quanti costruiscono più da scatola???!!!!

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luigi.f
00lunedì 6 febbraio 2006 16:08
allora giovani... quanti di noi costruiscono ancora modelli da scatola, senza spendere cioè cifre per questo o quel kit di miglioramento, fotoincisioni etc etc. Quanti di noi cioè incollano derivati dal petrolio solo per il gusto di farlo?
Ai poster l'ardua sentenza
Luigi [SM=g27818]
Xdref
00lunedì 6 febbraio 2006 16:16
ma non è necessario l'acquisto di kit aftermarket per NON fare un modello da scatola...anzi. Secondo me tra l'assemblare da scatola e l'assemblare con kit aftermarket la differenza è poca...sempre kit si assemblano senza nulla di autocostruito...la differenza grossa secono me sta nel: chi assembla (da scatola, o con kit aftermarket) e chi, pur partendo da kit in scatola, superdettaglia autocostruendo?
Io, purtroppo, da scatola non riesco ad assemblare nulla...magari parto con l'idea di farlo da scatola, poi appena vedo qualcosa che non va...vai di superdettagli ed autocostruzione....il mio M416 ne è la prova lampante...lo iniziai con la ferma idea di farlo da scatola...guarda un po' le foto nei lavori in corso...è più la roba autocostruita che i pezzi provenineti dal kit Tamiya.

rapidipiedi
00lunedì 6 febbraio 2006 16:20
Ciao Luigi e piacere di conoscerti ti dico la mia vera passione più che la costruzione è la pittura comunque penso che anche sul kit più bello alla fine qualche cosetta la aggiungi sempre anche solo per manie personali anche perchè penso più vai avanti a fare modelli e più cerchi di (se mi consenti il termine) estremizzare il lavoro continuamente ad esempio con fotoincisioni da panico, tubetti, rivetti autocostruzioni e così via.
Bruno

bassho
00lunedì 6 febbraio 2006 16:28
Io. [SM=g27811]
Perchè sono pigro e scarso e perchè, talvolta, mi sembra assurdo, almeno stando al livello qualitativo di alcuni kit, stare a spendere cifre ulteriori. E ammetto che ci sono delle occasioni in cui il solo montaggio mi rilassa. Ovviamente sono conscio che il modello risulta approssimato. Ma pazienza. Mi piace l' hobby anche allo stato puro e basico. Va da sè che anche inseguire il superdettaglio non è una eresia ma rientra più che legittimamente nella ortodossia modellistica (anzi, a dirla tutta, è diventata "l' ortodossia". Fin troppo).
Syas [SM=g27828]
luigi.f
00lunedì 6 febbraio 2006 16:30
autocotruisco anch'io quando posso
certo è innegabile che quando hai qualcosa per le mani che non ti convince vai a cercare qualcosa di meglio, ma forse ho posto male la domanda vengo e mi spiego...
anni fa quando cercavi di collaborare con model time (gestione de Florio) conobbi un modellista che aveva ricostruito non so quanti maniglioni e particolari di un T 54, quanfdo le fotoicisioni erano ancora pressochè sconosciute, e mi intrattenne con una lezione modellistica di rara e prolissa lezione di costruzione modellistica tanto che dopo circa due ora pensai, visto la profondità e l'accuratezza della ricostruzione che costui avesse un non so che di mania ossessiva compulsiva nel suo agire. quanti di noi sono così e dopo quanto modellismo ci si diventa????
luigi.f
00lunedì 6 febbraio 2006 16:31
bassho, finalmente uno
ho appena scritto che quando posso autostruisco anch'io, ma non sai quanto mi fa piacere sapere che un hobby sia considerato ancora un hobby
forza scatolisti
bassho
00lunedì 6 febbraio 2006 16:38
Malattina nota come AMS: Advanced Modeller Syndrome...
Prima o poi colpisce tutti i modellisti anche se con effetti diversi. Non tutti arrivano all' ultimo stadio (la totale autocostruzione). Nelle forme più gravi nessun dettaglio, per quanto trascurabile o infimo, può essere ignorato. In effetti è una mania compulsiva. Comunque ci si deve essere predisposti (sia caratterialmente che tecnicamente). E' irreversibile.
Ha un aspetto positivo: tramite esse si può ambire al Walhalla Modellistico (almeno per i più fortunati ed abili) e quindi godere del raro privilegio per cui il proprio nome viene sussurrato con reverente devozione da legioni di modellisti sparsi per l' orbe terracqueo. In ogni caso non è poi peggio di altre manie compulsive.
Syas [SM=g27828]

Allora siamo in due. Ma non credo che ci si debba vergognare di questo. Anche perchè il modellismo va per gradi. Un passo alla volta. Nel mio piccolo, se posso e sono in grado di farlo, cerco di migliorare il modello. Ma se ho solo voglia di modellare, allora lo faccio così com' è, magari cercando di rivalutarlo con la fase di colorazione (anche lì nei limiti delle capacità).
E' anche legittimo provare piacere nel superdettagliare, ci mancherebbe. E' una sfida. Ovviamente se si vuole avvicinare gente all' hobby, metterla subito altissima non è il sistema migliore (sia per i costi che per i tempi).
Syas 2 [SM=g27828]

Modificato da bassho 06/02/2006 16.43
VON SYD
00lunedì 6 febbraio 2006 16:39
Luigi
Ma la tua è una domanda per avere un parere, un consiglio a un aiuto?
Xdref
00lunedì 6 febbraio 2006 16:41
come il Bassho sa, compatibilmente con le mie modeste capacità, ne sono affetto al 100%, no overdoubts!!

luigi.f
00lunedì 6 febbraio 2006 16:47
Von Syd la mia è pura e semplice curiosità. Smodellando da anni ho conosciuto, come ritengo voi per altro, centinaia di modellisti che menano vanto per aver rifatto questo o quel particolare che magari poi coprono con metri cubi di vernice o che sono in grado di contare e ricordare a menadito i numeri di matricola con cui furono registrati gli stug III o Iv che operarono dalla mattinia del 22 agosto alla sera del 5 settembre in quel dato o in quell'altro posto, restituendo al tuo sguardo di meravigliato sbigottimento arei di tronfia superiorità, tu ne hai mai conosciuto di siffatta stirpe....?? e cosa ne pensi? [SM=g27818]
luigi.f
00lunedì 6 febbraio 2006 16:56
ragazzi mi farebbe piacere continuare, ma il lavoro mi chiama, devo raggiungere il luogo della mia quotidiana fatica a prestissimo
sempre grazie di esserci
Luigi
VON SYD
00lunedì 6 febbraio 2006 17:05
Si li ho conosciuti ma li ho mandati a fare ...........però devo essere sincero erano bravi....ma il loro "naso in alto" li rendevano antipatici.

................e non ti dico cosa dice Munnezz a quelli che se la tirano....lui può.
Io ho cominciato da poco e faccio prevalentemente modelli da scatola. Quando viene Mun a casa mi fa vedere cosa posso migliorare...ma ancora non sono un perfezionista.
Xdref
00lunedì 6 febbraio 2006 17:05
io penso che hi sa è giusto che insegni...ovviamente ne conosco di modellisti mooolto preparati, nessuno dei quali però lo ritengo "menoso" nel diffondere il proprio sapere...conosco gente che in base ad un numero di targa di un mezzo italico, ti sa dare la storia del mezzo e le operazioni alle quali ha partecipato e i relativi stanag di reparto...Io per quanto ne so, anche se appassionato di un periodo differente, in base ad alcune cose/versioni riesco ad identificare le campagne alle quali parteciparono determinati mezzi.....per esempio.
Gli m48A2 parteciparono ad una sola operazione in VietNam, nel primo periodo..Operazione Paul Revere, in dotazione solo all'USMC. Però con i mezzi americani è differente...del mio Jagdtiger so "quasi"tutto....quando è stato costruito, quando è stato consegnato, il numero di telaio, quando fu catturato ed in che campagne combattè...basta documentarsi. Pii non per tutti i mezzi/eserciti è possibile, dipende anche dalle informazioni reperibili.
Io poi sostengo che il modellismo militare DEBBA basarsi su una solida documentazione...ergo se vedo un M48A3 in dotazione ai all'Esercito in VietNam mi vengono i brividi...così' come Marines equipaggiati con M60E3 nel 1973, piuttosto che con i BagPack A.L.I.C.E. secondo modello senza telaio rigido.
Ambientare un L6 colorato di verde in Nord Africa è una castroneria mostruosa...il modellismo militare è un (tentativo) di ricostruzione storica...se no diventa modellismo Fantasy. Far euno Jagdtoiger con mimetica a chiazze nette verde e sabbia secondo me non sta nè in cielo nè in terra (ne apparse uno su Steel Art di settembre o Luglio se non sbaglio)...cioè se non ne è mai esistito uno, non vedo perchè lo debbacreare io. Anzi dei miei mezzi (scelgo numeri di matricola/targhe/stanag prima di iniziare la costruzione) devo sapere: corpo che lo ebbe in dotazione, reali riferimenti di matricola/telaio, campagne nelle quali combattè, colorazioni ....in parole povere vita morte e miracoli.....Per farti un esempio: sto trasformando (senza kit aftermarket, ma autocostruendo il tutto) un Leopard 1 in un Leopard 1A1 KM in dotazione alla 132°Brgt. Corazzata ARiete...per trovare la documentazione, i numeri di telaio e di targa e gli stanag corrispondenti ci ho messo quasi un anno.

bassho
00lunedì 6 febbraio 2006 17:18
Penso che Luigi si riferisca più ad un atteggiamento che al fatto di approfondire un argomento, ossia quanto giustamente sottolinea il buon Federico. Generalmente la conoscenza trasmessa come scienza infusa, fatta cadere dall' alto, risulta irritante. Idem i detentori di "segreti". E' un modo di fare un po' settario o da iniziati che, a mio modestissmo avviso, non aiuta l' hobby e la sua diffusione. Se poi si vuole fare gli autoreferenti, vabbè...Amici come prima ma non c'è molto dialogo.
Syas [SM=g27811]
=Tuppe tuppe=
00lunedì 6 febbraio 2006 18:36
FINALMENTE GRAZIE COSTA ( a Murisengo na bevuta gratis a te e Flavio), ho visto la luce...!!!!!!!!!!!$$$
Spero sia l'unico ad avere avuto tutti sti casnicon l'iscrizione.
Vado al dunque costruisco da scatola solo gli aerei, i carri aggiungo qualche fotoincisioncina e per il resto giù di limette, plasticard, rame, stagno, garze e quant'altro possa servire per portare al termine qualcosa di guardabile.
Ciao e buon modellismo
Francesco "tuppe tuppe"
alter fritz
00lunedì 6 febbraio 2006 18:48
io invece vedo come mi prende la cosa, se ne ho voglia metto fotoincisioni e resine, altre volte assemblo i miei modelli quasi da scatola, dico quasi perche' non prescindo mai da cingoli friulmodel e canne in metallo. certo, se costriusco un matilda tamiya degli anni '70 è ovvio che mettero' le fotoincisioni.. ma nel caso degli ultimi dragon afv o trumpeter.. cosa debbo dettagliare? mentre per l'M40 75/18 che c'è in GALLERIA del kit originale zvezda ho usato lo scafo inferiore e il treno di rotolamento, tutto il resto è resina, fotoincisioni e metallo bianco... dipende da che cosa monto e da cosa mi passa per la testa.

riguardo agli spocchiosi.....
non sono piu' gli anni '70... oggi con internet, riviste, libri, monografie, cd-rom, forums , photofiles ecc ecc le tecniche ed i metodi sono alla portata di tutti, per cui quasi nessuno è a conoscenza di veri e propri "segreti" certo, se si incontra uno veramente bravo e che ha voglia di insegnare ben venga.. con gli spocchiosi io adotto un metodo semplice e redditizio: LI MANDO A CAGARE.

forse l'ho gia' detto in un altro post..
una volta il vecchio pitta chiese ad un modellista molto bravo e con molta puzza sotto il naso come avesse fatto a fare una determinata cosa.. questo gli rispose: " è un segreto"..
nemmeno avesse inventato chissa' che nuovo farmaco o cose del genere......... mah......... io se un ragazzino mi chiedesse "come hai fatto?" lo terrei seduto ore ed ore.

flavio mazzacurati


"ah, se potessi possedere una femmina come quella ivan corazzata" disse fratellino..
"i nostri amplessi solleverebbero piu' polvere di una battaglia di carri armati, e alla fine della gravidanza lei partorirebbe per me uno splendido fiammante T34"

SVEN HASSEL
Modificato da alter fritz 06/02/2006 18.51
alter fritz
00lunedì 6 febbraio 2006 18:50
per tuppe tuppe,
per me è un piacere averti sul forum ed il favore è stato un doppio piacere.
la bevuta sara' ben accetta.

flavio mazzacurati


F15Eagle
00lunedì 6 febbraio 2006 19:25
Mi aggiungo anche io alla lista di quelli che fanno prevalentemente modelli da scatola anche se mi piace autocostruire qualche particolare o le ambientazioni, sempre nei limiti delle mie capacità.

Oggi come oggi si può trovare di tutto e, a mio parere, si è perso quello che era uno dei divertimenti, sempre secondo me, inventarsi qualcosa, cercare una soluzione diversa per fare che ne so' un albero oppure una casa.

Inutile dire che se posso migliorare un modello, specie per quanto riguarda le canne in metallo, non mi tiro indietro.

Però non la penso allo stesso modo di quelli che in un Lancaster vanno a ricostruire il compartimento radio che a modello finito resterà ben nascosto nella carlinga. Comunque se lo vogliono fare ......

Il discorso è diverso per la documentazione. Più se ne ha meglio è [SM=g27828]

Bye

Vittorio

Pel.
00lunedì 6 febbraio 2006 20:16
Io ho iniziato con i kit da scatola senza l'aggiunta di nulla per finire con condimenti vari non da super dettaglio ma quanto basta per esempio su un mezzo della seconda guerra penso che i cingoli della friul siano quasi indispensabili come per certe fotoincisioni o della canna tornita cmq il vero pensiero il bel modello lo si realizza nella pittura se il modellista è bravissimo nel montaggio ma sbaglia nella colorazione cosa gli è servito super dettagliare............a niente.
Gabriele [SM=g27823]
Xdref
00lunedì 6 febbraio 2006 20:42
sante parole Gabe, sante parole......bhè rofacendomi al discorso di Vittorio...anche io ho colorato con estrema cura gli interni dello Jagdtiger...poi a portelli chiusi non si vede nulla, lo sapevo anche prima di incominciare..ma è più fore di me...se li avesi lasciato blandi espogli....sarebbe stato come omettere qualcosa...non so se mi spiego. Per esempio..dettaglio anche lo scafo inferiore dei carri armati se è necessario, e so che non si vedrà nulla..ma se non lo facessi...mi sentirei male [SM=g27825]

Pel.
00lunedì 6 febbraio 2006 20:48
Il bello del modellismo è proprio questo fare quello che si vuole ma nel modo corretto [SM=g27811]
Gabriele [SM=g27823]
Ogu
00lunedì 6 febbraio 2006 20:50
Io nel costruire i pochi modellini che ho realizzato non ho mai fatto uso di kit di miglioria!
Prima di tutto perchè secondo me sono troppo cari e spesso non è detto che siano poi fatti così bene e in secondo luogo perchè sono convinto che l'autocostruzione anche di un piccolo dettaglio sia il massimo della soddisfazione!
In merito alla precisione storica è innegabile che sia fondamentale, però spesso secondo me si è troppo rigidi... io sono un modellista che da in ogni caso la precedenza all'aspetto artistico, ovvio a bando le palesi incongruenze, ma tutto ha un limite!
E' senza dubbio interessante riprodurre un determinato carroarmato e risalire tramite il numero di targa a vita morti e miracoli del mezzo stesso, ma a sto punto bisognerebbe anche sapere il numero di graffi presenti su una fiancata, quali e quante ammaccature sull'altra, se il capocarro avesse o meno gli occhi azzurri o il naso aquilino piuttosto che il naso a patata... non so se mi spiego! [SM=g27828]
alex.mas
00lunedì 6 febbraio 2006 20:59
sono daccordo con pel,
io smodello da scatola,con qualche fotoincisione e cingoli in metallo(se li trovo in breve tempo),ma il realismo è tutto nella pittura.
Nelle navi,la pittura mi viene appena sufficente,nei carri invece sono molto scarso. (per la precisione)
Pel.
00lunedì 6 febbraio 2006 21:03
Tranquillo Alex in sto sito sei in buone mani se hai difficoltà contattami pure [SM=g27822]
Gabriele [SM=g27823]
rapidipiedi
00lunedì 6 febbraio 2006 21:09
Daccordissimo con Gabriele alla fine è la pittura che fà la differenza e che colpisce. Un mezzo costruito divinamente e pitturato male sarà sempre una cioffeca al contrario un modello costruito così così ma pitturato bene è di sicuro altro effetto.
Bruno

alex.mas
00lunedì 6 febbraio 2006 22:51
grazie gabriele,ero sicuro della tua disponibilita'.
a proposito,io sono sempre in giro,sia per lavoro sia per cazzeggio,se ti serve qualcosa,e non riesci a procurartelo,dimmelo,magari con un po' di fortuna...... visto che quando vedo un negozio di modellismo,non resisto e vado a curiosare. [SM=g27835]
an sa mai ca's cata quel [SM=g27828]
by by [SM=g27822]
Ogu
00lunedì 6 febbraio 2006 23:00
Sul fatto che una pittura di alto livello possa nascondere le pecche di un montaggio mediocre non sono d'accordo, secondo me entrambe le fasi sono ugualemnte importanti ai fini di un buon risultato finale indipendentemente dal fatto che si utilizzino o meno kit di miglioria!
Xdref
00martedì 7 febbraio 2006 09:43
Certo Ogu ha ragione! Puoi anche dipingerlo bene...ma se compi delle incongruenze nel montaggio...puoi assemblare e dipingere bene un M551 Sheridan della Academy...però se non modifichi i passi dei rulli hai un aborto di modello, c'è poco da fare.
Certo che, come dice Ogu, di un carro si cerca di sapere tutto...per esempio, tornando al mio Jagdtiger....il numero 331 non era dotato di parafanghi...poi puoi assemblarlo e dipingerlo bene quanto vuoi, ma se gli monti i parafanghi laterali e gli assegni il numero 331 secondo me hai fatto una xazzata. O come ambientarlo nel 1943...tenendo conto che le prime consegne furono di Gennaio-Febbraio del 1945, con tutt la buon avolonta nel 1943 era un po' dura vederne in giro.
Idem per alcune AB41 viste in giro, ambientate in Nord Africa in dotazione ai reparti dei cavalleggeri di Lodi o alla Nizza Cavalleria con e gomme artiglio...ma dove si sono mai viste?? se no uno che si documenta fare?? per spendere capitali in tomi e volumi vari per sport? Non penso proprio. [SM=g27827]:
Quindi a parer mio non serve a nulla montare un mezzo e dipingerlo in maniera eccllente, se poi la collocazione storica e/o i riferimenti rispetto alle colorazioni ed identificativi non sono congruenti con quella che è la reale storia del mezzo. Soprattutto ai tempi nostri, dove le informazioni non sono più un mistero, commettere errori del genere è intollerabile (modellisticamente parlando ovvio). Poi ognuno può fare quello che vuole, ma insisto col vecchio L6 verde...bello ben realizzato, ma se fossi giudice ad una mostra non lo prenderei nemmeo in considerazione...dove si è mai visto un L6 in AS con il fondo grigio verde [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] ???


Modificato da Xdref 07/02/2006 9.43
Omaha Beach
00martedì 7 febbraio 2006 11:11
Modello prevalentemente da scatola, anche se non disdegno
qualche miglioria. Da considerare che alcuni kit recenti
hanno al loro interno parecchi dettagli fotoincisi.

Davide

Modificato da Omaha Beach 07/02/2006 11.12
Otto Carius
00martedì 7 febbraio 2006 15:33
Personalmente prediligo l'uso delle fotoincisioni per il semplice motivo che mi diverte il loro montaggio sul modello (lo so, qualcuno mi prenderà per masochista!!!). Non trovo invece indispensabili le canne tornite per i cannoni ed i cingoli in metallo, per i quali esistono oggi valide alternative a maglie singole in plastica (già oltretutto presenti negli ultimi kit usciti).
Ciao a tutti
Giampiero

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