Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Il Pak-41

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2009 11:30
24/04/2009 03:38
 
Email
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.414
Registrato il: 31/08/2003
Città: CATANIA
Età: 49
Re:
bassho, 23/04/2009 17.33:

Ciao, Red.:)
Con impatto balistico non mi riferivo alla capacità di penetrazione ma ad un indice, che viene calcolato ma non riportato spesso nei dati balistici (che riportano in genere quelli della penetrazione pura e semplice), definito con l' acronimo BSBP, ossia Rottura della Superfice Interna. In pratica la corazza non è effettivamente penetrata dal proiettile ma l' impatto produce un danno sulla superficie interna (con il distacco di schegge). In pratica è una sorta di capacità di potere di arresto trasferita ai carri. Per quello facevo riferimento al proiettile del 122 mm. La cui capacità balistica era mediocre, essendo derivato da un cannone da campagna, ma in parte sopperita dalla massa pura del proiettile (se non ricordo male attorno ai 27 kg). Il quale poteva non sfondare la corazza frontale di un Panther ma aveva la capacità di causare comunque danni (in particolare l' impatto tendeva a far saltare le saldature, anche mettendoci uno scadimento quantitativo dell' acciaio tedesco). Per lo stesso criterio e non sempre ricorrendo alle cariche cave gli unici cannoni, nel 1941, capaci di ingaggiare frontalmente i T34 risultavano i 105 da campagna fatti sparare ad alzo zero.
Syas [SM=g27811]



Bassho

Il tuo discorso non fa una grinza se riferito ad un calibro molto più grosso come il 122 mm russo, ma ti confermo che sia come penetrazione che come Impatto Balistico, il Flak 36/37 da 88 e il KwK 42/L70 erano equivalenti.

Tutto si rifà all'energia espressa in Joule che sviluppa il proiettile, nel caso dei due cannoni tedeschi era praticamente uguale o quasi.

Il BSBP è un dato quasi empirico in quanto l'effetto di "spalling" (cioè il distacco di schegge interne a seguito di un impatto) dipende anche dalla resilienza di un materiale (la resilienza è la capacità di resistere agli urti improvvisi), e non solo dalle qualità balistiche di un proiettile.
Le corazze tedesche a fine della guerra avevano una bassa resilienza ed erano quindi più soggette al BSPB.

Ecco perchè spesso viene riportato il crudo dato balistico relativo alla penetrazione.

Anche se li viene utilizzata una comparativa di una piastra d'acciao omogeneo a 30° d'inclinazione.

Ciao!

(comunque bella discussione :-) )


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com