TIGER I - 112 - 501 S.Pz.Abt.

Buongiorno a tutti, è da un po che non pubblico niente, e allora vai con questo peciotto.

Devo ringraziare un amico, Alessandro, che purtroppo ha smesso di modellare per il troppo lavoro (eh si, in c'è ancora qualcuno in italia che...).
Mi ha dato questo robo, per fortuna già con i cingoli giusti della modelkasten.

Ho trovato questa foto in internet, troppo intrigante. Da li a buttarmici sopra è stato un attimo. Putroppo l'italeri è una via di mezzo tra la versione iniziale e tarda. Doveroso metterci le mani...





La didascalia dice che si tratta presumibilmente del n 112, efficiente ma con il muso incendiato, ma non ho nessun riferimento al come e perchè.

Non farti problemi l'italeri ..và fatto rigorosamente da scatola!!
E buon lavoro..

Nel libro (bellissimo, consigliato) di batailles e blindè ci sono alcune foto dei primi carri del 501 inviati via fahr prahm, tra cui anche il 112. Ergo...Tutti i supporti per gli attrezzi sono da cambiare.

Per chiarirmi ulteriormente le idee ho preso anche il libro di Jentz e Doyle, che riporta tutte le modifiche in corso di produzione.

Nonostante tutto sto po po di informazioni qualcosa sarà ancora sbagliato, ma per eccesso di perfezionismo si rischia di andare in paranoia. Per cui mano agli attrezzi e basta.




Per prima cosa ho tagliato i parafanghi e rimosso i supporti sullo scafo. I parafanghi dei primi tigre seguivano il profilo inferiore delle fiancate, per cui leggermente spanciati in basso, mentre quelli italeri sono dritti.




I vari buchi per inserire gli attrezzi del kit sono stati stuccati. Cosi come varie giunture(non ricordo da quanto tempo non mi trovavo a dover stuccare un carro...)

Plasticard, filo per saldare pressato col manico del cutter, e lamierino di alluminio (da vassoi alimentari ) sono serviti per fare i vari supporti e ganci.



I due cavi di traino "early" erano al contrario, con le asole sugli sportelli dei radiatori.



Gli scarichi del primo tipo non hanno i "tappi" corazzati, solo gli sportellini mobili.

Andrea.ZIMME, 31/07/2014 14:51:

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..và fatto rigorosamente da scatola!!

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Ciao Andrea, non ce la facevo, era troppo...

Guarda..io avevo avevo fatto circa 200 lavoretti e sostituendo anche le ruote,. la cupola .. il frontale e avevo inspessito le fiancate e il retro .insomma in italeri/model kasten e io andrea..ma era l'unico tigre ..poi era arrivato l'accademy e sono arrivati i dragon i tamiya n.generazione ecc.modelli splendidi..spero che in futuro di una serie MENG-TAKOM sui mezzi tedeschi ..SPOPOLI!!!

alla faccia dei lavorini... una pulizia così me la sogno la notte... e mi sveglio tutto sudato!

...quindi mò lo pitti col muso abbruciato? vaivaivai, che son curioso assai... spiega bene, please...

@ MC65 : Non lo so se molotov, o proiettile al fosforo (gli americani li usavano come ultima spiaggia contro i tigre, ma non so se già in tunisia) o cosa. Nella didascalia non era scritto, e non ho ulteriore documentazione. I libri non bastano mai...


Fatto che fu lo montaggio, vai di primer.
RUSTBROWN PRIMER. Prima mano diluito con tamiya, e rimane marrone scuro. Poi un velo diluitissimo con alcool, e crea delle macchiature opache, per dare un primo effetto di ossidazione.
Il tutto ad aerografo.




Tecnica utile soprattutto per i cingoli, risparmia un po di lavoro.

Colore di base acrilico, è una miscela "fatta in casa".
Qua e la lascio trasparire il primer, soprattutto sulla prua da bruciare e sulle ruote.

Complimenti, oltre che veloce si vede la mano...

Complimenti per la realizzazione e anche per l'interpretazione della foto . Da amante del Tiger la conosco, ma l'ho sempre scartata come possibile ispirazione per un modello. Mi sembravano troppo strani i colori della foto, difficili da decifrare...io poi ci vedo più giallo sabbia che verde "africano" nelle zone non bruciacchiate.
Tu evidentemente ti sei fatto molti meno problemi, e hai fatto bene!

Grazie !
In effetti di questa foto esistono varie versioni, con colori molto diversi fra loro.

Subito dopo il colore di base, vado ad illuminare le zone alte aerografando un filtro trasparente molto chiaro. DECOLORAZIONE 2

Dopo questo passaggio, per ri-armonizzare il tutto , una aerografata leggerissima e diluita su tutto il carro con FILTRO ACIDO.

Dopodichè le ombreggiature nelle zone basse ed attorno ai pannelli del motore con INVECCHIAMENTO GRIGIO/BLU.



Agendo in questo modo con i filtri trasparenti si arricchisce la cromaticità del modello, invece di dover lavorare tono su tono miscelando colori specifici. ...Oltre a risparmiare vari passaggi sul procedimento colori-modulazione-filtri.

Con un taglia e cuci dalle decal del modello si riesce a riprodurre il numero 112, le decal vengono applicate con il metodo del crystal lock per evitare silvering



Preferisco mettere le decal dopo i filtri, e poi eventualmente armonizzarle a pennello con gli stessi utilizzati prima, per dosare meglio il contrasto.

Si tratta ora di riprodurre la parte bruciata, con i filtri del pack BURNT OUT, eccetto il primer perchè ho sfruttato la base scura del rustbrown primer steso prima.

In pratica si tratta di stemperare e sovrapporre i vari filtri sopra al modello bagnato con acqua. Più acqua si mette, e più questi filtri si sgranano e sbiadiscono.

Complimenti, bel lavoro!
Pulito e ben fatto.

onestamente non ci sto capendo niente delle tecniche essendo alle prime armi comunque sta venendo un gran bell lavoro bravo continua cosi!

Splendido lavoro e ottimo tutorial!

E manina non felice, dippiù!

Grazie a tutti ! Diciamo che mi sto divertendo a pasticciare un po.

Prossimo passaggio : lavaggi selettivi attorno alle forme, dentro ai bulloni e lungo le saldature. In pratica si tiene il pennello intriso di poca acqua, si prende un poco di filtro e si gira attorno ai dettagli con la punta. Tutto li.

Un po di ruggine. A parte il frontale bruciato, volevo riprodurre un mezzo tutto sommato abbastanza nuovo. Quindi ho fatto solo dei leggerissimi lavaggi, come di ruggine che trasuda, con poco filtro al centro di alcune zone come i parafanghi e le piastre orizzontali.
Si stempera una minima quantità di un filtro strutturato come REBRO RUST, che è fatto per lasciare un leggero pattern, su un ampio velo di acqua.

Sembrerà ovvio, ma lo dico lo stesso : per far si che il filtro si stemperi bene e da solo, bisogna tenere la parte trattata ben orizzontale, fino a che asciuga.

Gran bel lavoro... ho avuto il piacere di provare alcuni di questi prodotti... rendono molto bene, se poi li si sa usare come fai tu...

"sticazzi"?!?


very very bell, DEVO fare un modello per provare 'sta roba....

Fantastico! Sto seguendo con attenzione questo wip, da amante del Tiger, questo modello lo stai realizzando alla grande. Weathering da manuale.

p.s.

Anche le foto sono tanta roba

Grazie, sembrerà strano ma... non avevo un tigre. Il primo ed ultimo l'avevo fatto vent'anni fà, e chissà che fine ha fatto.

Quindi mi sto divertendo un sacco con sto "scatolotto"...

Stavo dimenticando gli scarichi. Visto che avevo già sottomano i filtri "burnt", e quindi adatti per le marmitte surriscaldate ed ossidate, ne ho mescolati un paio e poi stesi con il solito metodo : acqua, poco filtro e lassa fà che si sistema e si sgrana da solo. Il colore marrone sotto è ancora il primer.

...Ancora un po di ruggine.

Sul manicotto del cannone con REBRO RUST e RUST BUBBLES




Per i cingoli, direttamente sul primer, delle sfumate leggere ad aerografo con YE RUST e REBRO RUST

... Totale siamo arrivati a questo punto

non per essere pedante.... ma lo sono, che ce posso fa'?!?

un par di scatti ravvicinati a manicotto & cingolame?

Sempre più bello! A gusto personale, farei un lavaggio a olio sugli scarichi. Magari con Raw umber o burnt sienna, per spegnere un pò quel giallo/arancio che fa capolino.