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Consiglio Aerografo + compressore

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2011 20:37
05/10/2011 18:54
 
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Ciao non ho mai usato un aerografo poteti consigliarmi qualcosa per chi è alle prime armi?

allora io faccio mezzi scala 1:72 e come da titolo mi servirebbe pure il compressore, e il tutto da spendere poco se è possibile che in sto periodo sto senza lavoro e quindi me li regalerebbero i parenti poi da quello che ho visto in giro nel web ci sono 2 tipi:
Aerografo ad azione singola
Aerografo a doppia azione

quello che credo vada bene a me è il secondo correggetemi se sbaglio
05/10/2011 19:24
 
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immagino tu abbia già letto TUTTI i topic nel forum, inerenti la questione e non li abbia trovati sufficientemente esaustivi...
ESATTAMENTE cosa ti sfugge?
[Modificato da madmacs 05/10/2011 19:25]


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05/10/2011 19:30
 
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si ho letto ma volevo dei consigli piu' mirati per le mie esigenze......
cmq non c'è problema cancella pure.

grazie!!
05/10/2011 19:35
 
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72 è uguale a 35... non fanno gli aerografi più piccoli [SM=g27828]
apparte la cazzata il tutto si riduce come al solito in:

Spendi poco aerografo che vale poco
Spendi tanto aerografo che vale tanto
è qui ci si divide tra chi vuole partire subito in ferrari così fai la spesa una sola volta
e chi ti dice di partire in fiat e man mano bai avanti

idem con patate il compressore
rumoroso a pistoni (castorama), costa poco
silenziato ad hoc, costa tanto
te lo fai tu (buon lavoro)


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05/10/2011 19:45
 
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si ho specificato la scala pensando che magari alcuni modelli erano piu' adatti per la quantità dell'uscita del colore. ma ho pensato una cazzata

e purtroppo mi piacerebbe partire in ferrari ma come ho detto me lo regalano e non posso fagli spendere chissà quanto

05/10/2011 21:09
 
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io il topic non te lo chiudo, ma tanto ne uscirai con più domande che risposte [SM=g27828]


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05/10/2011 23:52
 
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ciao mad e stato stringato,ma chiaro,se hai letto tutto nel forum,dovresti esserti abbastanza informato,poi e tutto molto personale in base all'esperienza che uno si fà,....e l'esperienza e sempre fatta di prove,io personalmente suggerisco Badger doppia azione ,perchè e robusto,versatile,ed a prezzo medio,ma non e bibbia. [SM=g27828]
06/10/2011 00:07
 
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il caso vuole...
che un amico mi abbia fatto di recente più o meno la stessa domanda... ti copio & incollo para para la mail che gli ho mandato. quando si parla di HG si intendono dei set tamiya che comprendono compressore e aerografo, ce ne sono di vari tipi. da noi non se ne vedono, ma il mio amico da un po' è vicino di casa del sig. tamiya, e quindi vede cose che noi non vediamo (e viceversa).
buona lettura!






ho dato un'occhiata alla serie HG, e avrei le seguenti obiezioni:
-il compressore HG non sembra avere regolatore di pressione, il che mi fa supporre che non abbia serbatoio, ma eroghi "in continua". cioé pompi e sputi aria compressa alla pressione che dice lui, essendo questa soggetta a incostanze, dovuta al tuo pescaggio, a fluttuazioni di tensione, e ai diversi rendimenti del compressore stesso sotto carico continuo.
-di aerografi HG ne vedo almeno sette, nel sito... di quale stiamo parlando?? in ogni caso, mi sembrano strumenti robusti, ma primitivi, come concezione.

intendiamoci, non mi sento il botticelli dell'aerografia, mi bastano strumenti basici per le mie cosette, ma avere un oggetto del quale difficilmente raggiungerò i limiti mi sprona a fare meglio. diversamente, se le mie ambizioni si incagliano nei limiti dello strumento, mi frustro assai, e poi mi tocca di picchiare la zia!
per fare le cose che dici te anche i tamiya van benissimo. uno zero 1/48 non richiede mimetiche complesse e/o intricate, e probabilmente smadonnando un po' le potrai fare lo stesso, con i tam. sicuramente ad aerografo stendi meglio sui pezzi monocolore, e puoi variare i toni delle erbette dei diorama, cosa che a pennello viene decisamente in salita (a proposito, se vuoi andare di verdure in scala, mi sono fatto una cultura) per i segni di bruciature, fumi di scarico, polvere, pioggia, ci sono tecniche diverse, di cui l'aerografo è sicuramente una componente, ma non l'unica.
ad esempio per bruciature e fango ci sono dei pigmenti in polvere molto efficaci, da dare a pennello e/o a sfumino, per la polvere va bene l'aerografo così come dei lavaggi a olio a pennello, e per le perdite d'olio, la pioggia, certi fumi di scarico, specie se aeronautici, l'olio e il pennello sono insostituibili, a mio modesto parere (che peraltro condivido).

qualche foto di cosa deve avere un compressore, secondo me.
must: serbatoio, regolatore, trappola per l'umidità.
nice: attacco multiplo.
il serbatoio ti regala un flusso costante, dato che il compressore pompa nel serbatoio stesso, e da lì, grazie alla valvola dotata di regolatore e manometro, peschi quello che vuoi tu, non quello che vuole (o può) lui.
l'attacco multipolo ti consente di avere più aerografi pronti all'uso senza dover fare una sessione di officina pneumatica ogni volta che vuoi dipingere.


una single action da quattro soldi (venti euri) copia spudorata della mitica badger. come vedi la miscelazione è esterna, e puoi regolare molto rozzamente la quantità d'aria col bottone sopra, e la quantità di vernice col cono a vite in ottone, subito sotto l'ugello. pesca per depressione, quindi vuole una bella pressione d'uso. la uso per dare primer, per ampie superfici, per mani di protettivo, ma anche per modulare colori su modelli non piccolissimi. un muletto, insomma.


la fengda bd 180, copia dell'iwata, che sto usando da un anno. come ti ho già scritto, qui le regolazioni, e le prestazioni conseguenti, sono molte di più, e alzare l'asticella delle proprie ambizioni diventa quasi automatico. certo è una cineseria, per cui basta serrare più o meno la protezione dell'ugello dopo la pulizia per avere prestazioni diverse, che vanno dal buono al catastrofico...


la sua mamma, ancora da provare. qui la produzione è made in japan, e le guarnizioni, dove ci sono, sono in teflon anziché o-ring, sicché la puoi smontare e rimontare senza aver bisogno di una minidinamometrica per avere sempre le stesse prestazioni (speriamo).


insisto tanto sulla questione di avere prestazioni costanti perché l'aerografia NON è una scienza esatta, essendo prona a un tal numero di variabili significative da far perdere la pazienza a un santo. se poi ci aggiungi strumenti incostanti, c'è di che dedicarsi alla pesca con mosca artificiale! la densità/umidità dell'aria ambiente influisce. la temperatura ambiente e del colore influiscono. la diluizione del colore influisce. la qualità/tipologia del colore, influisce. la superficie del modello influisce. le tue prestazioni influiscono... non per spaventarti, eh!
06/10/2011 11:23
 
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Nella mia crociata personale contro la contraffazione cinese continuerò a sostenere fino alla morte che nel caso di un aerografo il detto chi più spende meno spende è valido come non mai.

Un principiante, proprio perchè tale, si troverà comunque meglio con un Iwata che con un clone cinese, con la differenza che magari non lo cambia dopo un anno...

Il ragionamento "costa troppo" regge poco: con i 50 e passa Euro di un kit dragon, i 30 di un set di cingoli, le altre decine di euro per un qualsiasi set aftermarket... ma ha senso risparmiare qualche decina di Euro sullo strumento più delicato e importante del nostro hobby ????
06/10/2011 13:11
 
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Credo proprio che aspetterò momenti migliori per prenderne uno buono non vorrei farmene regalare uno che ok che costa poco ma non vale niente
quindi per il momento vado avanti ancora a pennello!

grazie a tutti cmq per le vostre risposte infatti proprio quelle mi hanno fatto arrivare a questa conclusione :-)
06/10/2011 13:47
 
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Brescia84., 06/10/2011 13.11:

Credo proprio che aspetterò momenti migliori per prenderne uno buono non vorrei farmene regalare uno che ok che costa poco ma non vale niente
quindi per il momento vado avanti ancora a pennello!

grazie a tutti cmq per le vostre risposte infatti proprio quelle mi hanno fatto arrivare a questa conclusione :-)



Fatti regalare un compressore discreto ed un aerografo da 4 soldi e dopo un po' lo cambi. Se vai avanti con questo hobby un secondo aerografo da combattimento può anche venirti utile![SM=g27811] [SM=g27828]

[Modificato da Contrammiraglio 06/10/2011 13:48]
Giorgio
"Non puoi dire di non esserne capace se prima non ci provi"
06/10/2011 18:04
 
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quoto il contra!
...e se lo dice un genovese, stai pur certo che non ti fa buttare soldi a vanvera! [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]

se guardi il mio post di ieri sulla BA-20, vedi che il grosso del lavoro l'ho fatto col similbadger da 20 (venti/00) euri, e il lavoro "di fino" avrei potuto tranquillamente farlo col fengda da 50....

se ti piace fare modellismo, da qualche parte devi cominciare a rivedere la tua attrezzatura in previsione di vivere meglio questo hobby, secondo me.
per dire, il mio primo compressore era equivalente a un martello pneumatico, come rumorosità. lo comprai a padova andandoci in treno apposta di notte per non bigiare la scuola (non lo pagavo, il treno, fino ai 18 anni) e fatte le debite proporzioni, lo pagai un esagero. ed erano tempi in cui avevo UN portalame, cui cambiavo le varie lame in funzione dei lavori da fare... era più il tempo passato a levare e mettere lame che a modellare.
non è che ora sia diventato più ricco o spendaccione, è che ho capito che il costo di 3-4 portalame mi fa vivere meglio e usare meglio il mio scarso tempo libero!
così come alla prima occasione mi son preso un compressore muto, e dopo un anno di prove col cinese, sono passato al nipponico... [SM=g27822]

poi, vedi te, beninteso. ciau, p. [SM=g27811]
06/10/2011 18:57
 
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Riposa in Pace
Mc65, mo che hai fatto il confronto tra Iwata e copia Fengda puoi dare un giudizio spassionato tra i due?




06/10/2011 19:53
 
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mi pare azzardato,
visto che c'ho solo spernacchiato due verdi sulla BA-20... [SM=g27829]

al momento posso dire che è evidentemente un oggetto realizzato infinitamente meglio della sua copia. le tolleranze tra i vari componenti sono pari a zero. e il comando aria-colore è morbido e lineare, al contrario del fengda che è attritoso e a scatti, in alcuni range.

così a occhiometro direi che il fengda va benissimo per lavori ad ambizione limitata, e che se (e quando) si scassa fai un sospiro di un millisecondo e passi ad altro senza problemi, mentre il costo di un iwata te lo fa maneggiare col timore reverenziale dedicato al fulminato di mercurio, il che magari non aiuta a godersi il nostro spazio di serenità... per contro, le sue caratteristiche finora osservate e non sperimentate mi fanno pensare che se ne possa cavare mooooolto di più che non alla copia cinese.

il fatto poi che spari di lato mi perplime vieppiù, proprio non me lo spiego! però il parallelo di panzerurologo mi ha ricordato che anche il mio strumento di serie tira da un lato, e ha sempre fatto il suo dovere in maniera soddisfacente, mi dicono.... quindi va bene così! [SM=g1758109] [SM=g1758109] [SM=g1758109]

altro non saprei dire, appena avrò un momento farò delle prove di fino e vi relazionerò. augh. [SM=g27811]
[Modificato da mc65 06/10/2011 19:57]
06/10/2011 20:15
 
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Magari dipende dalla rotazione terrestre (come per il gorgo del lavandino), magari dall'inversione del campo magnetico o forse dalla precessione degli equinozi (parlo del tuo accessorio, non dell'iwata, quello no: è perfetto!) (O no?). [SM=g9327] [SM=g9327] [SM=g9327] [SM=g9327]

Giorgio
"Non puoi dire di non esserne capace se prima non ci provi"
06/10/2011 20:37
 
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MA un badger 100 lc? sta sui 100 euro, i pezzi di ricambio si trovano facilmente, e molto meno delicato di tanti altri aerografi, la pulizia è facile, guarnizione in teflon, aghi intercambiabili fino medio grosso. Insomma credo che per iniziare sia un buon compromesso.
Per il compressore prendine uno buono, subito. silenzioso, con regolatore e filtro condensa.
Girano intorno i 200/250 insomma con 300 euro se ti dice bene hai delle buone basi e per un bel pezzo stai apposto.

Un saluto
gianni



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