ciao,
oggi parlando delle lame da bisturi in altra discussione mi è stato chiesto dove/come/cosa uso di attrezzi non strettamente modellistici...
ecco qua.
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qui c'è l'abc, per me... colonna di sinistra scendendo:
- emostatica curva. ottima per tenere ben fermi dei pezzi da saldare o incollare. il fermo posteriore consente, una volta pinzato il pezzo, di lasciarlo lì ben fermo, in attesa della saldatura o dell'incollaggio. vengono comode anche come manico per applicatori di colla ciano, aghi, uncini per raggiungere posti infelici. volendo si possono foderare i becchi con della guaina termorestringente o del cartoncino per afferrare pezzi delicati in plastica. diversamwnte, si rischia concretamente di lasciare dei segni nei pezzi.
- uncino da dentista. utilissimo per segnare plastica e metallo dove poi bisogna forare con le punte da trapano, ma anche per tirare linee nella plastica, o tenere ferme fotoincisioni molto piccole durante la saldatura/incollaggio.
- spatola da dentista. l'unica, per stuccare in angoli remoti e rognosi.
- pinzette varie. queste non sono solo di provenienza chirurgica... le prime sono aperte in posizione di riposo, a becchi molto fini.
- le seconde in posizione di riposo chiusa, anche queste a becchi molto fini. hanno le stesse funzioni delle emostatiche, ma in piccolissimo.
- come sopra, ma molto più grossolane.
colonna di destra:
- emostatiche dritte, come per le curve.
- forbici dritte. ne ho anche di curve.
- portalama n°3 con lame n°11
balaustrino (rotring, dai tempi del liceo, un superstite!) indispensabile per prendere e segnare misure identiche sui modelli e/o nelle autocostruzioni. un calibro digitale aiuta molto per misurare e riportare in scala certi dettagli, ma poi ci va questo, per lavorare sul modello.
- serie di portalame letraset. le varie lame sono utilissime per tagli in posti delicati o per tagli angolati, o per pulire parti curve... applicazioni infinite, praticamente.
- pinze a becchi tondi. maniglie, anelli, lamiere stondate... tutto con questa.
più o meno questi sono i fondamentali, per me.
vale la pena di aggiungere che di pinze è bene averne almeno due per tipo, altrimenti si rischia di dover lavorare di fino con una pinza a chiudere e una ad aprire... ed è più facile tenere una palla sul naso mentre si corre sui pattini!
mentre quelle "da fatica" aiutano a tenere pezzi fermi mentre ci si lavora. per dire, di emostatiche ne ho quattro, idem di quelle chiuse piccole.
in generale gli strumenti chirurgici sono di ottima qualità per definizione, mentre per quelli non specifici bisogna cercare bene... qui un esempio di pinze a confronto. la prima in alto è quella che uso di più, aperta e delicata. la seconda è ottima, ma richiede un certo sforzo per essere manovrata, e la forza in chiusura rischia di sparare nel cosmo parti piccole (e di solito, uniche) la terza è del genere da fatica... e si vede!
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spero di aver risposto alle domande, e di essere stato utile...
ciao ciao, p.