Lo SPA 38

Ciao a tutti, per il mio nuovo diorama: il matrimonio di guerra, oltre ad una Fiat Topolino (la macchina degli sposi) volevo utilizzare anche un' autocarro SPA 38 sul cui cassone troveranno posto gli invitati; ma mi e' sorto il dubbio che tale autocarro durante il conflitto fosse riservato solamente all' esercito...qualcuno di voi sa' darmi delle delucidazioni in merito? Se cosi' fosse, quale camion potrei utilizzare in quanto utilizzato anche in versione civile?
Grazie a tutti.

Non deve essere stata una domanda semplice...per cui mi prendero' la licenza di farlo civile cosi' come volevo, credo che sia cosa difficilmente contestabile.

Onestamente non ne ho la più pallida idea, ma la nostra industria bellica, ha fatto poche cose solo militari, e poi gli eventi storici del nostro Paese, possono tranquillamente far si, che un mezzo militare sia diventato civile, di conseguenza, a mio avviso, non commetteresti nessun falso storico.
Mio padre, dalle mie parti si ciamava "birocciaio", durante la guerra portava in giro ghiaia, dragata dal fiume con un badile, con un carro trainato da cavalli, dal 1943, diventò uno dei primi "birocciai" di Sassuolo, ad utilizzare a tal scopo un camion, nella fattispecie un GMC Americano, che gli stessi avevano abbandonato sotto casa nostra, quindi per tornare al tuo diorama, niente è contestabile, quando comunque raccontiamo una storia.
Buon lavoro e buon divertimento.
Ciao Graziano.

Come ti ho anticipato via email mi sto informando.
Ti faccio sapere al più presto, ho scatenato i miei "agenti".

Paolino

Grazie Paolo e Graziano, sarebbe un peccato che un bel lavoro venisse vanificato anche se solo in parte, per una "stupidaggine" simile...di autocarri ne ho altri da utilizzare, la scelta era caduta sullo SPA 38 perche' non e' troppo grande e, perche' il kit di Italiankit e' ben fatto e dettagliato.

Marco, grazie all'aiuto dell'amico lorenzo Tonioli che si è interessato sull'argomento, devo purtroppo dirti che lo SPA 38 nacque come camion ad esclusivo uso militare e solo nel dopoguerra ne fu realizzata anche una versione destinata al mercato civile.

Perciò... niente da fare... non ci sta...

Paolino

Grazie Paolo, temevo quanto hai scritto...per cui dovro' optare per un' altro mezzo o, mi e' balenata l' idea che al posto di un matrimonio, la scenetta potrebbe anche rappresentare l' arrivo degli alleati in un imprecisato paesino dell' Italia meridionale...che te ne sembra?

Beh, potresti comporre così la scena:
Campagna di Grecia
Matrimonio tra una bella ragazza greca ed un alpino della Julia portato all'estremo sacrificio davanti al prete ortodosso dai suoi commilitoni su di uno SPA addobbato per l'occasione!

Non so se mai si sia verificato, però tenendo conto che matrimoni ce ne sono stati e che la fantasia e il cameratismo (buono) italiano non hanno limiti........
se in più ci aggiungi un comandate stufo della guerra e disposto a chiudere un occhio........
il gioco è fatto!

Fattibile...lo stile della chiesa dovrebbe poter andare bene per qualche paesino greco e, quanto scrivi potrebbe essere anche successo realmente, chissa'...

Ciao Marco.....e grazie per i tuoi insegnamenti