Sfondamento a Nikolajewka

Bungiorno a tutti! Terminato il diorama su El Alamein, mi accingo nel
prossimo lavoro.

Il precedente lavoro mi è servito per riprendere confidenza con gli
atrezzi, imparare nuove tecniche, ecc... . Ora mi sento pronto ad "alzare
l'asticella" e dalla sabbia passare alla neve.

Tutto ha inizio da una scatola Italeri fuori produzione (5' RGM Alpini), trovata
da un rigattiere a Novegro, e contemporaneamente dalla rilettura di un
classico come "il sergente nella neve" di Rigoni Stern: l'associazione è venuta
spontanea!

Tema del diorama è lo sfondamento del blocco sovietico da parte degli Alpini
a Nikolajewka. Ovviamente la geografia del modello e i mezzi utilizzati saranno
presi direttamente dalle pagine corrispondenti del libro: un Panzer, un controcarro sovietico, una ferrovia da attraversare, case in muratura, una scarpata nel lato opposto del villaggio, ecc... (via via le elencherò ovviamente con più precisione).

Questo sarà l'occorrente:

[IMG]http://i51.tinypic.com/30cuo7q.jpg[/IMG]

Sarà piuttosto lunga, perché le cose da fare sono davvero molte! Auguratemi buona fortuna

buona fortuna! e mi raccomando metti foto, foto foto e ancora foto!! lavoro che si preannuncia moloto interessante!
ciao
lorenzo

Il tuo progetto e' davvero ambizioso e interessante, sara' sicuramente un gran bel lavoro . Buona fortuna, ma sopratutto buon divertimento .

Complimenti! Una grande idea!
Attendo con impazienza di vedere i primi passi...

Paolino

Ma il generale Reverberi l'hai acquistato?
Tra il materiale che mostri mi sembra di non scorgerlo.

Scherzo. Pensa che questo nostro grande alpino, dopo
essere scampato alla campagna di Russia, al campo di
concentramento prima tedesco e poi russo morì cadendo
dalle scale della sua casa in quel di Milano. Destino
cinico e baro.

Comunque buon modellismo e faccio sognare.
Ciao Brunetto.

si prospetta un lavorone
buon lavoro

In bocca al lupo
Savino.

Aspettiamo !!!

Ciao, forse ti puó essere utile questo link del mio diorama che ho fatto in 1.35 su Nikolajewka in cui ho voluto cogliere l'attimo in cui il Generale Reverberi é saltato sullo STUG tedesco e ha incitato "Tridentina Avanti"

www.gruppomodellisticoariete.it/Galleria/dietmar/tridentina%20avanti/tridentina%20av...

complimenti...una gran bella idea!

Grazie a tutti per l'incorraggiamento!

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Ciao, forse ti puó essere utile questo link del mio diorama che ho fatto in 1.35 su Nikolajewka in cui ho voluto
cogliere l'attimo in cui il Generale Reverberi é saltato sullo
STUG tedesco e ha incitato "Tridentina Avanti"

www.gruppomodellisticoariete.it/Galleria/dietmar/tridentina%20avanti/tridentina%20...

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Un lavoro incredibile, davvero, stupendo! E pieno di informazioni utili.

Purtroppo le mie nozioni a riguardo si fermavano a diverse enciclopedie militari (che in certi casi non stanno ad entrare
troppo in particolari) e, come dicevo, "Il sergente nella neve"
(che ho preso un po' a summa): nel libro si parla di Panzer, colpito appena entrato nel centro abitato, ma ancora in grado di sparare (ho interpretato questa affermazione come: è ancora utile, potendo brandeggiare e sparare. Ma mi accordo che ognuno la poteva vedere diversamente ). Dunque un termine generico, e perciò mi son preso la "libertà" di sceglierlo, optando per un Pz. IV (uno dei più diffusi in quella zona e a quell'altezza del conflitto,naturalmente da modificare in F2, con canna da 75mm)...ora scopro che il Panzer era uno Stug III ...gli spiccioli per questo mese son finiti e, mi perdonerà Rigoni e il Gen. Reverberi, inizierò così, aspettando tempi migliori per rendere, soprattutto storicamente, credibile il diorama.

Queste sono alcune delle foto di cui dispongo e su cui mi sono basato
per la mimetica alpina:

[IMG]http://i52.tinypic.com/n12p80.png[/IMG]

[IMG]http://i52.tinypic.com/j9v8qr.png[/IMG]

[IMG]http://i56.tinypic.com/2hrfqy8.png[/IMG]

Per quanto riguarda i figurini sovietici, la stessa Italeri ne produce
con uniformi invernali, perfetti. Per quanto riguarda i tedeschi, trovarne in uniformi invernali e dinamici è stato più difficile e alla
fine mi son di nuovo dovuto fidare dell'Italeri.

Bell'idea!!!
Su un Mezzi Corazzati di due -tre anni fa, un diorama in 1:35 riproponeva una scena simile...
Nelle note, si rammentava che la colonna mista italo-tedesca era affiancata da uno Stug III (mi pare F o F8)...
A memoria, l'episodio vide come protagonisti i militi della "Tridentina"...
Certamente - Penso a Paolino/Barbarigo - altri più esperti saaranno più precisi!

L'idea e' ottima. Una sola curiosità: La dacia Miniart e' vacuform o plastica?
Ciao.


Ooooppppsss: Leggo adesso la nota di Dietmar.... Mi scuso della citazione incompleta e rinnovo i complimenti per quel bellissimo lavoro!

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Una sola curiosità: La dacia Miniart e' vacuform
o plastica?

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Plastica bianca, anche fatta piuttosto bene...forse solo il
tetto in paglia sarà da migliorare: pensavo a rametti secchi
o cose del genere...

Sto procedendo nel lavoro attorno al Panzer. Dopo averlo montato
sono passato alle fotoincisioni della Eduard (in 1/72 non pensavo
fosse così un delirio! In alcuni punti il dettaglio era così
piccolo che purtroppo ho sbavato con l'Attack...coprirò questi
errori in fase di colorazione e oltre, spero...) per trasformare
la scatola Hasegawa (Pz. IV Ausf. F1) in F2. Questo il risultato
prima di iniziare la colorazione:

[IMG]http://i52.tinypic.com/w1ee7d.jpg[/IMG]

[IMG]http://i55.tinypic.com/2colile.jpg[/IMG]

[IMG]http://i55.tinypic.com/23kcfiu.jpg[/IMG]

[IMG]http://i52.tinypic.com/349e9zp.jpg[/IMG]

Intanto mi son portato avanti pure con gli Alpini (nella foto 4 di
10):

[IMG]http://i53.tinypic.com/32zuohz.jpg[/IMG]

Mancano ancora lavaggi, pennello secco e i soliti ritocchi al viso
finali, poi si può passare ai russi...

Grazie per la precisazione su Miniart!!!
Belle le fotoincisioni -in particolare, giuro, non sapevo esistessero anche per i cingoli in 1:72...

Per gli Alpini, però, temo che indossassero le -misere!- divise invernali, poichè l'episodio che devi descrivere è accaduto nel 1943, gennaio, se non erro...

A prescindere dalle note storiche, comunque, se con il tuo lavoro vuoi onorare un episodio tanto valoroso della Storia Militare Italiana, usali pure... In certe opere, che conta, e' il "Significato" e non il "Significante"

Ciao, Stefano.

Erano in ritirata incalzati da reparti russi dal Don...era già tanto se uno su 3 aveva il fucile....
ed era il 26 gennaio 1943
Alby66
indipendent brigade

Purtroppo ammetto che la precisione delle mimetiche sia quanto mai
parziale (quelle della scatola credo possano riferirsi alla seconda
delle immagini che ho postato, appunto per questo ho optato per gli
elmetti bianchi)...


Il fatto è che purtroppo in questa scala alternative non ci sono (si fa fatica a trovare figurini russi con abiti invernali, figuriamoci Alpini)...l'unica vera soluzione sarebbe l'autocostruzione dei
figurini, ma non mi reputo proprio capace ora come ora; o l'utilizzo del milliput per creare gli "stracci" che indossavano, come visto fare in questo stesso forum nell'1/35, ma sarebbe un lavoro allucinante su un pezzo di plastica di 2,5cm!

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A prescindere dalle note storiche, comunque, se con il tuo lavoro vuoi onorare un episodio tanto valoroso della Storia Militare Italiana, usali pure... In certe opere, che conta, e' il "Significato" e non il "Significante"

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E' proprio il mio ragionamento!

E' lo spirito giusto!!!

Sono andato piuttosto avanti col Panzer IV.

Come primer ho utilizzato lo Steel Plate della True Earth, poi
messo in luce da successivi passaggi di Run Off Effect. Mi
son stati consigliati i prodotti di questa nuova linea (successivamente ho usato anche l'effetto ruggine diffusa e
ruggine profonda), e devo dire che non mi hanno deluso - anche se
in questo caso di grigio su grigio alla fine non si noti molto l'effetto.

[IMG]http://i53.tinypic.com/b4fdkw.jpg[/IMG]

Ho dunque proceduto con filtri totali, quelli da 95-5%, in Van Dyck e lavaggi più pesanti (30/40-70/60%) con terra di Siena bruciata nelle zone con più recessi, oltre al treno di rotolamento.

Per la mimetica invernale mi sono avvalso dei preziosi consigli sul sito di Dietmar Alber: vari passaggi di bianco acrilico molto diluito e lavaggi con terra di Siena, lavotati con del cotton fioc. Il risultato era già eccellente a mio avviso, ma credo mancasse un pò di materialità, come si dice in pittura. Per questo motivo alla fine ho aggiunto del colore ad olio bianco, leggermente sporcato, direttamente con un pennello un pò slabrato, a simulare gli ultimi strati di calce concentrata...

E' praticamente finito: mancano solo i pigmenti e i residui di neve, che metterò più avanti credo...

Ecco il risultato, ditemi che ne pensate!

[IMG]http://i56.tinypic.com/2z4wvvr.jpg[/IMG]

[IMG]http://i51.tinypic.com/1zn0d8x.jpg[/IMG]

[IMG]http://i53.tinypic.com/28v5anp.jpg[/IMG]

[IMG]http://i54.tinypic.com/aeb2ms.jpg[/IMG]

[IMG]http://i51.tinypic.com/24axys7.jpg[/IMG]

NO! L'estintore rosso NO!
Niente male visto quanto piccolo è...
peccato x il pelo che si vede sulla foto del retro...
(le foto nn perdonano)
Francesco

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NO! L'estintore rosso NO!
Niente male visto quanto piccolo è...
peccato x il pelo che si vede sulla foto del retro...
(le foto nn perdonano)

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Azz, l'estintore era anche lui grigio? Purtroppo, avendo solo
fonti librarie in bianco e nero, faccio questi errori...

Dài, le idee le hai belle chiare
Cerca solo di diluire molto i colori (per evitare che i puntini di polvere si evidenzino)... Anche per la vernice invernale - nella realtà, calce o ossidi di temporanea durata - diluire molto e magari aumentare i passaggi...
Per il colore degli estintori, siamo tutti condizionati dalle normative recenti e li coloriamo rossi.. Se chiedi a Madmacs/Massimo, ti terrà una "conferenza" sul loro reale colore negli anni '40

Per il resto... "Tridentina, avantiii!!!!"

Dopo qualche tempo rieccomi con aggiornamenti.

Mentre terminavo i figurini tedeschi mi sono dato alla
dacia, e questo è il risultato:

[IMG]http://i56.tinypic.com/33ts1lg.jpg[/IMG]

[IMG]http://i51.tinypic.com/1zx87tk.jpg[/IMG]

[IMG]http://i56.tinypic.com/200ycuw.jpg[/IMG]

Il tetto in plastica era l'unica cosa che davvero
non mi convinceva, perciò ho optato per
ricoprirlo con una calza (come si nota nella terza foto).
Il vantaggio di questa tecnica, oltre al fatto di
essere facilissima (si incolla col Vinavil il tessuto della
giusta misura - lo si bagna con Vinavil molto diluito - si
spazzola a piacere dal basso verso l'alto), risiede nel
poter variare tutti i tessuti possibili a seconda della
paglia che si deve ricreare, della sua grossolanità: nel mio
caso avevo bisogno di un tetto abbastanza rozzo (che poi
verrà cmq parzialmente innevato) e ho dunque optato per uno
di quei classici calzettoni invernali pesanti.

Per la colorazione 2-3 lavaggi, sia sul tetto che sull'intonaco, mentre solo sul primo son necessari pure qualche passaggio
di pennello a secco.

Che ve ne pare?

bello il carro (forse fin troppo materico il bianco) e bellissimo il tetto della dacia, meriterbe un miniwip dedicato alla tecnica del calzino (bart simpson?)
avanti così!
ciao, p.

malizia da lupo di modellismo consumato... Grande idea!
Risulta realistica, anche se, forse, strisce logitudinali avrebbero meglio simulato le "file" di paglia di quel tipo di costruzione. (che adoro, ma che, in 1.35 e' impossibile ricreare fedelmente).
Avanti così!!!

Sta venendo su un lavorone,idea geniale quella della calza,anche molto realistica

In effetti, parlo di 1/72, la tecnica ha dei discreti pregi:
costa poco, manualmente facile (a meno di tetti particolarissimi), resa semplice ed efficace.

In 1/35, purtroppo, credo non sia altrettanto...

Farò un MiniWip, se interessa, appena metterò mano sulla
fattoria che ancora mi manca di montare!

Mi sento un pò in imbarazzo a riuppare questo topic.
Purtroppo, per motivi contingenti, ho abbandonato il
modellismo per un pò...ma il diorama era per 2/3 finito
e dal mio studio mi guardava sconsolato, per cui da un
mesetto ho ricominciato e finalmente ho portato a termine
il progetto!...

Ecco lo sguardo d'insieme:
[IMG]httpi45.tinypic.comx3e8g2.jpg[IMG]


Ed alcune foto più ravvicinate:








Non ho utilizzato nessuna tecnica particolare.
Per la neve fresca una miscela di sale e bicarbonato bloccata
con la lacca, mentre per la neve ghiacciata e le lastre di
ghiaccio puro (per intenderci quelle visibili a chiazze sul
fango)un miscuglio di acqua, vinavil e zucchero in proporzioni
diverse. Per la neve "marcia" ai bordi e nel cratere del colpo del
controcarro ho semplicemente aggiunto pigmenti della MIG.

Purtroppo mi accorgo che la resa di quest'ultima lascia un pò a
desiderare e avrei voluto ritoccarla qua e là, ma ho fatto la
pirlata, da inesperto quale sono, di voler prima dare un'ultima mano di fissante per pigmenti sul tutto, col risultato di averlo reso
totalmente impermeabile e assolutamente inlavorabile.

Ditemi che ne pensate e soprattutto criticatemelo, che ho bisogno
di imparare..