Che argomento affascinante!
Vorrei cominciare a mettere in comune le immagini che ho e che sono riconducibili ai visori ad infrarossi montati sui Panther. L'intenzione è di proseguire con tutto il resto, ma cominciamo con il più famoso e pericoloso: il NachtPanther!
Dunque, erano previsti due sistemi di visione all'infrarosso per consentire ai Panther la visione ed il combattimento notturno. Il primo era il sistema
SPERBER un proiettore da 30cm di raggi infrarossi accompagnato da una sorta di cannocchiale che convertiva gli infrarossi in luce visibile
Ecco uno schema tecnico
Si trattava di un complesso sistema che montato nella cupola del capocarro consentiva a quest'ultimo di "vedere nelle tenebre". Una volta acquisito il bersaglio, l'affusto veniva ancorato con una leva al cannone diventandone un secondo mirino. A questo punto il capocarro, dando i comandi al cannoniere con i piedi, consentiva al Panther di inquadrare il bersaglio e distruggerlo.
Non era un sistema facile e non era esente da difetti, primo fra tutti l’esposizione all’esterno di tutta l’apparecchiatura e del capocarro. Inoltre non bisogna dimenticare che tale sistema era efficace solo con ottime condizioni atmosferiche e senza luna piena. Tale mirino, infine, era Attivo, “illuminando” il campo con il proprio proiettore che, però, aveva una portata di 400 metri. Per questo fu realizzato l’Uhu che, con il suo proiettore di raggi infrarossi da 40cm, “illuminava” il campo di battaglia fino a 1500 metri.
Il sistema, quindi, non era perfetto ma una tecnologia così all’avanguardia garantiva, rispettando tutte le condizioni necessarie, un indubbio vantaggio sull’avversario.
Senza voler entrare resoconti di battaglie notturne, vi posto le foto che ritraggono Panther equipaggiati con tali mirini.
Ovviamente la più famosa di tutte!
Poiché gli equipaggiamenti ad infrarosso erano molto preziosi, fu sviluppato un apposito cassone corazzato posteriore per stivarli. Le foto di Panther con questi cassoni, tra l’altro muniti di carica esplosiva in caso di abbandono del carro e finalizzata a non far entrare il nemico in possesso di tale nuova tecnologia, non sono poi così rare e vi posto quelle in mio possesso con relativo dettaglio ingrandito.
Notate su questo Panther anche il primo shurzen arrotondato!
Ma vai di particolare!
Queste foto e la certezza documentale della fornitura di tali equipaggiamenti alle forze combattenti, mi fanno protendere su un effettivo uso degli stessi. Si aggiunga poi che i Flammverichter e gli speciali proiettili che creavano meno fiamma alla bocca, avevano il compito di rendere il Panther virtualmente invisibile.
Lo Sperber era il visore notturno standard che avrebbe dovuto equipaggiare tutti i Panther, per supplire però ai suoi difetti si era prevista anche la versione
BIWA che, probabilmente, avrebbe equipaggiato speciali Task Force specializzate nel combattimento notturno.
Ecco un profilo apparso sul libro della Concord dedicati al Panther.
In questo caso, pilota, cannoniere e capocarro avevano il loro visore ed il loro proiettore e, quindi, avrebbero potuto operare indipendentemente uno dall’altro.
Sullo stesso libro è stata pubblicata anche questa foto dichiarandola di un Panther Biwa.
In realtà si tratta di un falso ottenuto manipolando la seguente foto (tra la l’altro anch’essa pubblicata sullo stesso libro).
Sempre nel libro della Concord si dice che il seguente Panther Ausf. D
Presenta una saldatura a lato del mirino che potrebbe essere quella necessaria per ancorare il supporto del mirino a raggi infrarossi per il cannoniere.
Ecco un dettaglio.
Non saprei, fate voi.
Resta il fatto che non esistono foto del sistema Biwa pur essendo trattato in documenti e facilmente costruibile con i componenti dello Sperbe.
Non bisogna inoltre dimenticare i misteriosi supporti che spesso si vedono sui lati dei collari degli ultimi Panther.
Pur facendo un passo ulteriore nella fiction, alcune teorie affermano che fossero gli ancoraggi per i proiettori di raggi infrarossi come qui sotto proposto in un bel modello.
In questo stesso modello sono riprodotti i panelli corazzati che, circondando il cofano motore, erano finalizzati ad offrire una efficace protezione dei fanti equipaggiati con Vampir ed aventi il compito di proteggere il carro dagli attacchi della fanteria.
Insomma, l’argomento è ancora nebuloso ed avvolto dal mistero, ma non si può negare sia affascinante. Se poi si passa ai veri o presunti rapporti di combattimenti notturni, è difficile non esserne affascinati!