PRIMUS PILUS 1st Cent. a.D.

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Sgt.Randelman
00venerdì 14 ottobre 2016 21:19
E dopo il desert rat, di cui vi ringrazio ancora per gli apprezzamenti, ecco che vi presento l'ultimo pezzo fresco fresco di pittura.
Si tratta di un pezzo Pegaso in 75mm con una una scultura davvero eccellente. Unica modifica apportata è stata la decisione di fargli calzare l'elmo, andando a ricostruire le paragnatidi, perchè quelle fornite dal kit erano sovradimensionate e fuori scala.
Come sempre il tutto è stato dipinto ad acrilico.
montalbano73
00venerdì 14 ottobre 2016 23:23
Wow, tutto stupendo, il retro del mantello sembra essere vero!!!! [SM=g2915783]
marcocacelli
00sabato 15 ottobre 2016 00:29
[SM=g2915736] [SM=g2915775]
ciao...
marco.. [SM=g27823]
kekkus70
00sabato 15 ottobre 2016 10:34
Il pezzo è splendido [SM=g1865391]
Quella specie di ostacoli appuntiti in legno sono reali?
ardito75
00sabato 15 ottobre 2016 11:10
Bellissimo. invidio chi padroneggia l'acrilico per la sua praticità e quando è a questi livelli quasi supera la resa dell'olio, mio medium preferito. Per quanto riguarda i paletti questi sono noti e documentati. Non erano portati singolarmente dal legionario come i pali da tenda ma caricati su muli e usati per realizzare la palizzata del campo.
Sgt.Randelman
00sabato 15 ottobre 2016 11:44
Esattamente, questa palazzita era formata da una serie di Sudes che i romani utilizzavano per creare una prima linea difensiva o per realizzare, unendone tre insieme, i primi cavalli di frisia.
Venivano conficcati nel terreno mediante un apposito attrezzo che prendeva la maniglia centrale del corpo. Una volta che il campo era smobilitato, anche queste palizzate venivano recuperate.
Io le ho realizzate in legno trovando informazioni e dimensioni nel web.
kekkus70
00lunedì 17 ottobre 2016 11:21
Re:
ardito75, 15/10/2016 11.10:

Bellissimo. invidio chi padroneggia l'acrilico per la sua praticità e quando è a questi livelli quasi supera la resa dell'olio, mio medium preferito. Per quanto riguarda i paletti questi sono noti e documentati. Non erano portati singolarmente dal legionario come i pali da tenda ma caricati su muli e usati per realizzare la palizzata del campo.




[SM=g27811]
kekkus70
00lunedì 17 ottobre 2016 11:21
Re:
Sgt.Randelman, 15/10/2016 11.44:

Esattamente, questa palazzita era formata da una serie di Sudes che i romani utilizzavano per creare una prima linea difensiva o per realizzare, unendone tre insieme, i primi cavalli di frisia.
Venivano conficcati nel terreno mediante un apposito attrezzo che prendeva la maniglia centrale del corpo. Una volta che il campo era smobilitato, anche queste palizzate venivano recuperate.
Io le ho realizzate in legno trovando informazioni e dimensioni nel web.



[SM=g27811]
blitzkrieg_bop
00lunedì 17 ottobre 2016 17:36
Giù il cappello, lavoro veramente notevole [SM=g2915736] [SM=g2915736] [SM=g2915775] [SM=g2915775] [SM=g2915775]

Apprezzo molto anche le spiegazioni storiche [SM=g27821]
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