Per concludere lo studio degli equipaggiamenti ad infrarossi sviluppati dai Tedeschi durante l'ultima guerra, non resta che parlare del fucile d'assalto MP-44 munito di mirino IR "Zielgeraet 1229", meglio noto come "Vampir".
Il bisogno a cui il Vampir era chiamato a dare risposta era quello di consentire ad un Panzergranadier il combattimento notturno sia in autonomia che in supporto ai veicoli corazzati dotati di sistemi IR. In particolare è facile intuire l'importanza di avere fanteria in grado di coprire, difendere e coadiuvare gli attacchi notturni dei mezzi corazzati ed è proprio in quest'ottica che furono sviluppati sia gli Sdkfz. 251/1 Falke che le speciali paratie corazzate sui fianchi posteriori dei Panther IR come esposto sopra.
Del Vampir esistono solo tre foto scatatte nel dopoguerra sfruttando materiale catturato.
Nelle prime due un soldato inglese posa di fronte alla macchina fotografica mostrando in due viste un Vampir tedesco.
Nella terza un finto soldato tedesco imbraccia lo stesso complesso d'arma.
Si noti come in tutte e tre le foto manchi il caricatore.
Esiste, infine, una quarta foto mostrante il solo mirino da applicarsi al di sopra del fucile d'assalto.
Ma veniamo nello specifico, il Vampir era composto da un mirino capace di convertire raggi infrarossi in luce visibile sormontato da un proiettore di tali raggi. Il gruppo mirino/proiettore era ancorato alla parte superiore dell'MP-44 sostituendo l'usuale mirino ed era alimentato da due batterie che il granatiere portava sulle spalle. Di queste, la prima e più grande era contenuta in una scatola in legno ed alimentava il proiettore di raggi infrarossi, la seconda era contenuta nella custodia in metallo di una maschera antigas, era posizionata sotto la batteria di cui sopra e alimentava il mirino/convertitore. Le batterie, infine, erano collegate alle relative apparecchiature con dei cavi d'alimentazione.
Il Vampir era un sistema d'arma complesso, ingombrante, pesante (il mirino raggiungeva i 2,25 kg mentre le due batterie 13,5 kg) e per questo tutt'altro che agevole da usare, ma consentiva un combattimento notturno autonomo e per questo una superiorità schiacciante su un nemico praticamente cieco.
E' accertato che almeno 310 Vampir furono consegnati alla Wehrmacht ma il numero effettivo è probabilmente superiore in quanto i primi impieghi in combattimento avvennero nel febbraio del 1945 ed è improbabile che le unità equipaggiate di Falke ed Uhu di Fallingbostell operassero disgiunte da Panzergranadier dotati di Vampir. Si ricordi inoltre che i Vampir non furono i soli sistemi IR sviluppati per armi individuali, molti reduci intervistati anche dall'autore Waldemar Trojca e dal modellista Mirko Bayerl (tra l'altro realizzatore di un modellino da considerarsi la più attendibile riproduzione di un panther IR replicando il Panther 122 del 1./29 Pz.Div Muncheberg comadato dal Feldwebel Hoffmann) hanno confermato l'esistenza di mirini a raggi infrarossi per Mg-34 ed Mg-42 nonchè di " tiratori scelti che sul fronte orientale sparavano di notte grazie ad enormi torce non luminose montate sui loro fucili". Pur non essendo nulla confermato da documenti, queste testimonianze non possono essere ignorate così come i racconti che dichirano la popolarità dei sistemi IR per fanteria in ruoli difensivi sul fronte dell'est, in quanto estremamente efficaci per contrastare le temute e costanti infiltrazioni tra le linee avanzate tedesche di gruppi di soldati russi.
Numerose sono anche le notizie dell'uso di Vampir durante la battaglia per Berlino, non vi sono conferme ufficiali ma è facile intuire l'importanza di equipaggiamenti simili in contesti urbani notturni dove, in mancanza di incendi, nulla illuminava i palazzi sventrati ed ancor di più nei tunnel del metrò o nelle fogne dove egualmente si combattè.
E' inutile elencare i sistemi di visione notturna che in tempi moderni possono essere ricondotti alla concezione alla base del Vampir, ma è importante far notare che nonostante le problematiche di mobilità che un tale sistema poteva arrecare al proprio operatore, il Vampir era comunque a tal punto efficace da essere utilizzato immutato dall'esercito americano già nella guerra di Corea degli anni '50.
A completamento di quanto esposto, propongo una carrellata di modelli riproducenti soldati muniti di Vampir in cui si può notare il passaggio da una prima concezione che vedava la lampada IR assolutamente rossa
ad una successiva e più accurata in cui la lente di tale lampada è incolore e molto scura o al più vagamente rossa.
Purtroppo anche per il Vampir vale quanto detto per gli altri sistemi IR. E' impossibile avere al momento certezza sul colore che le lenti dei proiettori avevano. La concezione che le vuole rosse è più che altro dovuta ad un fraintendimento legato al nome infrarossi che ad una reale valutazione tecnica. I proiettori non avevano una effettiva necessità di essere colorati ed anzi più le lenti erano scure meno si rischiavano riflessi di luce che avrebbero potuto rilevare la posizione del mezzo o del soldato. Per questo le più accurate riproduzioni in scala di tali sistemi, vedono le lenti per lo più di colore neutro molto scuro, come ha fatto il già sopra citato Mirko Bayerl.
Infine due soggetti proposti nella collana di Action Figures della Dragon rappresentanti due soldati muniti di Vampir durante la battaglia di Berlino. Il primo è disponibile sul mercato da tempo
il secondo, invece, è una novità del febbraio 2007