WIP - Cacciacarri rumeno R2 TACAM - Parte seconda

era ora!!!!!!!!!!!!
Un soggetto inusuale,non i soliti (seppur bellissimi) carri tedeschi o U.S.A.
Complimenti Andrea, bel lavoro.
Quale Kit hai usato?
Ciao
Marco.

Grazie a tutti per il calore con cui avete accolto questo soggetto.
Effettivamente non è un soggetto utilizzatissimo o conosciuto, forse perchè ne vennero realizzati solo 20! Di documentazione ce n'è pochina e ho dovuto incrociare dati del LT.35 cecoslovacco da cui deriva con le poche foto dell'unico TACAM disastrato superstite.
Il modello da cui sono partito è il CMK con gli interni in resina che la stessa ditta dedica all'LT.35.
Una avventura cominciata per scherzo, senza molte pretese o speranze ma che mi ha appassionato sempre di più.
Spero di aggiornarvi presto con le foto dei nuovi step.
Ciao
Andrea

Avreste dovuto vedere la faccia di Andrea quando ha aperto la scatola.....
Nu' spettacolo!!!!!

Ottimo lavoro Andre continua cosi' che per Novegro lo voglio vedere finito!!!!

Ciao a tutti,
ho pubblicato nuove foto del mio TACAM in fase di rifinitura.
Chi era a Novegro domenica è riuscito a vederlo dal vivo, per tutti gli altri è sufficiente collegarsi alla gallery su cui sto pubblicando (assai lentamente in verità) la documentazione fotografica dei progressi.
webpresences.it/gallery
Dopo una prima mano di fondo con acrilici Tamiya (in verità un po' scuretta per i miei gusti), ho eseguito una serie di drybrush a smalto Humbrol con tonalità di verde differenti e assortiti (verde erba, US light green ecc, schiariti con Sand). La cosa ha prodotto un gradevole effetto di chiaroscuro (come aver effettuato un lavaggio generalizzato preliminare). Ho insistito con qualche filtro di verdi vari sempre a smalto, ottenendo un ammorbidimento complessivo dell'effetto d chiaro/scuro.
Ho staccato la mascheratura protettiva per la campitura di bianco che avrebbe accolto la decal sulla cofanatura, l'ho scomposta in più di dieci parti per assecondare sportelli ed andamenti vari delle superfici e l'ho ricomposta come in un puzzle (momenti da brivido!).
Ho passato qualche leggera mano di trasparente semilucido Tamiya in bomboletta (sulla confezione consigliava di non usarlo sulle decal... mi è andata bene).
La banda blu sulla casamatta è stata realizzata a pennello previa mascheratura con nastro di carta; volevo dare l'aspetto rovinato e consumato di un intervento realizzato al reparto con materiali non di ottima qualità.
Su questo mi riprometto di tornare.
In questo momento mi accingo ad effettuare le profilature con bruno van dick ad olio, appena accentuate in vista dei successivi trattamenti con nuovi drybrush ed impolveramento.
Grazie e a presto per nuovi aggiornamenti.
Andrea

Ottimo avanti così!!!

Non posso far altro che complimentarmi con te sia per la scelta del sogetto inusuale e di difficile realizzazione,sia per il fantastico lavoro svolto fino ad ora,avendo visto il modello dal vivo a Novegro...

Dario, troppo gentile. Sono ancora lontano dal risultato che mi sono prefissato. Il mio riferimento, come hai capito dalla discussione che si è accesa durante la pausa pranzo a Novegro, resta Mario Eens con il suo T34. Sono ammirato dalla finezza e la delicatezza dei suoi trattamenti e dalla sua capacità di riprodurre tutto, ma proprio tutto in scala, anche la più piccola scrostatura.
Poi, per carità, ognuno ha le sue preferenze e la propria mano e soprattutto il proprio approccio. Io ci provo.
A presto
Andrea

beh che dire mi piace il soggetto e che anche nella colorazione stai facendo bene quindi complimenti
Gabriele

Complimenti!!! Il "Tu autopropulsat cum afet mobil" è davvero straordinario.
Spero che le case produttrici - che ormai si scannano e ti propinano tutte le sottoversioni dei soggetti più noti - seguano i tuoi passi (il Tiran... Il Tancam... Il Toldi)...
Ricordo di aver visto un autocostruito simile su una rivista francese 13 anni fa - Hors Series ...boh?), ma era molto grezzo. Dalle foto che ho visto, il tuo lavoro sembra un master di preserie...
Complimenti!

dai vostri commenti positivi.
Hei Panzergrillo, grazie. Le tue parole mi incoraggiano a percorrere questa strada. Non che disdegni i soggetti... "classici", ma cercare soggetti originali e poco conosciuti mi attira e spaventa allo stesso tempo. Non sai che fatica a cercare la documentazione per gli interni (e qualche licenza me la sono pure presa)!
Spero di andare avanti in fretta anche se tempo ne ho sempre poco.
A presto.
Andrea

Girovagando in rete, ti ho beccato questo articolo... Spero le foto ti possano servire...
ciao!

dishmodels.ru/wshow.htm?p=1275

quindi rumeno contro rumeno.......

se solo le avessi trovate qualche mese fa! Grazie Panzergrillo, il tuo contributo è stato straordinario. Ho cercato queste foto invano per tanto tempo. Sono anch'io riuscio infine a trovarle altrove. In parte mi sono servite come conferma delle mie supposizioni, in parte mi consolo del fatto che alcuni particolari sul mio carro non si vedranno perchè ben nascosti in profondità!
In ogni caso me le scaricherò nuovamente perchè mi sembrano più grandi di quelle che ho recuperato io.
Quanto al mezzo sono andato avanti e, udite udite, sarà pubblicato tra qualche uscita su Mezzi Corazzati!
Vi terrò informati. Intanto per dicembre dovrebbe uscire un mio articolo sull'Elefant che bene conoscete ormai.
Un ringraziamento a tutti ancora per i generosi complimenti.
Ciao ciao

I più pazienti aspetteranno invece l'uscita dell'articolo.

A presto e grazie ancora per gli incoraggiamenti a continuare per quuesta strada.

Il lavoro procede alla grande a quanto vedo!!!
Gestazione lunga e travagliata ma mi pare ne sia valsa la pena!!

Ora pro' non indugiare oltre...lo vogliamo vedere finito!!!