Russia

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Eh Ogu, ci hai preso proprio gusto nel postar foto eh?
Ad ogni modo bella realizzazione davvero!!!

Bello. Non torna il Marder grigio con un T34/85. Quelli ancora operativi (ho una foto di un Marder I nel Baltico nella estate del 1944) probabilmente erano già gialli da un pezzo. Comunque il diorama mi piace.
Syas

Beh poi non so se hai notato Bassho, ma il soldato russo morto sul T34...beh ha un sector al polso....ma come si fa!!!!

In effetti....
Syas

Unica mia piccola obiezione da ignorante...per quello che ne so i Marder avevano una corazzatura molto molto....debole diciamo. Sembra curioso che sia riuscito ad avvicinarsi cos' tanto ad un T34 indenne...non mi addentro sulla questione della mimetica in quanto non ferrato...
Che ne dite? dco cazzate o può essere
Comunque dal punto di vista realizzativo fa paura...dovrò mangiarne di bistecche per arrivare lontanamente a sto livello.....

Era sufficiente a proteggere dalle schegge, ma non molto di più.
La tattica dei panzerjager di 1° generazione, come il Marder, era quella di sparare e scappare. Insomma, un mordi e fuggi per evitare sia il fuoco dei carri nemici che quello della artiglieria nemica. Essendo un mezzo scoperto tale fuoco era altrettanto letale del fuoco controcarro. Del resto la concezione di fondo dei cacciacarri era di dare mobilità maggiore ai pezzi anticarro. E' con i veicoli di 3° generazione (Jagdpanther, Hetzer, Jagdpanzer IV etc, compreso lo Stug) che il panzerjager acquisisce una efficacia maggiore in combattimento. Il loro declino postbellico è stato determinato dalla affermazione dei missili anticarro. Teoria a parte non è detto, però, che l' autore intendesse suggerire che il T34 sia stato messo fuori uso dal Marder. Di certo non voleva suggerire, almeno credo, che gli avesse sparato da 10 metri, anche se spesso è accaduto. In fondo un T34 (come qualunque altro carro) separato dalla fanteria, ha una visuale più limitata. Data la posizione della torre, magari è stato colto alle spalle dal Marder prima che potesse fare fuoco a sua volta. Oppure ci ha pensato un fante con un panzerfaust. Dalle immagini sono si capisce dove sia stato colpito il T34.
Syas.

PS: epperò, quel Sector al polso del russo....

Sì Fede la corazzatura era limitata, come pure per i Nashorn e gli Hummel, nonostante il calibro maggiore. Tutto ciò per limitare il peso e non compromettere troppo quindi le prestazioni del mezzo.
In effetti anche durante la campagna d'Italia gli Hornisse (Nashorn prima serie) operarono quasi sempre in seconda linea per non rischiare che anche colpi di piccolo calibro potessero danneggiarli. Molti mezzi infatti furono catturati intatti o comunque fatti saltare dai propri equipaggi.

Nel caso del diorama cmq mi sembra che il T34 sia fuori-uso (vedi cingoli rotti e taniche supplementari danneggiate).
D’altronde in caso di carro operativo, anche tutti i grenadier appostati attorno al mezzo rischierebbero non poco…



Ecco il Bassho m'ha fregato...
Modificato da Nicola Z. 03/03/2006 16.55

E vabbè Nick...sono interventi complementari.
In Russia, stando a Panzer Aces vol I, il Nashorn/Hornisse veniva apprezzato per la sua capacità di fare fuori i T34 a 2.000 metri di distanza. Ma la Russia è un tank country ideale, un po' come il deserto, a differenza dell' Italia o dell' Europa Occidentale. In ogni caso, anche a 2.000 metri, l' equipaggio del Nashorn rischiava le bucce. Il mezzo era piuttosto alto e un colpo diretto del 76 mm del T34 era sufficiente a ferire od uccidere l' equipaggio. In più, senza il tetto, la neve e la pioggia erano uno spasso...
Syas.

esatto Bassho...infatti sul T34 si nota solo uno dei fusti posteriori danneggiato...Suppongo che per fermare un T34 ci volesse ben altro...ergo il carro è integro, coma diavolo fa ad essere li il Marder

Per me l'equipaggio del carro era andato a comprarsi l'orologio nuovo, ed il fante era stato ucciso dai propri commilitoni per invidia...può essere no???

Nick è meglio che per un po' dimentichi le bottiglie del babbo....spediscile a me, a te vedo che ultimamente danno alla testa

Per la verità è anche chiuso, il T34. Quindi non sono usciti. Però io noto un alone marrone ossido sulla canna del cannone e sul vano motore si nota dello scuro...Non è sfasciato come se fosse esploso, ma sembra che il T34 si sia preso un proiettile nel derriere. In teoria avrebbe dovuto esplodere, ma non sempre accadeva, anche se i tedeschi usavano proiettili perforanti con una carica esplosiva per facilitare l' incendio-esplosione del carro. Mi pare abbastanza evidente che l' autore ha voluto rappresentare un carro ko, sennò tutti quei fanti non sarebbero in giro. Quanto abbia lavorato sui danni del T34 non riesco a capirlo più di tanto. Magari lo scuro sul vano motore non è un' ombra ma l' effetto di un incendio...Non vedo bene nemmeno il vano trasmissioni. Un colpo penetrato in diagonale sulla fiancata esposta avrebbe potuto uccidere l' equipaggio, tramite le schegge della perforazione senza far detonare il munizionamento e la benzina. Solo che non vedo il buco. Da quanto ho letto, tendenzialmente, penetrazioni frontali non determinavano l' incendio e l' esplosione di un T34. Penetrazioni laterali generalmente sì.
Syas

Ci ho preso gusto si!
E poi quando nascono discussioni interessanti come questa tanto meglio!
Non entro nel merito storico, vedi insegne e mimetiche varie perchè non sono ferrato, però tutto sommato credo che la scena oltre che molto dinamica e avvincente sia anche plausibile!
Attacco in massa di fanteria che, appoggiata da un carro, si avvicina ad un mezzo nemico colpito e per questo fuori uso... mi pare che dal punto di vista narrativo ci possa stare!
A me questo diorama ha colpito soprattutto per i tanti figurini presenti perfettamente inseriti nella drammaticità del momento: hanno tutti pose molto realistiche specialmente il gruppetto appostato dietro al muretto vicino al carro russo è fantastico (bellssimo il figurino disteso a terra riparato dietro al "panettone" pronto a fare fuoco con la MG) così come i soldatini che avanzano sotto il livello della sede stradale (aspetto quest'ultimo che dona ancor più interesse al diorama)!
Peccato che l'autore no nabbia sviluppato la scena legermente in diagonale rispetto alla base e che non abbia curato a dovere le rovine del palazzo che fa da sfondo!

Dimenticavo... ma io sto Sector non lo vedo mica!

Concordo, Sir Ogu. Se lo sviluppava in diagonale l' effetto dinamico (di per sè già notevole) ne sarebbe risultato accresciuto. Per essere plausibile lo è. Almeno per quanto si vede e si capisce dalle foto. Volendo il colpo mortale il T34 può averlo preso nella parte inferiore dello scafo (colpo difficile, ma esiste anche il culo...). La presenza del Marder, sebbene lo suggerisca, non attesa in modo univoco un suo ruolo nella morte del T34. L' assenza di neve lascia capire che è morto da poco. Ma il merito potrebbe essere dei fanti. L' ambiente urbano, ristretto, era l' ideale per l'impiego dei panzerfaust. I diorami in action, tra l' altro, sono tra i più difficili da rendere in maniera realistica.
Syas

L'autore ci sa proprio fare , impeccabile nella disposizione dei soggetti, dei carri e delle macerie, unico appunto la facciata dell'edificio che sembra proprio fuori posto, un corpo a se stante quasi fosse posticcia, tirata su tipo quinta teatrale in una recita scolastica di fine anno! Forse è troppo alta e larga rispetto alle contenute dimensioni in profondità, boh
Per il resto un lavoro notevole con un uso del colore molto buono.
Bello il dinamismo della scena sempre molto difficile da ricreare.
Complimenti

Forse con lo sviluppo in diagonale, come da voi accennato, l'edificio si sarebbe inserito più armoniosamente nel contesto.

Ragazzi son tornato e sono rimasto sorpreso del bel diorama "postato".... ma anche io non riesco a vedere il sector........

Se vi piacciono i diorama ecco quelli su armorama:
photos.kitmaker.net/showgallery.php/cat/13536