CARRO PESANTE PANZER VI AUSF. B? KINGTIGER o TIGER II

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AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 08:19
TAMIYA 1:35
CARRO PESANTE PANZER VI AUSF. B KINGTIGER O TIGER II


Il Panzerkampfwagen VI Ausf. B fu un carro armato tedesco della seconda guerra mondiale. Fu conosciuto anche come Sonderkraftfahrzeug 182 (Sd. Kfz. 182), o informalmente come Tiger II o Königstiger (tedesco: Tigre del Bengala, spesso tradotto letteralmente nell'inglese King Tiger) e dalle forze britanniche come Royal Tiger.

Nel gennaio 1943, pochi mesi dopo l'entrata in servizio del Tiger I, l'ufficio armamenti dell'esercito tedesco emanò la richiesta per un nuovo carro armato pesante con una torretta in grado di ospitare il potente cannone da 88 mm lungo 71,2 calibri.

L'appalto di progettazione venne affidato alle due migliori divisioni di ricerca allora disponibili: la Porsche e la Henschel & Sohn, e, come per il Tiger I, fu il modello della Henschel a risultare vincente date le caratteristiche di maggiore affidabilità e di facilità di produzione: da questo progetto nacque il Tiger II.

I primi Tiger II furono distribuiti ai reparti d'addestramento tra il gennaio e il maggio 1944, e solamente a giugno i primi esemplari furono consegnati ai reparti operativi: tra questi vi fu lo schwere Panzerabteilung 503, che fu il primo reparto a utilizzare il nuovo carro contro gli Alleati in Normandia. Nel dicembre 1944 lo Schwere SS-Panzer-Abteilung 101, che contava almeno 20 Tiger II, venne posto alle dipendenze del Kampfgruppe Peiper durante l'Offensiva delle Ardenne. Alcuni di essi furono usati nella disperata difesa di Budapest nel 1945 e nell'offensiva del Lago Balaton in Ungheria per riconquistare i pozzi petroliferi nel febbraio del 1945.

Per quanto temibili in fase difensiva, soprattutto in agguati da posizioni preparate i Tiger II si rivelarono inermi contro la preponderante superiorità aerea degli alleati occidentali (contro cui ogni carro era un bersaglio fin troppo lento e invitante) sia contro la raggiunta superiorità tattica delle formazioni sovietiche di prima linea, dotate di mezzi T-34/85, SU-100 e l'JS-2, ormai abituate a confrontarsi contro una Wehrmacht esausta e dissanguata.

Il Tiger II, nonostante l'apparenza impressionante, si rivelò operativamente una macchina fragile.
I primi due Tiger II catturati dai russi furono mandati a Kubinka, per prove di valutazione e comparative.
Già durante il trasferimento, avvenuto, per quanto possibile, con i mezzi autonomi dei due carri, si evidenziarono numerosissime falle tecniche e progettuali.
Una ruota motrice si ruppe dopo 86 km di marcia, il sistema di raffreddamento si dimostrò inadeguato con temperature ambientali superiori a 30°, causando continui blocchi del motore e del cambio per surriscaldamento, gli elementi dei cingoli si rompevano costantemente a causa del colossale peso del veicolo, soprattutto in fase di sterzata.
Il sistema di pretensionamento dei cingoli non era perfettamente a punto, e la tensione andava riaggiustata ogni 10 – 15 km di marcia.
Oltre alla scarsa affidabilità, la prova sul campo dimostrò anche che il motore era molto più assetato di quanto dichiarato dalle specifiche tecniche. Con 860 litri di carburante furono percorsi 90 km di strada bianca (il manuale tecnico del carro, nelle stesse condizioni, indicava un consumo di 700 litri).
La velocità massima effettiva del carro risultò essere non superiore ai 30 km/h su strada in buone condizioni, o circa 14 su strada bianca. Su terreno aperto, il Tiger II evidenziò addirittura prestazioni da carro della prima guerra mondiale, con punte di velocità al massimo di 6–7 km/h.
La velocità massima dichiarata dal manuale (41,5 km/h) non fu raggiunta in alcuna circostanza.

La qualità della corazzatura, poi, nonostante gli accresciuti spessori, era decisamente inferiore a quella del Tiger I, del Panther o dei semoventi Elefant.
La causa era dovuta alla sostituzione nella lega d'acciaio usata del molibdeno col vanadio, a causa dell'esaurimento delle scorte tedesche del primo materiale.
Ciò portò a creare corazze con una durezza superficiale superiore, ma molto meno malleabili e conseguentemente più pronte a creparsi e al fenomeno dello spalling (il distacco e frammentazione degli strati interni della corazza a seguito di un'esplosione, con conseguenti schegge che volano all'interno del carro investendo l'equipaggio). Anche le saldature erano molto più pronte a spaccarsi rispetto ai carri precedenti.

Dalle prove di fuoco, risultò che sia i proiettili ad alto esplosivo che perforanti dei cannoni russi da 152, 122 e 100 mm erano in grado di causare crepe, spalling e distruggere le saldature della piastra frontale a distanze di 500–1000 m.
I lati della torre potevano essere perforati anche a più di 800 m sia dal calibro 85 mm che dai proiettili perforanti americani da 76 mm.[senza fonte]
In compenso, il pezzo da 88 mm KwK 43 montato dal carro si rivelò un'arma anticarro eccezionale, con penetrazioni e precisione all'altezza del più grosso 122 mm D-25 russo. Un proiettile sparato da 400 m contro uno dei Tiger catturati lo passò da parte a parte.

Inoltre alcuni dei carri prodotti non riuscirono ad essere trasportati sul fronte a causa della loro mole, in quanto le numerose gallerie ferroviarie presenti in Germania o altrove non erano sufficientemente grandi per far passare tutto il carro armato.

La pessima prova dei carri tedeschi "superpesanti" non mancò di impressionare negativamente gli alti comandi russi, che preferirono indirizzare la produzione verso modelli "universali" che combinassero una ragionevole protezione e potenza di fuoco con ottima manovrabilità e consumi che non gravassero eccessivamente sulla componente logistica. Tale indirizzo ha poi guidato tutta la produzione sovietica e poi russa di carri armati, dal T-54 fino al T-90. Le nazioni occidentali, invece, caddero brevemente sotto l'ipnosi del "mito del super-carro", sperperando tempo e risorse nello sviluppo di modelli-monstre come l'M-103 statunitense e il britannico Conqueror che, una volta che ebbero evidenziato tutti i loro problemi, vennero presto abbandonati per evoluzioni dell'M-48 e del Centurion.

SCHEDA TECNICA


Descrizione
Equipaggio
5

Dimensioni e peso

Lunghezza
10,30 m
Larghezza
3,76 m
Altezza
3,09 m
Peso
68,7 t

Propulsione e tecnica

Motore
V12 Maybach HL 230 P30 (da 23,1 litri)
Potenza
700 hp
Rapporto peso/potenza
10,2 hp/t

Prestazioni

Velocità
35 km/h
Autonomia
170 km

Armamento e corazzatura

Armamento primario
1 cannone 88 mm KwK 43 L/71,2
Armamento secondario
2 MG34 da 7,92 mm
Corazzatura
max 185 mm - min 40 mm

fonte wikipedia


AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 08:20
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 08:20
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 10:08
Bello..
Ciao il modello Tamiya che hai realizzato è ben fatto ma a mio modo di vedere potevi anche migliorarlo..così è da scatola..e molto Standard..però potevi aggiungere dettagli (dimenticati da tamiya) es il filo luce anteriore ecc...
Migliorabile anche l'invecchiamento..ruggine..scrostature..ecc..soprattutto sui cingoli della torretta...
Infine anche un po di graffite sugli anelli a rendere l'effetto acciaio ...
Tutti interventi/consigli ancora realizzabili...
Mi piacciono molto i colori tenui...
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 10:52
grazie degli ottimi consigli di fzan3033

Massimo
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 11:25
PS: ma il lavaggio l'hai fatto? è pulitissimo..
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 11:45
eh, si' un lavaggio non troppo pesante e' stato fatto, ma se hai questa impressione, si puo' spiegare solo con l'effetto flash che schiarisce il modello...................vedi questa foto con luce diversa..................

Massimo
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 11:46
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 12:14
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 12:16
Muble muble..Il numero 204 dovresti desaturarlo..spara parecchio! I ganci di sostegno cavi ecc..devono essere del colore del carro (non grigi)..puoi aggiungere le reti agli sfiati posteriori..basta un po d'organza dipinta argento..
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 14:00
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 14:20
...
Ti "rompo" su un'altro dettaglio..i carristi..
Credo che il grigio feldgrau sia proprio sbagliato...soprattutto per una Panzer Division SS..la loro divisa era nera con fili argentati..sulle mostrine...ecco cura anche questo dettaglio secondo me importante.
Ti ho messo le foto del mio Tiger se può darti qualche spunto.
NB: Le parti in legno (manici pale picconi ecc...) io le dipingo di bianco e poi le coloro con penarelli corettivi per mobili nell'essenza necessaria (se può essere utile)...
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 14:31
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 14:33
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 15:27
ti ringrazio per i consigli,
ottimo il tuo Tiger, direi molto "accessoriato"...noto che e' esattamente il mio modello.............solo un piccolo appunto: l'antenna della radio era piu' curvata.............
continuero' a postare le altre foto, ma senza variazioni per il motivo che non ho con me questo modello in questo momento, ma prima o poi ci rimetto le mani sopra
d'altronde, posto le foto di questi mezzi soprattutto per acquisire consigli per migliorarli dato che sono stati realizzati tempo fa,,

complimenti
Massimo
fzan3033
00giovedì 6 marzo 2014 15:37
Ok...pensavo l'avessi appena finito. Mi sono permesso questi suggerimenti ma senza spirito critico ma assolutamente costruttivo. Buon Modellismo..
mc65
00giovedì 6 marzo 2014 15:51
ah, tamiya...
una garanzia, non c'è storia! di questo ho fatto la versione radiocomandata per un amico... spettacolare, in 1/35!!

bella la dritta per i manici degli attrezzi, credo la proverò... [SM=g8900] [SM=g8900] [SM=g8900]

per l'antenna sono fortissimamente perplesso... antenne curve tedesche non ne conosco! da come la so io erano rigido ed ad andamento conico, essendo l'antenna vera e propria a spirale, inserita in una guaina esterna...
dove hai trovato quest'informazione? [SM=g8909] [SM=g8909] [SM=g8909]
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 16:26
era rappresentata cosi' nella box-art della scatola, e ho immaginato che aveva ricevuto un colpo di cannone mentre girava la torretta

saluti
Massimo
AKAGI54
00giovedì 6 marzo 2014 23:19
tovomodel
00venerdì 7 marzo 2014 08:44
La strada bianca ...




... o circa 14 su strada bianca ...




Ciao!
Una domanda: cosa intendevano per ... "strada bianca"?
Grazie. Ciao!
Enzo



AKAGI54
00venerdì 7 marzo 2014 10:12
per "strada bianca" si intende strada sterrata, non asfaltata ma tracciata, non terreno aperto

saluti
Massimo
AKAGI54
00venerdì 7 marzo 2014 16:13
AKAGI54
00venerdì 7 marzo 2014 21:55
AKAGI54
00sabato 8 marzo 2014 21:34
AKAGI54
00domenica 9 marzo 2014 00:42
confronto dimensionale con Panzer IV Ausf H

AKAGI54
00domenica 9 marzo 2014 11:08
confronto con TIGER I

enrico0195
00domenica 9 marzo 2014 13:42
Re: La strada bianca ...
tovomodel, 07/03/2014 08:44:




Ciao!
Una domanda: cosa intendevano per ... "strada bianca"?
Grazie. Ciao!
Enzo






sono le classiche strade di campagna in terra battuta [SM=g27811]
Per quanto riguarda il modello,direi che anche questa è un ottima realizzazione,aiutata anche dal fatto che rispetto ai modelli che hai postato in precedenza,questo è un kit decisamente più di qualità [SM=g27811]
AKAGI54
00domenica 9 marzo 2014 14:10
grazie ad Enrico

Massimo
AKAGI54
00domenica 9 marzo 2014 21:57
.Bender.
00martedì 11 marzo 2014 14:48
Ciao Massimo,
nel mio piccolo devo ammettere di essere rimasto esterrefatto nel leggere alcuni passaggi dell’estratto Wikipedia che hai inserito nel tuo post. Senza accusare nessuno su argomenti e valutazioni che hanno anche componenti soggettivi, ti consiglierei di trarre ispirazione e conoscenze anche da altre fonti.
Cito due esempi:

“Il Panzerkampfwagen VI Ausf. B fu un carro armato tedesco della seconda guerra mondiale. Fu conosciuto anche come Sonderkraftfahrzeug 182 (Sd. Kfz. 182), o informalmente come Tiger II o Königstiger (tedesco: Tigre del Bengala, spesso tradotto letteralmente nell'inglese King Tiger) e dalle forze britanniche come Royal Tiger.”
Difficile immaginare da dove sia venuta fuori la “tigre del bengala”… Il carro in oggetto era chiamato dai Tedeschi “Tiger II”. Erano gli Alleati a chiamarlo Tigre Reale la cui traduzione tedesca è Konigtiger.

“La qualità della corazzatura, poi, nonostante gli accresciuti spessori, era decisamente inferiore a quella del Tiger I, del Panther o dei semoventi Elefant.
La causa era dovuta alla sostituzione nella lega d'acciaio usata del molibdeno col vanadio, a causa dell'esaurimento delle scorte tedesche del primo materiale.
Ciò portò a creare corazze con una durezza superficiale superiore, ma molto meno malleabili e conseguentemente più pronte a creparsi e al fenomeno dello spalling (il distacco e frammentazione degli strati interni della corazza a seguito di un'esplosione, con conseguenti schegge che volano all'interno del carro investendo l'equipaggio). Anche le saldature erano molto più pronte a spaccarsi rispetto ai carri precedenti.”
Questo è (purtroppo) vero per i Panzer dalla classe del Panther (incluso) in giù costruiti dalla fine del 1944 al termine del conflitto. Non sono poche le foto che mostrano panzer distrutti con questo tipo di frattura delle corazze ma non riguardò i Tiger (sia I che II). Questo perché furono sempre considerati il fiore all’occhiello dell’esercito e dell’industria tedesca e furono sempre soggetti ai migliori processi produttivi disponibili.

Sull’utilità dei carri Tiger sorvolo perché si entra in un ginepraio di valutazioni e di opinioni soggettive che non mi sembra proprio il caso di affrontare ma direi che la questione è più complessa di come raccontata da Wikipedia.
Dico tutto ciò solo per invogliarti a maggiori approfondimenti, per il resto: buon modellismo!
[SM=g27811]
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