Hasegawa 1/72
Mi riaffaccio con un lavoretto ino-ino, e dato che non riesco a finire una beata minchia in large scale, dai carri agli aerei ( l'unica cosa che ho fatta e finita è mio figlio...
) mi sono ributtato sull' 1/72.
Con piacevole sorpresa benchè sempre più talpone riesco ancora ad intravederli, gli 1/72, e dato che avevo qualche vecchia scatola in garage ( una trentina...
) ho deciso: ne faccio uno.
Vantaggi:
- ingombrano la metà degli 1/48
- non sono costretto a dettagliarli almeno un po' perchè - 1/ non me va ( e so una pippa ),
- 2/ tanto non si vede praticamente un cappero ( come il cockpit)
- Ho le scatole e non devo comprare niente...
- li finisco prima!
Svantaggi:
- meno dettaglio ( ok, sono dissociato...)
- altra spesa... <come!> vi chiederete,< ma non avevi già delle scatole?!?!?!...>
Eh sì, da gran cojone, come al solito fomentato dal nulla cosmico, nell'ordine ho preso:
un P-40 e un P-47 Academy, un Sabre
un 190 F-8 e un Typhoon Airfix ( ragazzi gli Airfix nuovi sono da paura!)un Ki-84 Sword e un P-51 Tamiya.
Da ricovero immediato.
Fortuna che costano la metà ( a parte Tamiya )
Ho deciso di iniziare però con una vecchia scatola Hasegawa, un FW 190 A-8 acquistata nel 1994, in pratica robetta d'annata.
Il soggetto scelto è quello col serpentello:
l'aereo apparteneva allo JGr 10, un'unità incaricata di testare ( anche in battaglia) nuovi armamenti come le Wgr 21, dei rudimentali lanciarazzi agganciati sotto le ali, da utilizzare contro le larghe formazioni di quadrimotori alleate che martellavano il suolo tedesco.
La livrea come vedete dalla foto è veramente accattivante.
Avendo il libro della Kagero anche un bel foglio decals della Techmod, non mi sono fatto pregare.
Tralascio le fasi del montaggio perchè come premesso questo primo aereo è una specie di banco di prova soprattutto per quel che riguarda le nuove tecniche pittoriche e di weathering.
Ho aggiunto le cinture fatte con scotch carta dipinto, eliminati i Mauser da 20mm alari e stop.
Mi sono dimenticato di aprire i fori subalari espelli bossoli, e non ho aggiunto neanche i cavi idraulici ai carrelli, shame on me!
Il kit per quanto vecchiotto si monta senza patemi, e con poco stucco ( solo il bordo d'entrata alare mi ha fatto penare un po', risolto con cianoacrilica + carteggiata ).
Arriviamo alla pittura.
Ho per prima cosa spruzzato tutto il modello comprese le parti più piccole con primer grigio Tamiya.
Poi, una mano di AS-12 Tamiya Bare Metal, mi servirà più tardi per le scrostature.
Pre shading con nero Tamiya: ora leggendo qualche nuova rivista di modellismo sembra che sia diventata una pratica un po' obsoleta, ma vabbè, io le riviste le ho lette dopo...
Prima leggera mano ad aerografo di RLM 76 sulle superfici inferiori:
ho utilizzato un mix di Gunze H-417 e Tamiya Flat White
Poi si passa alla mimetica, RLM 74 e 75, rispettivamente mix di Gunze H-68 e Tamiya XF-65 Field Grey, e Gunze H-69 + Flat White.
Io non maschero praticamente mai, preferisco dare tutta la camo a mano libera, basta un po di pratica e ricordarsi di dare i bordi dall'esterno verso l'interno.
Certo, sugli 1/48 è un po più semplice, soprattutto fare le macchie considerando che io uso ancora un coso del genere...
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Domani proseguisce...