscriminatamente solo xchè altri le usano: in un mezzo uniforme la prima ha un senso per dare vita ad un pezzo che può essere monotono, se c'è una mimetica o un whitewash ne ha molto di meno... La lacca è ottima x rappresentare il bianco lavabile o le riverniciature scrostate, mentre il sale che da una tipica corposità alla scrostatura è più indicato x la vernice rialzata dalla ruggine.
Il contrario secondo me nn da lo stesso effetto.
E' vero che si parla di scuola spagnola (ma anche belga, nordica, e penso anche orientale ma pure "sovietica [SM=g27828] )ma mi pare che l'unico modellista che fa (o faceva) il commerciale è Mig (Vallejo nn fa testo xchè nessuno si fa le vernici e quindi vale come Humbrol, Tamiya, Puravest, Andrea e chi più ne ha più ne metta...): quindi lui è stato forte (come lo è stato Verlinden 20 anni prima) ma poteva essere un italiano, un polacco, un messicano... [SM=g27828]
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