Matilda va a Malta

... e combina un bel casotto!
Non è naturalmente il titolo di un film, ma il carro inglese presente sull'isola di Malta durante la WWII inquadrato nel 4th I.T. del Malta Tank Squadron.
La riflessione mi sorge spontanea proprio dai topic di Eagle e Flavio dove si parlava della nuova riedizione del carro inglese ex-Esci da parte di Italeri.
Chi avesse visto la box-art della confezione, noterà il carro con una mimetica davvero inusuale e molto accattivante: una serie di strisce verdi che si intrecciano per tutto il veicolo in maniera irregolare.
In realtà potrebbe trattarsi di un bell'errore di natura..cromatica.
Presto detto: Malta è da sempre stata un'isola con clima mediterraneo semi-tropicale e il colore del terreno si avvicina su toni del marrone-sabbia piuttosto che del verde.
Insomma, in poche parole, c'è poca vegetazione e molte pietre.
Per cui, il colore delle bande del Matilda in questione, che aveva il compito di presidieare l'isoletta in caso di invasioni marittime, non sarebbe verde, ma simile al marrone rossiccio, in logica conseguenza delle pietre ed i muretti con i quali questo carro avrebbe dovuto mimetizzarsi:

www.missing-lynx.com/art_gallery/art_britain/matilda_sa...

Naturalmente potrei anche sbagliarmi, ma l'amico Fabrizio Repetto (e naturalmente quanti sono degli specialisti in materia), ricorderà che tempo fa su M+ vi fu uno scambio di opinioni proprio su questo carro operante sull'isola in questione e ne saprà sicuramente più di me, ma se la mimetica dovesse essere quella del sito di qui sopra, ragazzi attenti a non farvi ingannare dal disegno presente sulla box-art della Italeri eprchè fareste un errore.
Rimango in attesa di comunicazioni.
Over

...recita una popolarissima canzone australiana, e così, sul ritmo dato dal nostro moderatore, vediamo di dipanare un po'la questione. Il profilo linkato da Alan è lo stesso che appare sull'Osprey new vanguard dedicato al Matilda, il n. 8 di Fletcher e Sarson. Il colore sarebbe stato, per quanto riguarda la profilatura delle "pietre" un marrone molto scuro, in accordo con il brullo panorama maltese. tutto ok, direte voi..eh no, perchè su un'altro Osprey, per essere esatto il modelling manual n. 5 dedicato appunto al Matilda, Artur Sekula assembla il Matilda in 1/76 della fujimi e lo color acome un carro della indepent Troop di Malta, dandoci anche qualche delucidazione sul camouflage...dunque, i carri di questo piccolo reparto provenivano in parte dal nord Africa, (ex 7 RTR) ed erano colorati in sabbia,in parte direttamente dall'Inghilterra ( ed erano in Kakhi Green di fabbrica). Cio' che è successo a Malta, varia a seconda delle fonti e delle testimonianze . I carri in Khaki Green hanno probabilmente ricevuto semplicemente delle chiazze di sand sopra il verde, e quindi il colore delle linee di separazione è rimasto quest'ultimo. I carri arrivati dal Nord Africa (pare la maggioranza...) Hanno visto la colorazione di fondo in sabbia "spezzata" da linee o in marrone scuro o, addirittura, secondo alcune fonti, piuttosto ingenuamente in nero (!!!!!)...come vedete, c'è proprio da sbizzarrirsi...
Fabrizio

Fabrizio, a questo punto mi sorge un bel dubbio: se non erro i Matilda complessivi presenti sul suolo di Malta erano 3 (o quattro, sorry) oltre ad alcuni Valantine.
Sulla provenienza di quelli del Nord Africa la cosa sarebbe normale.
Ma su quelli provenienti dalla madrepatria invece?
In un numero così esiguo di mezzi la cosa strana è che potremmo ipotizzare 2 carri inviati dal fronte africano ed un solo carro dal Regno Unito?
Una spedizione marittima in pieno Mediterraneo con tutti i rischi di beccarsi un siluro da qualche U-boot o da qualche nostro aerosilurante ed inviano uno due mezzi massimo?
Che ne pensi?

Questa la tagliamo che non è venuta bene...

..tagliare e' il termine giusto, visto che mi sono affettato un dito con il cutter...vabbè, diciamo che i carri non erano molti, da tre ( di cui si conoscono i nomi, a cinque, massimo..) probabilmente dovevano essere di piu', ma magari, proprio a causa di u-boot, picchiatelli e compagnia cantante ne sono arrivati a malta diciamo uno, due? Personalmente il mio "griffin" avrà le striature in marrone, piu' corrette storicamente secondo me, ma non me la sento di tacciare di pressapochismo storica chi vorrà farle verdi... bella obiezione la tua,però...sei davvero il n. uno!

Fabrizio

Adesso ti faccio e vi faccio ridere tutti quanti ragazzi.
Entro dallo spacciat... cioè dal negoziante di fiducia e vedo la scatola con la carriola inglese in questione.
Naturalmente il contenuto so già bene che è il vecchio Esci, ragion per cui, dovrei girare lo sguardo altrove, non per una questione di "razzismo" modellistico, bensì per il semplice fatto che in cantina di Matilda ve ne sono a riposare un paio nella speranza che invecchiando come il vino, diventino più buoni (scherzi a parte questo kit è stato uno dei migliori realizzati da Esci).
Ma il movimento meccanico del mio collo rimane sulla posizione "guardalìsolitoEsci" e mi colpisce la box-art della confezione: un bel carro inglese con una mimetica accattivante (verde e giallo sabbia fanno la sua santa figura onestamente).
Insomma la tentazione di modellare il mezzo e mimetizzarlo con la camouflage della scatola c'era, ma anche il dubbio storico mi perseguitava nei miei sonni notturni.
Insomma Fabrizio, il sottoscritto, parlandoti francamente, avrebbe preferito una mimetica come quella della scatola Italeri!!!
E pensare che a scuola la storia mi piaceva...
Maledetta storia che rovini i sogni di noi modellisti approssimativi e poco documentati!!!!





Modificato da Alanray71 08/06/2006 21.08

giovani, non so quanto possa esservi tulie, vista la dfifferenza di scala, ma su un matilda a Malta in scala 1/35, esiste un bell'articolo su MT n° 63 di M. Campanellla
Luigi

MT 63, proprio il numero che mi manca...

..ce l'ho Alan! se vuoi domenica o prima te lo scanno e te lo mando!
Fabrizio

Nada problema Herr Fabrizio!
Mi hai già chiarito ampiamente ogni dubbio col post precedente!
Proverò a fare un modello proveniente dal Regno Unito con base verde e striscie in giallo sabbia proprio per il gusto personale di farlo ( che per ovvi motivi pratici, sarà l'esatto contrario in fase di verniciatura, ovvero base gialla e stricie verdi )
Uah uah uah uha uha
(risata diabbbbolica):
alla faccia dei giudici locali che conoscendioli bene, si berrebbero anche un Matilda rosa con striscie violette e un Tigre "late" senza zimmerit e con le ruote della mia "fu" 112 Abarth
So diabbbbolico e pure perverso!


Modificato da Alanray71 09/06/2006 22.05

oppure una kubelwagen rosso ferrari.. perchè no?

...ma un po' di tempo fa su model time ci fu' uno splendido servizio su un churchill in 1/35, un mk I standard di primissime serie, cioè non ricostruito con i catwalk stile Mk III, ambientato in nord africa sul fronte Libico subito dopo El Alamein con un bel color sabbia e addirittura il nome "Avenger"... splendido, bellissimo modello ricavato da un kit difficile...ebbene, nessun MkI non ricostruito è mia stato in nord Africa, nessun MkI di nessuna versione è mai stato impiegato in combattimento dall'ottava armata ( quelli della kingforce erano tutti MkIII) nessun Churchill è mai stato colorato integralmente in sabbia, e l'Avenger era un Mk I cs ( cioè con due obici da 3 pollici) in servizio nel 1944 in ITALIA!!! Ora, il modello ha fatto proseliti e sono iniziati ad apparire dei Mk I non ricostruiti in bellissime tonalità di sabbia piu' o meno rosato o giallino...e noi stiamo a disquisire di chiazza sabbia su verde o striature marroni su sabbia...
Fabrizio

...comunque, alan, il metodousato in quell'articolo da Campanella è esattamente simile al tuo... o meglio, aquello che vuoi usare..
Fabrizio

Beh, visto che ultimamente su questo forum non ho speso parole dolci per la categoria in questione, cioè quella dei giudici, spezzo una lancia (in testa) a loro favore dicendo che l'argomento storico talvolta è così vasto, che è davvero difficile conoscere ogni singola sotto-versione o variante o teatro operativo di un mezzo.
Questo naturalmente non vale per il Churcill nord africano al quale ti riferivi tu Fabrizio ed altre boiate davvero gravi del tipo "Panther siciliani in verisone "late", "Tigre "late" senza zimmerit e ruote in acciaio", "Stug presenti in thailandia", "jet tedeschi atterrati dopo il tragitto transatlantico a New York per un breve rifornimento e ripartiti alla volta di Sidney" e così via.
Purtroppo c'è da chiedersi se chi si avvalla della qualità di giudice, lo faccia consapevole dei propri limiti o semplicemente per sfoggiare una figura che il sottoscritto difficilmente rivestirebbe e per la preparazione appunto richiesta e per le troppe amicizie modellistiche che ha in loco.
Eppure basterebbe utilizzare un pò di più internet con un portatile in fase di valutazione e si eviterebbero erroracci e ingiustizie del genere...

ma sai, alan, secondo me l'errore ci puo' stare, basta che sia in buona fede, credo che nessuno possa avere la padronanza completa dell'intero scibile dei mezzi corazzati dalla prima guerra mondiale ad oggi..
a me mi fanno incaz***e quando vedo la malafede..

sono daccordo con te, flavio, l'errore in buona fede ci sta...il punto è che talvolta ho la netta, nettissima impressione che la gente monti quello che trova nella scatola senza neanche documentarsi un po', o peggio, partano con l'idea di realizzare un determinato veicolo e, di fronte all'evidenza storica dell'impossibilità che quel veicolo in quella determinata configurazione sia esistito, semplicemente se ne freghino...questo fà davvero incazzare...
Fabrizio

ah, beh.. questo no..
ritornando al discorso del panther G late in sicilia.. io non lo farei mai.. e se me lo trovassi davanti ad un concorso lo cassarei immediatamente..

Eh si Flavio, anch'io quando ho visto quella cassata di modello ho pensato: "Casso che erroraccio!"

.....l'autore doveva essere una vera testa di casso....

chissà a che casso pensava.. vabbè ora basta..