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Piccole considerazioni

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2011 21:44
07/10/2011 19:08
 
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Perche' si firma una liberatoria e, immagino, "cedi" i diritti di riproduzione alla testata che ne diviene proprietaria...

Beh! Quando hanno pubblicato, seppure all'interno della mostra di Cumiana, il mio... Ero felice come una pasqua (anche se hanno fatto la foto di dietro, immagino, per evitare il carrista morto)... Io ho fatto modellismo per 30 e passa anni come un monaco tibetano o metéorico... Non pensavo neanche di poter concorrere e, tutti voi, vedete di che razza di pasticci son capace.

Comunque, dubito che i passo-passo siano gratuiti...

Personalmente, seguendo l'antico principio greco della FAMA come unica Virtu' eterna per l'uomo mortale, se riuscissi mai ad arrivare ad una delle due testate, pagherei pure... Non per "apparire", ma perchè ritengo che un modellista lo fa per se stesso, al massimo per gli amici... Quindi, poter "accedere" a una testata con un articolo sarebbe un punto di arrivo...

Sono talmente poche le soddisfazioni, nel real... Per quanti casini abbia risolto ai miei clienti in 20 anni, i "grazie!" li conto su una mano...

Volevo solo precisare che "aborro" l'assoluta preponderanza di (presunti) santoni stranieri su testate nazionali.
Esempio: Gio ha vinto non so quanti ori con il suo Tiger Initial... Avete mai visto il suo lavoro su una rivista? Quanti strepitosi lavori di amici del forum avete poi "letto" su quelle testate?
Eppure, alle Mostre i "reporter" di queste case girano... e fotografano!
07/10/2011 19:08
 
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se hai firmato una nda che afferma che una volta pigliati i soldi è loro e ci fanno quello che gli pare: no


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Fiero di essere modellista senza padrone
07/10/2011 19:16
 
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Pensavo si vendesse solo "l'articolo" e non anche il diritto di proprietà intellettuale...
Ad una condizione simile, onestamente, farei fatica ad accettare...

[Modificato da montip 07/10/2011 19:17]
Paolo
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07/10/2011 19:28
 
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Re:
montip, 07/10/2011 18.54:

Una domanda da assoluto ignorante e che difficilmente vedrà mai un suo modello pubblicato. Ma se io vendo un mio articolo diciamo a "Afv modeller", quello può girarlo a "Steel Master" (le prime due che mi sono saltate in mente) senza un mio consenso? O meglio io vendendo un articolo ad una rivista gli cedo in toto ogni diritto?
Non mi pare molto corretto...o sbaglio?


io direi di no..a meno che tu abbia un contratto dove c'è scritto che le due riviste sono dello stesso editore e lui le può utilizzare su ambedue.. in ogni caso mi faccio pagare una volta e mezzo.. per la legge di compensazione..io faccio il fotografo di professione e di foto gratis me ne chiedono tutti i giorni..ma le riviste lavorano per guadagnare quindi devono pagare in ogni caso..i 7.50€ glieli devi dare per leggerla..che sia monetario o do ut des ma non a titolo gratuito.. poi come qualcuno di voi ha scritto..c'è chi non resiste e per essere pubblicato dà il materiale gratuitamente ..o magari paga lui..!!

07/10/2011 19:45
 
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ok..ok...
il mio discorso viene fatto a 360 gradi...ed è un pensiero......mi spiego:
perche fare le mostre?..risposta:per cercare di vincere qualcosa....se non importasse nessuno ci andrebbe...si bello incontrare amici...ma dentro ognuno penso che esista sempre la volontà e la speranza di essere premiato!!!!(si può partecipare a concorsi non competitivi..)quanta gente ho visto e credo anche voi..lasciare una mostra col muso per non aver preso niente....
il forum:bellissimo,utilissimo..ma postare per cosa?per migliorare e per far vedere come una vetrina l'ultimo lavoro..e ricervere complimenti fà piacere a tutti!!!
la rivista come la vedo io....è tutto ciò!!!una vetrina,una soddisfazione personale...anche senza lucro(poi se mi viene regalato qualcosa...figurini nel mio caso..meglio ancora)...
ripeto,sono pensieri e considerazioni personali...non essendo ipocrita dico ciò che realmente penso..tuto qua!
Diego





07/10/2011 20:24
 
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personalmente sono daccordo con Mirko. Ognuno fà quello che vuole. personalmente faccio modellismo per divertimento, se una rivista mi chiede di pubblicare, lo faccio volentieri perchè spero di riuscire a condividere quelcosa con chi mi legge così come io condivido quando leggo un articolo di un Mig Jimenez o di un Adam wilder piuttosto che del nostro Giusd. Francamente non mi tocca ne mi importa se Mig piuttosto che rinaldi si fanno pagare, a me non interessa, questo è un hobby e anche preparare un articolo per una rivista come Steel Art o Corazzati fà parte del divertimento. Altri sono liberissimi di decidere cosa e come farlo, magari facendo come Giusd, ovvero scegliendo a seconda del caso. Per quanto ne so sovente gli articoli vengono scambiati a livello internazionale dalle varie riviste. Occhio però, a fare come certe "signorine" che non la danno se non al loro prezzo... sul mercato le offerte non scarseggiano,e potrebbe finire che nessuno poi ve la chiede più.... mica siamo tutti Mig Jimenez o Adam wilder...
Fabrizio [SM=g27824]
07/10/2011 20:30
 
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Si ma aldilà delle propie opinioni,il premio o la visibilità fanno piacere a tanti anche chi dice che lo fa solo per divertimento...io non ci trovo nulla di male,poi giustamente ognuno fa come meglio crede [SM=x1765924] [SM=x1765924] [SM=x1765924] [SM=x1765924] [SM=x1765924

Poi il cerchio se lo vogliamo chiudere o no dipende da noi stessi......



sergio
07/10/2011 20:43
 
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portando avanti il paragone con le signorine: io se la do la faccio pagare... voi la date a gratis? [SM=g27828] (da leggersi col sorriso in faccia)


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Fiero di essere modellista senza padrone
07/10/2011 20:45
 
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ma certo, che....NO!
anche io come diego parlavo a 360°, comprendendo anche il mondo al di fuori del modellismo...

in questo ambito, è evidente che tutti abbiamo un bisogno. che sia di approvazione, di critica costruttiva, di aiuto, di confronto, poco importa. se stiamo qui a "perdere tempo" è per rispondere ad un'esigenza.
lo stesso dicasi delle mostre, competitive o meno.

però però però se dal mio lavoro, quale che sia, qualcun altro ne cava lucro, come primo effetto avremo che si dà un valore merceologico al mio operato. e nel caso del modellismo, per come lo vivo io, ne castra la soavità trasformandolo in una merce di scambio, per cui io dovrei calcolare le ore che ci metto a fare qualcosa, o che dedico alla ricerca storica per magari nemmeno farlo, un qualcosa! ed ecco che si perde il piacere e la poesia, e il tutto si riduce a una serie di compromessi per ottenere il miglior risultato nell'equazione costi/benefici.

come secondo effetto, c'è che se qualcuno guadambia col mio operato, senza che io sia parte attiva del meccanismo, mi incazzo come un'ape. a maggior ragione se è un lavoro che faccio con gioia.
peggio mi urto se se qualcuno lucra con i sentimenti altrui... tu pubblichi senza nemmeno un rimborso simbolico un lavoro che stimi pubblicabile, quindi buono per il tuo business, giocando sulla necessità di soddisfazione personale dell'autore?? sono due parametri che non matchano, come olio e acqua!
e non vale nemmeno il discorso "non ti pago perché ti piace"... dove sta scritto che il lavoro dev'essere una condanna? non posso fare una cosa che mi piace, E guadagnarci il giusto? ma se vai a "signorine" (vedi su) e ne trovi una che palesemente ci mette il cuore, che fai, non la paghi? la paghi meno? ma la dovresti pagare di più!

e non penso di tirarmela, se sono pubblicabile, il prezzo lo hai già fatto te: ritieni di non star sprecando carta e inchiostri e distribuzione, ma anzi di vendere bene il tuo prodotto, anche grazie a me.
QUINDI paghi carta, inchiostri, tipografia, impaginatura, progetto grafico, segretarie (non mancano mai) donne delle pulizie, fisco, E NON ME?!?! perfetto, andrò a soddisfare le mie esigenze di esibizionismo davanti alle scuole medie!

insomma, credo di essere un po' come l'elefante indiano che sposta tronchi tutto il giorno: provate a dirgli che è un lavoro, e non un gioco... [SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820]

altro discorso è raggiungere un equilibrio tra i vari elementi dell'equazione: tu mi fai un articolo, io ti fornisco materiali in abbondanza per il lavoro in sè, E PER ALTRI. qui interviene la scala di valori del singolo, e tutte le considerazioni personali su quanto valga il proprio tempo/arte/scienza. in fondo se mi paghi un tot, e io con quei soldi non ci comprerei quanto comunque ho in mente di prendere per un mio prossimo progetto, allora...



[Modificato da mc65 07/10/2011 20:47]
09/10/2011 11:47
 
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per 6 anni della mia più che decennale permanenza a Madrid ho avuto il piacere di collaborare con la migliore rivista di jazz di Spagna (Cuadernos de Jazz). La mia collaborazione era a titolo completamente gratuito, ero amico dei direttori, ma, a prescindere dalla soddisfazione di vedere il mio nome pubblicato, questa collaborazione mi ha fruttato circa 500 cd e accrediti a circa 200 concerti. Ora, senza voler fare un paragone fra le 2 cose, mi pare che una rivista che consideri il fatto di pubblicare un tuo lavoro come un incommensurabile onore per te e quindi non prenda neanche in considerazione la possibilità di "riconoscere" questo lavoro se non economicamente, che so, almeno con una scatola di figurini o un kit è quantomeno schifosetto, che poi la suddetta rivista passi la tua collaborazione ad un'altra senza previo accordo con te è sciacallaggio puro e duro e credo addirittura che possa essere perseguito penalmente.
Paolo [SM=g9327]
09/10/2011 12:42
 
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ti mandano a casa la rivista gratis dove viene pubblicato il tuo articolo..
teoricamente vieni pagato con il costo della rivista più le spese di spedizione. [SM=g27811]
Se sei costante nasce una sorta di collaborazione e in quel caso ricevi del materiale dove poi dovrai fare l'articolo, foto etc etc...

Un saluto
gianni



09/10/2011 15:17
 
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Una mano lava l'altra insomma [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913] [SM=x1765913]
09/10/2011 15:53
 
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Re:
madmacs, 07/10/2011 20.43:

portando avanti il paragone con le signorine: io se la do la faccio pagare... voi la date a gratis? [SM=g27828] (da leggersi col sorriso in faccia)



Si, ma solo a chi piace a me quando fà piacere a me, che poi dovrebbe essere la cosa più naturale...( anche questa da leggere con il sorriso in faccia, sia chiaro [SM=g27828]
Fabrizio
09/10/2011 18:13
 
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giusto... ricordandosi di far parte di un harem... [SM=g27811]


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09/10/2011 19:10
 
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Re:
madmacs, 09/10/2011 18.13:

giusto... ricordandosi di far parte di un harem... [SM=g27811]




Magari una per ogni giorno della settimana [SM=x1765924] [SM=x1765924]


09/10/2011 23:01
 
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(da leggersi sghignazzando fragorosamente...)
MASSIMOOOOOOO! ... non ne esiste una che non se la faccia pagare...
AHAHHAHHAH!!!
E "quelle", alla fin fine, sono ancora le piu' oneste... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
10/10/2011 22:47
 
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Confermo quanto detto da Kingtiger2: per articoli pubblicati ho ricevuto una copia omaggio della rivista (tra l'altro una copia me la ero giá comperata dal giornalaio perché l'esemplare gratis non riuscivo proprio ad attenderlo e morivo dalla voglia di vedere la mia "creatura" su carta.. [SM=g27823])

Personalmente modelli omaggio non li ho mai visti.... [SM=g27833] .

In ogni caso devo ammettere - fa piacere vedere il proprio modello pubblicato e vedendo cosa fanno gli amici su questo forum non penso che bisognerebbe ricorrere a cosí tanti modellisti esteri.

Un'avvertimento - le cadenze delle case editrici sono lunghissime. Dal momento in cui avevo mandato gli articoli fino a vederlo pubblicato puó anche passare un'anno o piú....
11/10/2011 08:15
 
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Ma chi compra ancora le riviste?

Qualcuno conosce le tirature/diffusione delle riviste principali?

Secondo me sono numeri così piccoli .. cè una società che certifica la diffusione, mi pare si chiami ASPI o simile
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Gruppo RC Tank UNOaSEDICI
11/10/2011 08:49
 
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Re:
madmacs, 09/10/2011 18.13:

giusto... ricordandosi di far parte di un harem... [SM=g27811]




sono le regole del gioco, e l'harem in questo caso è costituito dalla pletora di modellisti i cui modelli portati in articoli ci consentono di confrontarci , migliorare ed imparare..se questo è far parte di un harem, ok ci stò, sono quelli che vogliono fare la favorita del sultano che mi fanno un po' ridere....
Comunque non lamentiamoci dell scarso entusiamo dei giovani e del fatto che si stancano presto se gli poniamo certi esempi di "monetizzazione" del nostro hobby magari subito dopo aver sbraitato ai quattro venti che l'essenziale è divertirsi, che non bisogna fare i saccenti, che và tutto bene purchè sia svago etc etc...poi arrivati al dunque, cosa facciamo? Quantifichiamo il nostro divertimento in Euro, neanche modelli o prodotti da recensire o provare, ma proprio euro sonanti. ci lamentiamo dei soliti noti , dei master che stravincono tutto ai concorsi poichè, appunto, modellisti professionisti che devono vincere per monetizzare il loro talento e poi, al primo modello azzeccato che ci pubblicano, che facciamo? tiriamo fuori tariffari, rivendicazioni salariali, inviti al "farsi furbi" e così via... A me, personalemnte, sembra che di gente che si è "fatta furba" e che ha messo un prezzo a tutto attorno a noi e non solo nel modellismo ce ne sia anche troppa. No grazie..
Non spingerei inoltre il apragone con le "signorine che la danno a pagamento" troppo oltre, non sono le più oneste, sono quelle che ci sono costrette per mangiare, o peggio... e spero proprio che non sia il caso di nessuno di noi...
Fabrizio [SM=g27828]
11/10/2011 21:20
 
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insistisco.
è un tema che mi sta a cuore, forse l'avrete intuito dal mio precedente intervento.

ribadisco che parlo in senso generale, non solo del modellismo, e a titolo puramente personale.
come premessa vorrei definire meglio i termini in uso.
lavoro: impiego di un'energia per raggiungere uno scopo.
retribuzione: corrispettivo dovuto al lavoratore per l'attività svolta.

dunque. ci sono vari tipi di lavoro, inteso come sistema per raggiungere uno scopo, quello del lavoro stesso, ma anche quello di trarne di che sostenere sé stessi e la propria famiglia: dipendente, indipendente, a contratto a tempo determinato/indeterminato, di formazione... ma tutti dovrebbero avere un'adeguata retribuzione.
sennò si entra in una sfera diversa, che è quella del lavoro nell'ambito del volontariato, dove si raggiunge (alle volte) uno scopo senza fini di lucro con intenti umanitari, educativi, sanitari, etc.
oppure nella sfera del lavoro a partecipazione: sono socio e/o manager di una realtà che produce reddito, e ne sposo rischi e benefici in maniera proporzionale all'andamento dell'azienda.

il modellismo, come gli hobbies in generale, si colloca su un piano diverso: si raggiunge uno scopo, ma il fine di lucro proprio non c'è, ed è esattamente questo che lo rende efficace come sistema per rilassare mente e/o fisico sfibrato da altre attività più o meno stressanti.
se comincio a pesare il tempo che dedico a un modello coi valori del lavoro retribuito, ecco che anche solo un singolo figurino diventa inarrivabile, come cifra d'insieme, tra costi vivi e soprattutto tempo dedicato.

detto ciò, se inserisco un mio lavoro in un contesto che ne monetizza la resa (e se una rivista pubblica non è per beneficenza) giocoforza devo fare i conti con questa realtà.
che poi mi paghino in scatole da montare, in utensili, con un abbonamento alla rivista stessa, poco importa.
viceversa produrre reddito (ad altri) a gratis svaluta non solo il mio lavoro, ma anche quello di altri che non si vogliono piegare -secondo me giustamente- a questa logica, di fatto indebolendo e viziando il mercato stesso.

non voglio giudicare nessuno, beninteso, ma se tutti, belli o brutti, bravi e meno, lavoriamo conto terzi facendo della beneficenza a chi ci campa, col nostro lavoro, facciamo un torto solo a noi stessi!
se abbiamo voglia di dividere il nostro sapere a gratis, c'è la rete!
hai voglia a dire fare baciare, qui! c'è tanto da dare e tantissimo da ricevere.

detto da me che sono un troglodita del web e un affezionato cronico alla carta, può sembrare un controsenso, io non lo vivo così.
sono dispostissimo a pagare contante tonante per un lavoro di editoria che abbia un certo valore, e mi piace pensare che il modellista che si è sbattuto a fare la ricerca storica, le foto step by step, il modello bello, l'ambientazione pure, e che infine abbia scritto un articolo chiaro ed esauriente pur nel breve spazio concessogli, sia stato e venga pagato proporzionalmente al suo lavoro. lo reputo e considero un professionista che opera all'interno di un business, e per questo non solo lo rispetto, ma contribuisco al suo compenso.

se invece, come tanti di voi, lo stesso professionista decide di anticipare in tempo reale la condivisione delle sue tecniche o dei suoi esperimenti, non solo lo stimo come sopra, ma lo considero anche qualcosa di più vicino a me, e lo ringrazio come ringrazio tutti voi per il tempo che spendete qui dentro.

ma sono due cose diverse.... mi sono spiegato? [SM=g27822]
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