T-34/76 Tedesco

Ecco il nuovo T-34/76 di preda bellica tedesca prodotto da Dragon:

www.dragonmodelsltd.com/html/7268p1.htm

Non è un mistero che durante l'ultimo conflitto mondiale da entrambi gli schieramenti vennero inquadrati e utilizzati carri di preda bellica avversaria.
Non era raro così vedere mezzi che da tedeschi diventassero sovietici, da sovietici a tedeschi, da tedeschi ad angloamericani e così via.
Il T-34/76 non fu sottratto a queste operazioni di riciclo, venendo riutilizzato dai tedeschi con poche migliorie tra le quali cupola, radio, schurzen.
E' quanto incluso in questo accattivante modello 1/72 che vi darà tutto quanto necessita per un kit pronto all'uso senza bisogno di cannibalizzare le singole parti in questione da altri kits.
Unica pecca che ha contraddistinto fin dall'uscita il kit base del T-34 è senza ombra di dubbio il treno di rotolamento le cui ruote, purtroppo, non presentano stranamente i fori esistenti sulle ruote reali,il chè, vi cotringerà, a praticare i fori con un mandrino a mano o cosa più esosa, a prelevare le ruote dai vari kits Revell, Eastern Express, Um.
Insomma, sembra proprio che i cinesi abbiano voluto trasmette al modellista la stessa arte del riciclo di cui questo carro divenne simbolo.
Alan

bello, la versione della box art era in dotazione alla 2 panzergrenadier division der waffen SS DAS REICH......
a tre toni deve essere da urlo.. e bravo alan..

Ciao Flavio ,
il kit meritava di essere segnalato per le bellissime livree mimetiche che giustamente facevi notare
peccato che non si sia fatto nulla per le ruote del treno di rotolamento...
Comunque, per me rimane un "must"!

vabbè secondo me ne vale la pena di fare due buchi con il mandrino..
il pezzo deve essere davvero bello

..che la Dragon tra tante novità non ci omaggi di un T34/76 mod 41/42 STZ.... quello si potrebbe fare pure catturato...ma non dalla whermatch, bensì dall'ARMIR!
Fabrizio

Ci sarebbero tanti omaggi (anche italici) che la Dragon potrebbe farci Fabrizio, ma da qualche tempo incomincio a pensare seriamente che a credere che l'Italia partecipò al Secondo Conflitto Mondiale e con mezzi di produzione propria, siamo soltanto noi italiani...

E' normale che poi si veda alla mostra di turno il solito panzerotto, tigrotto, panterotto 1/72 e che tra di noi ci si chieda sempre più se tra questi mezzi ve ne furono alcuni in dotazione al nostro Esercito.
Purtroppo la mitica "arte dell'arrangiarsi" italica è stata presa troppo in parola dalle ditte straniere che sembrano effettivamente pensare che noi modellisti italiani possiamo davvero arrangiarci.
Mi sa che dovrò continuare a cercare di modificare la mia Puma Hasegawa per farala sembrare un'AB 43...
Chissà perchè, però, non mi si riesce bene!

e chissà perchè..