Panzerwrecks 14
Qualche settimana fa ho ricevuto il quattordicesimo volume della collana Panzerwrecks. Ricordo agli interessati che le informazioni sulle singole uscite nonché sulle novità future sono disponibili al sito:
Panzerwrecks.com
E’ su questo stesso sito che è possibile acquistare on-line tutta la collana. Per tematica trattata, è evidente che l’intera collezione si indirizza solo ed esclusivamente agli appassionati della Panzerwaffe negli anni 44-45.
Il presente volume è interamente dedicato a foto scattate sul fronte orientale da operatori sovietici. Si tratta del secondo numero dedicato all’Ostfront essendo il settimo il suo diretto predecessore. La qualità di questa quattordicesima uscita si mantiene alta così come in generale è innegabile quella dell’intera collana.
Resta, a mio parere, evidente l’impossibilità di presentare in ogni nuova uscita un quantitativo apprezzabile di foto mostranti veicoli e/o conversioni sorprendenti o particolarmente originali. Si ripete, quindi, quanto è possibile rilevare nei volumi pubblicati negli ultimi tre/quattro anni: le foto inserite, pur ad alta definizione e con didascalia accuratissime, sempre più spesso mostrano veicoli standard senza alcuna particolarità rilevante.
Sulla base di un giudizio puramente personale, rilevo come particolarmente interessanti: alcune foto di Stug. III, in particolare quelli con coperture aggiuntive di cemento (anche sul collare del cannone modello “testa di porco”), un Mobelwagen dalla mimetica molto particolare, un SWS con Flakwirling-38 (foto già conosciute) ed un Panther Ausf.G modificato per equipaggiamento IR con contenitore corazzato posteriore aperto. Di quest’ultimo, però, non si vede (purtroppo e anche in questo caso) l’interno.
A mio parere questo quattordicesimo volume è un acquisto doveroso per chi, come me, possiede tutta la collana e sa che, comunque sia, il libro vale in ogni caso la spesa ma per chi, invece, dovesse scegliere nello specifico quali numeri della collana possedere, consiglierei di non farsi sfuggire i primi sei. Sono questi ultimi quelli che, a mio giudizio personale e fino ad ora, contengono il maggior numero di foto di veicoli inusuali o con particolarità che li distinguono dalla massa.