Non sono d'accordo con chi mi ha preceduto.
Secondo me, sicuramente ci si blocca in qualche punto "ostico", ma questa è una necessità. Il modello deve maturare nelle nostre mani, ciò che sembra difficile, lasciato a decantare, il più delle volte dopo un po' diventa un po' meno difficile, diventa affrontabile, poi può venire bene o meno bene, ma abbiamo trovato, col tempo, il coraggio di affrontare le difficoltà.
Comunque a me capita anche di abbandonare un modello perché non ho il materiale (che siano colori, plasticard, punte di trapano, limette ecc.) giusto. Passo così a fare qualcos'altro e quello resta nel dimenticatoio. Ma prima o poi ritornerà in primo piano. Un'ultima cosa: a me capita, quando resto per un po' fermo (come ad esempio, in occasione delle ferie estive), di perdere la mano nei lavori più fini. Quindi devo cominciare qualcos'altro un po' più "grossolano" e così disperdo le mie già poche energie (ed ore). Concludo con un bell'elenco delle mie "incompiute" in stile "Vieni via con me".
Allora abbiamo:
HMS Victory (1:100)
Nao Santa Maria (1:50)
HMS Bounty (1:100)
M/n Giovanna Costa (1:1000)
Il trio Nina, Pinta e Santa Maria (1:1000)
Ben 4 cacciatorpediniere classe Oriani (1:1000)
Lancione Annalisa (1:100)
M1 Abrams (1:72)
Panzer Jg Elefant (1:72)
Tiger I H1 (1:72)
Ursus A (1:72)
e ci sta anche che me ne sia dimenticato qualcuno!
Saluti a tutti,
Gio
Giorgio
"Non puoi dire di non esserne capace se prima non ci provi"