A proposito di aspetto affettivo, vogli raccontarti questa storia vera.
A Sassuolo, c'è un ponte sul fiume Secchia, che durante la guerra era abbastanza importante, quindi di giorno gli Alleati lo bombardavano, e di notte i Tedeschi lo rimettevano in sesto per consentire il guado.
Con lo scopo di difendere il ponte, su una collina a circa 4-5 Km dal ponte, a cui piedi c'era la casa della mia famiglia, i tedeschi piazzarono una postazione antiaerea, Flak 43, che ben presto venne
anch'essa presa di mira dall'aviazione alleata, con le conseguenze
che ben immaginate sulla casa e sui campi della mia famiglia.
Per assurdo, l'aviazione Italiana un giorno durante un attacco abbastanza violento da parte di numerosi Spitfire Inglesi, mandò a
difendere il ponte e la Flak, un solitario e "temerario" CR.32, si avete letto bene, non ho sbagliato a scrivere.
Il sopra citato pilota, schivato il primo attacco degli Spitfire, grazie alla maneggevolezza del CR.32, nel tempo che l'aereo alleato
tornava indietro per finirlo, è riuscito ad atterrare nei campi dei miei, e a nascondersi nella vigna, dove mio nonno lo rincuorò per lo
scampato pericolo.
Nel frattenpo alcune bombe cadute nei pressi di casa mia avevano sollevato molta terra, che aveva sepolto quello che poi sarebbe diventato mio padre, la scena, grazie a Dio, vista da uno degli artiglieri tedeschi della flak, permise il salvataggio di mio padre, che stava per morire soffocato, e quindi anche la mia nascita.
Quindi per concludere questa storia, raccontatami da mio nonno, grazie Kurt, per fortuna non tutti i Tedeschi erano s.....i.
Scusami il tema, Brunetto, ma il tua aereo, mi ha scatenato una selva di emozioni che non so descriverti, anche perchè purtroppo tutte le
persone, che ho citato, compreso Kurt, che ho cercato e trovato, non ci sono più
Ciao, Graziano.